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CFWA_Agenzie Stampa 18.1.2017
VIVENDI: FINOCCHIARO, GOVERNO PENSA A RAFFORZAMENTO OBBLIGHI TRASPARENZA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – 'Nel caso Vivendi-Mediaset il Governo ha dato una valutazione fortemente negativa delle modalita' giudicate opache con cui questa operazione e' stata portata avanti. Su questo specifico tema il Governo sta valutando l'opportunita' di introdurre una regolamentazione che incrementi gli obblighi di trasparenza a carico degli acquirenti, esaminando anche le normative vigenti in altri Paesi e nell'Ocse'. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, ha risposto cosi', nell'Aula della Camera, a un'interrogazione Ap nel corso del question time. Finocchiaro e' intervenuta sulla questione sulla base di elementi forniti dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, in missione all'estero. Finocchiaro ha peraltro assicurato che, da parte del Governo, 'l'attenzione' sulla vicenda Mediaset-Vivendi, 'e' massima anche a legislazione vigente', mentre la 'competenza primaria' e' delle 'Autorita' indipendenti interessate nel caso concreto, quindi l'Agcom, la Consob e l'Antitrust'. Il Ministro ha ricordato che e' tuttora in corso l'istruttoria aperta dall'Agcom il 21 dicembre scorso, per verificare la sussistenza di eventuali violazioni delle norme del 'Testo unico sui servizi di media audiovisivi e radiofonici'. L'Autorita', ha concluso Finocchiaro, 'data la molteplicita' degli aspetti tecnici giuridici e di mercato da analizzare, prevede di concluderla entro il termine di 120 giorni eventualmente prorogabili di altri 60'.

MEDIASET: INDAGINE SU VIVENDI, BEN AMMAR DI NUOVO DAVANTI PM

(ANSA) – Tarak Ben Ammar, consigliere di amministrazione di Vivendi e di Telecom e mediatore nel contratto di acquisto di Mediaset Premium, e' tornato in Procura a Milano per essere ascoltato dai pm Fabio De Pasquale, coordinatore del pool reati economico-finanziari, e Stefano Civardi, titolari, assieme al collega Giordano Baggio, dell'inchiesta per aggiotaggio nata da un esposto del Biscione contro il gruppo francese. Ben Ammar era gia' stato ascoltato per circa cinque ore 8 giorni fa come persona informata sui fatti. Oggi e' tornato al quarto piano del Palazzo di Giustizia di Milano, portando con se' anche alcuni documenti, per essere sentito ancora, come era gia' previsto. L'audizione e' in corso. 

TLC: AXA E INVITALIA PUNTANO 750MILA EURO SU FLOOME

(ANSA) – AXA Strategic Ventures e Invitalia Ventures, il fondo di venture capital della controllata del ministero dell'Economia, investono 750 mila euro in Floome, la startup veneta che ha realizzato un dispositivo da collegare allo smartphone e lo trasforma in un etilometro. Fondata a Padova nel 2013 da Fabio Penzo, Marco Barbetta e Luca Escoffier, incubata da Start Cube e accelerata dagli Angel Investors Tiziano Busin e Andrea Ghello, nel 2017 "la startup prevede alleanze", sottolinea una nota. Per AXA Strategic Ventures si tratta del primo investimento in una start up made in Italy. "Il nostro obiettivo – ha affermato Patrick Cohen, CEO di AXA Italia – e' diventare sempre di piu' partner dei nostri clienti, aiutandoli a prevenire i rischi facendo leva sull'innovazione tecnologica" e la tecnologia, ricorda una nota, ha un impatto fondamentale sul ruolo delle assicurazioni, che per l'80% degli italiani dovrebbero essere partner di prevenzione. "Floome ha prospettive di mercato molto interessanti – ha dichiarato Mario Scuderi, Investment Manager di Invitalia Ventures – in quanto il prodotto si indirizza non solo all'utente privato attraverso una distribuzione globale online e retail ma soprattutto alle aziende, come le compagnie di assicurazione, le aziende di trasporti, i produttori di bevande alcoliche (anche in ottica di responsabilita' sociale d'impresa). Inoltre, Floome rappresenta anche un ottimo generatore di big data sul consumo alcolico". Floome vanta ad oggi 20 mila utenti attivi e di recente ha raggiunto clienti in Europa, Asia, Sud Africa, Australia e Stati Uniti. Con questo investimento punta a rafforzare azioni di marketing strategico nel mercato, con l'obiettivo – nel lungo periodo – di offrire il device anche per il controllo digitale e remoto del tasso alcolico alle aziende nel settore trasporto, ospedaliero e controllo dei dipendenti.

