• it
  • en
CFWA_Agenzie Stampa 24.1.2017
CDP: BANDA ULTRA-LARGA A PALERMO CON OPEN FIBER, PRESTO ALTRE CITTA' DEL SUD

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – La Cassa depositi e prestiti comunica che la fibra ottica e' arrivata a Palermo con il piano di OpEn Fiber, la societa' partecipata dal Gruppo Cdp e da Enel impegnata nella realizzazione della rete di telecomunicazioni a banda ultra-larga in fibra ottica in tutta Italia. OpEn Fiber investe in citta' 90 milioni di euro: sara' predisposta la cablatura di 224mila unita' immobiliari su 280mila, cioe' l'80 per cento della citta', in due anni di lavoro. Una rete di 2.000 chilometri, di cui 1.500 interrati e 500 di rete aerea, per l'ammodernamento della di Palermo: un intervento che portera' la rete ultra-larga a circa il 50% degli edifici entro dicembre 2017 e la restante parte entro aprile 2019. Il progetto avra' anche importanti ricadute occupazionali: all'interno dei cantieri saranno impiegati circa un migliaio di lavoratori e, in senso piu' ampio, la copertura della rete incentivera' la creazione di nuove offerte di prodotti e servizi smart per la citta'. Il piano dei lavori di sviluppo infrastrutturale a Palermo e' solo il primo di una lunga serie: e' gia' previsto un investimento di 70 milioni di euro per portare la rete ultra-larga a Catania, che verra' presto seguita da Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Napoli, Padova, Perugia e Venezia entro la prima meta' del 2017. Il progetto sara' completato entro il 2020 con oltre di 10 milioni di utenze raggiunte su tutto il territorio nazionale.

TLC: OPEN FIBER, SE CONFERMATO NOTEVOLE TRAGUARDO

(ANSA) – "Qualora tale risultato fosse confermato si tratterebbe di un notevole traguardo". Cosi' un portavoce OpEn Fiber ha commentato le indiscrezioni secondo cui la societa' partecipata da Enel e Cdp avrebbe presentato le offerte migliori nella gara Infratel per la fibra nelle aree a fallimento di mercato. "Restiamo comunque – ha aggiunto il portavoce – in attesa degli esiti ufficiali e delle verifiche specifiche sulle offerte presentate".

TELECOM: NO IMPATTO GARE INFRATEL, ACCELERA INVESTIMENTI

(ANSA) – I risultati della gara Infratel "non hanno alcun impatto dal punto di vista gestionale, strategico e di posizionamento di mercato della Societa', che conferma i propri target e accelerera' i propri piani di investimento per coprire in brevissimo tempo tutto il Paese". Lo afferma Telecom in una nota. Nelle aree obiettivo della gara Tim ricorda di essere "proprietaria di una propria rete" e su queste aree "in ogni caso la Societa' interverra' selettivamente con propria copertura in banda ultralarga fissa e mobile".

TLC: 5 LOTTI INFRATEL A OPEN FIBER, MA OFFERTE "ANOMALE"

(ANSA) – Cinque offerte "anomale" per i primi 5 lotti delle gare Infratel. Sarebbe questo – secondo quanto si apprende – l'esito dell'apertura delle buste relativamente al primo bando tenutasi oggi. In particolare, Enel OpEn Fiber avrebbe presentato le offerte migliori, ma la Commissione le avrebbe dichiarate "anomale" in base al codice degli appalti e dovra' quindi valutarne i dettagli di sostenibilita' tecnica ed economica. In particolare si tratterebbe del lotto 1 (Abruzzo e Molise), del lotto 2 (Emilia Romagna), del lotto 3 (Lombardia), del lotto 4 Toscana e del lotto 5 (Veneto).

