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Category "Monitoring"

MEDIASET: AGCOM PRONTA A SENTIRE SOCIETA’ SU CASO VIVENDI A INIZIO FEBBRAIO

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – I rappresentanti di Mediaset saranno sentiti sul caso Vivendi dai funzionari dell'Agcom nei primi giorni di febbraio e, a stretto giro, lo stesso dovrebbe avvenire anche per i dirigenti del gruppo francese. E' quanto si apprende in merito all'avanzamento dell'istruttoria aperta a dicembre dall'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni sulla presunta violazione da parte di Vivendi delle norme sulla concentrazione tra imprese di comunicazioni elettroniche e operatori media. L'avvio dell'istruttoria segue l'ingresso di Vivendi, gia' primo azionista di Telecom Italia con il 24%, in Mediaset con il 28,8%. Mediaset, che si era rivolta all'Agcom denunciando la possibile violazione delle disposizioni a tutela del pluralismo, ha presentato nei giorni scorsi – secondo quanto risulta – la propria documentazione rispetto al caso Vivendi chiedendo di essere ascoltata dall'Authority che ha affidato il procedimento ad Antonio Provenzano, responsabile della direzione Infrastrutture e Servizi di media. A breve e' previsto che lo stesso avvenga anche da parte del gruppo media transalpino i cui rappresentanti potrebbero essere quindi sentiti dai funzionari Agcom entro un paio di settimane. L'avvio dell'istruttoria e' stato notificato a suo tempo anche a Telecom Italia a cui l'Autorita' ha successivamente chiesto informazioni necessarie al procedimento che sarebbero gia' state fornite dal gruppo delle telecomunicazioni. In primo luogo, l'Agcom dovra' verificare se i ricavi Telecom nelle comunicazioni elettroniche superino il 40% del giro d'affari dell'intero settore. Il comma 11 dell'articolo 43 del Testo unico del sistema radiotelevisivo, di cui si presume la violazione da parte di Vivendi, impedisce ai gruppi che, anche attraverso societa' controllate o collegate, superino la soglia del 40% conseguano nel sistema integrato delle comunicazioni ricavi superiori al 10%, circostanza quest'ultima che potrebbe riguardare Vivendi a causa della sua partecipazione in Mediaset.

TELECOM: ENTRO UN MESE SENTENZA TAR SU GARA INFRATEL

(ANSA) – Entro un mese (ma il termine non e' perentorio) il Tar del Lazio decidera' con sentenza il ricorso con il quale Telecom Italia chiede l'annullamento della delibera dell'Agcom che ha dettato le linee guida per la gara Infratel (del valore complessivo di circa 1,4 miliardi di euro). E' l'esito dell'udienza di oggi, davanti al Tribunale amministrativo. La delibera contestata nello specifico approva l'istruttoria concernente le linee guida per le condizioni di accesso wholesale alle reti di banda ultra larga destinatarie di contributi pubblici. Le linee guida definiscono "quali sono i servizi di accesso all'ingrosso che il soggetto beneficiario dovra' fornire e i criteri di tariffazione piu' adeguati per incentivare lo sviluppo delle nuove infrastrutture nelle aree a fallimento di mercato destinatarie di contributi pubblici". Il ricorso, secondo quanto si e' appreso, e' incentrato in particolare su un 'tecnicismo': parte da una norma che normalmente regola la vendita 'wholesale' (fissata dall'Autorita') e che stabilisce che i prezzi applicabili devono essere replicabili dagli altri operatori, per scongiurare fenomeni anticoncorrenziali come il 'dumping'. La cronaca dell'udienza di oggi davanti al Tar parte con la richiesta dei legali di Telecom di rinviare la discussione al fine di valutare gli effetti sui motivi dedotti con il ricorso dopo l'apertura ieri delle buste di gara con proposta di aggiudicazione. Alla richiesta di differimento si sono opposti i legali di Infratel e l'Avvocatura dello Stato. Il collegio, dopo un breve confronto tra i componenti, ha ritenuto di proseguire con la discussione del ricorso per la definizione della controversia; i legali di Telecom, pero', a questo punto hanno chiesto la definizione del giudizio con sentenza rinunciando a discutere ulteriormente e riportandosi a quanto scritto nel ricorso e nelle memorie depositate.

OPEN FIBER: CABLATO IN FIBRA 50% EDIFICI PERUGIA, 80% PER MAGGIO

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – OpEn Fiber ha cablato in fibra ottica ultraveloce il 50% degli edifici di Perugia e punta ad arrivare al L'amministratore delegato della societa', che fa capo ad Enel e Cdp, Tommaso Pompei e il sindaco di Perugia, Andrea Romizi hanno illustrato a Palazzo dei Priori, il piano di avanzamento della posa di fibra ottica ultraveloce sul territorio comunale. Il piano ha raggiunto la copertura del 50% degli edifici e attraverso gli accordi con i principali operatori del settore, tra cui Vodafone, Wind Tre, Tiscali e Go Internet, ha gia' preso il via la commercializzazione del servizio. Open Fiber prevede per la fine di maggio 2017 la cablatura in fibra ottica ultraveloce dell'80% dell'intero Comune comprese le 8 aree industriali della citta'.

TLC: POMPEI, SU GARA INFRATEL FATTA PARTITA, NOI PIU’ BRAVI

(ANSA) – "E' stata una gara in cui ognuno ha fatto la sua partita" e "a noi e' stato riconosciuto un premio per la nostra capacita' di progettare le reti: e' vero che siamo anomali, perche' i nostri ingegneri sono piu' bravi". Cosi' l'ad di OpEn Fiber, Tommaso Pompei, ha commentato l'esito della gara Infratel per la cablatura delle aree a fallimento di mercato che ha visto la stessa OpEn Fiber aggiudicarsi tutti e 5 i lotti. Quanto appunto alle anomalie riscontrate da Infratel, Pompei ha spiegato che "come previsto dalla prassi la stazione appaltante andra' a verificare la congruita' dell'offerta: succede e sarebbe successo sempre, perche' in base al Codice degli appalti l'offerta i cui risultati superano un certo livello di punteggio prevede la verifica". Tra l'altro, ha ricordato, "il 70% dell'offerta era sul merito tecnico". Per quanto riguarda quindi le verifiche necessarie, Pompei ha detto che OpEn Fiber "aspetta con grande serenita', anche per rispondere alla marea di ricorsi che ci saranno". "Mi auguro – ha concluso l'ad – che l'aggiudicazione possa avvenire entro poche settimane". Quanto alla seconda gara, del valore di 1,2 miliardi di euro e che riguarda Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Sicilia e la provincia autonoma di Trento, "OpEn Fiber presentera' l'offerta il prossimo 20 febbraio" e l'iter "sara' piu' o meno simile a quello della prima. Per la terza, invece, caratteristiche e tempi sono ancora da definire".

TLC: POMPEI, PARLIAMO CON ACEA, IN CORSO ATTIVITA’ OPERATIVA

(ANSA) – "Con Acea c'e' un'attivita' operativa in corso, stiamo lavorando per definire se e' possibile un piano di sviluppo su Roma basato sulle infrastrutture che l'azienda capitolina mette a disposizione". Cosi' l'ad OpEn Fiber, Tommaso Pompei, ha risposto ai cronisti che, a margine di una conferenza stampa gli chiedevano se sia prevista la realizzazione della rete in fibra anche a Roma, cosi' come sta avvenendo in altre citta', Perugia in testa.

