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CFWA_Agenzie Stampa 8.11.2016
TLC: A VODAFONE PREMIO INTERNAZIONALE PER PROGRAMMA CUSTOMER SERVICE

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Il programma 'We Care' di Vodafone Italia riceve i riconoscimenti internazionali di miglior programma di customer service experience e si aggiudica, dopo il 'CMMC Award', il 'Premio Crescita Digitale' e 'Le Fonti Awards', anche le onorificenze dei Global Telecom Awards a Londra e del Customer Experience Excellence Recognition Program di Frost & Sullivan in Arizona (Usa). 'We care' e' il programma lanciato nel 2015 da Vodafone Italia per consolidare e valorizzare il rapporto di fiducia con i clienti attraverso una serie di azioni concrete.

INDUSTRIA: TOSCANA; INNOVAZIONE 4.0, C'E' PIATTAFORMA

(ANSA) – Prosegue la riorganizzazione del sistema regionale dell'innovazione in direzione dell'Industria 4.0. Oggi la giunta regionale ha approvato due delibere che apportano alcune modifiche al sistema del trasferimento tecnologico. La prima fonde due distretti tecnologici dando vita al distretto denominato Advanced Manufacturing 4.0; la seconda costituisce la Piattaforma Regionale Industria 4.0. "Due delibere che – spiega l'assessore alle Attivita' produttive Stefano Ciuoffo,- recepiscono alcune indicazioni del consiglio regionale ed impegnano la giunta ad individuare modalita' di raccordo con le politiche regionali di sostegno al processo di innovazione del sistema produttivo e a definire ambiti tecnologici e produttivi di carattere strategico dove concentrare interventi e risorse per lo sviluppo del territorio regionale. L'obiettivo finale e' sostenere la competitivita' delle imprese toscane mettendo loro a disposizione tutti gli strumenti necessari per indirizzare scelte ed orientamenti verso l'Industria 4.0". La prima delibera prevede l'accorpamento di due distretti tecnologici, FORTIS (acronimo per Fotonica Optoelettronica Robotica Telecomunicazioni, ICT e Spazio) e Automotive e meccanica, dando vita ad un unico distretto che prende la denominazione di 'Advanced Manufacturing 4.0'. Il comitato di indirizzo del distretto, in considerazione dell'ampiezza degli ambiti tecnologici interessati, sara' composto da 20 membri (18 corrispondenti ai comitati di indirizzo dei due distretti, 1 rappresentate della struttura tecnica regionale referente per il distretto che garantira' le funzioni di segreteria e 1 presidente). La delibera inoltre modifica l'ambito di competenza del distretto tecnologico Smart city/Turismo/Beni culturali togliendo il riferimento al settore Turismo: questo per poter procedere alla costituzione della Piattaforma regionale di specializzazione in questo ambito. La seconda delibera e' strettamente collegata alla precedente e provvede, in considerazione della presentazione poche settimane fa del Piano nazionale Industria 4.0, alla costituzione della Piattaforma Regionale Industria 4.0, struttura integrata di coordinamento del sistema pubblico di competenze a supporto alle imprese sulle materie del trasferimento e dell'innovazione tecnologica, della formazione tecnica e universitaria, del lavoro. La Piattaforma rappresenta l'interfaccia tecnico-operativa sia per l'attuazione degli Indirizzi regionali sulla Strategia regionale Industria 4.0 sia per il raccordo con il Piano Nazionale Industria 4.0. Ne fanno parte i comitati di indirizzo dei distretti tecnologici Advanced Manifacturing 4.0 e Nanotecnologie/Nuovi Materiali, il sistema delle competenze specializzate degli Organismi di ricerca pubblici e delle infrastrutture di ricerca applicata sulle tecnologie individuate dalla Strategia Industria 4.0 ed il sistema della formazione tecnica ed universitaria. Compiti della Piattaforma saranno: coordinare le azioni dei singoli componenti tese a promuovere presso le imprese i contenuti tecnologici, organizzativi e socio-economici di Industria 4.0; proporre i contenuti tecnici di azioni ed interventi regionali finalizzati alla introduzione delle tecnologie digitali nelle imprese, con particolare riferimento alle PMI, al rapporto impresa-committente/supply chain e alle filiere produttive specializzare regionali; analizzare le problematiche delle competenze specializzate, della formazione tecnica e dell'alta formazione; esaminare gli impatti sulla organizzazione del lavoro; promuovere un confronto tecnico con le parti economiche e sociali sui temi di Industria 4.0.