INNOVAZIONE: IMPRESA 4.0, IL FUTURO DIGITALE DI CONFINDUSTRIA

(ANSA) – Nuova tappa di presentazione del Digital Innovation Hub, il progetto di Confindustria che promuove i processi di innovazione digitale per le imprese, incentivati dal programma governativo Industria 4.0. Ieri a Torino, oggi a Cagliari, con il presidente di Confindustria Digitale, Elio Catania, Confindustria Sardegna, Alberto Scanu, il presidente della Camera di Commercio, Maurizio De Pascale, e l'assessore regionale al Bilancio, Raffaele Paci. Scopo dell'incontro, aiutare imprenditori e manager a capire in concreto come trasformare la propria azienda in un'impresa digitale e come accedere alle agevolazioni previste: incentivi fiscali, iperammortamenti, crediti d'imposta, finanza agevolata e infrastrutture di rete. "In Sardegna esistono grandi eccellenze sul digitale ma tanta disoccupazione – ha premesso Catania – una contrapposizione che puo' essere superata attraverso le nuove tecnologie. Nel giro di 45 giorni questo programma arrivera' in tutti i territori. Se voi, uscendo da questa stanza, continuerete a fare cio' che avete fatto fino a ieri, noi avremo fallito nel nostro scopo". "Digital Innovation Hub e' un luogo non solo fisico in cui le aziende si incontrano per capire cosa vuol dire trasformazione digitale. Lo sportello nascera' entro poco tempo qui, nella sede di viale Colombo", ha annunciato Alberto Scanu. Per Maurizio De Pascale, "la digitalizzazione sara' occasione fondamentale per accorciare le distanze dai mercati e quindi importante per le imprese che operano in un'isola". Raffaele Paci ha evidenziato il fatto che "la Regione sostiene con tantissimi strumenti il processo di innovazione, che non si applica solo ai settori ad alta tecnologia ma anche all'edilizia, all'agricoltura, all'artigianato o al turismo". Il Digital Innovation Hub, secondo l'esponente della Giunta Pigliaru, potrebbe occupare "uno spazio nell'ex Manifattura Tabacchi, a supporto delle imprese creative culturali che fanno arte, cultura, musica, cinema in quello splendido spazio". Al convegno c'era anche il vicepresidente esecutivo e dg della Saras, Dario Scaffardi, che ha portato l'esempio di innovazione digitale gia' in atto nell'azienda di Sarroch. "L'investimento migliore e' quello sulle nostre persone e sul loro know-how – ha precisato – La digitalizzazione e' una delle opportunita' per continuare ad essere un'azienda di successo e avra' un impatto rilevante anche in un settore tradizionale come quello della raffinazione". La Sardegna e' posizionata al secondo posto in Italia per il livello di finanziamenti pubblici stanziati per il digitale e al quarto per il livello di digitalizzazione della scuola, grazie soprattutto al Progetto Scuola Digitale lanciato nel recente passato dalla Regione. L'Isola risulta piu' sviluppata della media delle regioni italiane in termini di penetrazione dei PC nelle famiglie e, inoltre, dimostra una notevole vitalita' sia nella creazione di start up innovative che nella registrazione di brevetti collegati all'Ict. Un sicuro elemento di sviluppo derivera' dal completamento della copertura con reti ultra broadband sia fisse che mobili, indispensabili per la realizzazione di piattaforme Smart City.

TLC: OPEN FIBER, SE CONFERMATO RISULTATO GARA INFRATEL NOTEVOLE TRAGUARDO

(AdnKronos) – "Qualora tale risultato fosse confermato si tratterebbe di un notevole traguardo. Restiamo comunque in attesa degli esiti ufficiali e delle verifiche specifiche sulle offerte presentate". Così un portavoce di OPEN FIBER, società controllata da Enel e Cdp, rispetto all'esito della gara Infratel che vedrebbe prevalere le offerte della società, anche se ci sarebbero 'anomalie' da verificare.

TLC: TIM, NO IMPATTO DA GARA INFRATEL, ACCELERANO INVESTIMENTI

(AdnKronos) – "Le risultanze della gara non hanno alcun impatto dal punto di vista gestionale, strategico e di posizionamento di mercato della Società, che conferma i propri target e accelererà i propri piani di investimento per coprire in brevissimo tempo tutto il Paese". Tim "prende atto" dell'attribuzione provvisoria dei punteggi della gara Infratel, che vedrebbe le offerte di Open Fiber prevalere nei cinque lotti, la cui parte tecnica è stata esaminata in pochissimi giorni dalla Commissione e che vedrebbe attualmente offerte migliori della propria, sulle quali tuttavia, stando alle indiscrezioni di stampa, "sono stati rilevati dalla Commissione stessa profili di anomalia". Si ricorda la gara riguardava la realizzazione di una rete pubblica e con investimenti pubblici in aree a fallimento di mercato, quali ad esempio zone rurali o a bassa densità abitativa. Aree nelle quali Tim "è proprietaria di una propria rete e sulle quali in ogni caso la Società interverrà selettivamente con propria copertura in banda ultralarga fissa e mobile, offrendo ai propri clienti il massimo della qualità nel più breve tempo possibile". Tim "conferma la propria leadership tecnologica, infrastrutturale e di qualità, che avrà modo di dimostrare e consolidare sempre più".