INDUSTRIA 4.0: IBM, PER PMI MOMENTO E' UNICO, SCEGLIETE INNOVAZIONE

(AdnKronos) – "Il momento è unico" e il 2017 apre una finestra di opportunità per le imprese e l'industria manifatturiera italiana che potrebbe non capitare più. I vertici di Ibm Italia lanciano un appello alle piccole medie imprese del Paese per approfittare del piano Industria 4.0, che prevede un forte sostegno agli investimenti in innovazione. "Siamo in Italia da novant'anni e conosciamo le sue peculiarità: Ibm può consentire alle aziende di fare un salto per posizionarsi meglio nel mercato globale", spiega Enrico Cereda, ad di Ibm Italia, che è pronta a partire con un road show nelle principali città italiane. "Un anno fa – dice – c'era la consapevolezza di dover colmare un gap, ma non c'erano le condizioni che ci sono oggi. Il nostro contributo è il 'come': ci proponiamo come partner a fianco delle imprese per avviare questa trasformazione digitale, che è anche culturale". Con un white paper sull'Industria 4.0 presentato a Milano, Ibm cercherà di portare il suo punto di vista, le competenze e i servizi a centinaia di clienti in modo da realizzare "business case", storie di successo, da replicare in altri ambiti. I settori da 'aggredire', in questo caso, sono le aziende di processo: alimentare, acciaierie, automotive e farmaceutica, comparti con cui Ibm già collabora in Italia, ma il mondo del Made in Italy, quello del 'pezzo unico' e dell'artigianato industriale, "avrebbero un grande vantaggio se automatizzassero i loro processi", sostiene Massimo Zocche, Industry Solutions Sale Manager di Ibm. L'Internet delle Cose, il cloud, la cyber-security, l'intelligenza cognitiva applicata alle macchine, l'automazione industriale sono alcune delle soluzioni per vincere la sfida: "Tutte queste tecnologie che prima erano proibite alla piccola media impresa oggi sono accessibili e l'Italia ha un'opportunità unica rispetto agli altri Paesi", ribadisce Cereda. Con Ibm come partner tecnologico si può partire da una consulenza, una sorta di studio di fattibilità: "Abbiamo strutture dedicate che possono valutare la situazione dell'azienda e dare un parere anche in poche settimane sulle possibili soluzioni per velocizzare i processi o aumentare la produttività", spiega Stefano Rebattoni, responsabile delle vendite di servizi Ibm e punto di riferimento per l'industria 4.0. "Aver chiaro il punto di arrivo è un buon modo per partire". 

INTERNET: A FEBBRAIO IN CAMPIDOGLIO LA DIGITAL SOCIAL INNOVATION FAIR

(AdnKronos) – Il 1° e il 2 febbraio 2017 si terrà a Roma la Digital Social Innovation Fair. Obiettivo della conferenza sarà discutere e approfondire il ruolo del Web e della tecnologia nell'affrontare le attuali sfide sociali e ambientali. L'evento è organizzato nel contesto del Programma Capss (Collective awareness platform for social innovation and sustainaiblity) portato avanti dalla Commissione Europea (programma Horizon 2020), che vede attivi, al momento, 26 progetti transnazionali per un valore di 36 milioni di euro. La conferenza, rendo noto un comunicato, avrà carattere internazionale e permetterà a innovatori sociali, ricercatori, makers, rappresentanti di progetti europei, policy-makers di tutta Europa di confrontarsi sull'INTERNET del futuro e sul ruolo che può avere nel migliorare la qualità della vita dei cittadini europei. Parteciperanno, inoltre, esponenti di spicco delle istituzioni, delle università e del mondo dell'imprenditorialità italiana ed europea. Tra gli altri, Enrico Giovannini, Professore di Statistica presso il Dipartimento di Economia dell'Università di Roma ''Tor Vergata" e portavoce dell' ASviS; Geoff Mulgan, Chief Executive di NESTA,Katherine Milligan, Direttrice della Schwab Foundation per l'Imprenditorialità Sociale; Darko Mankowski, Programme Officer delle Nazioni Unite. Parteciperanno, inoltre, Flavia Marzano, Assessora Roma Semplice presso il Comune di Roma; Guido d'Ippolito, Promotore della Repubblica Italiana delle riforme costituzionali per l'inclusione e il diritto di accesso ad INTERNET; Francesca Bria, Capo dell'Ufficio Innovazione Tecnologica e Digitale della città di Barcellona. L'evento è coordinato dal consorzio Europeo ChiC (www.capssi.eu), di cui fanno parte Martel Innovate (Svizzera), coordinatore del progetto, T6 Ecosystem (Italia), Universita' di Salonicco (Grecia), con la collaborazione di Fabrizio Sestini, Project Officer del consorzio Europeo ChiC. Per il programma dettagliato e la registrazione, è possibile consultare il sito web della conferenza, www.dsifair.eu

