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Category "Monitoring"

Si segnala:

 

Rassegna del 21/01/2017

·        Corriere della Sera – «Mediaset, la maggioranza Fininvest è solida»

·        Stampa – Intervista a Giuseppe Recchi – "L'Italia non è sotto scacco Quel che conta è la crescita"

·        Sole 24 Ore – Mediaset: «Non interessati a scambi azionari con Tim»

·        Libero Quotidiano – La tv a pagamento non rende più Mediaset pronta a cedere le torri

·        Sole 24 Ore – Parterre – Bandi Infratel, il 24 gennaio la prima graduatoria

·        Sole 24 Ore – L'operatore può fare variazioni unilaterali

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TLC: OK UE ACCORDO CON PARLAMENTO SU REGOLE FREQUENZE BANDA LARGA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Gli ambasciatori degli Stati membri presso la Ue hanno dato il via libera all'accordo raggiunto con il Parlamento europeo sulle nuove regole per l'apertura delle frequenze per la banda larga per la telefonia mobile che tengono conto della larghezza necessaria per la radiodiffusione televisiva. "La decisione di oggi significa un accesso a internet piu' veloce e migliore e apre la strada all'introduzione della tecnologia 5G", ha indicato il ministro maltese per la competitivita' Emmanuel Mallia. In base all'accordo raggiunto a meta' dicembre, gli Stati membri riassegneranno le bande di frequenza di alta qualita' 700 Mhz (694-790 Mhz) ai servizi di banda larga senza cavo entro il 30 giugno 2020. L'uso coordinato delle onde radio promuovera' l'impegno a mantenere il 4G e aiutera' l'offerta di velocita' piu' elevate e una migliore copertura anche nelle aree rurali. Rendera' anche piu' facile spianare la strada al 5G, atteso dal 2020, permettendo l'introduzione su larga scala dei servizi digitali innovativi come telemedicina, guida automatica, 'citta' intelligenti'. Se gli Stati membri non saranno in grado di arrivare agli obiettivi del 2020, potranno rinviare la riallocazione delle banche di frequenza fino a due anni in casi debitamente giustificati: l'accordo Ue-Parlamento prevede le possibili cause di tale ritardo, tra cui ragioni finanziarie e interferenze dannose derivanti da problemi di coordinamento non risolti a livello transfrontaliero. Le banche 470-790 MHz viene attualmente usato per la radiotelediffusione e i microfoni senza fili in teatri, concerti ed eventi sportivi. Per dare al settore audiovisivo una prevedibilita' di lungo termine della regolazione, i servizi di radioffusione manterranno la priorita' nella banda sub-700 Mhz (470-694 MHz) almeno fino al 2030 sulla base delle necessita' nazionali. Gli Stati dovranno avere flessibilita' per usarle per altri scopi inclusi i servizi mobili internet, ma tale uso deve essere compatibile con le necessita' di 'broadcasting'. Tutti i paesi devono adottare una 'roadmap' nazionale – che dara' pubblica -entro fine giugno 2018 defginendo come attueranno le loro decisioni. Ora il testo passera' alla traduzione e solo a lavoro concluso potra' essere formalmente approvato da Parlamento e da Consiglio, procedura che dovrebbe essere completata questa primavera.

