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CFWA_Agenzie Stampa 11.11.2016 (MAIL CORRETTA)
TELECOM: SECONDO MARCHIO PER CONTRASTARE ILIAD
(ANSA) – Telecom non aspetta l'arrivo di Xavier Niel e va ad occupare lo spazio 'basic' tipico di Iliad, l'operatore francese che ha fatto la sua fortuna con le offerte a basso costo. Nascera' accanto a Tim un secondo marchio, 'no frill', ovvero senza servizi aggiuntivi, e sara' – secondo quanto  si apprende – completamente indipendente e complementare, con una struttura tutta propria. Operera' a partire dai primi mesi del 2017, come operatore mobile virtuale, sulla rete Tim attraverso la piattaforma di Noverca (acquistata da Acotel).
BORSA: TELECOM IN RETROMARCIA, CREDIT SUISSE RACCOMANDA CAUTELA
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Telecom Italia in retromarcia a Piazza Affari: i titoli della compagnia di tlc registrano un calo del 2,87% a 0,71 euro. Le azioni risentono della prospettiva di un rialzo dei tassi. Prospettiva diventata piu' concreta dopo l'elezione i' di Donald Trump presidente degli Stati Uniti. A condizionare le azioni oggi anche un report di Credit Suisse, nel quale la banca d'affari raccomanda cautela ('Neutral'). Gli esperti della banca svizzera hanno espresso apprezzamento per i miglioramenti messi a segno da Telecom nelle linee fisse, oltre che sulla riduzione dei costi portata avanti dal nuovo ad, Flavio Cattaneo. Addirittura mettono in conto che il manager possa ulteriormente rivedere al rialzo il target di taglio dei costi per l'anno venturo. D'altra parte Credit Suisse lancia il monito che il contesto della telefonia mobile italiana rimane 'vulnerabile', con un peggioramento dei ricavi nel terzo trimestre 2016 anche a causa dell'impatto campagne commerciali della scorsa estate. 'Anche se numerosi sconti sono stati azzerati a settembre, i prezzi rimangono sotto i livelli del primo trimestre', hanno sottolineato gli analisti di Credit Suisse, aggiungendo che anche Fastweb e' molto aggressiva. Come se non bastasse e' possibile che nella seconda meta' dell'anno prossimo sbarchera' sul mercato Iliad. Insomma la previsione e' di un peggioramento del contesto della telefonia mobile. A questo punto, hanno commentato gli analisti del Credit Suisse, 'sara' decisivo osservare il comportamento dell'operatore 3-Wind, che dovrebbe semplificare le tariffe. Una eventuale revisione al rialzo dei prezzi da parte di tale operatore potrebbe cambiare la dinamica delle tariffe. Ma per adesso noi consigliamo cautela'. Gli esperti hanno indicato per le azioni di Telecom un target di prezzo a 0,9 euro. 

TLC: CARDANI, PRESTO GESTIONE RISOLUZIONE CONTROVERSIE ONLINE
(AdnKronos) – "Il modello dei Comitati regionali per le comunicazioni (Co.re.com.), deve essere sostenuto come ''esempio virtuoso da replicare, a beneficio dei consumatori, anche in altri settori. Il sistema decentrato Agcom-Comitati è infatti un'esperienza all'avanguardia nel panorama europeo". Lo afferma il presidente dell'Agcom, Angelo Marcello Cardani, spiegando che nel primo semestre 2016, nonostante un netto incremento del carico di lavoro, oltre l'80% delle istanze di conciliazione si sono concluse con esito positivo e ben il 70% delle richieste di definizione delle controversie si sono chiuse con un accordo tra le parti. "Pur in presenza di difficoltà organizzative e strutturali, i Co.re.com. hanno fornito agli utenti una tutela agile, sicura ed efficace nel settore delle comunicazioni elettroniche'', ha detto intervenendo al dibattito nell'ambito del Villaggio della comunicazione organizzato dal Co.re.com Abruzzo. Cardani ha annunciato lo sviluppo, sempre d'intesa con i Co.re.com., di un moderno sistema di gestione informatica delle controversie (ODR – on line dispute resolution), che consentirà di svolgere in modalità automatica o semi-automatica l'intera procedura di risoluzione, inclusa la fase della definizione. ''Un'innovazione – ha concluso – che ridurrà il carico di procedimenti rimessi ai Co.re.com., senza incidere in alcun modo sulle imprescindibili garanzie di tutela dei cittadini''. 
