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CFWA_Agenzie Stampa 15.11.2016
BANDA LARGA: E-R SBLOCCA 10,6 MLN PER 96 COMUNI IN MONTAGNA

(ANSA) – La Giunta regionale ha sbloccato oltre 10,6 milioni di fondi europei per completare in un quadriennio la copertura con la rete ultraveloce del territorio rurale, in particolare di quello appenninico. Sono 96 i comuni coinvolti dagli interventi per collegare le zone di 33 municipi e 83 aree produttive. Di questi, 21 comuni sono nella provincia di Bologna, 20 in quella di Parma, 13 Reggio Emilia, 11 Modena e Forli'-Cesena, 10 Piacenza, 5 Rimini, 3 Ferrara, 2 Ravenna. I 10,6 milioni stanziati sono la prima tranche di circa 49,6 milioni che il Programma rurale 2014-2020 ha destinato alle aree non ancora raggiunte dalle reti in fibra ottica, con priorita' per l'Appennino dove praticare l'agricoltura spesso ha costi piu' elevati e condizioni ambientali difficoltose. L'intervento si inquadra nell'Agenda digitale regionale, che attraverso 255 milioni di investimenti statali, regionali e Ue prevede entro il 2020 la banda ultra larga a 30 megabit per secondo in tutta l'Emilia-Romagna, e a 100 megabit nell'85% del territorio. La seconda tranche di 39 milioni servira', a partire dal 2017, agli interventi per l'arrivo della banda ultralarga in case, imprese e servizi pubblici. L'intero programma sara' appunto completato entro il 2020. "Quella di montagna e' un'agricoltura di grande qualita' – sottolinea l'assessore regionale Simona Caselli – da' prodotti tipici eccellenti" e gli agricoltori sono "custodi del territorio, per ridurre il rischio idrogeologico e contrastare l'abbandono di aree vitali per la nostra regione. E' pertanto strategico investire in queste zone, sia per rendere piu' agevole il fare impresa sia per favorire una maggiore competitivita' delle aziende agricole". Per l'assessore regionale all'Agenda digitale, Raffaele Donini, cosi' si creano "nuove opportunita' di crescita e sviluppo per l'intero territorio regionale", migliorando "l'accessibilita' ai servizi digitali piu' avanzati". L'intervento nei 96 comuni sara' realizzato da Lepida SpA, societa' in house della Regione per le infrastrutture di telecomunicazione, nelle 'aree bianche', quelle cioe' dove gli operatori privati non investono per scarsa redditivita'. In particolare, Lepida estendera' la rete delle dorsali. I lavori, gia' appaltati, partiranno all'inizio di dicembre in base al programma approvato in maggio dalla Giunta regionale. La seconda tranche dal 2017 in poi sara' invece realizzata da un concessionario che verra' selezionato da Infratel Italia, societa' in house del Mise. Nel 2015, grazie agli 8,5 milioni del vecchio Psr 2007-2013, e' stata completata la posa di 250 chilometri di cavo in fibra ottica (16 tratte) in altri 33 Comuni appenninici. 

AGENDA DIGITALE: DEMURO, BANDA LARGA E' CUORE PROGETTO

(ANSA) – "La banda ultra larga e' il cuore dell'Agenda digitale, l'intervento fondamentale in grado di assicurare nuove opportunita' di crescita economica e sociale ai piccoli Comuni della Sardegna". Lo ha detto l'assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, nell'incontro con il Comitato regionale per le Comunicazioni (Corecom). Demuro ha illustrato al presidente Mario Cabasino ed ai componenti del Comitato i progetti in corso di realizzazione nell'ambito dell'Agenda digitale promossa dalla Giunta guidata da Francesco Pigliaru. "Siamo a buon punto, in diversi Comuni abbiamo avviato i cantieri per la nuova rete in fibra ottica che assicura connessioni internet piu' veloci e rappresenta una straordinaria opportunita' di sviluppo per le aree svantaggiate dell'Isola. Inoltre – ha sottolineato – sono in corso di attuazione interventi che riguardano la rete di videosorveglianza, il sistema dei 'dati aperti', la diffusione delle competenze digitali nei Comuni, la Giustizia digitale e lo Sportello unico dei servizi". Regione e Corecom, nel corso dell'incontro, hanno concordato sulla necessita' di potenziare l'azione di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini sulle opportunita' legate all'attuazione del progetti previsti nell'ambito dell'Agenda digitale. 

