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CFWA_Agenzie Stampa 19.1.2017
VIVENDI PENSA SOLUZIONE MEDIASET-TELECOM, SPONDA ORANGE

(ANSA) – L'obiettivo di Vivendi e' sempre piu' chiaro: Mediaset. L'intera Mediaset, non la sola Premium usata probabilmente come chiave d'ingresso. E per raggiungere l'obiettivo il gruppo francese e' disposto a cedere tutta o parte della quota di controllo di Telecom Italia: l'interlocutore piu' concreto non e' Fininvest, che non ha alcun interesse a scambiare la societa' televisiva con una presenza in quella telefonico, ma il gigante delle Tlc francese Orange. E' questo l'orientamento prevalente tra gli operatori di mercato e infatti alle ipotesi di alleggerimento dei francesi in Telecom la Borsa reagisce prontamente, anche perche' agli analisti non risultano al momento colloqui tra Bollore' e Berlusconi. Anzi, presto i toni potrebbero alzarsi ancora, con Mediaset pronta ad avviare – come ha gia' fatto Fininvest – una causa per danni contro Vivendi, mentre per ora ha chiesto solo l'esecuzione del contratto e i conseguenti risarcimenti. Ai rumors su una possibile riduzione della quota in Telecom, Vivendi ribadisce che "siamo investitori di lungo periodo". Lo dice un portavoce del gruppo da Parigi rispondendo all'agenzia Bloomberg che, citando fonti vicine al dossier, ipotizza la totale o parziale cessione del 24% del gruppo Tlc italiano per facilitare la presa di quello televisivo. Ma il mondo Berlusconi, come ha ribadito anche l'amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio a margine del road show di Londra, non appare interessato a questo "vago accenno". E Fininvest non ha intenzione di accollarsi quote in un gruppo fortemente indebitato per cedere il controllo dell'azienda di famiglia, che ha qualche problema con la pay tv ma che resta redditizia. Quindi, secondo fonti convergenti, non e' questa la strada cui sta pensando realmente Bollore', quanto quella da tempo all'esame di un 'deal' con Orange per creare un gigante europeo delle telecomunicazioni e avere contemporaneamente mani libere per raggiungere l'obiettivo piu' appetibile. Il problema e' che Vivendi ha speso per Telecom molto piu' di quanto la quota oggi valga in Borsa, mentre in Francia sono in programma incerte elezioni presidenziali che potrebbero rallentare decisioni su Orange, nel quale lo Stato transalpino e' azionista decisivo. In questo quadro basta poco a smuovere le acque e, non appena sono tornate le ipotesi di progetti di Vivendi sulla quota Telecom, in Piazza Affari e' scattata una consistente corrente di vendite sul titolo del gruppo Tlc, che ha chiuso con il modesto rialzo dell'1% rallentando fortemente la corsa del pomeriggio. E sono partiti acquisti speculari su Mediaset, in aumento finale dell'1,5% dopo aver viaggiato in ampio calo per tutta la giornata. L'idea era forse che un Bollore' senza i vincoli di legge italiani ribaditi dall'Agcom possa attaccare piu' duramente su Mediaset. Ma prima deve uscire senza troppi danni da Telecom e il tempo stringe: la partita giudiziaria con il Biscione e' alle porte e nessuno gradisce venir convocato dai magistrati di Milano come accaduto due volte in otto giorni a Tarak Ben Ammar, mediatore del contratto su Premium disdetto dai francesi. E anche la Consob non appare indifferente: il suo presidente Giuseppe Vegas a margine di un'audizione al Senato spiega che l'idea francese di una difesa delle aziende strategiche "potrebbe avere senso in questo momento storico. Con una condizione di reciprocita', bisogna sempre trovare un vestito per le cose", conclude Vegas. 

TLC: BARRETTA, GOVERNO AL LAVORO PER SICUREZZA INFORMATICA

(ANSA) – "La sicurezza informatica e' un problema delicato, urgente e stringente che il Governo sta affrontando". Lo ha detto il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, partecipando alla "Italian Conference on Cybersecurity (Itasec17)", promossa dall'Universita' di Venezia Ca'Foscari e dal Consorzio Interuniversitario nazionale per l'Informatica. "Il governo e' impegnato e' sta lavorando su questo fronte – ha ribadito – a cominciare dal far lavorare insieme le forze di polizia che sono impegnate su questo fronte come la polizia postale e la Guardia di finanza". "Un grande lavoro – ha proseguito Baretta – lo stiamo facendo tra ministeri attraverso l'informatizzazione degli uffici per coordinare i metodi di lavoro e quindi condividere le informazioni guardando alla trasparenza degli atti ma anche alla sicurezza relativa alla tutela dei dati sensibili". Infine, per Baretta, "buone iniziative come quella di oggi ci portano ad avere elementi per difendere le nostre reti da possibili attacchi informatici". 

