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Category "Monitoring"

 

Novità dall’Italia

AGCom

– Ordine del giorno del Consiglio e della CIR del 21 dicembre

– Focus bilanci aziendali – Esercizi 2011-2015 – Principali evidenze reddituali, patrimoniali e occupazionali nel settore dei media

– Focus bilanci aziendali – Esercizi 2011-2015 – Evidenze aggregate dei settori di interesse AGCom

– Proroga dei termini della consultazione pubblica su OR TIM servizi NGA 

Telecom Italia Wholesale

Prezzi di terminazione applicati da operatori “full MVNO” interconnessi alla rete fissa TIM

Novità dall’Italia

AGCOM 

Ordine del giorno del Consiglio e della CIR del 21 dicembre

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni si riunirà in data 21 dicembre ore 10.30. Tra i temi all’ordine del giorno vi sono:

Avvio di un’attività di monitoraggio concernente lo sviluppo dei servizi di connettività a banda ultra larga, retail e wholesale, nelle aree oggetto di finanziamento con modello ad incentivo

– Esiti della consultazione pubblica di cui alla delibera n. 122/16/CONS, in tema di rafforzamento della equivalence, e del market test

– Proposta di estensione del progetto di gemellaggio con l’Instance Nationale Des Télécommunications della Tunisia

– Schema di Protocollo di intesa tra ACGM e AGCOM in materia di pratiche commerciali scorrette

– Esiti della consultazione pubblica concernente l’individuazione del mercato rilevante del settore dei servizi di media audiovisivi

– Determinazione degli obiettivi di qualità del Servizio universale per l’anno 2017

–  Avvio di una consultazione pubblica concernente il riesame delle previsioni in materia di accesso alla rete e all’infrastruttura postale di Poste Italiane S.p.A.

– Servizio postale universale: analisi e applicabilità del meccanismo di ripartizione e valutazione dell’eventuale costo netto per gli anni 2013 e 2014

Esiti della consultazione pubblica in merito all’approvazione delle offerte di riferimento di Telecom Italia S.p.A. per gli anni 2015 e 2016 relative ai servizi di accesso disaggregato e di co-locazione

 

Link: https://goo.gl/gCeNif https://goo.gl/g9syWE

 

Focus bilanci aziendali – Esercizi 2011-2015 – Principali evidenze reddituali, patrimoniali e occupazionali nel settore dei media

 

L’Autorità ha pubblicato in data odierna i principali dati relativi ai bilanci aziendali del settore media per gli esercizi 2011-2015, dal quale si evince che il comparto ha registrato una decisa riduzione dei livelli di profittabilità con il margine operativo lordo sceso mediamente dal 31,9% al 23,8% nel periodo di riferimento. Il settore dei media ha registrato nel quinquennio 2011 – 2015 forti contrazioni dei ricavi, con una perdita pari al 30% per l’editoria quotidiana e periodica e di oltre il 20% relativamente al settore delle telecomunicazioni.

Nello specifico, i ricavi complessivi del settore editoria si riducono di circa due miliardi di euro: quelli ottenuti in Italia (3,86 miliardi nel 2015), flettono del 31,2%.

Per quanto riguarda il settore Tv, l’occupazione complessiva (21.000 nel 2015) rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2011 grazie alla crescita degli addetti di Sky e dei nuovi players quali Discovery Channel, QVC Italia, e Viacom che compensa la riduzione dei dipendenti di Rai e Mediaset e delle imprese a diffusione locale. Gli effetti della crisi hanno maggiormente colpito il settore dell’editoria che ha visto una contrazione occupazionale del 16%.

Link: https://goo.gl/eVs5Vj

 

Focus bilanci aziendali – Esercizi 2011-2015 – Evidenze aggregate dei settori di interesse AGCom

 

L’Autorità ha pubblicato i dati aggregati relativi ai mercati di competenza dell’Agcom nel periodo 2011-2015. I dati mostrano:

– Prosegue la riduzione della redditività dei settori di interesse istituzionale dell’Autorità.

– L’Ebitda, calcolato sui bilanci delle imprese di tutti i settori delle comunicazioni, si riduce dal 31,9 del 2011 al 23,8% del 2015 e, parallelamente, l’Ebit dal 14,1 al 7,3%

– Tra i settori considerati, le telecomunicazioni mostrano i livelli di profittabilità più elevati

– L’editoria quotidiana e periodica risultano essere i settori in cui si osserva la profittabilità più bassa, con il margine netto che negli ultimi 5 anni risulta mediamente negativo e pari al -4,3%  

– Tra quelli considerati, il settore televisivo è quello dove il ricorso a capitale di terzi risulta essere inferiore

– Nel complesso, il tasso di patrimonializzazione dei settori di interesse istituzionale dell’Autorità rimane sostanzialmente costante intorno ad un valore medio del 23%

Link: https://goo.gl/sxhspm

 

Proroga dei termini della consultazione pubblica su OR TIM servizi NGA

Con Delibera 638/16/CON l’Autorità ha prorogato di 45 giorni i termini della consultazione pubblica e del procedimento istruttorio di cui alla delibera n. 186/16/CIR ‘Consultazione pubblica concernente l'approvazione delle offerte di riferimento di Telecom Italia per i servizi di accesso NGAN e per il servizio di accesso End to End per gli anni 2015 e 2016 e per i servizi di backhaul per l'anno 2016’.

La proroga è stata concessa a seguito dell’istanza l’istanza, del 28 novembre 2016, delle società AIIP (Associazione Italiana Internet Provider), BT Italia, CFWA (Coalizione del Fixed Wireless Access), Clouditalia Telecomunicazioni, Eolo, Fastweb e Tiscali.

Nuova Deadline risposta alla consultazione: 23/01/2017

Link: https://goo.gl/ZX7XAE

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Prezzi di terminazione applicati da operatori “full MVNO” interconnessi alla rete fissa TIM

Telecom Italia Wholesale ha pubblicato le condizioni economiche applicate dagli Operatori Full MVNO in merito al servizio di terminazione delle chiamate vocali su numerazioni mobili.

Per la modalità di fatturazione a cascata, dette condizioni di terminazione si applicano alle chiamate originate da clienti di Operatore Terzo (origine) e dirette a clienti dell’Operatore aventi numerazioni mobili (destinazione), con transito su rete fissa di Telecom Italia, a meno di differenti accordi intercorsi tra l’Operatore di origine e quello di destinazione e notificati a Telecom Italia a mezzo raccomandata e/o fax. Nel caso di Operatori non notificati, i prezzi non sono da intendersi come negoziati da Telecom Italia, ma corrispondono unicamente ai valori comunicati dagli Operatori di destinazione.

Si segnala tra gli altri, i prezzi applicati dall’Operatore dal 30/09/2015:

– BT Italia, 0,98 €cent/m flat;

– Poste Mobile, 0,98 €cent/m flat;

– Intermatica, 40,00 €cent/m flat.

Il prezzo è relativo alla terminazione delle chiamate sulle reti di BT Italia e Poste Mobile che hanno avviato la commercializzazione dei servizi mobili in qualità di FULL MVNO.

Link: https://goo.gl/9CHLxN

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ENEL: OPEN FIBER PERFEZIONA ACQUISIZIONE METROWEB

(ANSA) – Open Fiber, nuova denominazione della societa' Enel Open Fiber, ha perfezionato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Metroweb Italia da F2i sgr e da Fsi Investimenti, per circa 714 milioni di euro. Lo annuncia una nota. Le risorse finanziarie per l'acquisizione derivano dagli apporti di capitale di Enel e Cdp Equity (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), che dalla data odierna detengono una partecipazione paritetica nel capitale di Open Fiber. L'assemblea degli azionisti di Open Fiber ha nominato un nuovo consiglio di amministrazione, che rimarra' in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018: Franco Bassanini (Presidente), Tommaso Pompei, Guido Rivolta, Elisabetta Ripa, Francesca Di Carlo e Francesca Romana Napolitano. Il nuovo Cda ha quindi deliberato la nomina di Tommaso Pompei quale amministratore delegato. E' previsto che nei prossimi giorni venga stipulato l'atto relativo alla fusione per incorporazione di Metroweb e delle societa' da essa interamente controllate nella societa' del gruppo denominata Metroweb. Una volta completata tale operazione, e' previsto che venga avviata la fusione per incorporazione di Metroweb in Open Fiber. Per quanto riguarda l'opzione per l'acquisto di una partecipazione del capitale di Open Fiber concessa da Enel e Cdp Equity a F2i, proseguono le trattative tra le parti per definire i termini dell'eventuale reinvestimento (di F2i in Open Fiber). In base agli accordi tra le parti, anche in caso di reinvestimento da parte di F2i, Enel e Cdp Equity eserciteranno il controllo congiunto su Open Fiber.