TLC: POMPEI, A REGIME IMPATTO OCCUPAZIONALE 6MILA PERSONE

(ANSA) – Quando OpEn Fiber lavorera' "a pieno regime avra' un impatto occupazione intorno alle 6mila persone in tutto il territorio italiano". Lo ha detto l'ad Tommaso Pompei in conferenza stampa, sottolineando che "alcune professionalita' saranno anche abbastanza nuove".

TLC: POMPEI (OF), AGLI ANNUNCI FACCIAMO SEGUIRE REALIZZAZIONE

(AdnKronos) – "Noi le cose le facciamo. Ed è una differenza con gli altri. Agli annunci facciamo seguire la realizzazione". Ad affermarlo è l'ad di Open Fiber (Of), Tommaso Pompei, nel corso della conferenza stampa a Palazzo dei Priori durante la quale è stato illustrato il piano di avanzamento della posa della fibra ottica ultraveloce sul territorio comunale. Perugia, sottolinea Pompei, "è un prima tappa. Abbiamo un programma molto serrato". Quello che rende peculiare il progetto di Open Fiber, che nasce "da due genitori che sono Enel e Cdp", spiega l'ad della società, "è che non forniamo servizi direttamente ai cittadini. Siamo un operatore infrastrutturale. E' un unicum". La fibra ottica ultraveloce, sottolinea ancora Pompei, "è l'infrastruttura delle infrastrutture". Industria 4.0, aggiunge, "non è realizzabile senza un'infrastrutture di questo tipo". A Perugia, che rappresenta "un primo progetto pilota per l'infrastrutturazione in fibbra", rileva, "abbiamo trovato un'amministrazione comunale che si è fatto carico del processo autorizzativo, garantendo un percorso agile, e che ha condiviso una visione". Il progetto di sviluppo della banda larga di Open Fiber, nelle aree A e B (a successo di mercato) prevede complessivamente "un investimento di 3,9 miliardi di euro" per la copertura di 271 città in Italia. Questo progetto "a regime ha un impatto occupazione pari a 6.000 persone su tutto il territorio", oltre che l'occupazione diretta di Open Fiber. Le risorse, per questo progetto, sottolinea ancora Pompei, "arrivano dai nostri azionisti e dal sistema bancario. Ci sono una serie di attività in questo senso e siamo in una fase avanzata di negoziazione con la Bei e con un pool di 15 banche che affiancheranno la Bei. Oggi ci sono molte liquidità e ci sono opportunità per utilizzarle per grandi opere infrastrutturali". Oltre alla aree a successo di mercato (clusters A e B), dove si trova circa il 60% della popolazione italiana, Open Fiber guarda anche alle aree a fallimento di mercato (clusters C e D) dove ha già partecipato alla prima gara e la cui assegnazione "ci aspettiamo arrivi in poche settimane", rileva Pompei. "Poi c'è una seconda gara, per la quale il Governo ha messo in palio 1,2 miliardi di euro e per la quale presenteremo un'offerta il 20 febbraio. Partecipiamo anche a questa gara. L'iter di aggiudicazione sarà penso simile a quello della prima gara". Infine, aggiunge ancora, "ci sarà una terza gara per tre regioni. Le caratteristiche e i tempi per quella gara sono ancora da definire".

TIM: A PRIVERNO ARRIVA LA FIBRA A 100 MEGA 

(ITALPRESS) – Priverno (Latina) entra nella lista delle citta' italiane scelte da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare da casa e dall'ufficio la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download. Da oggi in citta' sono gia' disponibili i servizi in fibra ottica per cittadini e imprese, grazie anche alla collaborazione dell'Amministrazione comunale. La copertura ha raggiunto la quasi totalita' della popolazione attraverso oltre 12 chilometri di cavi in fibra, e sara' progressivamente estesa grazie al collegamento di 22 cabinet stradali alla centrale di Priverno. Il lancio commerciale dei servizi in fibra ottica nel comune ai piedi dei Monti Lepini e' il risultato degli importanti investimenti del Gruppo Telecom Italia per la realizzazione in citta' della rete NGAN (Next Generation Access Network). L'azienda conferma infatti la volonta' di sviluppare infrastrutture sempre piu' moderne e in grado di offrire servizi tecnologicamente evoluti per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese, per consentire sempre piu' un modello "digital life" ricco di prestazioni tecnologiche e applicazioni innovative basate sulle reti di nuova generazione. Con la fibra e' possibile accedere a contenuti video di particolare pregio anche in HD. TIM offre infatti una TV che unisce il meglio dell'intrattenimento, proponendo la piu' ampia piattaforma di distribuzione di contenuti premium, grazie agli accordi siglati con Netflix e "Premium on line" di Mediaset, ai quali si affianca anche l'offerta "TIM Sky". In questo modo TIM intende proporre ai clienti le migliori produzioni televisive e incentivare l'utilizzo delle infrastrutture di connessione a banda larga e ultralarga fisse e mobili, che rappresentano il futuro anche per il mercato dell'intrattenimento. La connessione ad alta velocita' consente inoltre di praticare il gaming on line multiplayer in alta qualita' e di fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Le imprese, infine, possono accedere al mondo delle soluzioni professionali di Impresa Semplice, sfruttandone al meglio le potenzialita' grazie alla connessione in fibra ottica. Quest'ultima abilita anche applicazioni innovative come la telepresenza, la videosorveglianza, i servizi di cloud computing per le aziende e quelli per la realizzazione del modello di citta' intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l'info mobilita' e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale. 

OPEN FIBER, ACCORDO CON TISCALI SU 10 CITTA’

(askanews) – Tiscali e Open Fiber hanno firmato un accordo che si integra al roll out da parte di Tiscali della rete di Accesso Lte Fixed Wireless ultra broadband di ultima generazione che si svilupperà con particolare focalizzazione nelle aree di esteso digital divide. L'accordo per le 10 città prevede "considerevoli" obiettivi di clienti Tiscali sulla fibra OF entro la primavera 2019. La migrazione avverrà in parallelo al piano di roll-out della rete in fibra ottica di Open Fiber. Il programma di lavoro di Open Fiber prevede la cablatura dell'80% almeno delle unità immobiliari, con le tempistiche indicate nel piano di roll-out. "Siamo particolarmente soddisfatti della partnership con Open Fiber – ha sottolineato l'amministratore delegato di Tiscali Riccardo Ruggiero – che ci permette, a partire da Perugia e Cagliari, dove Tiscali ha un'ampia market share in banda larga, e a seguire nelle altre città, di offrire ai nostri clienti servizi di banda ultralarga integrando gli investimenti già avviati con la rete di accesso Lte Wireless Fiber To The Home, che stiamo realizzando con particolare focus alle aree di digital divide, con un'offerta Ftth basata sulla rete ultra broadband che Open Fiber sta sviluppando, garantendo performance di accesso alla rete fino a 1 Gigabit al secondo".