MEDIASET: P. BERLUSCONI, SU CONTENZIOSO VIVENDI SE NE ESCE CON VIE LEGALI (RCOP)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Il gruppo Mediaset, nell'ambito del contenzioso con la francese Vivendi, pensa che la soluzione passi esclusivamente per le vie legali. 'Se ne esce con le vie legali – ha sottolineato l'a.d. Pier Silvio Berlusconi, all'uscita dalla sede di Intesa Sanpaolo dopo l'incontro con gli investitori a cui ha illustrato le linee guida del nuovo piano di sviluppo del gruppo – Abbiamo subito un danno economico grave sia per Mediaset che per Fininvest. Non e' una situazione semplicissima, peraltro ieri ho letto delle ipotesi in cui ventilavano la disponibilita' credo a vendere quote Telecom, mi sembrano piu' preoccupati loro'. 'Noi – ha aggiunto – dobbiamo difendere i nostri interessi e quelli dei nostri azionisti'. A chi gli chiedeva che cosa puo' succedere alla prossima assemblea di Mediaset, a fronte della presenza di Vivendi al 29%, Pier Silvio Berlusconi ha replicato: "A parte che bisogna capire se si parla di assemblea ordinaria o straordinaria, chiunque abbia una quota superiore al 5% puo' convocare un'assise straordinaria. Tutto va comunque ai voti, la maggioranza relativa di Fininvest mi sembra abbastanza solida". L'amminsitratore delegato di Mediaset ha poi assicurato che in questi ultimi giorni non c'e' stato "nessun contatto fra Vivendi e Fininvest e fra Vivendi e Mediaset, solo un incontro di cortesia con de Puyfontaine". 

RIGOPIANO: RIPRISTINATA COPERTURA TLC NELLA ZONA

(ANSA) – Tim, Vodafone e Wind sono tutti al lavoro per rispristinare i servizi di telecomunicazione di rete fissa e mobile nelle aree del Centro Italia coinvolte dal terremoto e resi ancora piu' complessi dal maltempo. Il problema principale e' la mancanza di energia elettrica, spiegano i tecnici, nonostante i mezzi carrati mobili dotati di gruppi elettrogeni e batterie per alimentare centrali telefoniche e stazioni radio base. Telecom comunica di aver ripristinato la copertura nell'area dell'hotel Rigopiano ma la situazione e' in continua evoluzione. Ieri "si comunicava solo con Wind" diceva in serata il vice sindaco di Campotosto Gaetana D'Alessio segnalando che erano caduti i 'ponti' Tim e Vodafone.

TLC: TAR ANNULLA PARTE REGOLAMENTO SU CONTRATTI TELEFONICI

(ANSA) – E' annullata la parte del Regolamento per la tutela dell'utenza in materia di contratti telefonici che ha previsto che gli operatori possano modificare i contratti solo nelle ipotesi previste dalla legge e con comunicazione motivata agli utenti. L'ha deciso il Tar del Lazio, accogliendo parzialmente un ricorso proposto da Assotelecomunicazioni, Fastweb, Vodafone Italia e Wind Telecomunicazioni con l'intervento di Assoprovider. Oggetto del ricorso era la richiesta di annullamento della delibera con la quale il 5 ottobre 2015 l'Agcom approvo' il "Regolamento recante disposizioni per la tutela dell'utenza in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche". Si tratta in sostanza del provvedimento con cui l'Autorita' spinse gli operatori a una maggiore trasparenza. L'impugnativa di Asstel, Fastweb, Vodafone Italia e Wind Telecomunicazioni riguardava specifici articoli del provvedimento, e con la stessa si deduceva la violazione della normativa di settore, anche europea. L'accoglimento del Tar e' unicamente sul motivo di ricorso relativo all'articolo del Regolamento nel quale e' stabilito "che gli operatori possono modificare i contratti solo nelle ipotesi previste dalla legge o dal contratto medesimo, con comunicazione motivata agli utenti". Le censure in questo caso sono state ritenute fondate dai giudici amministrativi; la conseguenza e' "l'annullamento in parte qua della delibera impugnata". La restante parte il ricorso (nel quale si contestavano, tra gli altri, gli articoli del Regolamento che prevedevano che i contratti non possono imporre un primo periodo di impegno iniziale superiore a 14 mesi, che in caso di disdetta l'operatore non addebita all'utente alcun corrispettivo per i costi relativi alla cessazione) e' stato ritenuto infondato.