BORSA: MEDIASET SI INFIAMMA (+15%) DOPO LE MIRE DI VIVENDI SUL 30% 

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Mediaset in forte rialzo a Piazza Affari: i titoli della societa' del Biscione, che inizialmente nemmeno riuscivano a far prezzo, stanno mettendo a segno un progresso del 15,9% e attestandosi a 4,17 euro. Ieri sera Vivendi ha dichiarato l'intenzione di salire al 30% del capitale. I trader sospettano che il gruppo di Oltralpe abbia gia' tale partecipazione, considerando il modus operandi dei giorni scorsi, quando alle dichiarazioni sono subito seguiti i fatti. A questo punto la stessa Vivendi potrebbe convocare un'assemblea e proporre una nuova costituzione del consiglio di amministrazione per Mediaset. Avrebbe inoltre il potere di bloccare in assemblea operazioni straordinarie come eventuali fusioni. Il mercato sospetta pero' che il finanziere Vincent Bollore', presidente di Vivendi, stia preparando il lancio di un'opa. Del resto, come ha sottolineato nei giorni scorsi il ceo Arnaud de Puyfontaine, Vivendi ha i mezzi per sferrare il colpo sull'intero capitale di Mediaset. Fininvest, dal canto suo, ha denunciato il gruppo francese alla Consob. L'obiettivo della holding della famiglia Berlusconi sarebbe quello di ottenere il congelamento dei diritti di voto di Vivendi. La finanziaria ha invece le mani legate sul fronte degli acquisti: avendo raggiunto il 38,3% delle azioni, non puo' arrotondare la propria quota senza incappare nell'obbligo del lancio di un'opa. Il Testo Unico della Finanza prevede infatti che l'azionista di maggioranza possa acquistare sul mercato al massimo il 5% delle azioni ogni anno. La partita, sicuramente, e' ancora tutta da giocare, anche se il gruppo francese sembra portare avanti con determinazione un disegno molto aggressivo. Disegno nel quale potrebbe rientrare anche Telecom Italia (+1,27%), dal momento che Vivendi e' il primo azionista con una partecipazione attorno al 24%. L'Authority delle tlc ha chiarito nei giorni scorsi che una concentrazione tra Mediaset e Telecom, sotto il cappello dello stesso azionista, non e' possibile. Secondo il tamtam di Borsa, pero', Vivendi potrebbe anche avere allo studio un accordo con Orange, gruppo di tlc al quale venderebbe la societa' italiana presieduta da Giuseppe Recchi. Intanto gli analisti di Icpbi osservano che 'la mossa di Vivendi e' destinata ad aumentare l'appeal speculativo di Mediaset, tenuto conto che Fininvest ha gia' raggiunto la soglia (38,3% azioni emesse) oltre la quale sarebbe tenuta ad un'offerta totalitaria'. Gli esperti ricordano anche che 'con il raggiungimento del 29,9% Vivendi potrebbe mettere in discussione il controllo di Fininvest, attraverso il supporto di altri investitori in assemblea'. In piu' la conferma delle ipotesi di stampa sul riassetto di Premium potrebbe alimentare l'attesa della cessione a Sky dei diritti Champions League 2017-18 per le piattaforme satellitari. Gli analisti di banca Akros, invece, sono piu' propensi a credere che Fininvest e Vivendi riusciranno a trovare un accordo, scongiurando entrambi la necessita' di dover lanciare un'opa. 'Non siamo certi che una soluzione tra le due controparti possa fornire ulteriore spinta ai prezzi di mercato', hanno aggiunto, consigliando dunque cautela (Hold) sulle Mediaset. 

WIND TRE: ZTE VERSO AGGIUDICAZIONE NUOVA RETE, 2.500 ASSUNZIONI IN ITALIA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – La cinese Zte verso l'aggiudicazione per la realizzazione della nuova rete di Wind Tre. Il colosso cinese, secondo quanto si apprende da fonti vicine all'operazione, avrebbe vinto la gara per le prestazioni tecnologiche avanzate e non per aver offerto il prezzo offerto piu' basso. Il valore dell'operazione dovrebbe aggirarsi sugli 800 milioni di euro. Secondo le fonti il gruppo cinese e' pronto a fare 2.500 assunzioni in Italia ed e' interessato alle competenze specializzate – eventualmente presenti sul mercato – degli altri operatori di rete. Una prassi, peraltro, gia' seguita da Zte nel 2013 in Germania, dove, dopo essersi aggiudicata la fornitura della gestione di rete di E-Plus, ha assunto 750 dipendenti del precedente fornitore Alcatel-Lucent portando la sua forza lavoro in quel Paese ad oltre 900 unita' e facendone, al momento, la filiale piu' grande d'Europa. Zte, che attualmente ha in Italia sedi a Torino, Milano e Roma, prevede di realizzare nel Mezzogiorno, anche un centro di eccellenza di design e di ricerca sul 5G.

TLC: TORINO PRIMA CITTA’ IN ITALIA A SPERIMENTARE LA RETE 5G

(ANSA) – Torino prima citta' in Italia ad avviare la sperimentazione di una rete 5G. E' quanto prevede un protocollo d'intesa fra Citta' e Tim Spa approvato dalla giunta comunale per sperimentare una nuova infrastruttura di telecomunicazioni basata su tecnologie e standard di quinta generazione in grado di offrire prestazioni e velocita' superiori alla rete 4G, che aumenta la capacita' e l'affidabilita' di trasmissione oltre a consentire la connessione di un numero molto elevato di oggetti. Il protocollo prevede che entro il 2018 possano usufruire di questa rete 3 mila utenti. Successivamente la societa' realizzera' la prima rete commerciale 5G. Illustrando la delibera, l'assessora all'Innovazione e Smart City del Comune di Torino, Paola Pisano, ha parlato di "un'importante opportunita' per una citta' che vuole continuare ad essere un territorio aperto all'innovazione, anche e soprattutto attraverso iniziative economiche e produttive ad alto contenuto tecnologico". 

TIM: EMILIANO INCONTRA CATTANEO, NO LICENZIAMENTI IN PUGLIA

(ANSA) – Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato oggi l'amministratore delegato di Tim, Flavio Cattaneo, dopo che i lavoratori pugliesi avevano espresso preoccupazione sul processo di riorganizzazione avviato dall'azienda delle telecomunicazioni. Nella sede romana della Tim Emiliano ha incontrato Cattaneo e il capo del personale Francesco Micheli. "L'azienda mi ha comunicato – spiega Emiliano – che e' escluso il ricorso a licenziamenti. Tim ha pero' la necessita', previa riqualificazione del personale, di mutare le mansioni ed eventualmente la sede di servizio. Ho fatto presente che questo processo deve essere effettuato dialogando con apertura e condivisione con le forze sindacali al fine di realizzare un progetto nel quale tutti i dipendenti siano convinti e motivati nel perseguimento dei fini aziendali". "Auspico dunque – aggiunge – che le parti possano al piu' presto concordare il percorso comune che consenta all'azienda di rimanere il punto di riferimento delle telecomunicazioni in Italia, seguendo una tradizione pluridecennale fondata su professionalita' ed affidabilita' nella gestione delle telecomunicazioni del Paese nel rispetto piu' assoluto delle regole e della privacy di ciascuno". "In questo senso – conclude – auspico anche che il nuovo Governo avvii con l'azienda una proficua collaborazione che rimuova le incomprensioni e le incertezze del recente passato. Ringrazio Flavio Cattaneo per la tempestivita' e la cordialita' con le quali mi ha ricevuto. Rimane il fatto che la Regione  Puglia e' al fianco dei lavoratori Tim in questo non semplice passaggio".

TIM: A CORLEONE ARRIVA LA FIBRA A 100 MEGA 

(ITALPRESS) – Corleone entra nella lista delle citta' italiane scelte da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare da casa e dall'ufficio la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download. Da oggi in molte aree della citta' sono gia' disponibili i servizi in fibra ottica per cittadini e imprese. Il programma di copertura sara' progressivamente esteso e raggiungera' piu' di 4.000 unita' immobiliari. "Il lancio commerciale a Corleone dei servizi in fibra ottica e' il risultato degli importanti investimenti di TIM per la realizzazione in citta' della rete NGAN (Next Generation Access Network). L'azienda conferma infatti la volonta' di sviluppare infrastrutture sempre piu' moderne e in grado di offrire servizi tecnologicamente evoluti per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese, per consentire sempre piu' un modello digital life ricco di prestazioni tecnologiche e applicazioni innovative basate sulle reti di nuova generazione", si legge in una nota aziendale.

VERIZON E NORAD TRACCIANO IN TEMPO REALE VIAGGIO DI BABBO NATALE

(askanews) – I bambini di tutto il mondo aspettano con ansia l'arrivo di Babbo Natale, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. I più curiosi potranno seguire in tempo reale il suo viaggio in tutto il mondo, grazie a Verizon, leader mondiale per la fornitura di servizi di comunicazione a banda larga, wireless e wireline, al Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad) e al team dedicato Norad Tracks Santa. Per il quattordicesimo anno consecutivo, infatti, i dipendenti di Verizon lavoreranno fianco a fianco con più di 1.500 volontari – tra personale militare, parenti, amici e altri collaboratori aziendali – per rispondere a telefonate ed e-mail che arriveranno al centro operativo Norad Tracks Santa, in Colorado, negli Stati Uniti. Il programma Norad Santa Tracking ha avuto inizio nel 1955, a causa di un errore di stampa in una pubblicità, che esortava i bambini a chiamare il Comando, anziché la linea dedicata istituita da un'attività commerciale per gestire le richieste a Babbo Natale; un colonnello rispose al telefono ed è stato al gioco, incaricando il proprio staff di rispondere a tutte le domande dei bambini. Il programma ha visto crescere, nel tempo, la propria popolarità, coinvolgendo negli ultimi anni anche personalità istituzionali come la first lady Michelle Obama. Anche quest'anno, Verizon mette a disposizione un numero verde e strumenti per la gestione delle chiamate, nonché la rete wireless 4G LTE, per aiutare i volontari a rispondere alle chiamate del centralino e alle e-mail, gestire le applicazioni e tracciare i progressi dell'itinerario di Babbo Natale. È, infatti, possibile entrare in contatto con il team Norad Tracks Santa tramite diversi strumenti: telefono, e-mail, canali social, app per smartphone e, infine, sito internet dedicato, disponibile anche in lingua italiana (noradsanta.org). 