TLC: A MONTEVARCHI ARRIVA FIBRA 100 MEGA

(ANSA) – Montevarchi entra nella lista delle citta' italiane scelte da Tim per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare da casa e dall'ufficio la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download. Da oggi a Montevarchi sono gia' disponibili i servizi in fibra ottica per cittadini e imprese. La copertura ha raggiunto la gran parte della popolazione attraverso piu' di 7 chilometri di cavi in fibra, che collegano 21 cabinet stradali alla centrale di Montevarchi Stadio. Il lancio commerciale dei servizi in fibra ottica nel comune aretino e' il risultato degli investimenti del Gruppo Telecom Italia per la realizzazione in citta' della rete Next Generation Access Network.

TRAMVIA; FIRENZE; CAVO TRANCIATO, STOP WIFI GRATIS

(ANSA) – La rete wireless gratuita cittadina di Firenze non accessibile per una settimana a causa del taglio accidentale di un cavo in fibra ottica: e' quanto e' avvenuto, in queste ultime ore, nell'area di piazza Dalmazia. L'incidente e' avvenuto nell'ambito dei lavori per la realizzazione delle nuove linee tramviarie: le operazioni di ripristino dureranno una settimana circa. Tra i disservizi causati dal guasto, si spiega in una nota del Comune, chiusura del punto anagrafico e centro sociale via Bini, il blocco di FirenzeWiFi presso tutte le sedi (biblioteche, piazze, MuseoNovecento, Universita', Careggi, Meyer), interruzione servizi Paas nelle biblioteche Gavinana, Buonarroti, Pieraccioni, Thouar e Archivio storico, interruzione servizi di pagamento Pos al MuseoNovecento e Museo Palazzo Vecchio. 

TLC: TIM, A PALERMO CABLATE 51MILA ABITAZIONI CON FIBRA OTTICA

(AdnKronos) – Tim ha avviato a Palermo il nuovo progetto di cablaggio della città in tecnologia FTTH, cioè con la fibra ottica che raggiunge direttamente gli edifici e che rende disponibili collegamenti fino a mille Megabit al secondo. Il programma di cablaggio ha già interessato circa 51mila unità immobiliari e sarà progressivamente esteso per raggiungere gran parte delle abitazioni. In diverse zone di Palermo sarà cosi' disponibile a breve il servizio di internet ultra-veloce a mille Megabit di Tim a beneficio di cittadini e imprese. I lavori sono in corso in quasi tutti i quartieri della città – tra cui Libertà, Politeama, Falde, Stadio, Paternò, Malaspina, Passo di Rigano, Uditore, Mezzomonreale, Cuba-Calatafimi, Guadagna, Borgo Nuovo, San Lorenzo, Mondello, Pallavicino e Tommaso Natale – e proseguiranno senza sosta fino al completamento del piano di copertura della città previsto entro il 2018. Si tratta della più alta velocità di connessione su un collegamento in fibra mai raggiunta in città a livello residenziale. Palermo fa parte del piano nazionale di Tim per il cablaggio in tecnologia FTTH che prevede di raggiungere oltre 3,5 milioni di abitazioni entro il 2018.

