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CFWA_Agenzie Stampa 6.12.2016
FASTWEB: POTENZIA RETE FISSA E ANNUNCIA RETE 5G READY PER MOBILE NEL 2020

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Fastweb vuole aumentare la velocita' di connessione e intende cosi' potenziare la qualita' della sua rete fissa con connessioni fino a 1 Gigabit su tecnologia Fiber to Home, un servizio gia' disponibile a Milano che a partire dal 2017 sara' esteso    in altre 29 citta' italiane. Entro il 2020, grazie anche a Flash Fiber, la jv con Tim, Fastweb raggiungera' 5 milioni di famiglie con tecnologia Fiber to Home. Lo ha reso noto l'a.d. di Fastweb, Alberto Calcagno, nel corso di una conferenza stampa, precisando che Fastweb raggiungera' in banda ultralarga anche i distretti industriali e le citta' di medie dimensioni coprendo 8 milioni di famiglie e imprese entro il 2020 con una velocita' fino a 200 Megabit al secondo. Nel 2020 i servizi a banda ultralarga di Fastweb saranno resi disponibili a 13 milioni di famiglie e imprese (50% della copertura nazionale), dai 7,5 milioni di fine 2016 (30% di copertura nazionale). Calcagno ha anche annunciato la realizzazione di una rete 5G Ready per i servizi di mobile di ultima generazione con l'obiettivo di raggiungere la popolazione nelle grandi citta' entro il 2020 con tecnologia small cells.

FASTWEB: CALCAGNO, TISCALI STRATEGICA PER FREQUENZE, NO FUSIONE

(ANSA) – Per Fastweb l'accordo con Tiscali e' "strategico" per le frequenze e non ci sara' una fusione tra i due gruppi. E' quanto sostiene l'amministratore delegato di Fastweb , Alberto Calcagno, in occasione di una conferenza stampa. "Assolutamente no"ssrisponde Calcagno interpellato sulla possibilita' di un'acquisizione o di una fusione con Tiscali, all'indomani della firma della partnership strategica tra i due operatori di tlc. "Un accordo sulle frequenze e' estremamente  importante perche' sono una risorsa estremamente scarsa", spiega Calcagno, sottolineando che la strategicita' dell'intesa con "e' di aver dotato la nostra azienda di una risorsa che sara' sempre piu' scarsa". 

TLC: SU BANDA LARGA RENZI HA FATTO BENE, SPERO CONTINUITA'

(ANSA) – "Sullo sviluppo della banda larga il governo Renzi aveva fatto bene e spero questo continui in futuro". Lo sottolinea l'amministratore delegato di Fastweb, Alberto Calcagno, interpellato sul post Renzi e sul futuro del settore. La rete broadband "e' importante per lo sviluppo del Paese. Sono ottimista su questo".

TELECOM: AGCOM BLOCCA AUMENTI SU SERVIZIO UNIVERSALE

(ANSA) – Il Consiglio dell'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni ha bocciato gli aumenti proposti da Tim per il traffico telefonico del Servizio Universale. Il procedimento – di cui, spiega una nota, e' relatore il Commissario Francesco Posteraro – trae origine dalla diffida con cui l'Autorita' aveva bloccato gia' lo scorso aprile un aumento tariffario da parte di Tim dell'offerta a consumo per la telefonia fissa. Agcom ha respinto anche le nuove proposte di tariffazione presentate dall'operatore. L'Autorita', si legge in una nota, ha invece ritenuto conforme agli obblighi vigenti la tariffazione a consumo attualmente prevista dall' offerta 'Voce', pari a 19 euro/mese per il canone di accesso e 10 eurocent/minuto per le telefonate verso fisso e mobile senza scatto alla risposta. Inoltre i servizi soggetti agli obblighi di Servizio Universale (quali l'accesso alla rete e telefonate da postazione fissa nonche' le chiamate effettuate da postazioni telefoniche pubbliche) in base a una procedura stabilita da Agcom saranno sottratti a modifiche unilaterali che non siano state precedentemente vagliate dall'Autorita' stessa. La procedura prevede che le eventuali modifiche alla tariffazione da parte dell'impresa incaricata della fornitura del Servizio Universale non possano essere presentate all'Autorita' prima che sia trascorso un anno dall'ultimo repricing, ovvero prima del 1 aprile 2017.

