AGCom – Modifiche al Regolamento di procedura in materia di sanzioni amministrative e impegni
Telecom Italia Whs – Prezzi di Terminazione applicati alle chiamate provenienti da Clienti di Operatori Extra-Unione Europea e dirette a Clienti di Operatori Mobili Nazionali
Camera – Riforma Costituzionale – Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Senato – Legge annuale per il mercato e la concorrenza
Novità dal resto del mondo
CEPT – Report of the first week of the WRC-15: CEPT overview
BEREC – BEREC Chair addresses competition and investment challenges at the LATAM-EU Symposium on Telecoms & Media Regulation
UK Government – Government plans to make sure no-one is left behind on broadband access
FCC –Bureau Dismisses Petition to Regulate Edge Provider Privacy Practices
ETSI – ETSI Summit on Standardization and Open Source
ARCEP – L'ARCEP lance une consultation publique sur son modèle de coûts de la boucle locale optique dédiée –Évolution des zonages associés à la régulation du marché entreprises – Arceo modifiant l’organisation des tranches de numéros mobiles à 10 chiffres
Novità dall’Italia
Modifiche al Regolamento di procedura in materia di sanzioni amministrative e impegni
L’Autorità, con delibera 581/15/CONS ha introdotto alcune modifiche al Regolamento di procedura in materia di sanzioni amministrative e impegni valutando l’opportunità di prevedere, in caso di verifiche svolte con riferimento all’ottemperanza ad un provvedimento di ordine o di diffida adottato dall’Autorità, che il direttore competente sottoponga all’Organo collegiale la proposta di avvio del procedimento sanzionatorio ovvero di archiviazione della documentazione preistruttoria e, all’esito della decisione adottata dall’Organo collegiale, notifichi l’atto di contestazione ovvero comunichi l’archiviazione della documentazione preistruttoria all’interessato. Inoltre l’Autorità ha apportato alcune modifiche di forma al testo del Regolamento al fine, in particolare, di aumentare il grado di precisione dei riferimenti interni.
Deadline del procedimento:25 aprile 2015 Responsabile del Procedimento: Dott. Luigi Di Gaetano
Prezzi di Terminazione applicati alle chiamate provenienti da Clienti di Operatori Extra-Unione Europea e dirette a Clienti di Operatori Mobili Nazionali
Con la Delibera 497/15/CONS l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni consente agli Operatori mobili nazionali di stabilire la tariffa di terminazione per chiamate originate da clienti di operatori extra–UE. Per tali tipologie di chiamate vocali, TIM, VODAFONE, WIND ed H3G hanno definito le proprie tariffe di terminazione, indicando la data di decorrenza e la lista dei Paesi a cui si applicano, come nel seguito riportato. Si evidenzia che dette tariffe si applicano anche alle chiamate vocali sprovviste di Calling Line Identifier (CLI), con CLI incorretto o con CLI modificato. In particolare:
– TIM: la Tariffa di terminazione è pari a 5,98€ cent/min (esclusa IVA) con data di decorrenza 1° settembre 2015
– VODAFONE: la tariffa di terminazione è pari a 6,30€ cent/min (esclusa IVA) con data di decorrenza 1° settembre 2015
– WIND: la tariffa di terminazione è pari a 6,00€ cent/min (esclusa IVA) con data di decorrenza 1° agosto 2015
– H3G: la tariffe di terminazione è suddivisa in aree, per l’area B è pari a 3,00€ cent/min (esclusa IVA); per l’area C è pari a 9,00€ cent/min (esclusa IVA); per l’area D è pari a 18,00€ cent/min (esclusa IVA). Il valore economico dell’Area D verrà applicato da H3G anche a tutte le chiamate fonia sprovviste di CLI, con CLI incorretto o con CLI modificato. Data di decorrenza: 1° ottobre 2015
Per la modalità di fatturazione a cascata, le suddette tariffe si applicano a tutte le chiamate vocali consegnate da Operatori nazionali in transito sulla rete fissa di TI, a meno di differenti accordi intercorsi tra l’Operatore di origine e quello mobile di destinazione e notificati a Telecom Italia a mezzo raccomandata e/o fax. Resta inteso che per le chiamate provenienti da Paesi non presenti nelle liste sopra esposte continuano a valere le tariffe di terminazione definite dalla delibera 497/15/CONS o successivi aggiornamenti/modifiche disposte dall’Autorità.
Tutta la settimana, esame in sede referente presso la Commissione Affari Costituzionale del Ddl 2613-B recante Riforma Costituzionale (in seconda lettura alla Camera), relatore Fiano (PD).
Monitoriamo il Ddl per l’Art. 31. (Modifica dell'articolo 117 della Costituzione), lettera r), inserita in sede di discussione alla Camera. E’ stato approvato un emendamento che conferisce allo Stato potestà legislativa esclusiva in materia di processi, relative infrastrutture e piattaforme informatiche
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
La Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, mercoledì 11 novembre, esprimerà un parere su modifiche dello Statuto della RAI, Relatore Fico (M5S).
Tutta la settimana, esame in sede referente, presso la 10° Commissione (Industria, commercio e turismo, del ddl 2085 recante “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”, relatori L. Marino (NCD-UDC) e Tomaselli (PD). E’ inoltre previsto un ciclo di audizioni informali.
Del ddl monitoriamo, in particolare, i seguenti articoli:
– 18 (Eliminazione di vincoli per il cambio di fornitore di servizi di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche) – 19 (Registro dei soggetti che utilizzano indirettamente risorse nazionali di numerazione) – 21 (Semplificazione delle procedure di identificazione per la portabilità) – 22 (Misure per favorire i pagamenti digitali) – 23 (Aggiornamento del registro delle opposizioni) – 24 (Tariffazione delle chiamate verso numerazioni non geografiche)
Risoluzione del Parlamento europeo dell'11 marzo 2015 sulla governance del mercato unico nell'ambito del semestre europeo 2015 (file allegato)
Il Parlamento europeo ha votato oggi a Strasburgo la risoluzione sulla governance del mercato unico nell'ambito del semestre europeo 2015. Il Parlamento ha accolto favorevolmente il nuovo approccio della Commissione nell'analisi annuale della crescita 2015 che prevede un incentivo coordinato agli investimenti nell'UE per aumentare la domanda interna e promuovere un'economia più competitiva e ritiene che, per essere il più ambiziosi possibile, occorra concentrarsi prioritariamente su investimenti che favoriscano l'economia digitale e la creazione di un mercato interno più competitivo in cooperazione con gli Stati membri. In particolare il Parlamento ritenendo prioritario il miglioramento delle competenze digitali nell'Unione, ha:
sottolineato quanto l’avanzamento del mercato unico digitale sia essenziale per stimolare la crescita. A tal fine ha chiesto alla Commissione di elaborare un ambizioso piano di azione europeo 2016-2020 in materia di amministrazione online;
sottolineato l’importanza degli investimenti, anche nelle reti a banda larga, ai fini del conseguimento degli obiettivi e delle priorità nel settore;
raccomandato di destinare una parte sostanziale del futuro piano di investimenti di 315 miliardi di euro del piano Juncker ad investimenti mirati e strategici nel settore digitale;
lanciato un appello all'UE e agli Stati membri affinché privilegino gli investimenti nelle infrastrutture delle reti digitali e nella formazione digitale delle imprese e dei cittadini.