ACCORDO TRA ZTE E PROVINCIA DI BRESCIA PER SMART CITU EFFICIENTE

(askanews) – Zte, provider di prodotti e servizi per le telecomunicazioni, in Italia da oltre dieci anni, porta a Brescia il suo patrimonio di "soluzioni innovative" nel campo delle smart city. L'obiettivo è avviare un dialogo con la Provincia per dare ai Comuni la possibilità di fare sistema, coordinando i progetti di digitalizzazione locali. Questi i temi della conferenza stampa che si è svolta oggi presso la sede della Provincia di Brescia, con il presidente Pier Luigi Mottinelli, l'amministratore delegato di Zte per l'Italia Hu Kun e Giuliano Noci, professore di marketing al Politecnico di Milano e Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo. La strategia di smart city che Zte propone alle pubbliche amministrazioni "si basa su una combinazione unica di tre elementi: servizi cloud per l'archiviazione dei dati, reti in fibra per la connessione Internet e network di sensori per la mappatura 3D del territorio. Una soluzione che la multinazionale cinese ha già sperimentato in oltre 140 contesti urbani in 40 Paesi diversi di Europa, America latina, Asia e Africa". L'accordo con Brescia rientra in una strategia complessiva dell'azienda di supporto e affiancamento ai Comuni italiani, nel loro percorso di sviluppo di sistemi digitali ed efficienza dei processi interni. "La Provincia di Brescia vuole rendere più semplice la trasformazione digitale per le imprese e le istituzioni dei nostri territori consapevoli che ciò sosterrà lo sviluppo socio economico nei prossimi anni", ha dichiarato il presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli. "Per fare ciò è importante fare sistema, con la pa e con le eccellenze del mondo privato. Siamo felici di avviare un confronto ed una cooperazione con Zte che da tempo sta investendo sugli stessi temi strategici a noi cari della Agenda Digitale". "Siamo orgogliosi dell'accordo con la provincia di Brescia perché, vista l'importanza per i Comuni di fare rete, crediamo sia fondamentale gettare le basi per un dialogo costruttivo tra i diversi attori, andando incontro alle esigenze della cittadinanza e delle imprese", ha dichiarato l'amministratore delegato di Zte Hu Kun. "La nostra idea è promuovere un modello sempre più intelligente di Smart City, a partire da Brescia, mettendo a disposizione dei territori il bagaglio di competenze tecnologiche che abbiamo sviluppato in questi anni, in un Paese come l'Italia che vorremmo diventasse il nostro hub europeo". Tra le tecnologie che l'azienda vorrebbe applicare sul territorio bresciano, ci sono lo "Smart Roadside parking" e la "BluePillar Smart Lighting Solution". Il primo – spiega la società – è un sistema pensato per ridurre il traffico cittadino abbattendo i tempi di ricerca del parcheggio. L'elemento chiave è un'app che mostra agli utenti, in tempo reale, lo status dei parcheggi a disposizione, indicando loro il percorso più rapido per raggiungere le aree di sosta con una riduzione del traffico di oltre il 30%. Inoltre, è possibile estendere il tempo di permanenza nel parcheggio senza dover raggiungere nuovamente il veicolo ed effettuare il pagamento online. Oltre a ridurre il traffico e l'inquinamento, il sistema di Zte permetterebbe alle amministrazioni locali di ottenere, dai pedaggi, ricavi tripli rispetto a quelli che verrebbero raccolti con metodi tradizionali. Inoltre, questa soluzione – spiega ancora la società – permette ai Comuni di regolare le fasce tariffarie in base ai picchi di traffico e di monitorare costantemente le aree di parcheggio. La soluzione "BluePillar Smart Lighting" permette invece di utilizzare un singolo palo della luce per quattro diverse funzioni. L'illuminazione stradale viene garantita da lampade al Led a risparmio energetico che dialogano con il sistema (machine-to-machine) e possono essere regolate in modo automatico. Allo stesso tempo, viene fornita una connessione wireless tramite hotspot e vengono diffusi messaggi pubblicitari sugli schermi. Infine si mette a disposizione degli automobilisti un punto di ricarica per le auto elettriche, rafforzando ulteriormente gli incentivi alla mobilità sostenibile.

AGCOM: M5S, NON APPOGGIAMO SCORZA MA SASSANO, POLLICINO E SARZANA

(AGI) – "Il MoVimento 5 Stelle non ha mai proposto l'avvocato Guido Scorza come candidato per l'Agcom. La notizia e' priva di fondamento, come dimostrabile dal comunicato di ieri in cui abbiamo indicato la nostra rosa di tre nomi per l'Autorita' garante per le Comunicazioni, si tratta di Antonio Sassano, Oreste Pollicino e Fulvio Sarzana". Lo precisa il capogruppo M5s in commissione di Vigilanza Rai, Alberto Airola.

TLC. BISIO (VODAFONE): VIA RAME, CON ENEL OPER FIBER CAMBIO VISIONE 

(DIRE) – "Abbiamo deciso di fare una partnership con Open Fiber perche' vedevamo un cambio radicale nella visione, l'Italia prima non aveva mai avuto il cavo". Cosi' Aldo Bisio, ad VODAFONE, oggi a Perugia durante la presentazione della fibra ultraveloce nel capoluogo umbro. "Oggi ero in giro per Perugia e ho visto molti cantieri, addirittura in anticipo- racconta Bisio- quando la citta' sara' cablata totalmente potremo partire con numero molto importanti". Per l'ad VODAFONE, "la societa' abbandona il rame e va verso fibra, questa tecnologia e' a prova di futuro. Siamo gia' partiti con i servizi commerciali. Enel Open Fiber ci ha gia' consegnato poco meno di 30mila unita' immobiliari e abbiamo allacciato qualche centinaia di clienti", conclude Bisio.

TLC. POMPEI (ENEL OPEN FIBER): PERUGIA BENCHMARK, ORA ALTRE CITTA' 

(DIRE) – "Per noi Perugia e' una citta' benchmark, spero che altre citta' italiane possano condividere questa visione". Cosi' Tommaso POMPEI, ad Enel Open Fiber, durante una conferenza a Perugia sulla rete in fibra ultraveloce per la presentazione della cablatura del 50% degli edifici cittadini. 

TLC. POMPEI (ENEL OPEN FIBER): FONDI DA AZIONISTI E POOL BANCHE 

(DIRE) – Per costruire 4 milioni di km di fibra ottica ci vogliono tanti fondi "che avremo in parte dai nostri azionisti e in parte dal sistema bancario". Cosi' Tommaso Pompei, ad Enel OPEN FIBER oggi a Perugia durante la presentazione della fibra ultraveloce nel capoluogo umbro. "Abbiamo in corso attivita' in questo senso- precisa l'ad- siamo in fase avanzata di negoziazione con la Banca europea degli investimenti, cui seguira' un pool di 10-15 banche che la affiancheranno per la realizzazione di questa infrastruttura. C'e' liquidita' per fare grandi progetti infrastrutturali- conclude Pompei- e il nostro e' uno di questi" .