Oggi si segnala:

·        Mf – Enel-Metroweb, oggi il closing dell'operazione

·        Sole 24 Ore – Vivendi salirà fino al 30% di Mediaset

·        Sole 24 Ore – La battaglia «vitale» per il finanziere bretone

·        Sole 24 Ore – L'analisi – La difesa passa dalle vie legali

·        Sole 24 Ore – Lettera. Salviamo il liberismo dai liberisti (ideologici)

·        Sole 24 Ore – Per ora niente scudo in vista. Avanti con la moral suasion

·        Mf – Contrarian – In tema di matrimonio tra tlc e media meglio mai dire mai  

·        Mf – Protto (Retelit): il bonus digitale va esteso anche ai servizi in cloud

·        Corriere della Sera – Vodafone e Sky insieme in Italia nell'intrattenimento via Internet

·        Sole 24 Ore – Apple e Dublino contro la stangata Ue – (all.2)

·        Italia Oggi – I pagamenti istantanei nell'Europa intera – (all.2)


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Novità dall’Italia

Consip

– Gara a procedura aperta per la fornitura di licenze d’uso DELL-EMC, dell’estensione della manutenzione del software e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni

 

Privacy

– Privacy: nuovo Regolamento Ue, prime Linee guida dei Garanti europei

 

Telecom Italia Group

– TIM: precisazione su indiscrezioni di stampa

– TIM: nuovo responsabile Legal Affairs

 

Senato

Il 5G per l'Europa: un piano d'azione

Novità dall’Italia

 

 

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Gara a procedura aperta per la fornitura di licenze d’uso DELL-EMC, dell’estensione della manutenzione del software e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni

Consip Spa ha indetto una gara a procedura aperta per la fornitura di licenze d’uso DELL-EMC, dell’estensione della manutenzione del software e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni. La gara ha una base d’asta pari a 7.600.000,00 euro IVA esclusa.

Il criterio di aggiudicazione è il minor prezzo. Il contratto prevede il diritto d’uso di licenze sw ovvero di beni standardizzati e per i quali le caratteristiche sono fisse e determinate a prescindere dalla modalità di acquisizione; infatti sono contenute in un listino la cui variabilità è legata esclusivamente al prezzo di acquisto.

La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa.

Deadline: 27/02/2017

Link: https://goo.gl/HgEDzn

 

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Privacy: nuovo Regolamento Ue, prime Linee guida dei Garanti europei

Il Gruppo dei Garanti Ue (WP 29) ha approvato lo scorso 13 dicembre tre documenti con indicazioni e raccomandazioni su importanti novità del Regolamento 2016/679 sulla protezione dei dati, in vista della sua applicazione da parte degli Stati membri a partire dal maggio 2018.

Le linee guida, alla cui elaborazione il Garante italiano ha attivamente partecipato, riguardano il “responsabile per la protezione dei dati” (Data Protection Officer  – DPO), il diritto alla portabilità dei dati, l’”autorità capofila” che fungerà da “sportello unico” per i trattamenti transnazionali.

Le Linee guida sul DPO specificano i requisiti soggettivi e oggettivi di questa figura, la cui designazione sarà obbligatoria per tutti i soggetti pubblici e per alcuni soggetti privati sulla base di criteri che il Gruppo ha chiarito nel documento.

Infine, i Garanti Ue hanno chiarito i criteri per la individuazione della “Autorità capofila” che deve fungere da “sportello unico” per i trattamenti transnazionali (se il titolare o il responsabile tratta dati personali in più stabilimenti nell’Ue o offre prodotti o servizi in più Paesi Ue anche a partire da un solo stabilimento).  Si tratta di un elemento importante del nuovo quadro normativo, e le Linee guida vogliono aiutare i titolari o responsabili del trattamento a individuare correttamente l’Autorità competente in questi casi così da evitare controversie e garantire un’attuazione efficace del Regolamento.

Link: https://goo.gl/tvOgg3

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TIM: precisazione su indiscrezioni di stampa

In relazione a indiscrezioni di stampa secondo cui TIM starebbe valutando di tornare a distribuire un dividendo a valere sulle azioni ordinarie, la Società precisa che tali indiscrezioni sono totalmente prive di fondamento.

 

Link: https://goo.gl/4vaYAI

 

TIM: nuovo responsabile Legal Affairs

TIM comunica che con decorrenza 10 gennaio 2017 la Funzione Legal Affairs viene affidata ad Agostino Nuzzolo, che entra a far parte del gruppo con il ruolo di General Counsel. Nuzzolo, avvocato casertano, è stato General Counsel e Direttore Operativo, nonché Segretario del Consiglio di Amministrazione, presso Italmobiliare SpA, società holding di investimento quotata alla borsa di Milano, con la responsabilità di coordinare tutte le attività non finanziarie (legale, societario, fiscale, risorse umane e servizi generali). Precedentemente Direttore Affari Legali, Fiscali e Compliance del Gruppo Italcementi, con riporto al Consigliere Delegato

Link: https://goo.gl/Pc0e2G

 

 

Il 5G per l'Europa: un piano d'azione

Martedì 20 dicembre, presso la IX commissione Trasporti, Poste e TLC si terrà l’esame dell’atto UE Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Il 5G per l'Europa: un piano d'azione (esame COM(2016)588 final).  

Link: https://goo.gl/cXcipf

 

 

 

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MEDIASET: GIACOMELLI, VERO TEMA E' INTERESSI STRATEGICI SU INFRASTRUTTURE E RETI

(AdnKronos) – "Il tema non è la difesa dell'italianità di Mediaset" ma "gli interessi strategici del paese su reti e infrastrutture di comunicazione. Il governo Renzi ha compiuto due scelte chiave sia bloccando una Opas sulle torri di Raiway e affermando in norma la necessità della maggioranza pubblica in un'eventuale fusione, sia avviando la realizzazione di una rete in fibra di proprietà pubblica in 7300 comuni italiani su 8mila. La mia opinione è che si debba andare addirittura oltre in questa direzione,   superando l'errore compiuto dal centrosinistra vent'anni fa di privatizzare la rete Telecom". E' quanto ha detto l'ex sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, commentando le mosse di Vivendi in un articolo uscito oggi su 'Affari e Finanza' di Repubblica. "Non c'è davvero alcun limite – si è chiesto Giacomelli – al trasferimento a realtà estere di pezzi importanti del sistema industriale e finanziario italiano? Non c'è nessun confine oltre il quale si toccano interessi vitali, l'identità stessa del paese, il suo essere comunità nazionale? Non c'è nessun limite, superato il quale si debba trovare una risposta, non del governo, non di singoli partiti politici, ma del cosiddetto sistema paese? Per quanto ci riguarda – ha aggiunto – valgono le parole di Paolo Gentiloni nel suo discorso di insediamento che confermano la linea tenuta nei tre anni precedenti dal premier Renzi. Ma servono risposte anche da soggetti diversi da quelli politici o istituzionali. E le risposte non sono neutre da molti punti di vista", ha concluso il sottosegretario.

TLC: PIRANI (UILTEC), GOVERNO INTERVENGA ANCHE SU ENEL

(Adnkronos/Labitalia) – "Oltre ad occuparsi, giustamente, della scalata dei francesi a Mediaset, forse il Governo dovrebbe riconsiderare anche che un'azienda pubblica come l'Enel abbia scelto in Corea il proprio fornitore di fibra ottica saltando a piè pari le aziende italiane''. Così il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani, ha ricordato il disinteresse governativo verso la vicenda Open Fiber (Enel), che approvvigiona il cavo in fibra ottica dalla Corea, mentre il settore della produzione cavi in Italia è in crisi. ''Allora sarebbe opportuno che il governo intervenisse, così come si dichiara pronto per farlo nel campo della comunicazione, anche in tutti gli altri settori, perché questo non mi pare un buon viatico per Industria 4.0'' ha concluso. 

MEDIASET E TELECOM SU IN BORSA, SI SPECULA SU VICENDA VIVENDI

(askanews) – Mediaset e Telecom restano sotto i riflettori di Piazza Affari in scia alle speculazioni su possibili intrecci e scenari innescati dalla scalata di Vivendi, azionista di riferimento del gruppo di tlc, al Biscione. Le azioni Mediaset, dopo la pausa delle ultime due sedute, guadagnano il 2,6% a 3,638 euro, Telecom fa ancora meglio e sale del 2,9% a 0,831 euro. Il numero uno del gruppo francese, Arnaud de Puyfontaine, in un'intervista sabato ha sottolineato che Vivendi non si muove in modo ostile, altrimenti avrebbero lanciato un'Opa, ma ha ricordato che avrebbe i mezzi per farlo. Netta tuttavia la chiusura dell'azienda del Cavaliere: "non esiste alcuna trattativa", la replica di Mediaset al Ceo di Vivendi. La partita si intreccia con i destini anche di Telecom nonostante il presidente Recchi abbia smentito un coinvolgimento dell'azienda di tlc nella vicenda. Le ultime ricostruzioni di stampa ipotizzano che Vivendi, per aggirare i limiti antitrust, possa vendere il controllo di Telecom a Orange per avere mani libere su Mediaset. 

