Più di 60 operatori italiani uniti in una coalizione che rappresenta per la prima volta l’intera filiera della connettività wireless fissa.
Ieri è nata ufficialmente la prima Coalizione del Fixed Wireless Access (CFWA), una nuova realtà composta da oltre 60 operatori italiani della filiera della connettività wireless fissa. Lo scopo è portare connessioni ultra veloci anche e soprattutto a coloro che lavorano e vivono nelle aree più impervie e difficili da raggiungere per le infrastrutture, ovvero i cluster C e D della strategia governativa.
“Le società appartenenti alla Coalizione non solo hanno sviluppato infrastrutture digitali laddove gli operatori tradizionali non hanno investito (grazie al nostro lavoro oggi un milione di utenti è connesso alla rete), ma insieme realizzano 3 miliardi di fatturato complessivo, un valore importante per l’economia del nostro Paese. Questi sono dati da non sottovalutare e a cui intendiamo dare voce con la costituzione della CFWA” ha dichiarato Luca Spada, Presidente della CFWA e già numero uno di Eolo, uno dei provider più noti che fa parte della coalizione.
CFWA rappresenta l’intera filiera della connettività wireless fissa, capace di portare ovunque la banda ultra larga (almeno 30Mbps): dalle TowerCo fino agli operatori di TLC (WISP e satellitari), passando per i produttori di tecnologia (i vendor) e le aziende che contribuiscono alla realizzazione delle reti (i System Integrator). Una filiera che conta 8.500 dipendenti diretti, fornisce di connettività quasi 1 milione di imprese e famiglie in tutte le regioni italiane e che rappresenta almeno l’11% delle connessioni a banda larga ed ultralarga attive su scala nazionale.
Gli obiettivi della CFWA sono molteplici. Non solo allargare la base aderenti a tutti i player della filiera e avere un ruolo importante nella definizione dei piani del governo, ma anche sbloccare gli investimenti già realizzati negli anni precedenti e aiutare l’Italia a dotarsi di una politica sullo spettro radio di ampio respiro, in grado di tenere conto delle ricadute sociali positive che potrebbero derivare da talune assegnazioni.