TLC. ROMIZI: 50% PERUGIA A FIBRA OTTICA ULTRAVELOCE MOMENTO… / FOTO 

(DIRE) – La copertura del 50% degli edifici di Perugia con fibra ottica ultraveloce "e' un momento memorabile per la citta'. L'incontro con oper fiber ha dato concretezza al nostro progetto iniziale. A maggio 2016 siamo partiti per qualcosa di epocale". Cosi' il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, durante la conferenza di presentazione del piano predisposto da Enel Open Fiber per la fibra ottica ultraveloce sul territorio comunale. Per Perugia si tratta di una "struttura fondamentale che ha valenza strategica, con caratteristiche uniche. Gli scenari, per molti di noi, sono ancora imponderabili. Dobbiamo ancora comprenderli e veicolarli ma di sicuro gli effetti saranno molteplici", conclude Romizi.

TLC. FRIZZONI (GO INTERNET): A PERUGIA ORGOGLIO UMBRO

(DIRE) – "Abbiamo sedi a Gubbio e Perugia, siamo particolarmente orgogliosi che il progetto sia partito da qui. Per noi e' una prospettiva di crescita enorme, anche per il tutto il territorio perugino, si potranno offrire servizi innovativi, quali la telepresenza, e avra' ricadute occupazionali" . Cosi' Alessandro Frizzoni, ad Go Internet, commenta la cablatura del 50% degli edifici di Perugia con fibra ottica ultraveloce EnelOpen Fiber, oggi nel capoluogo umbro. "Grazie a questa collaborazione con Enel Open Fiber -conclude- potremo ora estendere i servizi a gran parte del territorio nazionale".

AGENDA DIGITALE, SALINI (FI-PPE): ITALIA FANALINO DI CODA 

(9Colonne) – "Per vincere la sfida della rivoluzione digitale, all'Europa serve una svolta. I dati della Commissione sono preoccupanti: negli ultimi 15 anni gli investimenti europei in prodotti legati alle TIC (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione) sono stati un terzo rispetto agli Stati Uniti. E l'Italia rischia di diventare il fanalino di coda per carenza di infrastrutture". E' quanto dichiara l'europarlamentare di Forza Italia Massimiliano Salini, intervenuto oggi a Bruxelles in Commissione Industria come relatore per il PPE sul dossier della digitalizzazione dell'industria europea. "All'apertura dei lavori sull'Agenda digitale – prosegue l'eurodeputato, che ha illustrato gli emendamenti per un utilizzo più ampio dei finanziamenti UE – ho sottolineato la necessità che le nostre PMI possano cogliere come opportunità, e non subire, i profondi cambiamenti in atto, dalla diffusione dei big data al cloud computing, fino all'internet degli oggetti". "Dalla digitalizzazione si prevedono entrate pari a 110 miliardi di euro in 5 anni per l'industria europea e l'Italia non deve perdere l'occasione. Il Piano Industria 4.0 annunciato in pompa magna da Renzi rischia però di perdersi nella giungla burocratica dei provvedimenti attuativi: dove sono i decreti dell'esecutivo? Non possiamo correre il rischio che l'Italia si ritrovi start up digitali eccellenti ma prive delle infrastrutture necessarie per farle funzionare". "Faccio appello al governo Gentiloni perché esca dall'immobilismo e non vanifichi gli sforzi in corso a Bruxelles, come il varo del progetto pilota sui 'digital enablers' votato a fine anno su mia proposta per facilitare la trasformazione digitale delle PMI". 

Novità dall’Italia

Telecom Italia

– TIM prende atto dell’attribuzione provvisoria dei punteggi della gara Infratel

Novità dall'Italia

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TIM prende atto dell’attribuzione provvisoria dei punteggi della gara Infratel 

TIM prende atto dell’attribuzione provvisoria dei punteggi della gara Infratel, la cui parte tecnica è stata esaminata in pochissimi giorni dalla Commissione e che vedrebbe attualmente offerte migliori della propria, sulle quali tuttavia, stando alle indiscrezioni di stampa, sono stati rilevati dalla Commissione stessa profili di anomalia.

Si ricorda che detta gara riguardava la realizzazione di una rete pubblica e con investimenti pubblici in aree a fallimento di mercato, quali ad esempio zone rurali o a bassa densità abitativa. Aree nelle quali TIM è proprietaria di una propria rete e sulle quali in ogni caso la Società interverrà selettivamente con propria copertura in banda ultralarga fissa e mobile, offrendo ai propri clienti il massimo della qualità nel più breve tempo possibile.

Le risultanze della gara non hanno alcun impatto dal punto di vista gestionale, strategico e di posizionamento di mercato della Società, che conferma i propri target e accelererà i propri piani di investimento per coprire in brevissimo tempo tutto il Paese.

TIM conferma la propria leadership tecnologica, infrastrutturale e di qualità, che avrà modo di dimostrare e consolidare sempre più.

Link: https://goo.gl/NyTdg3

 

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Oggi si segnala:

·        Sole 24 Ore – Enel fa il pieno nelle gare per la fibra in sei regioni

·        Messaggero – Enel-Telecom, guerra sulle gare Infratel – (all.2)

·        Sole 24 Ore – Bt, allarme utili dopo irregolarità nei conti

·        Stampa – British Telecom, scandalo sui conti in Italia – (all.2)

·        Giornale – E all'Agcom M5S vuol piazzare il fedelissimo di De Benedetti

·        Sole 24 Ore – Confalonieri: Vivendi non ha chiesto di entrare nel cda Mediaset –

·        Il Fatto Quotidiano – Prende i soldi e scappa al buio: inchieste e rivolte contro l'Enel

·        Mf – Intervista a Hu Kun – A Brescia la prima smart city italiana di Zte

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CDP: BANDA ULTRA-LARGA A PALERMO CON OPEN FIBER, PRESTO ALTRE CITTA' DEL SUD

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – La Cassa depositi e prestiti comunica che la fibra ottica e' arrivata a Palermo con il piano di OpEn Fiber, la societa' partecipata dal Gruppo Cdp e da Enel impegnata nella realizzazione della rete di telecomunicazioni a banda ultra-larga in fibra ottica in tutta Italia. OpEn Fiber investe in citta' 90 milioni di euro: sara' predisposta la cablatura di 224mila unita' immobiliari su 280mila, cioe' l'80 per cento della citta', in due anni di lavoro. Una rete di 2.000 chilometri, di cui 1.500 interrati e 500 di rete aerea, per l'ammodernamento della di Palermo: un intervento che portera' la rete ultra-larga a circa il 50% degli edifici entro dicembre 2017 e la restante parte entro aprile 2019. Il progetto avra' anche importanti ricadute occupazionali: all'interno dei cantieri saranno impiegati circa un migliaio di lavoratori e, in senso piu' ampio, la copertura della rete incentivera' la creazione di nuove offerte di prodotti e servizi smart per la citta'. Il piano dei lavori di sviluppo infrastrutturale a Palermo e' solo il primo di una lunga serie: e' gia' previsto un investimento di 70 milioni di euro per portare la rete ultra-larga a Catania, che verra' presto seguita da Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Napoli, Padova, Perugia e Venezia entro la prima meta' del 2017. Il progetto sara' completato entro il 2020 con oltre di 10 milioni di utenze raggiunte su tutto il territorio nazionale.

