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CFWA_Agenzie Stampa 21.12.2016

MEDIASET: AGCOM DELIBERA AVVIO ISTRUTTORIA SU SCALATA VIVENDI (RCOP) 
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – L'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni, anche a seguito di un esposto presentato da Mediaset, ha deliberato nella seduta odierna all'unanimita' di aprire un'istruttoria ai sensi dell'art. 43, comma 11 del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici. E' quanto si legge in una nota dell'Agcom. Il provvedimento di avvio dell'istruttoria – si legge nella nota – sara' notificato ai soggetti interessati ai sensi del regolamento e successivamente pubblicato sul sito web dell'Autorita'. L'articolo 43 del Testo Unico fa riferimento alle posizioni dominanti nel sistema integrato delle comunicazioni e in particolare al fatto che le imprese, anche attraverso societa' controllate o collegate, i cui ricavi nel settore delle comunicazioni elettroniche sono superiori al 40 per cento dei ricavi complessivi di quel settore non possono conseguire ricavi superiori al 10% nel sistema integrato delle comunicazioni. 

DIGITALE: ISTAT, IN TEMPI CRISI SALGONO OCCUPATI IN PROFESSIONI ICT

(AdnKronos) – Mentre calano i posti di lavoro, in tempi di crisi aumentano gli occupati nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Nel 2015, sono 720mila le   persone occupate in professioni Ict, il 7% in più rispetto al 2011, a fronte di una diminuzione dello 0,6% del totale degli occupati. L'incidenza sull'occupazione complessiva è stimata pari al 3,2% in Italia, al 3,6% in Francia, al 3,7% in Germania. Lo rileva l'Istat nel suo report 'Cittadini, imprese e Ict' diffuso oggi. Tra il 2011 e il 2015,rileva l'Istituto, all'interno delle professioni Ict è inoltre cresciuta la rilevanza di quelle dirigenziali e tecniche ad elevata qualificazione: ingegneri elettronici e delle telecomunicazioni, analisti e amministratori di sistema, specialisti di rete e della sicurezza informatica. L'occupazione in questa componente, prosegue l'Istat, è infatti aumentata di oltre il 40% e il suo peso sul totale dell'occupazione in professioni Ict è salito dal 23% a oltre il 30%, ovvero da circa 150mila fino a quasi 220mila occupati. La tendenza espansiva delle professioni Ict è proseguita nei primi nove mesi del 2016, con un aumento del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2015, superiore al miglioramento dell'1,4% per l'occupazione nel suo complesso. La quota di professionisti Ict, riferisce l'Istat, è molto diversa tra le industrie: raggiunge il 60% dell'occupazione nell'ambito dei servizi di informazione e comunicazione e quasi il 20% nella fabbricazione di prodotti elettronici e strumenti di misura (attività economiche che comprendono la maggior parte del settore Ict). Nel complesso, rileva ancora l'Istat, più della metà degli occupati in professioni Ict risulta impiegata nei settori non-Ict, dove rappresentano una quota variabile tra pochi decimi e 2-3 punti percentuali dell'occupazione complessiva. In quest'ambito, tra il 2011 e il 2015 l'intensità occupazionale Ict è cresciuta in particolare nei settori del Credito e delle Assicurazioni, nella Pubblica Amministrazione, nel Commercio, conclude l'Istituto di Statistica.

FVG: BANDA ULTRALARGA, SANTORO "PRIORITÀ ELIMINARE AREE GRIGIE" 

(ITALPRESS) – Superare la carenza di mercato che impedisce a mezzo milione di cittadini del Friuli Venezia Giulia di accedere ad una connessione con velocita' superiore ai 100 Mbps. E' questo l'obiettivo del progetto pilota che la Regione presentera' alla Comunita' Europea nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Connected Communities per la densificazione della rete nelle aree grigie del Friuli Venezia Giulia. Come spiega l'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro "sono aree grigie quelle localita' nelle quali i servizi di connettivita' sono forniti da un unico operatore di telecomunicazioni e dove di fatto non vi e' concorrenza. Di conseguenza in tali aree i servizio ai cittadini ed alle imprese non migliorano ne' diminuiscono le tariffe". Dai dati forniti dal MiSE ed elaborati da Insiel emerge che, sulla base delle dichiarazioni degli operatori di tlc, in Friuli Venezia Giulia vi sono 511 aree grigie (localita') distribuite in 47 Comuni che coinvolgono globalmente 490.485 abitanti e 318.379 unita' immobiliari. "In altri termini – prosegue Santoro – in Friuli Venezia Giulia quasi mezzo milione di abitanti, circa il 40% della popolazione), puo' connettersi alla rete ma puo' scegliere solamente i servizi a banda ultralarga forniti dall'operatore dominante che generalmente li limita a velocita' fino a 30 Mbps". Santoro ricorda "lo sforzo che abbiamo gia' sostenuto per portare la banda larga anche nei territori non coperti superando i limiti imposti dalla Comunita' europea e trovando la via per la cessione della rete pubblica eccedente agli operatori privati, ora si completa con questo progetto che intende alzare l'obiettivo diffondendo a tutto il territorio anche la connessione a banda ultralarga". Nelle aree grigie gli orientamenti comunitari per lo sviluppo delle reti veloci di tlc non permettono infatti investimenti pubblici se non espressamente autorizzati dalla Commissione europea. Un limite che, come spiega Santoro, puo' essere ora superato con questo progetto poiche' "partendo dai punti di terminazione della rete pubblica regionale realizzati con il programma Ermes, ormai presenti in tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia, l'Amministrazione regionale puo' assumere un ruolo attivo nello sviluppo di un progetto di investimento senza dover realizzare nuove infrastrutture da mettere sul mercato ne' ricorrere ad incentivi finanziari". Secondo una prima analisi il costo dell'iniziativa necessario a portare l'accesso con tecnologia Ftth a velocita' superiori ai 100 Mbps al 93%-95% delle unita' immobiliari presenti nelle aree grigie viene stimato fra i 90 ed i 140 milioni di euro. La Regione si riserva comunque la possibilita' di operare anche con altre forme di intervento, compresa una leva finanziaria, nell'ipotesi in cui la Commissione europea autorizzasse le altre modalita' di aiuto indicate dalla strategia italiana per lo sviluppo della banda ultralarga nelle aree grigie e che, ad esempio, prevedono forme di sconto fiscale, di superammortamento o di partecipazione a partenariati pubblico-privati. Insiel assume un ruolo fondamentale nell'iniziativa con lo sportello unico telecomunicazioni, per la gestione dei rapporti con gli operatori che intenderanno utilizzare le dorsali regionali per densificare le reti di accesso nelle aree grigie. La societa' dovra' fornire agli operatori tutta la consulenza tecnica necessaria relativamente all'interconnessione fra la rete pubblica regionale e le reti degli operatori affinche' questi vengano stimolati a realizzare le tratte di rete ancora mancanti. Contestualmente al progetto, la Giunta regionale ha approvato una delibera di prenotazione di 1.3 milioni di euro che autorizza la delegazione amministrativa a Insiel per realizzare ulteriori tratte di rete al fine di completare i collegamenti di sedi pubbliche, in particolare scuole, non ancora connesse alla rete pubblica regionale. Lo scopo degli interventi e' di collegare alla rete regionale non solo sedi pubbliche come scuole, presidi sanitari, biblioteche, sedi della protezione civile etc., ma anche sensori per il monitoraggio ambientale, del traffico e del trasporto pubblico locale e telecamere per videosorveglianza con una maggiore capillarita' sul territorio. 