TLC: CORECOM, AUMENTATE DEL 13,43% RICHIESTE CONCILIAZIONE 

(ANSA) – Sono aumentate del 13,43% nel 2016 le richieste di conciliazione di utenti nei confronti dei compagnie telefoniche indirizzate al Co.Re.Com. Sicilia, passando a 3.024 dalle 2.666 del 2015. E rispetto all'anno passato e' cresciuto del 27,70% anche il numero delle conciliazioni che si e' concluso con esito positivo per i consumatori, in udienza o con un accordo tra le parti pre-udienza. In termini economici, grazie all'intervento del Co.Re.Com. Sicilia, i consumatori della regione si sono visti restituire – tra rimborsi, storni e annullamenti – quasi 500 mila euro (494.121). Una cifra che non tiene conto del valore economico delle controversie chiuse in pre-udienza e per questo non perfettamente tracciabili, ma comunque sempre risolte con vantaggio per il cittadino. Per il primo anno, il Co.Re.Com. Sicilia si e' occupato anche di Definizione delle controversie, ruolo che lo vede svolgere pienamente le sue funzioni giurisdizionali: le istanze di definizione pervenute sono state 441, ma non ci sono stati provvedimenti decisori in quanto le parti sono sempre riuscite a trovare un accordo in udienza. I dati del 2016 dimostrano, quindi, che l'attivita' del Co.Re.Com. Sicilia si conferma un'esperienza positiva di decentramento amministrativo e di giurisdizione alternativa, capillare e del tutto gratuita. "Sono dati che ci confortano – dice Ciro Di Vuolo, presidente del comitato del Co.Re.Com. Sicilia – perche' l'obiettivo del nostro lavoro e' sempre la difesa dei diritti dei consumatori nell'ambiente digitale".

TIM: A CORIGLIANO D'OTRANTO ARRIVA LA FIBRA A 100 MEGA 

(ITALPRESS) – Corigliano d'Otranto (Lecce) entra nella lista delle citta' italiane scelte da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare da casa e dall'ufficio la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download. L'iniziativa rientra nell'ambito del Bando Puglia, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel, per realizzare una rete a banda ultralarga in 149 comuni della regione entro il 2016. L'investimento complessivo e' di 95 milioni di Euro, di cui 61,7 milioni di finanziamento pubblico e 33,3 milioni a carico di TIM. Nell'ambito di questo programma, Corigliano d'Otranto e' tra i piu' importanti comuni della Puglia dove e' stata realizzata la rete ultrabroadband di nuova generazione attraverso il collegamento in fibra ottica di 10 armadi stradali alle rispettive centrali, raggiungendo in questo modo un bacino di circa 2.500 unita' immobiliari. Sono state collegate a 100 Megabit al secondo anche le 4 sedi della Pubblica Amministrazione (scuole, istituzioni, FF.OO.) presenti a Corigliano d'Otranto. Per ridurre i disagi ai cittadini e rispettare il programma delle attivita' di scavo, TIM ha utilizzato – grazie alla collaborazione dell'Amministrazione Comunale – tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che hanno minimizzato i tempi d'intervento, l'area occupata dal cantiere, l'effrazione del suolo, il materiale asportato e il deterioramento della pavimentazione. Sono stati, infatti, realizzati circa 3,5 chilometri di scavi, per la quasi totalita' in minitrincea; e soltanto una minima parte (circa 0,15 km) eseguiti con tecnologia No-Dig o con scavo tradizionale."Il progetto di installazione della banda ultra larga e' stato accolto con estremo interesse dall'Amministrazione Comunale in quanto occasione di progresso e sviluppo per l'intera comunita': cittadini, imprese, uffici pubblici e giovani grazie a tale tecnologia avanzata hanno maggiore possibilita' di studiare e comunicare, di accedere a servizi pubblici e privati e partecipare alle decisioni della comunita' con una maggiore velocita' – dichiara Dina Manti, sindaco di Corigliano d'Otranto -. Uno dei miei primi impegni come Sindaco di Corigliano d'Otranto e' stata la partecipazione alle Conferenze di Servizi nei mesi di Giugno e Luglio 2015 presso la Regione Puglia per condividere il progetto consapevole del valore e delle concrete opportunita' per il territorio. Abbiamo, pero', posto prescrizioni per ridurre al minimo i disagi alla comunita' durante la fase di cantierizzazione e di esecuzione dei lavori. La collaborazione con TIM che ha realizzato i lavori ci porta oggi a condividere questo importante traguardo. Corigliano viaggia velocemente e con la sua Storia e le tradizioni locali si proietta nel Futuro grazie alla fibra". "Anche Corigliano d'Otranto entra nella lista delle principali localita' scelte da TIM per la realizzazione della nuova rete in fibra ottica – ha dichiarato Michele Lasorsa, Responsabile Access Operations Line Puglia di TIM – questa moderna infrastruttura di rete consentira' ai cittadini e alle imprese di usufruire di servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell'economia locale e alla sempre maggiore efficienza dei servizi urbani, ad esempio nel campo dell'infomobilita' e in quello della sicurezza. Si tratta di un importante risultato reso possibile grazie agli importanti investimenti programmati da TIM e alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale, fattori che consentiranno di realizzare rapidamente le attivita' di scavo e di posa minimizzando sia i tempi d'intervento sia i relativi costi e l'impatto sulla citta'". 

