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CFWA_Agenzie Stampa 10.11.2016

TLC: PRIMO OK EUROPARLAMENTO A "SWITCH" FREQUENZE TV-5G


(ANSA) – Primo via libera da parte dell'Europarlamento alle nuove regole Ue per lo 'switch' delle frequenze della banda da 700 Mhz attualmente occupate dalle tv per liberarle per il 5G. La commissione industria ha approvato la relazione della vicepresidente Patrizia Toia (Pd) che prevede "tempi certi per tutti ma con regole che tengono in conto le specificita' nazionali". In particolare, in linea con le richieste dell'Italia, "la commissione industria ha accettato la proposta della Commissione Ue" di liberare la banda entro il 2020, "ma ha specificato che gli Stati membri possono rimandare la liberazione dello spettro radio fino al 2022 per 'ragioni giustificate'". Questa clausola era gia' passata nel testo adottato dal Consiglio. Inoltre, ha sottolineato Toia, "gli Stati membri saranno autorizzati a compensare eventuali sovraccosti per i consumatori finali". "L'Europa", ha quindi aggiunto la relatrice, "deve rimanere all'avanguardia sul fronte dell'innovazione tecnologica, utilizzando in modo efficiente il proprio spettro, supportando la tecnologia 5G e tutelando la diversita' culturale garantita anche da servizi di trasmissione televisiva di qualita'". Resta pero' contrario alla possibilita' di slittamento al 2022 il vicepresidente della Commissione Ue al mercato digitale Andrus Ansip. "Dobbiamo agire ora, non negli anni a venire, per questo la liberazione puntuale della banda da 700 Mhz e' cosi' importante per la connettivita' futura dell'Europa", ha sottolineato alla conferenza annuale dell'Ecta. E "questo e' anche il motivo per cui", ha insistito, "non dobbiamo aspettare oltre il 2020 per farlo, perche' altrimenti saremmo indietro rispetto ad altre regioni e perderemmo una grande opportunita' per sviluppare il 5G". Il voto dell'Europarlamento e' invece stato "accolto con favore" dagli operatori tlc di Etno, che sottolineano anche l'importanza che gli stati membri mantengano "una flessibilita' sugli obblighi di copertura e altre condizioni legate alle licenze". Altrimenti il rischio e' "distorcere la concorrenza e scoraggiare gli investimenti". Ora il dossier sara' negoziato con il Consiglio, prima di essere approvato definitivamente dall'Europarlamento.