TIM: VIRTUAL RADIO ACCESS NETWORK, EVOLUZIONE RETE MOBILE VERSO 5G 

(ITALPRESS) – TIM, prima in Europa e tra le prime aziende al mondo, segna un ulteriore passo nel percorso verso il 5G sperimentando su rete live, in collaborazione con Altiostar, la tecnologia Virtual Radio Access Network (vRAN), che permette di migliorare la qualita' dell'attuale rete mobile e di aumentarne l'efficienza. La nuova architettura testata con successo, prima presso i laboratori dell'innovazione di Torino e oggi in campo a Saluzzo, rappresenta un'importante trasformazione della rete di accesso mobile consentendo di sfruttare al meglio le funzionalita' di LTE advanced tramite il coordinamento dei segnali provenienti dai siti rabiobase diversi, grazie ad una infrastruttura centralizzata e virtualizzata. Per questa iniziativa e' stato installato a Torino, ad oltre 60 chilometri di distanza dai siti radiobase di Saluzzo, un server virtuale che ha dimostrato la capacita' di coordinare nodi radio anche a distanze significative, senza impatti di collegamento e di performance sulla rete grazie a tecniche di trasmissione efficienti basate su Ethernet fronthauling. La flessibilita', la scalabilita' e la possibilita' di introdurre algortimi sviluppati da terzi per la nuova architettura virtualizzata consentono di gestire in modo efficiente l'incremento di traffico della rete mobile e i suoi rapidi cambiamenti attraverso l'introduzione di nuove funzionalita' SON (Self Organizing Network) come i metodi innovativi di configurazione automatica delle rete sviluppati da TIM e testati sulla soluzione Altiostar.

GOVERNO, CALENDA PERSONAGGIO DELL'ANNO PER RIVISTA FORMICHE

(askanews) – E' Carlo Calenda la Formica dell'anno secondo la rivista Formiche, fondata da Paolo Messa e diretta da Flavia Giacobbe. A partire dal 2007, la redazione del mensile ha voluto premiare figure come Enrico Bondi, Raffaele Cantone, Mario Draghi e Pietro Parolin. Per il 2016 – informa un comunicato della rivista – è la scelta è ricaduta sul ministro dello sviluppo economico, appena confermato da Paolo Gentiloni e che nel corso di questi dodici mesi è passato dal ruolo di viceministro con delega al commercio internazionale a quello di ambasciatore presso l'Unione Europea per poi rientrare al dicastero di via Veneto. In un ritratto affidato all'editorialista Stefano Cingolani, la rivista Formiche ha sottolineato il ruolo che Calenda ha saputo ritagliarsi definendo una strategia nazionale per la crescita puntando su Industria 4.0 ovvero sulla necessità di sostenere le imprese lungo tre assi: innovazione, internazionalizzazione e crescita dimensionale. Una politica – quella del ministro dello sviluppo economico – fatto di precise azioni e policy più che da grandi e fumosi proclami. Anche per questo, Formiche lo ha scelto quale personaggio dell'anno.

GOVERNO, TISCAR VIA DA CHIGI. CONFERMATI GLI ALTRI VICE SEGRETARI PRESIDENZA

(Public Policy) – Raffaele Tiscar non ricoprirà più l'incarico di vice segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri. È quanto apprende Public Policy. Tiscar, che ha ricoperto l'incarico da maggio 2014, era stato scelto da Renzi per seguire alcuni dossier rilevanti, tra cui quello sulla banda larga e su mobilità sostenibile (su questo ultimo tema ha coordinato un tavolo a cui hanno partecipato associazioni ambientaliste e stakeholder che ha predisposto una road map che dovrebbe essere presentata a gennaio). Verso la riconferma, invece, anche con il Governo Gentiloni, gli altri vice segretari: Paolo Aquilanti, Luigi Fiorentino e Salvatore Nastasi.
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