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CFWA_Agenzie Stampa 20.1.2017
TLC: OK UE ACCORDO CON PARLAMENTO SU REGOLE FREQUENZE BANDA LARGA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Gli ambasciatori degli Stati membri presso la Ue hanno dato il via libera all'accordo raggiunto con il Parlamento europeo sulle nuove regole per l'apertura delle frequenze per la banda larga per la telefonia mobile che tengono conto della larghezza necessaria per la radiodiffusione televisiva. "La decisione di oggi significa un accesso a internet piu' veloce e migliore e apre la strada all'introduzione della tecnologia 5G", ha indicato il ministro maltese per la competitivita' Emmanuel Mallia. In base all'accordo raggiunto a meta' dicembre, gli Stati membri riassegneranno le bande di frequenza di alta qualita' 700 Mhz (694-790 Mhz) ai servizi di banda larga senza cavo entro il 30 giugno 2020. L'uso coordinato delle onde radio promuovera' l'impegno a mantenere il 4G e aiutera' l'offerta di velocita' piu' elevate e una migliore copertura anche nelle aree rurali. Rendera' anche piu' facile spianare la strada al 5G, atteso dal 2020, permettendo l'introduzione su larga scala dei servizi digitali innovativi come telemedicina, guida automatica, 'citta' intelligenti'. Se gli Stati membri non saranno in grado di arrivare agli obiettivi del 2020, potranno rinviare la riallocazione delle banche di frequenza fino a due anni in casi debitamente giustificati: l'accordo Ue-Parlamento prevede le possibili cause di tale ritardo, tra cui ragioni finanziarie e interferenze dannose derivanti da problemi di coordinamento non risolti a livello transfrontaliero. Le banche 470-790 MHz viene attualmente usato per la radiotelediffusione e i microfoni senza fili in teatri, concerti ed eventi sportivi. Per dare al settore audiovisivo una prevedibilita' di lungo termine della regolazione, i servizi di radioffusione manterranno la priorita' nella banda sub-700 Mhz (470-694 MHz) almeno fino al 2030 sulla base delle necessita' nazionali. Gli Stati dovranno avere flessibilita' per usarle per altri scopi inclusi i servizi mobili internet, ma tale uso deve essere compatibile con le necessita' di 'broadcasting'. Tutti i paesi devono adottare una 'roadmap' nazionale – che dara' pubblica -entro fine giugno 2018 defginendo come attueranno le loro decisioni. Ora il testo passera' alla traduzione e solo a lavoro concluso potra' essere formalmente approvato da Parlamento e da Consiglio, procedura che dovrebbe essere completata questa primavera.

MEDIASET: P. BERLUSCONI, SU CONTENZIOSO VIVENDI SE NE ESCE CON VIE LEGALI (RCOP)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Il gruppo Mediaset, nell'ambito del contenzioso con la francese Vivendi, pensa che la soluzione passi esclusivamente per le vie legali. 'Se ne esce con le vie legali – ha sottolineato l'a.d. Pier Silvio Berlusconi, all'uscita dalla sede di Intesa Sanpaolo dopo l'incontro con gli investitori a cui ha illustrato le linee guida del nuovo piano di sviluppo del gruppo – Abbiamo subito un danno economico grave sia per Mediaset che per Fininvest. Non e' una situazione semplicissima, peraltro ieri ho letto delle ipotesi in cui ventilavano la disponibilita' credo a vendere quote Telecom, mi sembrano piu' preoccupati loro'. 'Noi – ha aggiunto – dobbiamo difendere i nostri interessi e quelli dei nostri azionisti'. A chi gli chiedeva che cosa puo' succedere alla prossima assemblea di Mediaset, a fronte della presenza di Vivendi al 29%, Pier Silvio Berlusconi ha replicato: "A parte che bisogna capire se si parla di assemblea ordinaria o straordinaria, chiunque abbia una quota superiore al 5% puo' convocare un'assise straordinaria. Tutto va comunque ai voti, la maggioranza relativa di Fininvest mi sembra abbastanza solida". L'amminsitratore delegato di Mediaset ha poi assicurato che in questi ultimi giorni non c'e' stato "nessun contatto fra Vivendi e Fininvest e fra Vivendi e Mediaset, solo un incontro di cortesia con de Puyfontaine". 