DOSSIER ILLEGALI: APPELLO; PG, TUTTI PRESCRITTI TRANNE 2

(ANSA) – Non luogo a procedere per prescrizione per tutti gli imputati, eccetto che per gli investigatori privati Emanuele Cipriani e Marco Bernardini, i quali vanno condannati a 5 anni di carcere per rivelazione del segreto di Stato. Sono queste le richieste del sostituto procuratore generale Daniela Meliota al processo d'appello con la centro la vicenda dei dossier illegali, 'spy story' tutta italiana che una decina di anni fa porto' a una raffica di arresti che vide, secondo l'accusa, la security di Telecom e Pirelli, all'epoca guidata da Giuliano Tavaroli, impegnata a confezionare gia' dal 2000 'report' illeciti su una serie di personaggi piu' o meno noti. La richiesta di dichiarare la prescrizione di tutti i reati, a parte la rivelazione del segreto di Stato, e' stata avanzata in aula ai giudici della corte d'Assise d'Appello di Milano, presieduti da Sergio Silocchi. Il pg, nella sua requisitoria, che si e' conclusa con la proposta di una pena a 5 anni per Cipriani e Bernardini e di confermare la confisca di quanto era stato sequestrato all'epoca delle indagini, ha comunque sottolineato: si e' trattato di "una vicenda di gravita' inaudita. E' stato creato un sistema per influenzare e ledere la dignita' delle persone, degli interessi imprenditoriali, dello Stato e della sicurezza nazionale". I principali reati oramai coperti da prescrizioni e contestati a vario titolo sono associazione per delinquere, corruzione e accesso abusivo a sistema informatico.A concorrere alla prescrizione sono stati anche i circa tre anni e mezzo trascorsi tra il giudizio di primo e quello di secondo grado. Infatti nel febbraio 2013 la Corte d'Assise, allora presieduta da Piero Gamacchio, aveva condannato a 7 anni e mezzo l'investigatore privato ed ex collaboratore del Sisde Bernardini, e con lui l'altro investigatore privato Emanuele Cipriani (5 anni e 6 mesi), l'ex responsabile della security di Telecom Brasile Angelo Jannone ( 1 anno, pena sospesa), Andrea Pompili, ex appartenente al cosiddetto 'Tiger Team' (4 anni), l'imprenditore Roberto Preatoni (2 anni e mezzo), il giornalista Guglielmo Sasinini (3 anni e mezzo) e l'ex sindacalista Antonio Vairello (3 anni). Giuliano Tavaroli, ex capo della security Telecom e poi Pirelli, ritenuto il creatore di questo 'team', aveva patteggiato una condanna a 4 anni e due mesi. I giudici in primo grado avevano riconosciuto, oltre a 10 milioni di provvisionale a favore di Telecom, risarcimenti tra i 10 mila e i 50 mila euro alle molte delle parti civili, tra cui i Democratici di Sinistra, 'vittime' dei presunti dossieraggi (30 mila euro al giornalista Massimo Mucchetti, ora senatore Pd) e che ora sono ancora costituite in appello. Nessun risarcimento, pero', era andato all'ex dg della Juventus, Luciano Moggi, che si era costituito parte civile perche' lamentava di essere stato spiato dagli uomini di Tavaroli per conto dell'Inter. Domani si ritorna in aula.

TLC: UE A ITALIA, FARE PRESTO SU 5G, IN ARRIVO DOCUMENTO 

(AdnKronos) – L'Italia deve accelerare sul 5G, la nuova rete per la telefonia mobile che consentirà velocità e altissima qualità nella trasmissione di dati e video. E' in sintesi il senso di una raccomandazione comunitaria che sarebbe in arrivo da parte dello Radio Spectrum Policy Group, il gruppo di consulenza della Commissione europea per le politiche dello spettro radio, secondo quanto apprende l'Adnkronos. La raccomandazione conterrebbe una valutazione sulle frequenze che sarebbero da utilizzare, sia libere che occupate; fino ad ora si è sempre e solo parlato della banda 700 mhz, il cui uso è attualmente in capo alle tv e che quindi dovrebbero essere 'liberate' dai broadcasters. Bruxelles aveva già chiesto agli stati membri di accelerare sulla strada del 5G anche in vista della rivoluzione prevista con l'Internet delle cose per cui è necessario un segnale ottimale. In un documento pubblicato all'inizio dell'anno la Ue chiedeva quindi ai 28 Paesi di liberare entro il 2017 la banda dei 700 MHz, per coordinarsi in vista del traguardo fissato al 2020. Il tempo stringe anche in Italia: l'ipotesi era che le frequenze della banda 700 meghaertz andassero in asta, come è successo in Francia e Germania. I tempi almeno sulla carta sono stretti visto che entro giugno 2017 l'Italia come gli altri Paesi dovrà adottare un piano nazionale per assicurare la copertura della rete e per liberare la banda dei 700 MHz. Per ora il governo ha messo da parte l'ipotesi dell'asta per la banda 700 per dedicarsi alle frequenze 900 e 1800 Mhz in scadenza a giugno 2018. Nel testo del ddl bilancio ammonta a poco più di 2 miliardi (2,01) l'incasso previsto dal governo dalla proroga al 2029 delle frequenze in questione. Secondo la bozza, l'esecutivo invece di portare a gara i 2 blocchi di frequenze assegnati inizialmente per il Gsm, e in uso agli operatori di TLC, ha deciso di dare nel 2017 la possibilità a chi possiede i blocchi in scadenza a giugno 2018 di rinnovare i diritti d'uso fino al 2029 con un forfait anticipato che, complessivamente, farà incassare allo Stato la cifra di 2,01 miliardi. L'importo deriva dal canone di affitto attuale pagato dalle società maggiorato del 30%. Se il Ministero non riceve istanze o non concede proroghe i blocchi sono messi a gara pubblica entro il 30 giugno 2017 ed assegnati entro il 31 ottobre 2017, secondo i criteri adottati dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni entro e non oltre il 31 marzo 2017. 