ICT: AIDR, ECONOMIA DIGITALE PER RISOLLEVARE ITALIA DALLA CRISI


(Adnkronos/Labitalia) – Sono sempre più ampi gli spazi per chi vuole lavorare nel settore DIGITALE. A dimostrazione del fatto che passa per l'innovazione il futuro dell'Italia. E soprattutto degli italiani che, nonostante siano più connessi e digitali di quanto si possa pensare, soffrono del divario venutosi a creare con il resto d'Europa a proposito della penetrazione di Internet. Se infatti il nostro paese ha raggiunto il 63%, la Finlandia è ormai al 94% e Francia e Germania sono rispettivamente all'84% e all'88%. Il punto sulla diffusione della digital economy è stato fatto durante un convegno dal titolo 'L'economia DIGITALE può creare occupazione?', tenutosi oggi a Roma e organizzato dall''Associazione Italian Digital Revolution' in collaborazione con l'associazione Civita e il patrocinio dell'Agenzia per l'Italia DIGITALE. Numerosi gli intervenuti al dibattito, tra tecnici e politici, e il dato emerso con chiarezza è che c'è sempre più richiesta di percorsi formativi che possano far aumentare il grado di innovazione della pubblica amministrazione ma anche delle aziende private, che intendono acquisire nuove conoscenze al fine di poter risolvere problemi legati ai pagamenti, alle tecniche di marketing, al business to consumer e all'e-commerce. Consapevoli del fatto che col tempo la differenza si misurerà sempre più in base alle capacità di saper usare le tecnologie e non più sulle dimensioni delle imprese. ''La nostra associazione – ha sottolineato Nicola Maccanico, vicepresidente vicario di Civita – è felice di collaborare a un'iniziativa così rilevante. Offrire indicazioni sulle migliori politiche per accompagnare lo sviluppo DIGITALE significa   fornire un aiuto concreto alla crescita economica dell'Italia e particolarmente alla creazione di opportunità occupazionali per i giovani. Un'occasione preziosa, dunque, possibile grazie all'enorme potenziale dell'economia DIGITALE che può avere un ruolo strategico per tutte le realtà culturali e produttive del Paese''. Mauro Nicastri, presidente dell'associazione Italian Digital Revolution, ha invece affermato che ''in un momento di crisi economica come quello attuale la rivoluzione DIGITALE può rappresentare davvero un effetto positivo 'puro' sull'occupazione''. Secondo la Commissione europea, è stato ricordato, entro il 2020 ci saranno 900mila posti di lavoro non occupati per mancanza di competenze, più del triplo dei 275mila che si liberarono nel 2012. In Italia, aggiunge uno studio di Modis, il 22% delle posizioni aperte in questo ambito resta vacante, in un contesto che vede il 12% dei giovani occupati nel mondo DIGITALE contro la media continentale del 16%. Il nostro tra l'altro, sempre secondo la Ue, è il paese che ha la percentuale più bassa di profili Ict che abbiano almeno la laurea triennale: il 32% contro il 77% della Spagna. Se si guarda invece agli stipendi e alle professioni più ambite, per PAyScale, vincono ruoli come il director of analytics, lo user experience director o il sustainability expert che guadagnano fino a 124mila dollari annui. ''Siamo convinti – ha detto Arturo Siniscalchi, dirigente di area di Formez PA e vicepresidente dell'Aidr – che l'utilizzo delle nuove tecnologie aiuti le nostre imprese a eccellere nello scenario globale, facendo della formazione uno degli elementi cardine della crescita economica. Per questo, vorremmo organizzare entro la prossima primavera un evento specifico, un focus allo scopo di fornire risposte e spunti per valorizzare il capitale umano e creare nuove figure professionali sia nell'ambito della pubblica amministrazione che delle imprese private". "Tra l'altro – ha aggiunto – alcune di queste, come lo user experience director, che accompagna l'esperienza dell'utente in spazi fisici o digitali, gli esperti della lettura di dati, il chief technology officer, lo sviluppatore mobile o il big data architect, che formula analisi dettagliate sull'attività sul web, hanno assunto grande importanza. Eppure, si tratta di profili per i quali la formazione è erogata prevalentemente da società private. E quindi, ad esempio, anche l'università dovrà tener conto dei cambiamenti in atto e cercare, per quanto possibile, di stare al passo con le nuove esigenze del mercato''. ''Mi auguro che le conclusioni dell'incontro odierno – ha sostenuto Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal – possano diventare punto di partenza per l'istituzione di un tavolo di lavoro, coordinato magari proprio dall'associazione 'Italian Digital Revolution', tra sindacati, imprese, agenzie per il lavoro e altri soggetti eventualmente interessati. L'obiettivo è di definire le competenze e le professionalità di cui è necessario dotarsi, a livello pubblico e privato, per ottimizzare le opportunità di miglioramento, in termini di risparmi e di efficienza, offerte dall'adozione dell'Ict". "A tale scopo, la Cisal mette a disposizione per gli incontri la propria sede romana e offre inoltre fin d'ora la massima collaborazione per la definizione e la rappresentazione degli interessi di una nuova categoria professionale, legata appunto alle competenze digitali'', ha assicurato. Per Paolo Prestinari, amministratore delegato di Fattore Mamma-Media, ''il DIGITALE, come tutti i grandi cambiamenti sistemici, offre grandi opportunità se viene affrontato in modo positivo e creativo". "Fattore Mamma – ha ricordato – ha iniziato la sua attività nel 2008 con questa scommessa: valorizzare le mamme e portare innovazione nelle aziende. Questa vision ha permesso di creare lavoro per le mamme realizzando progetti per i maggiori brand''. Mentre per Francesco Boccia, deputato del Pd, ''stiamo vivendo la più grande rivoluzione del capitalismo moderno". "L'impatto sulla società e sull'economia – ha fatto notare – è ancora più dirompente dell'energia a vapore, del telaio, dell'energia elettrica e della stessa meccanizzazione con i primi computer". "Il DIGITALE – ha spiegato – ha completamente stravolto la catena del valore di interi comparti economici e la politica continua a dimostrarsi incapace di cogliere e intercettare i cambiamenti positivi di questa modernità, subendone solo le distorsioni. Il DIGITALE ha cambiato radicalmente il modo di vivere di ognuno di noi, non solo l'organizzazione delle imprese ma anche le relazioni sociali". "La ricchezza, al tempo del DIGITALE, va sempre più concentrandosi nelle mani di poche grandi multinazionali. Ora spetta alla politica mettere in campo modelli ridistributivi capaci di assicurare trasparenza, equità e la tutela dei diritti fondamentali'', ha concluso.