DIGITALE: PIACENTINI, TRA OBIETTIVI “UNO PER TUTTI TUTTI PER UNO”

(AGI) – Stabilire un procedimento amministrativo standard in Digitale per esercitare gli stessi diritti, come ad esempio un permesso, un'autorizzazione o un nulla osta. Il principio e' semplice: "Uno per tutti tutti per uno". E' uno degli obiettivi che si pone il programma del team del Commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda Digitale a palazzo Chigi, Diego Piacentini. E' lui stesso ad illustrarlo assieme alla formazione della squadra, di cui gia' a fine novembre sono stati resi noti i primi nomi ma che oggi  si allarga anche a nuovi talenti. Quello che si pone il team e' l'obiettivo di "attivare un processo di cambiamento e di fare in modo che la digitalizzazione non sia piu' straordinaria ma diventi la normalita' nella PA. Ebbene, il mio principale obiettivo – spiega Piacentini – sara', paradossalmente, fare in modo che il mio stesso ruolo di commissario straordinario cessi di esisteresulla piattaforma ipresslive". Del nuovo gruppo di collaboratori annunciato oggi, fanno parte tra gli altri Gianluca Varisco (cybersecurity), Daniela Battisti (relazioni internazionali), Mirko Calvaresi (new techical project manager), Federico Feroldi (software architect) e Carlo Contavalli (softwar architect). Altri nomi verranno resi noti a gennaio. "Il nostro programma – spiega Piacentini – e' ancora in evoluzione e la nostra ambizione e' fare molto di piu' ma da qualcosa bisogna pur partire". Parlando del team, Piacentini spiega che i componenti della squadra sono italiani che hanno fatto le valigie per ritornare dal Rhode Island, da Berlino, da New York, dalla Silicon Valley, da Zurigo; altri arrivano da ogni angolo dello stivale (Roma, Firenze, Milano, Trento, Brescia, Palermo, Padova); quasi tutti da societa' tecnologiche, startup e multinazionali e, con piacevole sorpresa, da aziende della Pubblica Amministrazione. "Gettare le fondamenta, cominciando a realizzare i primi componenti di questo sistema operativo e' l'obiettivo principale del nostro Team. Ci impegneremo nella realizzazione di questa visione, adottando uno stile di management agile, collaborativo ed efficace, condividendo con cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione il nostro lavoro" precisa PIacentini. "Ci impegniamo a comunicare, a partire dai prossimi giorni, il nostro programma di lavoro" afferma sempre Piacentini, sottolineando che "la sicurezza e' il primo punto del nostro manifesto tecnologico ed e' sempre il primo nostro pensiero". Ma l'obiettivo del "uno per tutti tutti per uno", cioe' per usufruire dello stesso procedimento, e' quello che secondo Piacentini "potrebbe veramente aumentare la produttivita' del Paese facendoci risparmiare centinaia di milioni di ore e contribuire direttamente allo sviluppo economico. E' anche il programma piu' complesso, quello che tocca piu' interessi". Al punto 1, quindi, alla voce 'sicurezza', il Commissario Piacentini spiega che si punta a creare che "spieghi a tutti coloro che identificano un problema di sicurezza come segnalarlo in modo adeguato, tutelando gli utenti coinvolti grazie a una pronta risoluzione, e incentivare cosi' tutti i cosiddetti hacker etici ad aiutarci in questo compito". Al secondo punto, ritroviamo l'ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente), ossia una sola anagrafe, per semplificare le procedure di variazione e uniformarle a livello nazionale, perche' sia possibile ottenere certificati senza piu' bisogno di recarsi allo sportello. Al punto 3, c'e' invece la 'PAGOPA' secondo il principio che "per pagare basta un click" in modo che per i cittadini pagare la Pubblica Amministrazione diventi piu' immediato, veloce, e piu' economico per il Paese. Al quarto punto, invece, lo SPID (Sistema Pubblico di Identita' Digitale) ossia un'identita' Digitale (SPID) sicura, semplice da utilizzare e da ottenere, perche' cittadini e imprese possano identificarsi con la Pubblica Amministrazione, accedendo ai servizi pubblici senza bisogno di portare con se' documenti di identita' cartacei o compilare innumerevoli moduli online. Al punto 5, tra gli obiettivi, c'e' anche "un ecosistema di API": "I sistemi informatici della Pubblica Amministrazione devono essere connessi tra loro e parlare la stessa lingua, rendendo disponibile l'informazione immediatamente dove serve", spiega Piacentini. Al sesto punto, "cambiare il modo in cui lavora la Pubblica Amministrazione, utilizzando standard e software aperti, e realizzando API documentate pubblicamente, non con un linguaggio giuridico ma tecnico, intorno alle quali poter coinvolgere una community di sviluppatori che crei innovazione" mentre al settimo, il Team sul Digitale si pone come traguardo quello di costruire servizi progettati su misura per i cittadini e le imprese, e ideati a partire dai loro bisogni. Come ad esempio, ed e' il punto 8, la possibilita' di essere contattato dalla PA, anche sullo smartphone". Per quanto riguarda, inoltre, la possibilita' di un procedimento amministrativo standard in Digitale per esercitare gli stessi diritti, Piacentini spiega che "siamo tutti cittadini dello stesso Paese eppure a seconda che ci si ritrovi a chiedere un permesso, un'autorizzazione o un nulla osta in questo o quel Comune ci viene chiesto di farlo in migliaia di modi diversi quasi che, anziche' di articolazioni locali dello stesso Stato, si trattasse di feudi medievali indipendenti l'uno dall'altro. Finalmente le regole stabiliscono che procedimenti, moduli e formulari che cittadini e imprese devono compilare per interagire con l'amministrazione devono essere standard senza distinzione per Comune o Regione. Dobbiamo pero' scongiurare il rischio che le regole restino lettera morta, e dare, subito, forma Digitale ai nuovi procedimenti standard. Una forma semplice, moderna, aperta e trasparente". Nel programma, al decimo punto, "una nuova interfaccia all'interno della quale singole amministrazioni comunichino e condividano tra loro dati e API in maniera libera e aperta, permettendo la nascita di servizi e data application nuovi e prima impensabili realizzati sui bisogni del cittadino. Ovviamente nel massimo rispetto delle norme di privacy e nella piena sicurezza tecnologica". Infine, agli ultimi due punti, la possibilita' di raggiungere un codice dell'amministrazione Digitale piu' agile possibile, dando il ruolo al nostro Paese anche di discutere e di stabilire le regole della rete. 

DIGITALE: PETIZIONE SU CHANGE.ORG, CONFERMARE TEAM PIACENTINI

(AGI) – "Confermare il Team Digitale di DiegoPiacentini: vogliamo un'Italia sempre piu' innovativa". E' il titolo della petizione lanciata sulla piattaforma Change.org e rivolta al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. La lettera chiede di confermare il team per la Trasformazione Digitale guidato dal commissario straordinario Diego Piacentini e dal consigliere per l'innovazione Paolo Barberis. Il progetto, voluto da Matteo Renzi, ha un budget biennale di 31 milioni di euro e si propone di semplificare i rapporti tra Pubblica Amministrazione, cittadini e imprese. Dopo le dimissioni del segretario Pd, il Movimento 5 stelle ne ha chiesto lo smembramento. "La sempre maggiore spinta verso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e delle imprese – si legge nella petizione – e' un punto chiave ed inderogabile nella crescita economica per uscire rapidamente dalla crisi e per ritornare al passo con il contesto internazionale. Riteniamo inoltre che un progetto di tale importanza per l'Italia non debba essere assoggettato ad alcuna forza politica. Come imprenditori, investitori, startupper, docenti universitari, professionisti e semplici cittadini chiediamo dunque di proseguire questo importante processo". In poche ore, la lettera ha ricevuto piu' di 270 firme. Alcune appartengono a nomi noti nell'ecosistema delle startup italiane, come Almir Ambeskovic (a capo di TheFork in Italia), Alberto Dalmasso (ceo di Satispay), Simone Maggi (ceo di Lanieri) e Layla Pavone (Amministratore Delegato di Digital Magics per l'Industry Innovation).

COMUNICAZIONI, LA CAMERA ESAMINA LE COMUNICAZIONI UE SU 5G: COSA SONO //FOCUS 

(Public Policy) – Delineare un Piano di azione per uno sviluppo rapido e coordinato delle reti 5G in Europa avvalendosi di un partenariato tra la Commissione, gli Stati membri e il mondo dell'industria, il 5G-Infrastructure-PPP. È l'obiettivo della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Il 5G per l'Europa: un Piano d'azione che sarà esaminato dalla commissione Trasporti alla Camera domani. Il partenariato, come ricostruisce un dossier della Camera, è dotato di un budget complessivo di 1,4 miliardi di euro per il 2014-2020 (700 milioni stanziati dalla Commissione Ue e 700 milioni attesi dal settore privato) e punta a creare un network di comunicazione di nuova generazione e di servizi di connessione superveloci. Tra i player industriali riuniti nel 5G PPP Telecom Italia, Leonardo Spa, Telespazio e il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni. Ma vediamo in dettaglio il contenuto della Comunicazione. LE RISORSE FINANZIARIE La Commissione collaborerà con l'industria e con la Bei, per individuare gli obiettivi e le modalità di uno strumento di finanziamento basato su capitale di rischio, la cui fattibilità andrebbe valutata entro la fine di marzo 2017, tenendo conto delle possibilità di incrementare i finanziamenti privati aggiungendo varie fonti di finanziamento pubblico, in particolare a titolo del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis) e altri strumenti finanziari dell'Ue. L'INTERVENTO DELLA LEGGE DI BILANCIO La legge di Bilancio per il 2017 ha stabilito una proroga delle scadenze dei diritti d'uso delle frequenze in banda 900 e 1800 Mhz (in scadenza il 30 giugno 2018) al 31 dicembre 2029 e il passaggio alla tecnologia 5G attraverso un pagamento anticipato forfettario. Le frequenze in questione sono utilizzate da Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia per tecnologie Gsm e 3G Umts che quindi, con il pagamento di una somma anticipata forfettaria, potranno rinnovare le licenze d'uso delle frequenze per un periodo di 10 anni, fino al 2029. Dalla proroga al 2029 delle frequenze il Governo prevede di incassare 2,01 miliardi. La cifra sarà data dal canone di affitto attuale pagato dagli operatori delle telecomunicazioni maggiorato del 30%. Si tratta di 15 blocchi così divisi: 5 a testa (3 nella banda 1800Mhz, 2 nella 900Mhz) per Telecom e Vodafone; 4 a Wind-3 (divisi equamente fra le due bande) e uno nella 1800Mhz di Iliad. 