RIGOPIANO: RIPRISTINATA COPERTURA TLC NELLA ZONA

(ANSA) – Tim, Vodafone e Wind sono tutti al lavoro per rispristinare i servizi di telecomunicazione di rete fissa e mobile nelle aree del Centro Italia coinvolte dal terremoto e resi ancora piu' complessi dal maltempo. Il problema principale e' la mancanza di energia elettrica, spiegano i tecnici, nonostante i mezzi carrati mobili dotati di gruppi elettrogeni e batterie per alimentare centrali telefoniche e stazioni radio base. Telecom comunica di aver ripristinato la copertura nell'area dell'hotel Rigopiano ma la situazione e' in continua evoluzione. Ieri "si comunicava solo con Wind" diceva in serata il vice sindaco di Campotosto Gaetana D'Alessio segnalando che erano caduti i 'ponti' Tim e Vodafone.

TLC: TAR ANNULLA PARTE REGOLAMENTO SU CONTRATTI TELEFONICI

(ANSA) – E' annullata la parte del Regolamento per la tutela dell'utenza in materia di contratti telefonici che ha previsto che gli operatori possano modificare i contratti solo nelle ipotesi previste dalla legge e con comunicazione motivata agli utenti. L'ha deciso il Tar del Lazio, accogliendo parzialmente un ricorso proposto da Assotelecomunicazioni, Fastweb, Vodafone Italia e Wind Telecomunicazioni con l'intervento di Assoprovider. Oggetto del ricorso era la richiesta di annullamento della delibera con la quale il 5 ottobre 2015 l'Agcom approvo' il "Regolamento recante disposizioni per la tutela dell'utenza in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche". Si tratta in sostanza del provvedimento con cui l'Autorita' spinse gli operatori a una maggiore trasparenza. L'impugnativa di Asstel, Fastweb, Vodafone Italia e Wind Telecomunicazioni riguardava specifici articoli del provvedimento, e con la stessa si deduceva la violazione della normativa di settore, anche europea. L'accoglimento del Tar e' unicamente sul motivo di ricorso relativo all'articolo del Regolamento nel quale e' stabilito "che gli operatori possono modificare i contratti solo nelle ipotesi previste dalla legge o dal contratto medesimo, con comunicazione motivata agli utenti". Le censure in questo caso sono state ritenute fondate dai giudici amministrativi; la conseguenza e' "l'annullamento in parte qua della delibera impugnata". La restante parte il ricorso (nel quale si contestavano, tra gli altri, gli articoli del Regolamento che prevedevano che i contratti non possono imporre un primo periodo di impegno iniziale superiore a 14 mesi, che in caso di disdetta l'operatore non addebita all'utente alcun corrispettivo per i costi relativi alla cessazione) e' stato ritenuto infondato.

TLC: CORECOM, AUMENTATE DEL 13,43% RICHIESTE CONCILIAZIONE 

(ANSA) – Sono aumentate del 13,43% nel 2016 le richieste di conciliazione di utenti nei confronti dei compagnie telefoniche indirizzate al Co.Re.Com. Sicilia, passando a 3.024 dalle 2.666 del 2015. E rispetto all'anno passato e' cresciuto del 27,70% anche il numero delle conciliazioni che si e' concluso con esito positivo per i consumatori, in udienza o con un accordo tra le parti pre-udienza. In termini economici, grazie all'intervento del Co.Re.Com. Sicilia, i consumatori della regione si sono visti restituire – tra rimborsi, storni e annullamenti – quasi 500 mila euro (494.121). Una cifra che non tiene conto del valore economico delle controversie chiuse in pre-udienza e per questo non perfettamente tracciabili, ma comunque sempre risolte con vantaggio per il cittadino. Per il primo anno, il Co.Re.Com. Sicilia si e' occupato anche di Definizione delle controversie, ruolo che lo vede svolgere pienamente le sue funzioni giurisdizionali: le istanze di definizione pervenute sono state 441, ma non ci sono stati provvedimenti decisori in quanto le parti sono sempre riuscite a trovare un accordo in udienza. I dati del 2016 dimostrano, quindi, che l'attivita' del Co.Re.Com. Sicilia si conferma un'esperienza positiva di decentramento amministrativo e di giurisdizione alternativa, capillare e del tutto gratuita. "Sono dati che ci confortano – dice Ciro Di Vuolo, presidente del comitato del Co.Re.Com. Sicilia – perche' l'obiettivo del nostro lavoro e' sempre la difesa dei diritti dei consumatori nell'ambiente digitale".