TLC: INTESA TIM E CITTA' DI ALBA PER POSA FIBRA OTTICA

(Adnkronos) – Il Comune di Alba e TIM hanno siglato un accordo per la concessione in uso non esclusivo delle infrastrutture pubbliche per la posa dei cavi in fibra ottica. L'obiettivo, spiega una nota, è dare impulso ai lavori di cablaggio per realizzare una rete a banda ultralarga il più possibile diffusa, che costituisca una piattaforma abilitante per lo sviluppo di applicazioni e contenuti digitali per cittadini, imprese e istituzioni. Ad Alba il programma di copertura della città ha già interessato più di 8mila unità immobiliari,  grazie alla posa di oltre 22 chilometri di cavi in fibra ottica ai quali si aggiungeranno ulteriori 6 chilometri, di cui 3 sfruttando i cavidotti della pubblica illuminazione oggetto dell'accordo, permettendo di collegare ulteriori 20 armadi alle rispettive centrali.  Alba rientra, infatti,  nella lista delle città italiane scelte da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare da casa e dall'ufficio la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download. Il servizio è già disponibile in molte aree della città e sarà esteso progressivamente a tutti i cittadini.

INDUSTRIA 4.0: SINDACATI, OK MISE A ESPERTI IN SOTTOGRUPPI CABINA REGIA

(AdnKronos) – Esperti dei sindacati attivi nell'implementazione del Piano Industria 4.0. E' uno dei risultati dell'incontro tra il Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e i tre Segretari con delega all'industria di Cgil, Cisl e Uil, Fabrizio Solari, Giuseppe Farina e Tiziana Bocchi. Al centro della discussione lo sviluppo e l'implementazione del Piano. I sindacati, si legge in una nota delle organizzazioni, hanno ribadito il comune positivo giudizio sul Piano e la sua importanza per il rilancio del settore manifatturiero italiano, evidenziando sia la centralità di una efficace e partecipata Governance sia la necessità di un sinergico raccordo con i territori per monitorare l'andamento degli investimenti previsti. È stata concordata, come richiesto, l'estensione della partecipazione delle organizzazioni sindacali, con propri esperti, nei sottogruppi di lavoro della Cabina di regia. Il sindacato ha, inoltre, segnalato la necessità di accelerare nella realizzazione delle infrastrutture digitali della banda larga e ultralarga, come condizione indispensabile alla realizzazione degli investimenti e chiesto di aprire un confronto sull'insieme delle politiche industriali. Il Ministro ha dato disponibilità a proseguire il confronto e anticipato la definizione di un nuovo Piano energetico nazionale finalizzato a ridurre strutturalmente i costi dell'energia nell'industria manifatturiera. Le organizzazioni sindacali hanno valutato positivamente la disponibilità del Ministro a discutere con il sindacato di politica industriale e la conferma dell'interesse del Governo al pieno coinvolgimento delle organizzazioni nella implementazione di Industria 4.0.

ITALIA DIGITALE: MARONI "LOMBARDIA ESEMPIO DI BUONE PRATICHE" 