INDUSTRIA 4.0: FEDERMANAGER ACADEMY, OCCORRE SVILUPPO INFRASTRUTTURE DI RETE

(Adnkronos/Labitalia) – "Le tante opportunità aperte da Industry 4.0 e le applicazioni rese possibili dal Piano omonimo del Governo italiano, rischiano di restare al palo se la infrastruttura di rete necessaria non avrà lo sviluppo programmato. La formazione delle Risorse umane è il vero valore aggiunto in questa nuova sfida del digitale e Federmanager Academy offre una formazione mirata con proposte qualificate in partenza da gennaio 2017". Così Helga Fazion, presidente di Federmanager Academy, all'evento ''Le premesse necessarie alla nuova rivoluzione industriale: un approccio concreto su banda ultralarga e risorse umane'', organizzato da Federmanager Nazionale, Federmanager Roma, Federmanager Academy e con il contributo di TeSav che si è svolto oggi presso la sede Federmanager. Ad aprire i lavori, Mario Cardoni Direttore Generale di Federmanager. "Per cogliere la sfida di Industry 4.0 – ha ricordato Cardoni – bisogna essere rapidi e veloci e inserire subito nelle nostre Pmi, anche in forma di temporary, manager di alto profilo. Va costruita una squadra di contaminatori digitali, utilizzando manager formati e orientati alla digital transformation". "In un momento di particolare turbolenza, determinata dai recentissimi eventi politici, -ha dichiarato Guelfo Tagliavini, Consigliere Nazionale Federmanager e Presidente TeSav- ci pare di particolare interesse poter avviare un confronto su un tema strategico per lo sviluppo del digitale nel nostro Paese". "Gli investimenti approvati e i programmi avviati per la realizzazione del Piano Banda Larga/Ultralarga -ha detto Tagliavini- rimangono, in questo momento, una delle iniziative   più concrete. Federmanager ha ritenuto importante legare il PianoINDUSTRIA 4.0 lanciato dal Governo a quello che si ritiene, a ragione, il pilastro fondamentale per il successo dell'intero progetto: la realizzazione della infrastruttura abilitante in grado di abbattere il "digital divide" e determinare un equilibrato sviluppo del nostro sistema produttivo caratterizzato dalla preponderante presenza di Pmi". Salvatore Lombardo, Direttore Generale Infratel Italia, ha descritto la situazione riguardante la banda larga in Italia con le principali problematiche che impattano sulla diffusione capillare di essa, e ha dato alcuni riscontri sulle tempistiche (ancora ipotetiche)   dell'attuazione del piano di diffusione. Per Federico Mioni, direttore di Federmanager Academy, "un buon manager che entri nella partita della Digital Transformation non deve essere uno specialista, ma avere da un lato le basi di una cultura digitale che gli consentano di muoversi in modo consapevole rispetto alle potenzialità tecnologiche e dall'altro trovare le leve motivazionali con i collaboratori e gli elementi di un dialogo strategico con colleghi e interlocutori esterni. Senza queste competenze, riassumibili nel termine eLeadership, anche i più sofisticati e potenti applicativi Ict non funzionano, perché il ''gioco'' è fatto dalle persone che devono avere chiari i problemi del presente e le strategie del futuro dell'azienda o di una organizzazione". "Sulla eLeadership e su altri aspetti, soprattutto per la Industry 4.0, – ha detto ancora Mioni – Federmanager Academy ha sviluppato e presentato 18 proposte formative che hanno già raccolto molto interesse". "La rivoluzione digitale -ha concluso Giacomo Gargano, Presidente Federmanager Roma e Unione Regionale Dirigenti Industriali del Lazio- gioca un ruolo fondamentale nella realtà economica e industriale di ogni territorio. I profili manageriali rappresentano il necessario supporto alle aziende al fine della riorganizzazione e gestione dei processi produttivi in ottica Industry 4.0, un contributo indispensabile per continuare ad essere competitivi in una realtà industriale in continua trasformazione". 
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