IMPRESE. IL 22 CALENDA PRESENTA IL NUOVO CONTRATTO DI SVILUPPO 

(DIRE) – Giovedi' 22 dicembre alle 12 al Ministero dello Sviluppo Economico, Sala degli Arazzi (Via Molise 2, Roma) presentazione del nuovo contratto di sviluppo, lo strumento che agevola i grandi investimenti delle imprese italiane ed estere. Intervengono Carlo CALENDA, ministro dello Sviluppo Economico e Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia. Prevista anche la firma degli ultimi contratti deliberati. 

VODAFONE: ARRIVA IN ITALIA VODAFONE TV, ACCORDO CON NETFLIX

(ANSA) – Arriva in Italia Vodafone Tv, il servizio del gruppo tlc per offrire in una unica piattaforma integrata i contenuti della tv tradizionale, on demand e internet tv. Lo annuncia Vodafone che in parallelo comunica un accordo per portare Netflix nella Vodafone Tv. La Vodafone Tv offre Now tv, la Internet tv di Sky, i contenuti di Discovery Italia, De Agostini Editore, dei brand di  Viacom Italia e di Chili. L'intrattenimento di Now tv, ricorda Vodafone, include gli show di Sky Uno – ad esempio X Factor e MasterChef – le serie di Fox Life, e i contenuti di Mtv, Disney Channel, Disney Junior, Nick Jr., Sky Tg 24, Sky Sport 24, Fox Animation, History Channel, Nat Geo Wild, Eurosport 1 ed Eurosport 2. Per i canali Nove, Real Time, DMax, Giallo, Focus, K2 e Frisbee di Discovery Italia e per il canale Super! di De Agostini Editore, i clienti Vodafone TV potranno rivedere i programmi della settimana precedente e registrare i propri contenuti preferiti. Ogni mese saranno poi inclusi 8 film della piattaforma di video streaming e download pay per view Chili, di cui 2 prime visioni. Tutti i clienti Vodafone Tv avranno 6 mesi di Netflix Standard inclusi, con la possibilita' di sottoscrivere i contenuti in ultra hd 4k attraverso il tv Box. Gia' oggi i clienti Fibra Vodafone potranno chiedere in anteprima la Vodafone tv in 33 negozi selezionati (a 10 euro ogni 4 settimane). 

 

Novità dall’Italia

AGCom

Comunicato AGCom su operazione Vivendi-Mediaset

Garante Privacy

Phishing: attenzione ai "pescatori" di dati personali – La scheda informativa

MiSE

Bando grandi progetti R&S PON I&C: pubblicate le graduatorie provvisorie

Novità dall'Italia

Comunicato AGCom su operazione Vivendi-Mediaset

AGCom, in qualità di soggetto di controllo delle norme anticoncentrazione nei mercati delle comunicazioni, intende richiamare – alla luce di operazioni in corso sui mercati azionari – che il TUSMAR stabilisce un divieto al superamento dei tetti di controllo. In particolare, le imprese di comunicazioni elettroniche che detengono nel mercato italiano una quota superiore al 40%, non possono acquisire ricavi superiori al 10% del Sistema Integrato delle Comunicazioni, c.d. SIC (TV, radio, editoria).

Alla luce di una preliminare analisi su dati 2015, Telecom Italia – il cui azionista di maggioranza è il gruppo Vivendi con una quota del capitale sociale del 24,68% – risulta il principale operatore nel mercato delle comunicazioni elettroniche, detenendo il 44,7% della quota nel mercato prevalente delle telecomunicazioni. Mediaset, società operante nel settore dei media e dell’editoria, il cui azionista di maggioranza è il gruppo Fininvest con il 34,7% del capitale, raggiunge nel 2015 una quota del 13,3% del SIC. Questi dati evidenziano che operazioni volte a concentrare il controllo delle due società potrebbero essere vietate.

Link: https://goo.gl/IpQcpu

Phishing: attenzione ai "pescatori" di dati personali – La scheda informativa

Il phishing è una tecnica illecita utilizzata per appropriarsi di informazioni riservate relative a una persona o a un’azienda – username e password, codici di accesso (come il PIN del cellulare), numeri di conto corrente, dati del bancomat e della carta di credito – con l’intento di compiere operazioni fraudolente.

Quali rischi il phishing comporta? Come riconoscerlo? Quali sono le piccole accortezze quotidiane che è possibile mettere in campo per evitare che malintenzionati si impossessino dei nostri dati personali? A queste e ad altre domande punta a dare risposta la nuova scheda informativa sintetica (infografica) del Garante per la protezione dei dati personali, da oggi diffusa sul sito web www.garanteprivacy.it e sui canali social in cui sono presenti account istituzionali dell'Autorità (Linkedin e Google+).

La scheda è parte di una serie di nuovi prodotti informativi ideati dal Garante per sensibilizzare gli utenti sulle varie tematiche connesse alla protezione dei dati personali.

 

 

 

Bando grandi progetti R&S PON I&C: pubblicate le graduatorie provvisorie (file allegato)

Il Ministero per lo sviluppo economico ha pubblicato in data odierna le graduatorie relative agli interventi agevolativi “Agenda digitale” e “Industria sostenibile” con le risorse del Programma operativo nazionale «Imprese e competitività» 2014-2020 FESR.

L’intervento del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR è a favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettroniche e per l’attuazione dell’Agenda digitale italiana e nell’ambito di specifiche tematiche rilevanti per l’«industria sostenibile» nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) è stato disciplinato con decreto ministeriale 1 giugno 2016.

La dotazione finanziaria è di 200 milioni di euro a valere sull’Asse I, Azione 1.1.3. del Programma Operativo Nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR.

Le domande pervenute per il bando corrispondono ad un fabbisogno complessivo superiore alle risorse finanziarie disponibili, per cui il Ministero, con il supporto del Soggetto gestore, ha predisposto le due corrispondenti graduatorie, una per ciascuno di tali interventi agevolativi, così come previsto dall’articolo 3 del decreto direttoriale n. 5721 dell’11 ottobre 2016.

Link: https://goo.gl/FwxgSS

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Si segnala:

Rassegna del 19/12/2016

·        Repubblica Affari&Finanza – Vivendi-Mediaset l'importanza di avere campioni pubblici

·        Repubblica Affari&Finanza – Affari in Piazza – Mediaset l'Opa Vivendi può arrivare fino in Spagna

·        Repubblica Affari&Finanza – Affari in Piazza – Fastweb salva la Pa dalla banda poco larga

·        Corriere della Sera Economia – Cdp frenata sulle banche ora bisogna fare l'impresa – (all.2)

·        Corriere della Sera Economia – Poltrone: il valzer delle nomine pubbliche? Nell'era Gentiloni può anche non partire – (all.2)

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MEDIASET: GENTILONI, VICENDA DI MERCATO MA IL GOVERNO E’ VIGILE, ANCHE SU TLC

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Sulla vicenda Mediaset-Vivendi "credo che il Governo abbia detto ieri molto chiaramente che si tratta di un'operazione di mercato, quindi non e' un'operazione che coinvolga direttamente i rapporti tra Stati, ma contemporaneamente il Governo ha espresso una valutazione critica sulle modalita' ostili e ha anche manifestato una vigile attenzione vista la natura del settore di cui parliamo". Cosi' il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha risposto a una domanda sul tema finanziario del momento al termine del Vertice Ue, la notte scorsa. L'Esecutivo monitora, ha precisato, sia il "settore Mediaset e quindi l'audiovisivo, l'informazione e la comunicazione, sia il settore Telecom, le telecomunicazioni e le possibili aggregazioni tra i due settori. E' una materia regolata da diverse norme che e' giusto che il Governo guardi con attenzione". Quindi il presidente del Consiglio ha obiettato che sulla questione Mediaset ora ci siano attenzioni maggiori rispetto a quelle avute per gli interessi stranieri su Telecom in passato: "Il Governo – ha sottolineato Gentiloni – ha seguito sempre da vicino le vicende di Telecom. C'e' stato un lunghissimo dibattito di cui sono stato testimone, non dico protagonista ma insomma mi sono occupato di Telecom e di cordate o presenze straniere per 6-7 anni della mia vita e per molti da ministro, allora erano soggetti spagnoli. Considerare un settore importante non significa, a meno che non sia uno di quei casi in cui si possa esercitare la golden share, interferire, significa seguire con vigile attenzione la vicenda. Perche' sappiamo che sia le reti di telecomunicazione che le grandi strutture di informazione sono in un Paese molto importanti. Detto questo, il gruppo Mediaset aveva una delle piu' grandi reti televisive in Francia quindi non e' che ci sia di per se' un divieto. Bisogna vedere l'interpretazione delle leggi, non spetta certo al Governo darla, bisogna vedere come si sviluppera' questa vicenda pero' ritenere che e' molto importante per il Paese credo che sia una banalita' assolutamente ovvia", ha concluso.