TLC: OPEN FIBER, SE CONFERMATO NOTEVOLE TRAGUARDO

(ANSA) – "Qualora tale risultato fosse confermato si tratterebbe di un notevole traguardo". Cosi' un portavoce OpEn Fiber ha commentato le indiscrezioni secondo cui la societa' partecipata da Enel e Cdp avrebbe presentato le offerte migliori nella gara Infratel per la fibra nelle aree a fallimento di mercato. "Restiamo comunque – ha aggiunto il portavoce – in attesa degli esiti ufficiali e delle verifiche specifiche sulle offerte presentate".

TELECOM: NO IMPATTO GARE INFRATEL, ACCELERA INVESTIMENTI

(ANSA) – I risultati della gara Infratel "non hanno alcun impatto dal punto di vista gestionale, strategico e di posizionamento di mercato della Societa', che conferma i propri target e accelerera' i propri piani di investimento per coprire in brevissimo tempo tutto il Paese". Lo afferma Telecom in una nota. Nelle aree obiettivo della gara Tim ricorda di essere "proprietaria di una propria rete" e su queste aree "in ogni caso la Societa' interverra' selettivamente con propria copertura in banda ultralarga fissa e mobile".

TLC: 5 LOTTI INFRATEL A OPEN FIBER, MA OFFERTE "ANOMALE"

(ANSA) – Cinque offerte "anomale" per i primi 5 lotti delle gare Infratel. Sarebbe questo – secondo quanto si apprende – l'esito dell'apertura delle buste relativamente al primo bando tenutasi oggi. In particolare, Enel OpEn Fiber avrebbe presentato le offerte migliori, ma la Commissione le avrebbe dichiarate "anomale" in base al codice degli appalti e dovra' quindi valutarne i dettagli di sostenibilita' tecnica ed economica. In particolare si tratterebbe del lotto 1 (Abruzzo e Molise), del lotto 2 (Emilia Romagna), del lotto 3 (Lombardia), del lotto 4 Toscana e del lotto 5 (Veneto).

INNOVAZIONE: IMPRESA 4.0, IL FUTURO DIGITALE DI CONFINDUSTRIA

(ANSA) – Nuova tappa di presentazione del Digital Innovation Hub, il progetto di Confindustria che promuove i processi di innovazione digitale per le imprese, incentivati dal programma governativo Industria 4.0. Ieri a Torino, oggi a Cagliari, con il presidente di Confindustria Digitale, Elio Catania, Confindustria Sardegna, Alberto Scanu, il presidente della Camera di Commercio, Maurizio De Pascale, e l'assessore regionale al Bilancio, Raffaele Paci. Scopo dell'incontro, aiutare imprenditori e manager a capire in concreto come trasformare la propria azienda in un'impresa digitale e come accedere alle agevolazioni previste: incentivi fiscali, iperammortamenti, crediti d'imposta, finanza agevolata e infrastrutture di rete. "In Sardegna esistono grandi eccellenze sul digitale ma tanta disoccupazione – ha premesso Catania – una contrapposizione che puo' essere superata attraverso le nuove tecnologie. Nel giro di 45 giorni questo programma arrivera' in tutti i territori. Se voi, uscendo da questa stanza, continuerete a fare cio' che avete fatto fino a ieri, noi avremo fallito nel nostro scopo". "Digital Innovation Hub e' un luogo non solo fisico in cui le aziende si incontrano per capire cosa vuol dire trasformazione digitale. Lo sportello nascera' entro poco tempo qui, nella sede di viale Colombo", ha annunciato Alberto Scanu. Per Maurizio De Pascale, "la digitalizzazione sara' occasione fondamentale per accorciare le distanze dai mercati e quindi importante per le imprese che operano in un'isola". Raffaele Paci ha evidenziato il fatto che "la Regione sostiene con tantissimi strumenti il processo di innovazione, che non si applica solo ai settori ad alta tecnologia ma anche all'edilizia, all'agricoltura, all'artigianato o al turismo". Il Digital Innovation Hub, secondo l'esponente della Giunta Pigliaru, potrebbe occupare "uno spazio nell'ex Manifattura Tabacchi, a supporto delle imprese creative culturali che fanno arte, cultura, musica, cinema in quello splendido spazio". Al convegno c'era anche il vicepresidente esecutivo e dg della Saras, Dario Scaffardi, che ha portato l'esempio di innovazione digitale gia' in atto nell'azienda di Sarroch. "L'investimento migliore e' quello sulle nostre persone e sul loro know-how – ha precisato – La digitalizzazione e' una delle opportunita' per continuare ad essere un'azienda di successo e avra' un impatto rilevante anche in un settore tradizionale come quello della raffinazione". La Sardegna e' posizionata al secondo posto in Italia per il livello di finanziamenti pubblici stanziati per il digitale e al quarto per il livello di digitalizzazione della scuola, grazie soprattutto al Progetto Scuola Digitale lanciato nel recente passato dalla Regione. L'Isola risulta piu' sviluppata della media delle regioni italiane in termini di penetrazione dei PC nelle famiglie e, inoltre, dimostra una notevole vitalita' sia nella creazione di start up innovative che nella registrazione di brevetti collegati all'Ict. Un sicuro elemento di sviluppo derivera' dal completamento della copertura con reti ultra broadband sia fisse che mobili, indispensabili per la realizzazione di piattaforme Smart City.

TLC: OPEN FIBER, SE CONFERMATO RISULTATO GARA INFRATEL NOTEVOLE TRAGUARDO

(AdnKronos) – "Qualora tale risultato fosse confermato si tratterebbe di un notevole traguardo. Restiamo comunque in attesa degli esiti ufficiali e delle verifiche specifiche sulle offerte presentate". Così un portavoce di OPEN FIBER, società controllata da Enel e Cdp, rispetto all'esito della gara Infratel che vedrebbe prevalere le offerte della società, anche se ci sarebbero 'anomalie' da verificare.

TLC: TIM, NO IMPATTO DA GARA INFRATEL, ACCELERANO INVESTIMENTI

(AdnKronos) – "Le risultanze della gara non hanno alcun impatto dal punto di vista gestionale, strategico e di posizionamento di mercato della Società, che conferma i propri target e accelererà i propri piani di investimento per coprire in brevissimo tempo tutto il Paese". Tim "prende atto" dell'attribuzione provvisoria dei punteggi della gara Infratel, che vedrebbe le offerte di Open Fiber prevalere nei cinque lotti, la cui parte tecnica è stata esaminata in pochissimi giorni dalla Commissione e che vedrebbe attualmente offerte migliori della propria, sulle quali tuttavia, stando alle indiscrezioni di stampa, "sono stati rilevati dalla Commissione stessa profili di anomalia". Si ricorda la gara riguardava la realizzazione di una rete pubblica e con investimenti pubblici in aree a fallimento di mercato, quali ad esempio zone rurali o a bassa densità abitativa. Aree nelle quali Tim "è proprietaria di una propria rete e sulle quali in ogni caso la Società interverrà selettivamente con propria copertura in banda ultralarga fissa e mobile, offrendo ai propri clienti il massimo della qualità nel più breve tempo possibile". Tim "conferma la propria leadership tecnologica, infrastrutturale e di qualità, che avrà modo di dimostrare e consolidare sempre più".