TLC: A OPEN FIBER I 5 LOTTI GARA INFRATEL MA OFFERTE 'ANOMALE'

(AdnKronos) – Sono di Enel OPEN FIBER le offerte migliori per i cinque lotti della prima gara Infratel per la banda ultralarga. Ma, secondo quanti si apprende, le offerte sono considerate "anomale" in base al codice degli appalti. Per questo, la Commissione dovrà valutarne i dettagli di sostenibilità tecnica ed economica.

AGCOM: DOMANI SENATO VOTA COMMISSARIO, M5S PUNTA SU GUIDO SCORZA

(AdnKronos) – Dal 2005 al 2012 , con diversi ruoli Di Marco ha collaborato a gestire il passaggio tecnologico della televisione italiana. Prima lavorando a DGTVi, l'Associazione di Rai, Mediaset, Telecom Italia e le tv locali, cabina di regia del settore industriale. Poi per il Governo Italiano presso il Ministero delle Comunicazioni, poi Ministero dello Sviluppo Economico. Nel 2006 viene nominato dall'allora ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, coordinatore del gruppo di lavoro ''Assistenza utenti'' del Comitato Nazionale Italia Digitale, organismo per gestire insieme alle aziende televisive ed alle Regioni italiane tutte le fasi dello Switch off televisivo da analogico al digitale terrestre. Nel 2009, il successivo Governo, con Paolo Romani Vice Ministro alle Comunicazioni, gli conferisce l'incarico di Coordinatore Aree Digitali. Come outsider erano circolati i nomi di Roberto Sambuco che pero' ha fatto sapere di non essere interessato all'incarico e di Mario Antonio Scino, con all'attivo incarichi all'Autorità per Energia e a quella dei Trasporti.

TIM: ACCELERA COPERTURA ULTRABROADBAND AREE A FALLIMENTO DI MERCATO 

(ITALPRESS) – TIM "prende atto dell'attribuzione provvisoria dei punteggi della gara Infratel, la cui parte tecnica e' stata esaminata in pochissimi giorni dalla Commissione e che vedrebbe attualmente offerte migliori della propria, sulle quali tuttavia, stando alle indiscrezioni di stampa, sono stati rilevati dalla Commissione stessa profili di anomalia". La gara riguardava la realizzazione di una rete pubblica e con investimenti pubblici in aree a fallimento di mercato, quali ad esempio zone rurali o a bassa densita' abitativa. Aree nelle quali TIM e' proprietaria di una propria rete e sulle quali in ogni caso la societa' interverra' selettivamente con propria copertura in banda ultralarga fissa e mobile, offrendo ai propri clienti il massimo della qualita' nel piu' breve tempo possibile. Le risultanze della gara – si legge in una nota – non hanno alcun impatto dal punto di vista gestionale, strategico e di posizionamento di mercato della societa', che conferma i propri target e accelerera' i propri piani di investimento per coprire in brevissimo tempo tutto il Paese. 

TLC, OPEN FIBER SU GARA INFRATEL TRAGUARDO NOTEVOLE, ORA VERIFICHE

(askanews) – "Qualora il risultato fosse confermato si tratterebbe di un notevole traguardo". Questa la posizione di un portavoce di Open Fiber in merito alla gara di Infratel per la banda ultralarga pubblica in sei regioni i cui lotti sarebbero stati assegnati tutti a Open Fiber. "Restiamo comunque in attesa dei risultati ufficiali – ha aggiunto – e delle verifiche specifiche sulle offerte presentate".