TIM: A MARCIANISE BANDA ULTRALARGA FINO A 1.000 MEGA 

(ITALPRESS) – TIM accelera con la banda ultralarga a Marcianise e lancia la connessione superveloce a 1.000 Megabit grazie alla nuova rete FTTH (Fiber To The Home). A partire da oggi, infatti, e' disponibile l'offerta Fibra a 300 Megabit e coloro che sceglieranno di attivarla potranno chiedere di sperimentare, senza costi aggiuntivi, l'ultra-internet fino a 1.000 Megabit al secondo in download e 200 Megabit in upload. I collegamenti con la Fibra ultra-veloce sono gia' presenti in alcune zone della citta' e saranno estesi in modo da rendere i servizi progressivamente disponibili alla clientela. Si tratta della piu' alta velocita' di connessione raggiunta in Italia a livello residenziale su un collegamento in Fibra ottrica, che viene resa disponibile alla clientela di Marcianise in via sperimentale fino al 31 maggio 2017. Il progetto "Fibra 1.000 Mega" ha l'obiettivo di mettere a disposizione delle principali citta' italiane le piu' avanzate soluzioni di rete per la banda ultralarga in grado di far accedere cittadini e imprese a servizi sempre piu' performanti, confermando cosi' l'impegno di TIM per l'innovazione tecnologica. Chi aderira' all'iniziativa, riservata a 3.000 clienti, ricevera' un modem di nuova generazione per consentire l'erogazione del servizio a 1.000 Mega. TIM sta realizzando a Marcianise una rete in fibra ottica ancora piu' performante di quella che gia' oggi mette a dei cittadini e delle imprese, confermando cosi' il proprio impegno per portare servizi innovativi in grado di accelerare i processi di digitalizzazzione della citta'. Questo intervento infrastrutturale, con il quale la fibra raggiunge direttamente gli edifici, fa seguito a quello realizzato a Marcianise da TIM in tecnologia FTTCab e che gia' rende disponibili collegamenti fino a 100 megabit per la quasi totalita' della popolazione. L'obiettivo e' offrire una ancora piu' elevata qualita' nella fruizione di contenuti video in HD e 4K e una migliore esperienza di navigazione a beneficio di un crescente numero di cittadini.

INDUSTRIA 4.0. REGIONE CAMPANIA IN CABINA REGIA NAZIONALE 
(DIRE) – Questa mattina la Conferenza Stato- Regioni ha approvato all'unanimita' la presenza della Regione Campania, nella persona dell'assessore alle Attivita' produttive Amedeo Lepore, assieme a quelle di Piemonte, Lombardia e Lazio, all'interno della Cabina di Regia nazionale decisa dal Governo e dal ministero per lo Sviluppo, per l'attuazione di tutti gli interventi previsti dal programma di INDUSTRIA 4.0.

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