TLC: A OPEN FIBER I 5 LOTTI GARA INFRATEL MA OFFERTE 'ANOMALE'

(AdnKronos) – Sono di Enel OPEN FIBER le offerte migliori per i cinque lotti della prima gara Infratel per la banda ultralarga. Ma, secondo quanti si apprende, le offerte sono considerate "anomale" in base al codice degli appalti. Per questo, la Commissione dovrà valutarne i dettagli di sostenibilità tecnica ed economica.

AGCOM: DOMANI SENATO VOTA COMMISSARIO, M5S PUNTA SU GUIDO SCORZA

(AdnKronos) – Dal 2005 al 2012 , con diversi ruoli Di Marco ha collaborato a gestire il passaggio tecnologico della televisione italiana. Prima lavorando a DGTVi, l'Associazione di Rai, Mediaset, Telecom Italia e le tv locali, cabina di regia del settore industriale. Poi per il Governo Italiano presso il Ministero delle Comunicazioni, poi Ministero dello Sviluppo Economico. Nel 2006 viene nominato dall'allora ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, coordinatore del gruppo di lavoro ''Assistenza utenti'' del Comitato Nazionale Italia Digitale, organismo per gestire insieme alle aziende televisive ed alle Regioni italiane tutte le fasi dello Switch off televisivo da analogico al digitale terrestre. Nel 2009, il successivo Governo, con Paolo Romani Vice Ministro alle Comunicazioni, gli conferisce l'incarico di Coordinatore Aree Digitali. Come outsider erano circolati i nomi di Roberto Sambuco che pero' ha fatto sapere di non essere interessato all'incarico e di Mario Antonio Scino, con all'attivo incarichi all'Autorità per Energia e a quella dei Trasporti.

TIM: ACCELERA COPERTURA ULTRABROADBAND AREE A FALLIMENTO DI MERCATO 

(ITALPRESS) – TIM "prende atto dell'attribuzione provvisoria dei punteggi della gara Infratel, la cui parte tecnica e' stata esaminata in pochissimi giorni dalla Commissione e che vedrebbe attualmente offerte migliori della propria, sulle quali tuttavia, stando alle indiscrezioni di stampa, sono stati rilevati dalla Commissione stessa profili di anomalia". La gara riguardava la realizzazione di una rete pubblica e con investimenti pubblici in aree a fallimento di mercato, quali ad esempio zone rurali o a bassa densita' abitativa. Aree nelle quali TIM e' proprietaria di una propria rete e sulle quali in ogni caso la societa' interverra' selettivamente con propria copertura in banda ultralarga fissa e mobile, offrendo ai propri clienti il massimo della qualita' nel piu' breve tempo possibile. Le risultanze della gara – si legge in una nota – non hanno alcun impatto dal punto di vista gestionale, strategico e di posizionamento di mercato della societa', che conferma i propri target e accelerera' i propri piani di investimento per coprire in brevissimo tempo tutto il Paese. 

TLC, OPEN FIBER SU GARA INFRATEL TRAGUARDO NOTEVOLE, ORA VERIFICHE

(askanews) – "Qualora il risultato fosse confermato si tratterebbe di un notevole traguardo". Questa la posizione di un portavoce di Open Fiber in merito alla gara di Infratel per la banda ultralarga pubblica in sei regioni i cui lotti sarebbero stati assegnati tutti a Open Fiber. "Restiamo comunque in attesa dei risultati ufficiali – ha aggiunto – e delle verifiche specifiche sulle offerte presentate".

TLC, A OPEN FIBER TUTTI I LOTTI INFRATEL, MA OFFERTE "ANOMALE"

(askanews) – Enel Open Fiber si è aggiudicata i cinque lotti della prima gara di Infratel per la banda ultralarga in sei regioni. Ma, a quanto si apprende, le offerte sono state ritenute le migliori ma "anomale" in base al codice degli appalti, ovvero la Commissione dovrà valutarne i dettagli di sostenibilità tecnica ed economica. Le aziende entrate in prequalifica erano Telecom, Open Fiber, il consorzio e-Via (Retelit, Eolo e Eds), ed Estra. La gara riguarda i lavori per la banda ultralarga in sei regioni, Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto nelle cosiddette aree bianche quelle a fallimento di mercato in cui per le aziende non è conveniente investire. L'ammontare complessivo messo a disposizione dal governo è di 1,4 miliardi. Sono 6,5 milioni i cittadini interessati dagli interventi previsti in questo primo bando, più di 3,5 milioni le unità immobiliari e 3mila i comuni. I fondi pubblici complessivi sono 1,4 miliardi di euro. Oggetto del bando è la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione in modalità wholesale di una rete passiva e attiva di accesso, che consenta di fornire servizi agli utenti finali a 100Mbps in download e 50Mbps in upload per almeno il 70% delle unità immobiliari nel Cluster C e di almeno 30Mbps in download e 15 Mbps in upload per le restanti unità immobiliari del Cluster C e per quelle del Cluster D. Sedi della PA, scuole, presidi sanitari, distretti industriali saranno raggiunti da connessioni oltre i 100Mbps indipendentemente dal Cluster di appartenenza.

TLC: A OPEN FIBER TUTTI I 5 LOTTI INFRATEL MA OFFERTE "ANOMALE"

(AGI) – Enel Open Fiber si e' aggiudicata i cinque lotti della prima gara di Infratel per la banda ultralarga in sei regioni. Le offerte, secondo quanto si apprende, sono state ritenute le migliori ma "anomale" in base al codice degli appalti. Dunque la Commissione dovra' valutarne i dettagli di sosteniblita' economica e tecnica.La gara riguarda i lavori per portare la banda ultralarga nelle cosiddette zone bianche, cioe' quelle in cui il mercato non ha convenienza a investire in sei regioni: Lombardia, Toscana, Veneto, Abruzzo, Molise ed Emilia Romagna. Le aziende entrate in prequalifica erano Telecom, Open Fiber, il consorzio e-Via ed Estra. Il governo ha messo a disposizione 1,4 miliardi di euro.

TLC, DELOITTE: ITALIANI PREFERISCONO RETI MOBILI A WI-FI

(LaPresse) – Unici in Europa, gli italiani preferiscono le reti 3G e 4G al Wi-Fi, quando si tratta di connettersi in mobilità. Lo rileva una ricerca di Deloitte, segnalando come le reti mobili siano la prima scelta per il 52% degli utenti. Sono tre le motivazioni principali di questa scelta: le migliori performance del 3G/4G, la necessità di condividere in tempo reale i video e la sempre crescente diffusione dei wearable (il 16% degli intervistati, infatti, ne possiede già uno, superando tedeschi e inglesi che si attestano entrambi al 13%). La 'Global Mobile Consumers Survey 2016', una ricerca che coinvolge 31 Paesi tra i principali al mondo e delinea le tendenze relative alle abitudini e ai comportamenti degli utenti connessi tramite smartphone e tablet, mostra inoltre come l'Italia sia il Paese europeo in cui si discute più spesso a causa del cellulare. Il 27% delle coppie, infatti, litiga a causa del telefonino, come pure il 27% dei figli rimprovera ai genitori di essere sempre incollati al cellulare. Il 37 % della popolazione italiana, segnala ancora Deloitte, controlla il cellulare nel bel mezzo della notte per vedere che ore sono (20%), leggere i messaggi di WhatsApp (15%) e controllare le email (9%). Il 69% degli italiani, rileva ancora Deloitte, è appagato dal proprio smartphone e lo consiglia a parenti e agli amici. Per quanto riguarda le valutazioni riservate agli operatori telco, invece, Vodafone, prima nella classifica italiana, non supera il 32% dei clienti soddisfatti, seguita da Wind con il 30%, Tim con il 26% e Tre con il 24%.