TLC: 90 MLN PER PALERMO ULTRABANDA CON OPEN FIBER, VIA AI CANTIERI

(AGI) – Un investimento da 90 milioni per cablare la citta' di Palermo con banda ultralarga – fino a 1 Gbps (1000 megabit al secondo) sia in download sia in upload – entro aprile 2019. Questi, in sintesi, i contenuti dell'intesa sottoscritta stamane a Villa Niscemi tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e Tommaso Pompei, amministratore delegato di Open Fiber, societa' compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, per la posa dell'infrastruttura sull'intero territorio comunale per la connessione ultraveloce grazie alla fibra ottica. A Palermo, dove i lavori sono gia' cominciati con cinque cantieri da circa tre settimane, la fibra ottica sara' portata fino a casa dei clienti, uffici e privati, in modalita' Fiber to the Home (Ftth). Il piano di sviluppo predisposto dall'azienda prevede la copertura della citta' con questa tempistica: l'infrastrutturazione del 50% degli edifici entro la fine del 2017 e dell'80% entro aprile 2019. In totale, attraverso circa 1500 chilometri di rete interrata e 500 chilometri di rete aerea, saranno cabinate circa 224.000 unita' immobiliari nelle otto circoscrizioni dell'intera citta'. La realizzazione di questa infrastruttura comportera' per Open Fiber un investimento di circa 90 milioni di euro e per le opere saranno impiegati per piu' di due anni circa mille tra operai e tecnici. "L'intesa che firmiamo oggi con il Comune – ha detto Pompei – prevede la realizzazione di una rete in fibra ottica che pensiamo di completare in due anni con una rete di circa duemila chilometri in fibra". Palermo e' stata una tra le prime citta' prese in considerazione per la realizzazione della rete, ma e' previsto un programma di sviluppo di questa infrastruttura che riguardera' 271 comuni.  "Stiamo partecipando alle gare che Infratel ha avviato per l'infrastrutturazione delle aree cosiddette a fallimento di mercato in cui gli operatori non investono direttamente – ha proseguito – ma e' lo Stato che predispone un intervento diretto finanziando la realizzazione, e la Sicilia rientra fra queste". Per quello che riguarda, invece, le aree in cui Open Fiber investira' direttamente nell'Isola oltre che nel capoluogo, lavori sono stati gia' avviati a Catania (per un investimento di 70 milioni di euro) e sono previsti a breve a Siracusa e Messina. L'accordo con il Comune consentira' di rendere piu' snello il processo autorizzativo e, laddove possibile, di riutilizzare per il passaggio della fibra ottica le infrastrutture gia' esistenti nel territorio comunale, come ad esempio le reti di acqua e gas dismesse per velocizzare i tempi di installazione e limitare gli scavi nel suolo e ridurre i disagi per i cittadini. Ad utilizzare direttamente la rete saranno poi i singoli provider che stringeranno i contratti con i clienti finali (privati e aziende). Open Fiber ha gia' stipulato con alcuni dei principali operatori nazionali (Wind, Vodafone, Tiscali, Fastweb) un contratto relativo alla cablatura dei primi 10 comuni previsti dal suo piano di sviluppo della banda ultralarga. Gli accodi stipulati prevedono l'attivazione di nuovi clienti sulla rete che Oper Fiber dovra' realizzare, garantendo una copertura pari ad almeno l'80% delle unita' immobiliari di ciascun comune. "L'accordo di oggi non e un incidente di percorso, ma sta dentro una visione di Palermo come una citta' della mobilita' -ha detto Orlando – cio' dara' la possibilita' di aumentare l'offerta di vivibilita', ma anche di transazioni economiche piu' veloci rispetto a una citta' che passa dall'analogico al digitale. Si tratta di un'operazione complessa, che richiede anche un cambio culturale, ma come sempre la cultura cambia quando hai gli strumenti per poter dimostrare che cambiare e' conveniente".

AGENDA DIGITALE. REGIONI A MISE: ACCELERARE SU BANDA ULTRALARGA 

(DIRE) – Aggiornamento delle tempistiche per lo sviluppo della banda ultra larga, inserimento di clausole di salvaguardia nelle convenzioni operative con il ministero e un coinvolgimento informativo e di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori tecnico-operativi e finanziari per permettere alle Regioni di avere un quadro completo della situazione a livello territoriale. Sono le richieste che la Commissione speciale per l'Agenda digitale della conferenza delle Regioni e Province autonome presentera' al ministero dello Sviluppo economico. A renderlo noto e' il coordinatore della Commissione e assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, il quale spiega che "l'Agenda digitale europea ha definito con precisione gli obiettivi per sviluppare l'economia e la cultura digitale in Europa nell'ambito della strategia Europa 2020. Nel quadro dell'Agenda digitale europea, l'Italia ha elaborato una propria strategia nazionale, individuando priorita' e modalita' di intervento. Le risorse disponibili, circa quattro miliardi di euro fra Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, Fondo per lo sviluppo e la coesione, sono condizionate alla presentazione di un progetto unitario nazionale, il cosiddetto Grande progetto banda ultra larga".Dei tre bandi di gara previsti ad oggi ne sono stati lanciati due che vedono coinvolte 17 Regioni tra cui il Friuli Venezia Giulia. La Commissione ha espresso la necessita' di un aggiornamento delle tempistiche, fino ad ora condivise, e l'evidenza dei prossimi passi, nel timore che i tempi di avvio dei lavori, al termine delle procedure di gara, e i target di realizzazione e di spesa indicati nelle convenzioni non vengano rispettati. Un'altra richiesta ha riguardato un coinvolgimento informativo e di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori, tecnico-operativi e finanziari, per permettere alle Regioni di avere un quadro completo della situazione a livello territoriale. Inoltre, visti i ricorsi pendenti sul percorso delle procedure di gara presentati da Telecom, Fastweb ed Eolo, e' stata proposta un'integrazione delle convenzioni che preveda una clausola di salvaguardia che tuteli i territori da eventuali perdite di risorse dei fondi strutturali per il completamento dei lavori panificati e la messa a disposizione di risorse nazionali pari alle somme eventualmente decurtate dalla Commissione alle Regioni. Infine, e' stata rimarcata la necessita' di rafforzare la collaborazione con Assinter, l'associazione delle societa' per l'innovazione tecnologica nelle Regioni.