 

Novità dall’Italia

Camera

– Interrogazione 3-02701: Iniziative volte a rafforzare la tutela degli asset strategici del nostro Paese. Focus su operazione Mediaset-Vivendi

Novità dall'Italia

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Interrogazione 3-02701: Iniziative volte a rafforzare la tutela degli asset strategici del nostro Paese. Focus su operazione Mediaset-Vivendi

Nel corso della seduta di mercoledì 18/01 si è svolto il question time in aula Camera.

In particolare è stata posta l’interrogazione al Ministero dello Sviluppo Economico n. 3/02701, a firma dei deputati Ncd Lupi, Tancredi e Garofalo, in merito all’accordo Mediaset-Vivendi e alle iniziative del governo italiano per la tutela di asset strategici del nostro Paese.

È pervenuta la risposta del governo, da parte del Ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro.

L’interrogante, dopo aver fornito una panoramica delle acquisizioni di aziende italiane avvenute negli ultimi anni, chiede se il Governo non ritenga opportuno introdurre con urgenza disposizioni volte a rafforzare la tutela degli asset strategici del nostro Paese, sul modello di quanto già previsto in altri Paesi dell'Unione europea.

Di seguito una sintesi della risposta del Ministro Finocchiaro.

Il Governo:

– ha fornito una valutazione fortemente negativa delle modalità, giudicate opache, con cui l’operazione Vivendi-Mediaset è stata portata avanti,

– ritiene di valenza strategica ai fini della crescita del sistema paese l'attrazione degli investimenti esteri, ritenendo tuttavia che detti investimenti debbano essere realizzati in un quadro che garantisca la tutela degli interessi e degli asset strategici economici nazionali;

– sta valutando l'opportunità di introdurre una regolamentazione che incrementi gli obblighi di trasparenza a carico degli acquirenti esaminando anche le normative vigenti in altri Paesi Ocse;

Il Ministro ha inoltre informato che la vicenda è oggetto di esame anche delle authorities sulla concorrenza e sulla comunicazione.

Link: https://goo.gl/b5lZps

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Oggi si segnala:

·        Sole 24 Ore – Mediaset, torna la speculazione

·        Italia Oggi – Vivendi, rimaniamo in Telecom

·        Cor.com – Intervista ad Augusto Preta – «Nuova fase per l'Italia. Servizi online driver per la banda larga»

·        Cor.com – Intervista a Daniela Biscarini – «Tim, sarà la fibra a portare in Tv l'on demand in Hd»

·        Cor.com – Intervista a Quang Ngo Dinh – «Contenuti top e fibra ottica Mossa mix per Vodafone TV»

·        Cor.com – All'orizzonte la Gigabyt society, ma senza 5G sarà irrealizzabile

·        La Notizia – Scuola per i grandi lobbisti, i docenti li invia Palazzo Chigi – (all.2)

·        Stampa – Int. a Caio Francesco: "Le Poste sono privatizzate ma la missione sociale resta" – (all.2)