Oggi si segnala:

·        Il Fatto Quotidiano – Agcom, da domani Palazzo Madama vota ma l'accordo non c'è

·        Italia Oggi – Un'altra assoluzione su Telecom per Marco Tronchetti Provera ma quasi tutti i media fanno finta di non essersene accorti

·        Manifesto – Uno scontro felpato da oggi destinato a esplodere – (all.2)

·        Foglio – La sindrome da troppa crescita che colpisce le startup cinesi – (all.2)

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Novità dall’Italia

Telecom Italia Wholesale

– Aggiornamento coperture del servizio a Larga Banda Internet SAT nelle aree della Toscana

Novità dall'Italia

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Aggiornamento coperture del servizio a Larga Banda Internet SAT nelle aree della Toscana

Telecom Italia Wholesale ha aggiornato la copertura del servizio a Larga Banda Internet SAT nelle aree della Toscana.

Il servizio “Internet SAT” è rivolto agli operatori, titolari di un contratto per i servizi di accesso bitstream alla rete di TIM o di un contratto per i servizi Easy IP ADSL, che intendono offrire un servizio di accesso a Larga Banda ai loro clienti finali che risiedono nelle aree Digital Divide, oggetto di contributo pubblico, per i quali non è possibile per motivi tecnici utilizzare la tecnologia  ADSL.

Per quanto riguarda la Toscana, il servizio Internet SAT sarà attivo limitatamente alle località del progetto che fanno riferimento alle sedi di centrale che risultano attive al 20 gennaio 2017.

Link: https://goo.gl/J0BmrA

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CAVO WIFI TRANCIATO, IN TILT PER 3 PARCHEGGI FIRENZE

(ANSA) – A causa della rottura del cavo della fibra ottica che serve i posteggi fiorentini Pieraccini-Meyer, Careggi-Cto e Palazzo di Giustizia, avvenuta lo scorso mercoledi' 18 gennaio, all'altezza di via Corridoni, in piazza Dalmazia a Firenze, "si sono verificati gravi disagi all'interno dei tre parcheggi sopra citati". Lo rende noto Firenze parcheggi spiegando che "la rottura del cavo, causata da una ditta che lavora al cantiere della tranvia, ha provocato l'interruzione delle comunicazioni tra le tre strutture della Firenze Parcheggi e la Centrale operativa della societa', con conseguente impossibilita' di gestione remota dei parcheggi". L'incidente, si spiega, ha anche "messo fuori funzione il sistema telepass, che e' andato in tilt. Per ridurre al minimo i disagi, Firenze Parcheggi, dalla data dell'incidente ha inviato il proprio personale all'interno dei tre parcheggi, incrementando anche il sevizio di vigilanza. Salvo ulteriori imprevisti, la situazione dovrebbe risolversi entro la fine di questa settimana".

INDUSTRIA 4.0: IN PIEMONTE IL PRIMO DIGITAL INNOVATION HUB

(ANSA) – Nasce a Torino il primo Digital Innovation Hub, a cui ne seguiranno una quindicina in tutta Italia, per la digitalizzazione delle imprese sulla base delle direttive del piano governativo Industria 4.0. Perche' "il futuro delle nostre economie, regionali e nazionali, si gioca su questi temi", ha spiegato il presidente dell'Unione Industriale di Torino, Dario Gallina, che ha tenuto a battesimo l'Hub. Una "rivoluzione", come l'ha definita, che deve essere compresa da tutte le aziende, a cominciare da quelle medio-piccole "che sara' nostro compito andare a stanare". "Dobbiamo recuperare almeno 15 anni di ritardo rispetto a molti Paesi: e' tempo che la leadership italiana metta questo tema al primo posto", ha sottolineato Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale. Senza la digitalizzazione, del resto, le imprese "sono destinate a perdere mercato, anche quelle piccole che invece magari credono ancora di salvarsi da sole", ha aggiunto l'assessore all'Innovazione della Regione Piemonte, Giuseppina De Santis. "A loro mi appello – ha detto – perche' si facciano aiutare, tenuto conto che almeno da 8 anni il Piemonte si muove in questo senso e che qui operano gia' importanti Competence Center, gangli di questo nuovo progetto, come il Politecnico, Torino wireless, l'Istituto Boella".

TLC, PRIMA GARA PER BANDA ULTRALARGA: DOMANI GRADUATORIA AZIENDE

(askanews) – Sarà stilata domani la graduatoria delle aziende che hanno partecipato alla gara promossa da Infratel, soggetto attuatore che fa capo al ministero dello Sviluppo economico per la banda ultralarga in 6 regioni nelle aree a fallimento di mercato. Infratel aprirà le buste nel primo pomeriggio e metterà a punto la lista con i vari punteggi assegnati alle aziende entrate in prequalifica: Tim, Open Fiber, il consorzio Retelit-Eolo-Eds, ed Estra spa. Per l'assegnazione definitiva bisognerà aspettare che sia esaminata la documentazione ma è chiaro che domani si saprà qual è l'azienda in pole position. La gara riguarda i lavori per la banda ultralarga in sei regioni, Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto nelle cosiddette aree bianche quelle a fallimento di mercato in cui per le aziende non è conveniente investire. L'ammontare complessivo messo a disposizione dal governo è di 1,4 miliardi. Sono 6,5 milioni i cittadini interessati dagli interventi previsti in questo primo bando, più di 3,5 milioni le unità immobiliari e 3mila i comuni. I fondi pubblici complessivi sono 1,4 miliardi di euro. Tuttavia sulla gara pendono due ricorsi, quello di Telecom che ha chiesto l'annullamento della delibera dell'Agcom per le linee guida sulla stessa gara e che sarà discusso nel merito domani e quello di Fastweb che aveva chiesto la sospensiva della gara e che si è ritirata dalla corsa. L'udienza di merito non è ancora stata fissata. Oggetto del bando è la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione in modalità wholesale di una rete passiva e attiva di accesso, che consenta di fornire servizi agli utenti finali a 100Mbps in download e 50Mbps in upload per almeno il 70% delle unità immobiliari nel Cluster C e di almeno 30Mbps in download e 15 Mbps in upload per le restanti unità immobiliari del Cluster C e per quelle del Cluster D. Sedi della PA, scuole, presidi sanitari, distretti industriali saranno raggiunti da connessioni oltre i 100Mbps indipendentemente dal Cluster di appartenenza. 

