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CFWA_Agenzie Stampa 5.12.2016
REFERENDUM: RECCHI (TIM), ITALIA PAESE SOLIDO

(ANSA) – "L'Italia e' un paese solido, su cui si puo' contare, con una classe imprenditoriale capace e competente e i cui indicatori economici, notiamo, sono in miglioramento", cosi' il presidente esecutivo di Telecom Italia Giuseppe Recchi commentando l'esito del referendum in una intervista televisiva con Bloomberg. "Il risultato del voto non significa che l'Italia non voglia le riforme", ha aggiunto Recchi. "La competizione elettorale e' stata molto personalizzata e alla fine e' diventata una lotta fra governo e opposizione; gli effetti sulle borse e lo spread sono molto diversi da quelli che abbiamo visto con la Brexit, grazie anche al ruolo della Banca centrale Europea. Penso che una buona riforma del sistema elettorale sia in ogni caso cruciale per l'Italia". "Telecom e' la societa' che investe di piu' nel nostro Paese: i nostri programmi non cambiano, procediamo spediti nella posa della fibra ottica e nella digitalizzazione dell'Italia", ha concluso Recchi.

REFERENDUM: CISCO, PIANO DIGITALIA RESTA STRATEGICO
(ANSA) – Il piano Digitalia legato al progetto Agenda Digitale resta strategico anche dopo la bocciatura della riforma costituzionale al referendum di ieri. Ne e' convinto l'amministratore delegato di Cisco Italia Agostino Santoni, che si augura di "poter proseguire al meglio" nello sviluppo del?piano sottoscritto con il Governo, con cui la multinazionale digitale si e' impegnata con un "investimento da parte di 100 milioni di dollari in tre anni" per "supportare la digitalizzazione dell'Italia nei settori piu' importanti per la sua crescita e per favorire lo sviluppo dell'innovazione e delle competenze digitali". "L'Agenda Digitale – spiega il manager – e' un patrimonio condiviso per tutti e la sua esecuzione e' di vitale importanza per il futuro". "Il nostro contributo – conclude – e' un impegno che abbiamo preso con il Paese e ci auguriamo di proseguire al meglio su questa strada". 
AGENDA DIGITALE: M5S, TEAM PIACENTINI VA SMANTELLATO
(AdnKronos) – "La caduta del governo Renzi decretata dal voto di ieri impone un ripensamento anche della governance dell'innovazione nel nostro Paese. Ci riferiamo, in particolare, alla nomina del dottor Piacentini a Commissario Straordinario per l'attuazione dell'Agenda Digitale e alla costituzione del cosiddetto team per la trasformazione digitale" Lo affermano i deputati M5S della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni. Per i deputati "il Commissario straordinario ha solo costituito una costosa struttura amministrativa senza mai presentare al Parlamento le linee strategiche della propria azione". "Ora, è evidente alla luce degli ultimi sviluppi, che la struttura del Commissario Straordinario non ha più ragione di esistere. I fondi destinati alla struttura del dottor Piacentini nella legge di bilancio 2017 (31 milioni di euro per il 2017 e il 2018 che potrebbero diventare 40 milioni) siano destinati a progetti di inclusione ed educazione al digitale di cui il Paese ha urgente bisogno", proseguono i deputati pentastellati. "Con un governo a 5 Stelle si avrebbe una chiara governance dell'innovazione con una rinnovata Agenzia per l'Italia Digitale, ove verranno premiati il merito e la competenza, al centro nell'attuazione delle politiche pubbliche per l'innovazione senza inutili doppioni e carrozzoni inutili" concludono i deputati.

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