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VIVENDI PENSA SOLUZIONE MEDIASET-TELECOM, SPONDA ORANGE

(ANSA) – L'obiettivo di Vivendi e' sempre piu' chiaro: Mediaset. L'intera Mediaset, non la sola Premium usata probabilmente come chiave d'ingresso. E per raggiungere l'obiettivo il gruppo francese e' disposto a cedere tutta o parte della quota di controllo di Telecom Italia: l'interlocutore piu' concreto non e' Fininvest, che non ha alcun interesse a scambiare la societa' televisiva con una presenza in quella telefonico, ma il gigante delle Tlc francese Orange. E' questo l'orientamento prevalente tra gli operatori di mercato e infatti alle ipotesi di alleggerimento dei francesi in Telecom la Borsa reagisce prontamente, anche perche' agli analisti non risultano al momento colloqui tra Bollore' e Berlusconi. Anzi, presto i toni potrebbero alzarsi ancora, con Mediaset pronta ad avviare – come ha gia' fatto Fininvest – una causa per danni contro Vivendi, mentre per ora ha chiesto solo l'esecuzione del contratto e i conseguenti risarcimenti. Ai rumors su una possibile riduzione della quota in Telecom, Vivendi ribadisce che "siamo investitori di lungo periodo". Lo dice un portavoce del gruppo da Parigi rispondendo all'agenzia Bloomberg che, citando fonti vicine al dossier, ipotizza la totale o parziale cessione del 24% del gruppo Tlc italiano per facilitare la presa di quello televisivo. Ma il mondo Berlusconi, come ha ribadito anche l'amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio a margine del road show di Londra, non appare interessato a questo "vago accenno". E Fininvest non ha intenzione di accollarsi quote in un gruppo fortemente indebitato per cedere il controllo dell'azienda di famiglia, che ha qualche problema con la pay tv ma che resta redditizia. Quindi, secondo fonti convergenti, non e' questa la strada cui sta pensando realmente Bollore', quanto quella da tempo all'esame di un 'deal' con Orange per creare un gigante europeo delle telecomunicazioni e avere contemporaneamente mani libere per raggiungere l'obiettivo piu' appetibile. Il problema e' che Vivendi ha speso per Telecom molto piu' di quanto la quota oggi valga in Borsa, mentre in Francia sono in programma incerte elezioni presidenziali che potrebbero rallentare decisioni su Orange, nel quale lo Stato transalpino e' azionista decisivo. In questo quadro basta poco a smuovere le acque e, non appena sono tornate le ipotesi di progetti di Vivendi sulla quota Telecom, in Piazza Affari e' scattata una consistente corrente di vendite sul titolo del gruppo Tlc, che ha chiuso con il modesto rialzo dell'1% rallentando fortemente la corsa del pomeriggio. E sono partiti acquisti speculari su Mediaset, in aumento finale dell'1,5% dopo aver viaggiato in ampio calo per tutta la giornata. L'idea era forse che un Bollore' senza i vincoli di legge italiani ribaditi dall'Agcom possa attaccare piu' duramente su Mediaset. Ma prima deve uscire senza troppi danni da Telecom e il tempo stringe: la partita giudiziaria con il Biscione e' alle porte e nessuno gradisce venir convocato dai magistrati di Milano come accaduto due volte in otto giorni a Tarak Ben Ammar, mediatore del contratto su Premium disdetto dai francesi. E anche la Consob non appare indifferente: il suo presidente Giuseppe Vegas a margine di un'audizione al Senato spiega che l'idea francese di una difesa delle aziende strategiche "potrebbe avere senso in questo momento storico. Con una condizione di reciprocita', bisogna sempre trovare un vestito per le cose", conclude Vegas. 