TIM: A CORIGLIANO D'OTRANTO ARRIVA LA FIBRA A 100 MEGA 

(ITALPRESS) – Corigliano d'Otranto (Lecce) entra nella lista delle citta' italiane scelte da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare da casa e dall'ufficio la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download. L'iniziativa rientra nell'ambito del Bando Puglia, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel, per realizzare una rete a banda ultralarga in 149 comuni della regione entro il 2016. L'investimento complessivo e' di 95 milioni di Euro, di cui 61,7 milioni di finanziamento pubblico e 33,3 milioni a carico di TIM. Nell'ambito di questo programma, Corigliano d'Otranto e' tra i piu' importanti comuni della Puglia dove e' stata realizzata la rete ultrabroadband di nuova generazione attraverso il collegamento in fibra ottica di 10 armadi stradali alle rispettive centrali, raggiungendo in questo modo un bacino di circa 2.500 unita' immobiliari. Sono state collegate a 100 Megabit al secondo anche le 4 sedi della Pubblica Amministrazione (scuole, istituzioni, FF.OO.) presenti a Corigliano d'Otranto. Per ridurre i disagi ai cittadini e rispettare il programma delle attivita' di scavo, TIM ha utilizzato – grazie alla collaborazione dell'Amministrazione Comunale – tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che hanno minimizzato i tempi d'intervento, l'area occupata dal cantiere, l'effrazione del suolo, il materiale asportato e il deterioramento della pavimentazione. Sono stati, infatti, realizzati circa 3,5 chilometri di scavi, per la quasi totalita' in minitrincea; e soltanto una minima parte (circa 0,15 km) eseguiti con tecnologia No-Dig o con scavo tradizionale."Il progetto di installazione della banda ultra larga e' stato accolto con estremo interesse dall'Amministrazione Comunale in quanto occasione di progresso e sviluppo per l'intera comunita': cittadini, imprese, uffici pubblici e giovani grazie a tale tecnologia avanzata hanno maggiore possibilita' di studiare e comunicare, di accedere a servizi pubblici e privati e partecipare alle decisioni della comunita' con una maggiore velocita' – dichiara Dina Manti, sindaco di Corigliano d'Otranto -. Uno dei miei primi impegni come Sindaco di Corigliano d'Otranto e' stata la partecipazione alle Conferenze di Servizi nei mesi di Giugno e Luglio 2015 presso la Regione Puglia per condividere il progetto consapevole del valore e delle concrete opportunita' per il territorio. Abbiamo, pero', posto prescrizioni per ridurre al minimo i disagi alla comunita' durante la fase di cantierizzazione e di esecuzione dei lavori. La collaborazione con TIM che ha realizzato i lavori ci porta oggi a condividere questo importante traguardo. Corigliano viaggia velocemente e con la sua Storia e le tradizioni locali si proietta nel Futuro grazie alla fibra". "Anche Corigliano d'Otranto entra nella lista delle principali localita' scelte da TIM per la realizzazione della nuova rete in fibra ottica – ha dichiarato Michele Lasorsa, Responsabile Access Operations Line Puglia di TIM – questa moderna infrastruttura di rete consentira' ai cittadini e alle imprese di usufruire di servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell'economia locale e alla sempre maggiore efficienza dei servizi urbani, ad esempio nel campo dell'infomobilita' e in quello della sicurezza. Si tratta di un importante risultato reso possibile grazie agli importanti investimenti programmati da TIM e alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale, fattori che consentiranno di realizzare rapidamente le attivita' di scavo e di posa minimizzando sia i tempi d'intervento sia i relativi costi e l'impatto sulla citta'". 
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