SCONTRO VIVENDI-FININVEST, LE ANALISI DEGLI ESPERTI

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Sullo scontro Vivendi-Fininvest su Mediaset interviene l'AgCom. Una concentrazione tra Telecom Italia e Mediaset, avverte l'authority, potrebbe essere vietata perche' violerebbe le norme anticoncentrazione nei mercati delle comunicazioni. Sul Sole 24 Ore di oggi due pagine dedicate al tentativo di scalata ostile dei francesi al colosso dei media italiano, con le analisi e gli approfondimenti degli esperti. ENTI LOCALI, SANITA' E PA: GUIDA PRATICA ALLA MANOVRA 2017 Turn over piu' vantaggioso per gli enti locali solo dal 2018. E, mentre i governatori tornano a fare i commissari per l'extradeficit nella spesa sanitaria, i ministeri si preparano a tre anni di cura dimagrante. Sono queste alcune delle novita' della legge di bilancio che vengono spiegate nella settima puntata della guida 'La legge di bilancio' in edicola oggi con il Sole 24 Ore. Il penultimo fascicolo dedicato alla manovra di fine anno, dunque, guarda al settore pubblico. Dove il perno delle norme e' quello del rinnovo dei contratti atteso da circa tre milioni di dipendenti pubblici: il governo stanzia i primi fondi, ma buona parte delle risorse va trovata dagli enti locali. MODA24: I TREND E LE PREVISIONI DEL 2017 La cover dell'ultimo numero di MODA24 prima della pausa natalizia (la prossima uscita sara' il 13 gennaio 2017) e' dedicata agli scenari per il settore nell'anno che sta per cominciare. La previsione e' che il fatturato dell'industria, calcolato sommando tutti i segmenti, dal discount all'alta di gamma, crescera' del 3,5% rispetto al +2,5% del 2016. La migliore performance, secondo i dati dello studio 'The State of Fashion 2017', frutto della collaborazione tra la societa' di consulenza e analisi McKinsey e The Business of Fashion, sara' quello del segmento dell'activewear (+7,5%). In copertina anche il punto sulle novita' presentate dai social network nel 2016 e in particolare sul ruolo di Instagram per aiutare i brand a comunicare e vendere. Nella seconda pagina un'intervista esclusiva a Kim Jones, direttore creativo delle collezioni uomo di Louis Vuitton, maison da 8,7 miliardi di fatturato nel 2016, tra le piu' grandi e conosciute al mondo. Sempre in esclusiva, il racconto dell'incontro che Donatella Versace ha avuto a Milano con gli studenti di moda di tutte le scuole specializzate d'Italia. Nella terza pagina, un approfondimento sul ruolo della tecnologia nella creazione, produzione e distribuzione della moda, dall'e-commerce alla logistica, dalla progettazione al retail. Nella stessa sezione, un aggiornamento sulle difficolta' economiche dei brand Braccialini, Tombolini e Cavalli. La sezione beauty apre con un articolo sui nuovi mestieri del settore della cosmetica.

TELECOM ITALIA: CDA AVVIA SOCIETARIZZAZIONE DI TIMVISION

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Il cda diTelecom Italia ha deliberato l'avvio del procedimento di societarizzazione delle attivita' di TimVision. Lo comunicaTelecom Italia in una nota, aggiungendo che lo stesso cda ha deliberato di accelerare la strategia "quadruple play", entrando nella produzione di contenuti premium per la banca ultralarga. La nuova societa' avra' come missione quella di presentare al mercato un'offerta video arricchita di nuovi contenuti premium prodotti e coprodotti a livello nazionale e internazionale. La strategia delineata dall'amministratore delegato, Flavio Cattaneo, individua in TimVision lo strumento per assicurare al gruppo Tim la disponibilita' di contenuti in esclusiva per la banda ultralarga che permetteranno uno sviluppo accelerato dell'utilizzo della fibra allargando l'offerta di prodotti e servizi in Iptv. Il piano strategico 2017-2019 che sara' presentato a febbraio conterra' indicazioni sullo sviluppo di questo nuovo business del gruppo.

MEDIASET: GASPARRI, SCALATA VIVENDI NON PUO’ PROSEGUIRE

(ANSA) – "I francesi che rastrellano azioni Mediaset possono anche rilassarsi e utilizzare in altro modo le loro ingenti risorse. La scalata in corso a Mediaset non puo' proseguire. Basta leggersi il comma 4 dell'articolo 15 della splendida legge Gasparri". Lo dice il senatore di Fi Maurizio Gasparri. "La norma afferma che le imprese che controllano il 40 per cento dei ricavi complessivi del settore delle Tlc non possono – spiega Gasparri – controllare piu' del 10 per cento del sistema delle comunicazioni (Sic) inteso come sommatoria di telecomunicazioni, tv, internet, pubblicita' e cosi' via. Ovviamente, controllando Vivendi Telecom, di cui e' largamente il primo azionista, non potrebbe conseguire una posizione nel settore delle tlc e delle comunicazioni in contrasto con la norma citata. Tale norma della legge Gasparri e' stata poi trasfusa nel Testo unico della radiotelevisione dove, con analoghe parole, si trova al comma 11 dell'articolo 43. Quanti in queste ore stanno mettendo dei paletti non lo fanno per fare dei favori a Mediaset, ma solo in ossequio alla mia previdente e saggia legge. Tra l'altro, la norma non fu concepita per aiutare Berlusconi. Anzi nacque in Parlamento per motivazioni del tutto contrarie. All'epoca si temeva che Mediaset potesse impossessarsi di Telecom". "Ed oggi che tutti, da destra a sinistra, esaltano l'importanza strategica di Mediaset possono essere agevolmente applicate. Una nota di biasimo a chi avverso' la mia legge. Tra i tanti – conclude il senatore di Fi – anche l'attuale Presidente del Consiglio Gentiloni. Attendo che dica pubblicamente di aver sbagliato".

TIM: AGOSTINO NUZZOLO, NUOVO RESPONSABILE LEGAL AFFAIRS

(ANSA) – Tim comunica che con decorrenza dal 10 gennaio 2017 la Funzione Legal Affairs viene affidata ad Agostino Nuzzolo, che entra a far parte del gruppo con il ruolo di General Counsel. L'azienda precisa che Nuzzolo non risulta titolare di azioni della societa'. Avvocato, nato a Caserta nel 1968, Nuzzolo ha lavorato per Italmobiliare e Italcementi dopo essere stato allievo ufficiale presso la Guardia di Finanza.

MEDIASET: DUBBI MERCATO SU MOSSA BOLLORE', SI ATTENDE CONTRATTACCO

(AdnKronos) – Il blitz di Vivendi su Mediaset semina dubbi e incertezze fra gli operatori di mercato. Un'integrazione Telecom Italia-Mediaset, un tentativo di Vincent Bolloré di riportare alle trattative Silvio Berlusconi, una mossa per evitare la tegola delle cause in tribunale. Analisti e gestori si interrogano sull'intervento del finanziere bretone, salito al 20% del gruppo del Biscione, ma soprattutto attendono la contromossa di Berlusconi. "Mediaset potrebbe reagire e comprare una quota di Vivendi", spiega Antonio Tognoli, vice presidente di Integrae Sim. "Bisogna capire il   disegno di Bolloré e le contromosse di Berlusconi che sta giocando solo in difesa. Ci aspettiamo che contrattacchi". Oppure, dice Claudio Castenetto, responsabile consulenza di Morval Sim, "ci potrebbe essere una contromossa di Fininvest su TelecomItalia". Anche se "un grande compromesso" è più probabile, dopo la rottura fra i due gruppi su Mediaset Premium. Tutti gli operatori di mercato sono però concordi nel ritenere che "la partita è aperta e che Vivendi potrebbe salire ancora". Di certo, per avere la speranza di influire in un'assemblea dei soci Mediaset o raggiungere un accordo con la famiglia Berlusconi, Vivendi avrà bisogno di arrivare molto vicino alla soglia dell'opa obbligatoria. Per una società come Mediaset, che ha un azionista di controllo superiore al 25%, e Finivest ha il 40% dei diritti di voto, la soglia è fissata al 30%.  Di conseguenza, Vivendi potrebbe crescere ben oltre il 20% rastrellato in tre giorni sul mercato. Un analista che preferisce restare anonimo ritiene che Vincent Bolloré "sia sostanzialmente interessato ad avere potere in Italia, passi questo dalle assicurazioni o dalle telco". In Mediaset, spiega, "ha intravisto un affare e un passaggio generazionale interessante in un momento in cui in Italia manca un governo forte". Un'opa di Vivendi su Mediaset che favorisca una fusione tra la media company con Telecom Italia, l'asset telco di cui Vivendi ha circa il 24%, "non è del tutto irrealistica ma ha poco senso dal punto di vista industriale, visto che Mediaset non produce contenuti". Secondo lo stesso l'analista, "non si fanno sinergie tra Francia e Italia, di solito c'è competizione". Per un altro analista che preferisce non diffondere il proprio nome "la vicenda si è sviluppata in modi che lasciano sospetti. Prima l'accordo era basato sulla pay tv. ora sulla tv generalista. Ci sono un po' di incertezze e dubbi sulle intenzioni di Vivendi". Certo, però, "la causa in corso rappresenta un rischio importante per il gruppo francese, e potrebbe essere un punto di una trattativa futura". E dal punto di vista industriale la mossa "ha una sua logica", anche se è "difficile che si possa ragionare su un progetto comune senza fiducia reciproca". Anche per Castenetto Vivendi "potrebbe essere un buon partner" per Mediaset. "Ma i presupposti di un avvicinamento c'erano sei mesi fa, ora è tutto più complicato". Su cui pesano "le cause intentate dallo stesso gruppo e da Fininvest". Ma secondo Tognoli Bolloré "ha intenzione di mettere insieme Telecom Italia e Mediaset. Anche se dal punto di vista del savoir-faire le cose non si fanno così". Ed è "inevitabile che questa sfida vada a beneficio degli avvocati". In ogni caso il titolo Mediaset resta interessante. "Al momento c'è un interesse speculativo, ma fra 6-12 mesi si potrà pensare a Mediaset   come un titolo interessante da avere. Siamo in una situazione in cui il titolo può mantenersi agli attuali livelli", sottolinea il responsabile consulenza di Morval Sim. 