ENERGIA: INTESA ENEL-DEWA SU SMART GRID E DIGITALIZZAZIONE RETI 

(ITALPRESS) – Enel spa e Dubai Electricity and Water Authority (DEWA), l'azienda pubblica di servizi infrastrutturali di Dubai, hanno firmato un memorandum d'intesa (MoU) per collaborare in materia di smart grid e digitalizzazione delle RETI. L'accordo e' stato siglato a Dubai da Livio Gallo, Responsabile Infrastrutture e RETI Global di Enel, e Saeed Mohammed Al Tayer, Amministratore delegato e Direttore generale di DEWA. Livio Gallo, Responsabile Infrastrutture e RETI Global di Enel, ha commentato: "Siamo molto lieti di gettare le basi per una collaborazione con un importante partner che condivide il nostro obiettivo di promuovere tecnologie smart e la digitalizzazione delle RETI, fattori cruciali per il futuro del settore dell'energia". "Siamo soddisfatti della firma di questo MoU con Enel per stabilire una partnership che portera' crescita, sviluppo e leadership in materia di energia sostenibile – ha commentato Saeed Mohammed Al Tayer -. DEWA considera prioritario rafforzare la cooperazione con soggetti locali e internazionali, sia pubblici che privati, perche' crediamo nell'importanza dell'adesione ai migliori standard internazionali per sviluppare l'efficienza delle nostre iniziative, dei nostri programmi e servizi". In base al memorandum, che ha una durata di tre anni e potrebbe essere esteso previo accordo fra le parti, le due societa' mirano a costruire rapporti di partnership, per facilitare il raggiungimento di obbiettivi strategici comuni e lo scambio di informazioni, esperienze e studi nelle aree di lavoro individuate dal MoU, tra cui le analisi di indicatori chiave di performance nella gestione delle smart grid cosi' come nella digitalizzazione e sicurezza delle RETI. Le parti coopereranno in attivita' di ricerca nelle aree di lavoro del MoU e condivideranno il know how di Enel nell'automazione della distribuzione, integrazione delle energie rinnovabili, contatori intelligenti e smart city, con particolare riferimento al ruolo svolto da Enel nell'ambito di Expo Milano 2015, cosi' come l'esperienza di DEWA nel campo delle smart grid. Le parti valuteranno inoltre opportunita' di cooperazione in tecnologie di rete per Expo 2020 Dubai, data l'esperienza di Enel nel realizzare ad Expo 2015 una smart city interamente elettrica e considerato che DEWA contribuisce allo sviluppo delle infrastrutture di rete e le relative tecnologie per Expo 2020 a Dubai. Enel e' leader globale nel campo dei contatori intelligenti e delle tecnologie di rete digitali e la digitalizzazione rappresenta uno dei pilastri del Piano strategico 2017-2019 presentato a novembre. Nel 2001 Enel si e' imposta quale prima utility al mondo ad implementare la tecnologia di smart metering, sostituendo i contatori convenzionali presso i propri clienti italiani con contatori intelligenti digitali (attualmente in via di sostituzione con contatori di seconda generazione). Enel sta inoltre implementando l'uso di contatori intelligenti in Spagna, e conduce progetti pilota in Romania, Cile, Brasile e Colombia Inoltre, il Gruppo vanta una serie di progetti smart city nelle citta' di tutto il mondo, fra cui Santiago del Cile, Buzios in Brasile, e Malaga e Barcellona in Spagna. DEWA e' stata costituita il 1 gennaio 1992 da un decreto dello Sceicco Maktoum bin Rashid Al Maktoum per la fusione delle societa' Dubai Electricity Company e Dubai Water Department, istituite nel 1959 dallo Sceicco Rashid bin Saeed Al Maktoum e supportate dal governo di Dubai per fornire ai cittadini e ai residenti della citta' una fornitura continua e sicura di energia elettrica e acqua. Da allora, DEWA ha ottenuto notevoli risultati fino a diventare una delle migliori utility a livello mondiale. Attualmente, DEWA fornisce servizi a piu' di 760.000 clienti. Tutti i comunicati stampa di Enel sono disponibili anche in versione Smartphone e Tablet. Puoi scaricare la App Enel Corporate su Apple Store e Google Play.
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