TLC: ANCI INCONTRA TIM SU PIANO BANDA ULTRALARGA

(ANSA) – Lo sviluppo della banda ultra larga e l'estensione della connettivita' veloce anche alle aree piu' periferiche: i temi sono stati al centro di un incontro tra i vertici dell'Anci Piemonte e quelli della Tim, nella sede dell'associazione dei Comuni, a Torino. Alla riunione hanno partecipato il presidente dell'Anci Andrea Ballare', il vice presidente con delega all'innovazione tecnologica Michele Pianetta, il responsabile rapporti istituzionali di Tim Paolo Di Bartolomei e i referenti regionali Tim per la rete fissa e per i rapporti commerciali nella pubblica amministrazione locale. "Ci siamo confrontati – spiega Di Bartolomei – sui piani di Tim in Piemonte e abbiamo potuto ascoltare e fare nostre le esigenze dei Comuni in merito allo sviluppo della Banda Larga". L'Anci ha chiesto attenzione all'ambiente e al rispetto del territorio nei lavori di posa della fibra ottica. Da Tim sono arrivate ampie rassicurazioni: "cerchiamo di garantire il rispetto delle normative e ci impegniamo a eseguire i lavori nel modo migliore; i contratti di servizio con le ditte appaltatrici sono molto rigorosi e abbiamo rinnovato la disponibilita' ai sindaci a intervenire per sistemare eventuali situazioni problematiche", ha detto Di Bartolomei. In Piemonte Tim ha gia' steso 722.000 km di fibra, con una copertura di circa il 46% della popolazione. 

TLC: TIM, A BARI GIA' DISPONIBILE LA BANDA ULTRALARGA FINO A 1.000 MEGA

(AdnKronos) – Sono già circa 30mila le abitazioni di Bari raggiunte da TIM con il nuovo progetto di cablaggio della città in tecnologia FTTH, cioè con la fibra ottica che raggiunge direttamente gli edifici e che rende disponibili collegamenti fino a 1.000 Megabit al secondo. Il programma, partito nello scorso mese di giugno, interesserà progressivamente gran parte delle unità immobiliari della città per concludersi entro il 2018. A sottolinearlo la società in una nota. In diverse zone di Bari il servizio di internet ultra-veloce a 1.000 Megabit è già a disposizione di cittadini e imprese, a testimonianza dello stato avanzato dell'infrastrttura. Si tratta, in questa fase, dei rioni Murat, Madonnella e Japigia. Le attività realizzative sono in corso nei rioni Poggiofranco, CEP e Carrassi, mentre a breve partiranno nella frazione di Carbonara e nel rione Mungivacca. I clienti Tim di Bari che hanno già attiva un'offerta fibra su questo tipo di infrastruttura, o coloro che sceglieranno di attivarla, potranno sperimentare senza costi aggiuntivi l'ultra-internet fino a   1.000 Megabit in download e 200 Megabit in upload. Si tratta della più alta velocità di connessione su un collegamento in fibra mai raggiunta in città a livello residenziale, che è stata resa disponibile per prima da Tim proprio grazie alla propria clientela grazie ad una sperimentazione ''live'' che durerà fino al 31 maggio 2017. Il progetto ''fibra 1.000 Mega'' che vede protagonista Bari ha l'obiettivo di mettere a disposizione delle principali città italiane le più avanzate soluzioni di rete per la banda ultralarga in grado di far accedere cittadini e imprese a servizi sempre più performanti. Chi aderirà all'iniziativa, riservata a 3.000 clienti, riceverà un modem di nuova generazione per consentire l'erogazione del servizio a 1.000 Mega.

BANDA LARGA, MAZZONCINI:DA FUSIONE ANAS-FS VANTAGGI PURE PER POSA FIBRA OTTICA 

(Public Policy) – La fusione tra Anas e Fs potrebbe essere utile anche per lo sviluppo di un'altra infrastruttura, come quella della fibra ottica. È quanto si legge nella documentazione depositata da Fs in commissione Lavori pubblici al Senato in occasione di un'audizione. Al capitolo sulla fusione tra le due società si legge che "il sedime delle due reti combinate potrebbe essere utilizzato per l'offerta di servizi di rete futura, ad esempio l'offerta in fibra ottica". 
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