TLC: UE APPROVA ACQUISIZIONE METROWEB-EOF DA PARTE DI ENEL E CDP

(AdnKronos) – Via libera dalla Commissione Europea all'acquisizione del controllo congiunto della società risultante dalla fusione di Metroweb e di Enel Open Fiber da parte di Enel e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). La Commissione ha concluso che la transazione non solleva problemi nel campo della tutela della concorrenza, dato che ci sono limitate sovrapposizioni tra le attività di Metroweb e di Eof e visto che un certo numero di concorrenti rimarranno attivi sul mercato anche dopo la transazione.   In più, Enel e Cdp non sono attive su alcun mercato correlato e non sono impegnate in aree di attività in cui siano presenti anche Eof e Metroweb. La transazione è stata esaminata secondo la procedura ordinaria di revisione delle fusioni. 

VIVENDI, CONTRADDIZIONI E INCERTEZZE VERSO LA MEDIA COMPANY

(askanews) – Al fondo Psam non rilasciano commenti e valutazioni sul blitz di Vivendi su Mediaset, ma l'hedge fund creato e gestito da Peter Schoenfeld un anno e mezzo fa ha vinto il braccio di ferro con Vincent Bolloré ottenendo il raddoppio del dividendo straordinario. Vivendi aveva deliberato una cedola da 3 miliardi di euro dopo la ricca campagna di cessioni. L'hedge fund americano, rappresentando appena lo 0,56% del capitale Vivendi, chiedeva la distribuzione di 9 miliardi di euro agli azionisti. Dopo una prima bocciatura da parte del supervisory board, Bolloré si è convinto a sedersi al tavolo con Psam e trovare un accordo a sei miliardi, con beneficio diretto per lo stesso finanziere bretone in qualità di primo azionista Vivendi. Bolloré non è riuscito a convincere Psam sulla strategia di trasformare Vivendi in una media company di dimensioni globali. Schoenfeld fu lapidario. "Vivendi non ha una strategia. E' meglio che distribuisca valore agli azionisti. Il titolo è significativamente sottovalutato a causa dell'eccesso di liquidità, di una politica non adeguata di remunerazione degli azionisti e dell'incertezza sull'utilizzo del capitale in futuro". La storia recente sembra dar credito al giudizio del fondo americano. D'altra parte Schoenfeld e il team che gestisce l'hedge fund che porta il suo nome (P. Schoenfeld Asset Management) è particolarmente concentrato nel settore tv e internet. Il fondo Psam gestisce masse complessive di 3,2 miliardi di dollari. E l'attività del fondo è molto attiva nel settore media. La principale partecipazione in portafoglio è la Charter Communication per un ammontare di 135 milioni di dollari, a fine settembre. Durante l'estate Schoenfeld ha ampliato i titoli in portafoglio del comparto tv, media e internet raddoppiando la quota in Linkedin a 100 milioni di dollari, entrando in Netflix con un investimento da 26 milioni di dollari in opzioni. Inoltre ha rafforzato il pacchetto di titoli Starz (la tv a pagamento americana del colosso Liberty Global) da 15 a 40 milioni di dollari, ed ha fatto un piccolo investimento da 6 milioni di dollari nella Liberty Global di Robert Malone. Nel portafoglio ci sono anche partecipazioni in tv tradizionali come CBS (36 milioni di dollari il valore della quota). Un pacchetto azionario che vale quasi 20 milioni di dollari (stabile negli ultimi due trimestri) riguarda Dish Network, tv americana che offre servizi via satellite (13 milioni di abbonati) e in banda larga (600mila abbonati). Se il giudizio di Schoenfeld era molto netto su Vivendi un anno e mezzo fa, il disegno strategico del gruppo francese è rimasto in larga parte sulla carta. Intanto Vivendi continua ad essere una conglomerata. In termini di ricavi le attività di Canal+ e quelle di Universal Music sono simili (poco oltre i 5 miliardi di euro la prima e 4,5 miliardi la seconda) ma il business della tv e dei contenuti video non ha nulla che fare con la musica e le sinergie sono quasi nulle. Nel white paper su Vivendi, il fondo Psam sosteneva che il gruppo francese avrebbe tratto enormi benefici dallo scorporo di Universal Music, leader mondiale. Al tempo stesso le attività di Canal+ potevano rappresentare un asset prezioso da valorizzare con la cessione. La ingente cifra incassata per l'uscita dalle tlc, dopo due anni si è ridotta a 2,5 miliardi di euro (dato di fine giugno rispetto ai 6,4 miliardi di dicembre 2015). Circa 3,7 miliardi di euro sono stati investiti in Telecom, poi alcune centinaia di milioni per la scalata a Ubisoft e Gameloft, due società francesi che producono videogiochi, settore da cui Vivendi era uscita due anni fa con la vendita dell'americana Activision Blizzard. In linea con la strategia, l'acquisizione da oltre 200 milioni di Daylimotion, concorrente di youtube. Nel portafoglio di Vivendi restano ancora quote di minoranza in Telefonica Brasil e Activision Blizzard. 

TELECOM SALE SOPRA 0,8 EURO IN BORSA CON SCENARI MEDIASET-VIVENDI

(askanews) – Telecom Italia resta sotto i riflettori a Piazza Affari spinta dalle ipotesi di un possibile coinvolgimento nell'operazione Vivendi-Mediaset, nonostante il presidente del gruppo di tlc abbia dichiarato la totale estraneità del gruppo alla vicenda. Le azioni Telecom comunque sembrano beneficiare dei vari scenari ipotizzati e salgono dell'1,7% superando quota 0,8 euro (0,807 euro), sui massimi da settembre. Ieri l'Agcom ha avvertito i francesi che non potrebbero sommare il controllo di Telecom a quello di Mediaset, in base alle norme italiane sulle concentrazioni nei mercati delle comunicazioni. Ma, come scrive oggi Repubblica, le stesse regole dicono che l'operazione sarebbe possibile a condizione di rendere Mediaset più snella come perimetro industriale. E per fare questo Bollorè potrebbe vendere Premium. 

TIM: A CIAMPINO ARRIVA LA FIBRA A 100 MEGA 

(ITALPRESS) – Ciampino entra nella lista delle citta' italiane scelte da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare da casa e dall'ufficio la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download. Da oggi in tutta la citta' sono gia' disponibili i servizi in fibra ottica per cittadini e imprese, grazie al collegamento di oltre 11.000 unita' immobiliari attraverso la posa di 25 chilometri di cavo in fibra, che collegano 69 cabinet stradali alle centrali di Ciampino Paese (lato Grande Raccordo Anulare) e di Casabianca (lato Castelli Romani). La copertura in fibra- che ha utilizzato anche preesistenti infrastrutture di TIM – ha riguardato l'intero centro urbano, andando a raggiungere la quasi totalita' della popolazione. Il lancio commerciale dei servizi in fibra ottica nel comune di Ciampino e' il risultato degli importanti investimenti del Gruppo Telecom Italia per la realizzazione della rete NGAN (Next Generation Access Network). L'azienda conferma infatti la volonta' di sviluppare infrastrutture sempre piu' moderne e in grado di offrire servizi tecnologicamente evoluti per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese, per consentire sempre piu' un modello "digital life" ricco di prestazioni tecnologiche e applicazioni innovative basate sulle reti di nuova generazione. Con la fibra e' possibile accedere a contenuti video di particolare pregio anche in HD. TIM offre infatti una TV che unisce il meglio dell'intrattenimento, proponendo la piu' ampia piattaforma di distribuzione di contenuti premium, grazie agli accordi siglati con Netflix e "Premium on line" di Mediaset, ai quali si affianca anche l'offerta "TIM Sky". In questo modo TIM intende proporre ai clienti le migliori produzioni televisive e incentivare l'utilizzo delle infrastrutture di connessione a banda larga e ultralarga fisse e mobili, che rappresentano il futuro anche per il mercato dell'intrattenimento. La connessione ad alta velocita' consente inoltre di praticare il gaming on line multiplayer in alta qualita' e di fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Le imprese, infine, possono accedere al mondo delle soluzioni professionali di Impresa Semplice, sfruttandone al meglio le potenzialita' grazie alla connessione in fibra ottica. Quest'ultima abilita anche applicazioni innovative come la telepresenza, la videosorveglianza, i servizi di cloud computing per le aziende e quelli per la realizzazione del modello di citta' intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l'info mobilita' e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale. "Anche Ciampino entra nella lista delle localita' scelte da TIM per la realizzazione della nuova rete in fibra ottica – ha dichiarato Gabriele Garino, Responsabile Access Operations Roma di TIM – Questa moderna infrastruttura di rete consentira' ai cittadini e alle imprese di usufruire di servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell'economia locale e alla sempre maggiore efficienza dei servizi urbani, ad esempio nel campo dell'infomobilita' e in quello della sicurezza. Si tratta di un risultato significativo, reso possibile grazie agli importanti investimenti programmati da TIM e alla collaborazione con l'Amministrazione comunale." Maggiori informazioni sulla Rete di TIM all'indirizzo www.telecomitalia.com/rete-strategia