(ITALPRESS) – "Le innovazioni di cui parla il ministro Madia vanno bene se hanno un risultato concreto che rende piu' facile la vita dei cittadini. Altrimenti sono cose da convegno". Lo ha detto il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della tavola rotonda "Gli italiani sono digitali, ma l'Italia?" ad Italia DIGITALE, appuntamento promosso dal Corriere  della Sera, per raccontare lo stato dell'arte e il futuro dell'hi-tech italiano, a cui ha partecipato stamani anche il ministro Marianna Madia. Fra le innovazioni positive, il presidente di regione Lombardia ha citato "la fatturazione elettronica" attiva dal 2015. "Noi l'avevamo fatta partire il 30 luglio 2014 in regione. E' utilissima per accelerare i pagamenti alle imprese, consentendo a loro di lavorare e di avere meno problemi con le banche. Noi paghiamo mediamente a 26 giorni dalla presentazione della fattura, non 280 giorni come nella media delle PA, nel 2013". Altro tema: banda ultralarga. "La Lombardia e' coperta per il 96% dalla banda larga e ci sono accordi con il governo, sottoscritti ad aprile, per la banda ultralarga: sono stati stanziati per la nostra Regione 450 milioni. L'obiettivo e' raggiungere il 100% del territorio lombardo con 30 Mega e l'85% con 100 Mega". Altra eccellenza rivendicata dal governatore:" Abbiamo un open data che consente ai 1530 sindaci della Regione tutte le informazioni che servono per fare bene il loro lavoro". In sintesi, conclude Maroni: "Abbiamo sviluppato buone pratiche che penso che il governo possa utilizzare. La collaborazione fra regione e governo in questo settore funziona". Laura Comi, parlamentare europeo del Ppe, ha aggiunto: "Le risorse che l'Unione Europea da' agli stati membri sono importanti. Fino al 2020 ha stanziato 50 miliardi per l'Agenda DIGITALE. In media, pero', spendiamo il 60% dei fondi che arrivano, escluso Regione Lombardia che riesce a spendere il 96,7%. Altre regioni il 38%, alcune erano aree sismiche" Giovanni Azzone, rettore del Politecnico di Milano, ha osservato: "La mia generazione si e' formata in un mondo a informazione scarsa: imparare tante cose era fondamentale. I ragazzi di oggi vivono in un mondo di informazione ridondante, di dati ce ne sono fin troppi. Il vero problema e' avere una capacita' critica di lettura dei dati, per distinguere le informazioni certificate dalle bufale/leggende metropolitane. Le universita' devono dare una formazione di questo tipo". Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft ha annunciato: "Nel mondo il 65% dei bambini che entrano nella scuola elementare oggi faranno un lavoro che al momento non esiste. Ci sara' il creativo del dato che proviene dagli oggetti, il designer di esperienze 3D, il responsabile dell'etica DIGITALE". Fabio Vaccarono, country manager Google Italia, ha concluso:"Internet e' il futuro di tutti, fuori da internet non v'e' salvezza da un punto di vista produttivo. Noi in Italia sappiamo fare tutto, abbiamo prodotti desiderabili, ci sono piattaforme per farli conoscere, abbiamo una vocazione all'export. C'e' una grande voglia di Made in Italy nel mondo. Il nostro Paese ha tutte le caratteristiche per essere molto felice e molto ricco nell'era DIGITALE". 

P.A.: MADIA "DIGITALE NON E' SOLO INNOVAZIONE TECNICA MA SOCIALE" 

(ITALPRESS) – "L'Agenda DIGITALE e' la grande leva dello sviluppo del nostro Paese. Abbiamo impostato tutta la nostra azione di governo sulla parola riforme. Ma riforme non significa pubblicare qualche legge in Gazzetta Ufficiale. Significa cambiare completamente la vita delle persone. Oggi la trasformazione DIGITALE dello pubblica amministrazione e dello stato non e' solo un'innovazione tecnica ma sociale". Lo ha detto il ministro per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, nel corso della tavola rotonda "Gli italiani sono digitali, ma l'Italia?" ad Italia DIGITALE, appuntamento promosso dal Corriere della Sera oggi a Milano, all'UniCredit Pavillion, per raccontare lo stato dell'arte e il futuro dell'hi-tech italiano. Fra le iniziative messe in campo dal Governo, il ministro ha ricordato "Italia Login che consente al cittadino di avere diritto ad un unico Pin per adempiere agli obblighi con la Pa, scambiare dati e informazioni, accedere a servizi pubblici e persino privati. Da marzo chiunque puo' chiedere il Pin unico. Adesso dobbiamo fare in modo che il cittadino non veda l'ora di chiedere questo Pin unico. Diego Piacentini dovra' fare in modo che il pin unico diventi indispensabile nella vita delle persone. Il nostro progetto e' che per il 2017 ci debbano essere in questo sistema unico tutte le amministrazioni – comuni, regioni e stato. Alla fine di questo percorso avremo un anagrafe unica – oggi ci sono 8mila banche dati- e un pin unico. Attraverso esso, sara' possibile agganciare quanti piu' servizi possibili e cambiare il modo di interagire fra cittadini e amministrazione. Fondamentale pero' e' che proceda di pari passo il progetto di banda ultralarga perche' l'accesso di internet sia ovunque e per tutti". "Lo sforzo collettivo per chi crede nel cambiamento passa anche attraverso i cittadini che consapevoli dei loro diritti li devono rivendicare. Noi abbiamo una tabella di marcia e con metodo e determinazione la stiamo portando avanti.Voi" ha detto il ministro Madia rivolgendosi alla platea "rivendicate i vostri diritti, cosi' cambieremo il Paese".
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