VIMPELCOM: FESTEGGIA 20 ANNI DI QUOTAZIONE NEGLI STATI UNITI
(AdnKronos) – VimpelCom oggi suonerà la campana di chiusura al Nasdaq, 20 anni dopo la sua prima quotazione negli Usa. VimpelCom è stata quotata per la prima volta sul New York Stock Exchange nel 1996, prima di trasferirsi sul Nasdaq per prendere il suo posto accanto alle aziende di successo più innovative e tecnologiche del mondo. Negli ultimi 20 anni, "lo spirito pioneristico dell'azienda le ha permesso di sviluppare nuove tecnologie nei suoi mercati afferma la società di tlc e tecnologia che conta oggi più 200 milioni di clienti in 14 mercati in Europa, Eurasia, Africa e Asia. "E' un traguardo emozionante di cui VimpelCom deve andare fiera. Lo spirito pioneristico che ha sostenuto il nostro successo degli ultimi 20 anni -commenta Jean-Yves Charlier, Ceo di VimpelCom- continua a guidarci nel viaggio ambizioso di diventare leader nella tecnologia digitale. Il progresso che abbiamo fatto negli ultimi 15 mesi è la dimostrazione che siamo saldamente in pista". In linea con la sua eredità imprenditoriale, VimpelCom è entrata nella sfera digitale con uno dei programmi di trasformazione più ambiziosi dell'industria. Durante l'anno VimpelCom aveva annunciato di voler ristrutturare tutta l'infrastruttura IT verso un unico stack digitale globale. VimpelCom ha ottimizzato il suo business, chiudendo una joint venture in Italia e un merger in Pakistan, dove attualmente è leader di mercato. "Con lo stesso entusiasmo imprenditoriale con il quale abbiamo fondato l'azienda 24 anni fa, VIMPELCOM ha cambiato il passo di un'intera industry con le sue ambizioni di strategia di trasformazione digitale" afferma Augie Fabela, Co-fondatore e Presidente emerito. "Tutti i pionieri e imprenditori di tecnologia -aggiunge- sognano di essere quotati sulla piazza del Nasdaq di New York. Siamo ugualmente onorati e orgogliosi oggi di quanto lo eravamo venti anni fa. Ciascuno dei nostri dipendenti continuerà a portare innovazione per fornire servizi ai nostri clienti in tutti i nostri mercati". 
AGCOM: CARDANI "MODELLO DECENTRATO DEI CO.RE.COM. FUNZIONA" 
(ITALPRESS) – "Il ruolo svolto dai Co.re.com. e' di importanza cruciale. All'attivita' loro delegata sul territorio dobbiamo gli straordinari risultati raggiunti nella tutela degli utenti a livello locale". Cosi' il presidente dell'AGCOM, Angelo Marcello Cardani, ha ringraziato i Comitati regionali per le comunicazioni, nel corso di un dibattito tenutosi a Pescara. Per Cardani il modello dei Comitati regionali deve essere sostenuto come "esempio virtuoso da replicare, a beneficio dei consumatori, anche in altri settori. Il sistema decentrato AGCOM – Comitati e' infatti un'esperienza all'avanguardia nel panorama europeo. E i numeri lo confermano: nel primo semestre 2016, nonostante un netto incremento del carico di lavoro, oltre l'80% delle istanze di conciliazione si sono concluse con esito positivo e ben il 70% delle richieste di definizione delle controversie si sono chiuse con un accordo tra le parti. Pur in presenza di difficolta' organizzative e strutturali, i Co.re.com. hanno fornito agli utenti una tutela agile, sicura ed efficace nel settore delle comunicazioni elettroniche". Nel ribadire la volonta' di AGCOM di aggiornare i contenuti dell'attuale Accordo quadro per affrontare al meglio le prospettive di lavoro future, Cardani ha infine annunciato lo sviluppo, sempre d'intesa con i Co.re.com., di un moderno sistema di gestione informatica delle controversie, che consentira' di svolgere in modalita' automatica o semi-automatica l'intera procedura di risoluzione, inclusa la fase della definizione. "Un'innovazione – ha concluso Cardani – che ridurra' il carico di procedimenti rimessi ai Co.re.com., senza incidere in alcun modo sulle imprescindibili garanzie di tutela dei cittadini". 
VENEZIA, VIA LIBERA A CONVENZIONE COMUNE-INFRATEL PER INTERNET VELOCE
(LaPresse) – Un piano di interventi per garantire entro il 2020 la copertura in banda ultra larga dell'intero territorio del Comune di Venezia. La giunta, su proposta del sindaco, Luigi Brugnaro, ha approvato la bozza convenzione con Infratel Spa, società del ministero dello Sviluppo economico, per lo sviluppo del Piano nazionale banda ultra larga della Regione Veneto, per la realizzazione delle infrastrutture per telecomunicazioni in fibra ottica sulle aree bianche 'a fallimento di mercato' (ovvero quelle aree in cui nessun operatore privato è interessato a investire) del territorio comunale di Venezia. La convenzione prevede la realizzazione di un'infrastruttura in fibra ottica che interesserà le aree non coperte da investimenti di operatori privati e dal piano che il Comune ha già promosso con Enel Open Fiber e, in particolare, le aree con case sparse, le isole di Burano, Mazzorbo, Pellestrina, San Servolo e San Lazzaro, alcune zone di Tessera, Malcontenta, Dese, Zelarino e Fusina. L'intervento si colloca all'interno del Piano strategico per lo sviluppo della banda ultra larga in Italia che ha un obiettivo chiaro e ambizioso: coprire entro il 2020 l’85% della popolazione italiana con infrastrutture per la banda ultra larga, cioè a velocità pari a 100Mbps (megabit per secondo) e garantire allo stesso tempo al 100% dei cittadini l'accesso alla rete internet ad almeno 30Mbps. Si tratta di un piano per recuperare il ritardo del nostro Paese su internet veloce, che ci vede indietro rispetto agli altri Paesi europei in tema di digitalizzazione dell’economia e della società. "L'intervento pubblico – ha spiegato il consigliere delegato alla Smart City, Luca Battistella – si inserisce all'interno del più ampio progetto di digitalizzazione della nostra città. Banda ultra larga significa poter contare su una velocità di connessione in rete molto più elevata per tutti, con la possibilità per i cittadini veneziani di usufruire di tutti i servizi digitali e per le imprese locali di competere meglio nel mercato, anche internazionale".
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