TLC, A OPEN FIBER TUTTI I LOTTI INFRATEL, MA OFFERTE "ANOMALE"

(askanews) – Enel Open Fiber si è aggiudicata i cinque lotti della prima gara di Infratel per la banda ultralarga in sei regioni. Ma, a quanto si apprende, le offerte sono state ritenute le migliori ma "anomale" in base al codice degli appalti, ovvero la Commissione dovrà valutarne i dettagli di sostenibilità tecnica ed economica. Le aziende entrate in prequalifica erano Telecom, Open Fiber, il consorzio e-Via (Retelit, Eolo e Eds), ed Estra. La gara riguarda i lavori per la banda ultralarga in sei regioni, Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto nelle cosiddette aree bianche quelle a fallimento di mercato in cui per le aziende non è conveniente investire. L'ammontare complessivo messo a disposizione dal governo è di 1,4 miliardi. Sono 6,5 milioni i cittadini interessati dagli interventi previsti in questo primo bando, più di 3,5 milioni le unità immobiliari e 3mila i comuni. I fondi pubblici complessivi sono 1,4 miliardi di euro. Oggetto del bando è la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione in modalità wholesale di una rete passiva e attiva di accesso, che consenta di fornire servizi agli utenti finali a 100Mbps in download e 50Mbps in upload per almeno il 70% delle unità immobiliari nel Cluster C e di almeno 30Mbps in download e 15 Mbps in upload per le restanti unità immobiliari del Cluster C e per quelle del Cluster D. Sedi della PA, scuole, presidi sanitari, distretti industriali saranno raggiunti da connessioni oltre i 100Mbps indipendentemente dal Cluster di appartenenza.

TLC: A OPEN FIBER TUTTI I 5 LOTTI INFRATEL MA OFFERTE "ANOMALE"

(AGI) – Enel Open Fiber si e' aggiudicata i cinque lotti della prima gara di Infratel per la banda ultralarga in sei regioni. Le offerte, secondo quanto si apprende, sono state ritenute le migliori ma "anomale" in base al codice degli appalti. Dunque la Commissione dovra' valutarne i dettagli di sosteniblita' economica e tecnica.La gara riguarda i lavori per portare la banda ultralarga nelle cosiddette zone bianche, cioe' quelle in cui il mercato non ha convenienza a investire in sei regioni: Lombardia, Toscana, Veneto, Abruzzo, Molise ed Emilia Romagna. Le aziende entrate in prequalifica erano Telecom, Open Fiber, il consorzio e-Via ed Estra. Il governo ha messo a disposizione 1,4 miliardi di euro.

TLC, DELOITTE: ITALIANI PREFERISCONO RETI MOBILI A WI-FI

(LaPresse) – Unici in Europa, gli italiani preferiscono le reti 3G e 4G al Wi-Fi, quando si tratta di connettersi in mobilità. Lo rileva una ricerca di Deloitte, segnalando come le reti mobili siano la prima scelta per il 52% degli utenti. Sono tre le motivazioni principali di questa scelta: le migliori performance del 3G/4G, la necessità di condividere in tempo reale i video e la sempre crescente diffusione dei wearable (il 16% degli intervistati, infatti, ne possiede già uno, superando tedeschi e inglesi che si attestano entrambi al 13%). La 'Global Mobile Consumers Survey 2016', una ricerca che coinvolge 31 Paesi tra i principali al mondo e delinea le tendenze relative alle abitudini e ai comportamenti degli utenti connessi tramite smartphone e tablet, mostra inoltre come l'Italia sia il Paese europeo in cui si discute più spesso a causa del cellulare. Il 27% delle coppie, infatti, litiga a causa del telefonino, come pure il 27% dei figli rimprovera ai genitori di essere sempre incollati al cellulare. Il 37 % della popolazione italiana, segnala ancora Deloitte, controlla il cellulare nel bel mezzo della notte per vedere che ore sono (20%), leggere i messaggi di WhatsApp (15%) e controllare le email (9%). Il 69% degli italiani, rileva ancora Deloitte, è appagato dal proprio smartphone e lo consiglia a parenti e agli amici. Per quanto riguarda le valutazioni riservate agli operatori telco, invece, Vodafone, prima nella classifica italiana, non supera il 32% dei clienti soddisfatti, seguita da Wind con il 30%, Tim con il 26% e Tre con il 24%.
Torna alla pagina Press
Copyright © 2016 CFWA - Coalizione del Fixed Wireless Access - Via Giovanni Antonelli, 50 Roma - P.Iva 13846301003. All rights reserved | info@cfwa.it