TLC, FASTWEB MOBILE: NUOVE SIM 4G E 4GPLUS

(9Colonne) – Fastweb annuncia che è da oggi disponibile il servizio 4G e 4Gplus per i clienti Fastweb Mobile. La società è infatti diventata un operatore Full Mvno e ha avviato la commercializzazione delle nuove Sim su rete TIM. Il vantaggio per i clienti Fastweb è di poter fruire di una maggior estensione della copertura di rete mobile e di una migliore qualità di connessione per vedere video in streaming in qualità HD, scaricare e condividere ancora più velocemente in rete e sui social network video, foto e contenuti multimediali, senza costi aggiuntivi. Con le nuove Sim Fastweb Mobile è possibile navigare in 4G con velocità fino a 100 Megabit per secondo in download e 40 Mbps in upload con una copertura del 95% del territorio nazionale. Inoltre in 527 comuni è già possibile navigare in 4GPlus con velocità fino a 300 Mbps in download. Fastweb ha inoltre avviato gli sviluppi per poter, in futuro, offrire ai propri clienti connettività e servizi 5G basati sulla propria infrastruttura. Le nuove Sim Fastweb Mobile sono da oggi acquistabili attraverso tutti i canali di vendita Fastweb, compreso il canale web. A chi è già cliente Fastweb Mobile, la nuova Sim 4G verrà invece inviata nei prossimi mesi. Il passaggio al 4G sarà completamente gratuito per tutti i clienti Fastweb. Chi desidera priorità nella sostituzione della propria Sim e fruire da subito dei servizi 4G, può prenotare la nuova SIM nell'area clienti sul sito fastweb.it e decidere se ritirarla in un negozio Fastweb o farsela consegnare a casa a partire da metà febbraio. "Il passaggio di Fastweb a operatore Full Mvno ci consentirà di avere maggiore autonomia, maggior controllo sull'infrastruttura tecnica e quindi sulla qualità e innovazione del servizio offerto" ha dichiarato Federico Ciccone, Chief of Marketing & Customer Experience di Fastweb. "Il passaggio al 4G è un passaggio fondamentale della nostra strategia che punta a offrire ai clienti Fastweb servizi sempre più convergenti a casa e fuori casa. Offriamo la migliore connettività a casa grazie alla nostra infrastruttura in fibra, accompagniamo i nostri clienti fuori casa grazie a WOW FI ovvero la rete di wi-fi basata sulla community dei clienti, offriamo il mobile 4G e il 4GPlus con la copertura più estesa e stiamo già lavorando per portare il 5G ai nostri clienti". Le offerte con ricarica automatica Fastweb Mobile su rete 4G e 4GPlus sono semplici e offrono benefici esclusivi per i clienti Fastweb che acquistano i servizi Fastweb sia a casa sia in mobilità. Tutte le offerte comprendono inoltre minuti illimitati verso i cellulari Fastweb. Con 6 euro al mese per i clienti Fastweb (10 euro per chi non è già cliente) si può scegliere Mobile 250 con 6 Giga di traffico, 250 Sms e 250 minuti verso tutti i numeri nazionali di rete fissa e mobile, oppure Mobile 500 con 3 Giga di traffico, 500 Sms e 500 minuti verso tutti i numeri nazionali di rete fissa e mobile. Con 10 euro al mese per i clienti Fastweb (15 euro per chi non è già cliente) si può acquistare Mobile Freedom con 6 Giga di traffico, SMS e chiamate illimitate verso tutti i numeri nazionali di rete fissa e mobile.

 

Novità dall’Italia

Telecom Italia Wholesale

– OR Telecom Italia 2015 – Servizi trasmissivi a capacità dedicata

Governo

– DPR Paesaggio – esclusione lavori Banda Larga da autorizzazione paesaggistica

Novità dall'Italia

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Offerta di Riferimento 2015 di Telecom Italia per gli Operatori relativa ai servizi trasmissivi a capacità dedicata

Telecom Italia, in ottemperanza a quanto disposto dalla Delibera AGCom 596/16/CONS, ripubblica, in data odierna, l'Offerta di Riferimento per l’anno 2015 per i servizi trasmissivi a capacità dedicata (Circuiti Terminating, Flussi di Interconnessione, Kit di consegna e Raccordi Interni di Centrale).

Le condizioni economiche previste sono di seguito riportate in via esemplificativa e non esaustiva.

Le condizioni economiche di attivazione, comprensive delle attività di provisioning e manutenzione, sono articolate in:

–  un contributo una-tantum di attivazione pari a € 1.182,20;

– un canone mensile dipendente sia dalla velocità della sVLAN (fino a 100 Mbit/s o > 100 Mbit/s), sia dalla “Fascia” alla quale appartiene il Circuito Terminating Ethernet su fibra ottica (Banda fino a 100 Mbit/s e Banda oltre 100 Mbit/s) come di seguito riportate:

– Fascia 0: € 296,65 e € 335,54

– Fascia 1: € 352,73 e € 391,62

– Fascia 2: € 389,18 e € 428,07

– Fascia 3:  € 490,11 e € 529,01

Link: https://goo.gl/TMHfxC

conferenza-stato-regioni

DPR Paesaggio – esclusione lavori Banda Larga da autorizzazione paesaggistica

Il Consiglio dei Ministri n. 9 si è riunito oggi venerdì 20 gennaio.

Si segnala in particolare l’approvazione del DPR recante Regolamento per la semplificazione delle procedure per l’autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità, c.d. “Dpr Paesaggio”, in esame definitivo. Il DPR verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

In particolare, il dpr prevede di inserire nell’elenco dei lavori liberi da autorizzazione paesaggistica anche gli interventi destinati all'installazione e allo sviluppo della rete di comunicazione elettronica ad alta velocità, ivi compresi gli incrementi di altezza non superiori a cm 50. La modifica era stata richiesta dalle commissioni Ambiente di Camera e Senato. Rispetto al dpR approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri è stata inserito nell'elenco dei lavori "liberi" (allegato A del dpR) anche lo smantellamento di reti elettriche aeree e la realizzazione o la modifica, purché effettuata nel rispetto di eventuali piano del Comune, di aperture esterne o di finestre a tetto, purché non interessino beni vincolati.

Il DPRè stato esaminato in Parlamento, presso le commissioni Ambiente e Lavori Pubblici della Camera e Territorio, Ambiente e Lavori pubblici del Senato, con l’atto Governo n. 336 schema di d.P.R. recante Regolamento relativo all'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata.

Come segnalato nel nostro monitoraggio del 27 ottobre scorso, le commissioni VIII Camera e 13a Senato hanno espresso il loro parere con osservazioni, tra le quali in particolare “c) all'Allegato A, alla voce A.8, valuti il Governo l'opportunità di prevedervi anche interventi destinati all'installazione e allo sviluppo della rete a fibre ottiche, ivi compresi gli incrementi di altezza non superiori a cm 50”.

Link: https://goo.gl/vusk7t

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Si segnala:

Rassegna del 23/01/2017

·        Repubblica Affari&Finanza – Agcom, Cardani arbitro prudente della guerra in tv

·        Repubblica Affari&Finanza – Affari in Piazza – Telecom Cattaneo fa squadra sul bonus

·        Corriere della Sera Economia – L'analisi – La concorrenza telefonica è in via di manutenzione

·        Corriere della Sera – La parola alla città – (all.2)

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