GOVERNO, TISCAR CAPO GABINETTO AMBIENTE. PRENDE IL POSTO DI CARPANI 

(Public Policy) – Raffaele TISCAR sarà il nuovo capo di gabinetto al ministero dell'Ambiente. TISCAR prende il posto di Guido Carpani. TISCAR, come anticipato da Public Policy, passa così al ministero guidato da Gian Luca Galletti dopo essere stato, durante il Governo Renzi, vicesegretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri dove ha seguito alcuni dossier rilevanti, tra cui quello sulla banda larga e su mobilità sostenibile (su questo ultimo tema ha coordinato un tavolo a cui hanno partecipato associazioni ambientaliste e stakeholder che ha predisposto una road map che dovrebbe essere presentata a gennaio).

DPR PAESAGGIO, BOZZA:BANDA LARGA E SMANTELLAMENTO TRALICCI INTERVENTI 'LIBERI' 

(Public Policy) – Inserire nell'elenco dei lavori liberi da autorizzazione paesaggistica anche gli "interventi destinati all'installazione e allo sviluppo della rete di comunicazione elettronica ad alta velocità, ivi compresi gli incrementi di altezza non superiori a cm 50". È una delle novità contenute in una bozza di di dpR per l'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata, di cui Public Policy ha preso visione, all'esame del pre-Cdm di questo pomeriggio. La modifica era stata richiesta dalle commissioni Ambiente di Camera e Senato. Rispetto al dpR approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri è stata inserito nell'elenco dei lavori "liberi" (allegato A del dpR) anche lo smantellamento di reti elettriche aeree e la realizzazione o la modifica, purché effettuata nel rispetto di eventuali piano del Comune, di aperture esterne o di finestre a tetto, purché non interessino beni vincolati. Nel caso ci sia vincolo la procedura sarà quella semplificata (allegato B del dpR). Inoltre alle opere di manutenzione e adeguamento degli spazi esterni, pubblici o privati, relative a manufatti esistenti, quali marciapiedi, banchine stradali, aiuole, componenti di arredo urbano, purché eseguite nel rispetto delle caratteristiche morfo-tipologiche, dei materiali e delle finiture preesistenti – anch'esse nell'allegato A sugli interventi liberi – il Governo ha accolto la condizioni che chiedeva di "esplicitare che le opere ivi contemplate potranno essere escluse dall'autorizzazione, purchè siano eseguite anche nel rispetto dei caratteri tipici del contesto locale". Accolta anche – a quanto risulta dalla bozza di dpR – l'altra condizione che chiedeva che, tra interventi di fedele ricostruzione di edifici e manufatti crollati in conseguenza di calamità naturali – considerati liberi – venissero fatti salvi "le innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa e di sicurezza degli impianti tecnologici". Nell'allegato B (interventi con autorizzazione semplificata) è stata inserita anche l'installazione di manufatti amovibili o di facile rimozione, consistenti in opere di carattere non stagionale e a servizio della balneazione, quali, ad esempio, chioschi, servizi igienici e cabine; prima collocazione ed installazione dei predetti manufatti amovibili o di facile rimozione aventi carattere stagionale. Accolta infine anche la richiesta che chiedeva di considerare liberi, agendo sul primo comma dell'articolo 4 del dpR, anche le opere di urbanizzazione primaria previste in piani attuativi già valutati ai fini paesaggistici, ove non siano oggetto di accordi di collaborazione tra il ministero, le regioni e gli enti locali; verande e strutture in genere poste all'esterno (dehors); posa in opera di cartelli e altri mezzi pubblicitari non temporanei di dimensioni inferiori a 18 mq. Dentro anche i lavori per il superamento di barriere architettoniche o per la realizzazione di ascensori esterni o di manufatti consimili che alterino la sagoma dell'edificio e siano visibili dallo spazio pubblico. Tutti e quattro questi interventi saranno "liberi" purché – come il dpR – "nel piano paesaggistico siano contenute le specifiche prescrizioni d'uso intese ad assicurare la conservazione e la tutela del bene paesaggistico". 

Ci scusiamo per il ritardo nell'invio odierno delle agenzie serali CFWA, dovuto a nostri problemi tecnici.
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