TIM: A POLIGNANO A MARE ARRIVA FIBRA A 100 MEGA 

(ITALPRESS) – Polignano a Mare (Bari) entra nella lista delle citta' italiane scelte da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare da casa e dall'ufficio la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download. Da oggi nella quasi totalita' della citta' sono gia' disponibili i servizi in fibra ottica per cittadini e imprese. Il programma raggiunge circa 4.500 unita' immobiliari. Il lancio commerciale a Polignano a Mare dei servizi in fibra ottica e' il risultato degli importanti investimenti di TIM per la realizzazione in citta' della rete NGAN (Next Generation Access Network). L'azienda conferma infatti la volonta' di sviluppare infrastrutture sempre piu' moderne e in grado di offrire servizi tecnologicamente evoluti per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese, per consentire sempre piu' un modello "digital life" ricco di prestazioni tecnologiche e applicazioni innovative basate sulle reti di nuova generazione. Con la fibra e' possibile accedere a contenuti video di particolare pregio anche in HD. TIM offre infatti una TV che unisce il meglio dell'intrattenimento, proponendo la piu' ampia piattaforma di distribuzione di contenuti premium, grazie agli accordi siglati con Netflix e "Premium on line" di Mediaset, ai quali si affianca anche l'offerta "TIM Sky". In questo modo TIM intende proporre ai clienti le migliori produzioni televisive e incentivare l'utilizzo delle infrastrutture di connessione a banda larga e ultralarga fisse e mobili, che rappresentano il futuro anche per il mercato dell'intrattenimento. La connessione ad alta velocita' consente inoltre di praticare il gaming on line multiplayer in alta qualita' e di fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Le imprese, infine, possono accedere al mondo delle soluzioni professionali di Impresa Semplice, sfruttandone al meglio le potenzialita' grazie alla connessione in fibra ottica. Quest'ultima abilita anche applicazioni innovative come la telepresenza, la videosorveglianza, i servizi di cloud computing per le aziende e quelli per la realizzazione del modello di citta' intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l'info mobilita' e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale. Maggiori informazioni sulla Rete di TIM all'indirizzo www.telecomitalia.com/rete-strategia

FVG: INFRASTRUTTURE, SANTORO "408 MILIONI PER SERVIZI E INVESTIMENTI"

(ITALPRESS) – "Con 175.000.000 euro abbiamo implementato il pacchetto annuale di risorse, anticipando anche quelle che storicamente venivano messe in assestamento, destinate al trasporto pubblico locale su gomma, ferro e marittimo". Commenta cosi' l'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro l'approvazione degli articoli 5 e 6 del disegno di legge di Stabilita' e collegato. "Restano confermati anche i collegamenti veloci con Roma e Milano con le Frecce e il sostegno alle Ferrovie Udine-Cividale anche per MiCoTra", assicura Santoro, aggiungendo che "meritano uno specifico riferimento i 10.000.000 euro destinati ai porti e alle attivita' di dragaggio, confermando come il settore sia al centro delle priorita' dell'Amministrazione regionale, e gli 8.400.000 euro per gli interventi in edilizia scolastica per rimpinguare i fondi di emergenza generale e quello della sismica oltre che per i centri di aggregazione giovanile". "L'altro settore centrale – rimarca Santoro – per la parte investimenti e' quello della casa e dell'edilizia a cui sono destinati complessivamente circa 81.000.000 euro: per coprire costi e investimenti per le Ater (11.400.000 euro); per la pianificazione degli interventi dei tavoli della casa (40.000.000 euro); per il sostegno alle locazioni (8.000.000 euro) e per continuare a finanziare l'innovativo canale del riuso (10.000.000). A cio' si affiancano 20.000.000 euro a FVG Strade per le strade regionali e 46.000.000 per le ex strade provinciali, 900.000 per la Ciclovia Alpe Adria e quasi 4.000.000 per la banda larga e la rete pubblica regionale Ermes. "Sul tema dell'edilizia abbiamo accolto l'apertura dell'opposizione avviando sin dall'inizio del prossimo anno un tavolo di lavoro con la IV Commissione in particolare sul Conto termico e sull'armonizzazione ed implementazione dei canali contributivi confermati ed istituiti con la legge di riforma delle politiche abitative", spiega SANTORO. "Va evidenziata un'importante novita' – prosegue ancora l'assessore -: con un budget iniziale di 2.000.000 euro, auspicabilmente implementabile nei futuri assestamenti, viene riattivata la legge per gli investimenti dei Comuni attraverso la legge 2/2000 che prevede graduatorie annuali e priorita' per progettazioni avanzate". "Anche il settore del paesaggio e biodiversita' vede accrescere le risorse a disposizione – precisa SANTORO – con 6.584.615 euro che sono destinati ai parchi e riserve regionali, alla riattivazione dei contributi per i parchi comunali e al finanziamento di progetti specifici ed attuativi del Piano paesaggistico regionale". Nel dettaglio le risorse generali (407.934.500 euro) sono cosi' suddivise: Trasporto pubblico locale e regionale: 186.364.381 Pianificazione territoriale e strategica: 120.000 Edilizia: 82.247.900 Paesaggio e biodiversita': 6.584.615 Edilizia scolastica: 8.400.000 Infrastrutture e Lavori pubblici: 53.124.693 Porti e navigazione interna: 6.250.000 Motorizzazione civile regionale: 4.228.220 Viabilita' di interesse locale e regionale: 59.604.415 Spese generali di funzionamento: 1.010.320.

Oggi si segnala:

·        Repubblica – Scalata Mediaset lo stop di Agcom contro i francesi – La mossa di Agcom per bloccare Vivendi "Se prende Mediaset deve lasciare Telecom"

·        Sole 24 Ore – Fininvest-Vivendi, oggi i francesi in Italia

·        Sole 24 Ore – Se la difesa del Biscione passa dalla «rete» tlc

·        Giornale – La «furbata» di Bolloré vale già 250 milioni ma la sfida è sui contenuti

·        Il Fatto Quotidiano – Una "azienda strategica"? Mavalà, fuori la politica – Quando B. spinse Bolloré a prendersi Telecom Italia

·        Messaggero – Retroscena Il progetto industriale che passa per Tim torna sul tavolo con orizzonti più larghi

·        Mf – Il futuro sarà con Vodafone. Oppure con O2

·        Il Fatto Quotidiano – Il patto per confermare i vertici di Eni, Enel e Poste – (all.2)

·        Sole 24 Ore – Amazon rilancia in Piemonte – (all.2)

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Novità dall’Italia

Organo di Vigilanza Telecom

– Attività Organo di vigilanza Luglio – Settembre 2016

 

Telecom Italia Group

– TIM lancia il 4.5G fino a 500 Mbps a Roma, Palermo e Sanremo

Novità dall'Italia

Attività Organo di vigilanza Luglio – Settembre 2016

L’Organo di Vigilanza Telecom Italia ha pubblicato una relazione sull’attività svolta da luglio a settembre 2016. Di seguito alcune delle tematiche affrontate.

A luglio 2016 ha approvato un nuovo Regolamento dell’Organo di vigilanza che disciplina nel dettaglio il funzionamento e le procedure dell’Organo medesimo e dell’Ufficio di vigilanza.

Allo scopo di poter adempiere alla verifica del rispetto delle misure volontarie, l’OdV, nel mese di settembre, ha chiesto a Telecom Italia una descrizione dettagliata dei processi di delivery e di assurance definiti nell’ambito del Nuovo Modello di Equivalence. Nello specifico, il Board ha richiesto la descrizione completa di tutti i processi di delivery riferiti ai servizi ULL, Subloop ULL,WLR e BTS, insieme alla descrizione completa di tutti i processi di assurance riferiti ai medesimi servizi.

Link: https://goo.gl/85Or7x

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TIM lancia il 4.5G fino a 500 Mbps a Roma, Palermo e Sanremo

TIM è il primo operatore in Europa ad offrire a Roma, Palermo e Sanremo, la possibilità di navigare in Internet sulla rete mobile 4.5G fino alla velocità massima di 500 Mbps in download. Il servizio è disponibile con il nuovo smartphone Sony Xperia XZ.

Questa importante novità del 4.5G rappresenta un nuovo traguardo raggiunto nel percorso tecnologico dell’azienda verso il 5G, iniziato con la tecnologia LTE e la successiva 4GPlus. Dopo aver lanciato la velocità di 300Mbps in download disponibile in 11 grandi città italiane (Firenze, Bologna, Roma, Milano, Genova, Torino, Napoli, Prato, Verona, Palermo e Bari), attraverso l’utilizzo congiunto delle 3 bande di frequenza LTE 800MHz, 1800MHz e 2600MHz tramite la “Three Carrier Aggregation”, TIM introduce il 4.5G. Si tratta di una tecnologia che utilizza anche una nuova banda di frequenza LTE a 1500MHz, la cosiddetta banda L e, tramite nuove tecniche di codifica e di modulazione ed evoluzioni dei sistemi di trasmissione delle antenne, incrementa l’efficienza spettrale, cioè la velocità di trasmissione a parità di frequenze disponibili.

Link: https://goo.gl/JjsrFi

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