TLC: BARRETTA, GOVERNO AL LAVORO PER SICUREZZA INFORMATICA

(ANSA) – "La sicurezza informatica e' un problema delicato, urgente e stringente che il Governo sta affrontando". Lo ha detto il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, partecipando alla "Italian Conference on Cybersecurity (Itasec17)", promossa dall'Universita' di Venezia Ca'Foscari e dal Consorzio Interuniversitario nazionale per l'Informatica. "Il governo e' impegnato e' sta lavorando su questo fronte – ha ribadito – a cominciare dal far lavorare insieme le forze di polizia che sono impegnate su questo fronte come la polizia postale e la Guardia di finanza". "Un grande lavoro – ha proseguito Baretta – lo stiamo facendo tra ministeri attraverso l'informatizzazione degli uffici per coordinare i metodi di lavoro e quindi condividere le informazioni guardando alla trasparenza degli atti ma anche alla sicurezza relativa alla tutela dei dati sensibili". Infine, per Baretta, "buone iniziative come quella di oggi ci portano ad avere elementi per difendere le nostre reti da possibili attacchi informatici". 

TLC: A MONTEVARCHI ARRIVA FIBRA 100 MEGA

(ANSA) – Montevarchi entra nella lista delle citta' italiane scelte da Tim per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare da casa e dall'ufficio la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download. Da oggi a Montevarchi sono gia' disponibili i servizi in fibra ottica per cittadini e imprese. La copertura ha raggiunto la gran parte della popolazione attraverso piu' di 7 chilometri di cavi in fibra, che collegano 21 cabinet stradali alla centrale di Montevarchi Stadio. Il lancio commerciale dei servizi in fibra ottica nel comune aretino e' il risultato degli investimenti del Gruppo Telecom Italia per la realizzazione in citta' della rete Next Generation Access Network.

TRAMVIA; FIRENZE; CAVO TRANCIATO, STOP WIFI GRATIS

(ANSA) – La rete wireless gratuita cittadina di Firenze non accessibile per una settimana a causa del taglio accidentale di un cavo in fibra ottica: e' quanto e' avvenuto, in queste ultime ore, nell'area di piazza Dalmazia. L'incidente e' avvenuto nell'ambito dei lavori per la realizzazione delle nuove linee tramviarie: le operazioni di ripristino dureranno una settimana circa. Tra i disservizi causati dal guasto, si spiega in una nota del Comune, chiusura del punto anagrafico e centro sociale via Bini, il blocco di FirenzeWiFi presso tutte le sedi (biblioteche, piazze, MuseoNovecento, Universita', Careggi, Meyer), interruzione servizi Paas nelle biblioteche Gavinana, Buonarroti, Pieraccioni, Thouar e Archivio storico, interruzione servizi di pagamento Pos al MuseoNovecento e Museo Palazzo Vecchio. 

TLC: TIM, A PALERMO CABLATE 51MILA ABITAZIONI CON FIBRA OTTICA

(AdnKronos) – Tim ha avviato a Palermo il nuovo progetto di cablaggio della città in tecnologia FTTH, cioè con la fibra ottica che raggiunge direttamente gli edifici e che rende disponibili collegamenti fino a mille Megabit al secondo. Il programma di cablaggio ha già interessato circa 51mila unità immobiliari e sarà progressivamente esteso per raggiungere gran parte delle abitazioni. In diverse zone di Palermo sarà cosi' disponibile a breve il servizio di internet ultra-veloce a mille Megabit di Tim a beneficio di cittadini e imprese. I lavori sono in corso in quasi tutti i quartieri della città – tra cui Libertà, Politeama, Falde, Stadio, Paternò, Malaspina, Passo di Rigano, Uditore, Mezzomonreale, Cuba-Calatafimi, Guadagna, Borgo Nuovo, San Lorenzo, Mondello, Pallavicino e Tommaso Natale – e proseguiranno senza sosta fino al completamento del piano di copertura della città previsto entro il 2018. Si tratta della più alta velocità di connessione su un collegamento in fibra mai raggiunta in città a livello residenziale. Palermo fa parte del piano nazionale di Tim per il cablaggio in tecnologia FTTH che prevede di raggiungere oltre 3,5 milioni di abitazioni entro il 2018.

TLC: 90 MLN PER PALERMO ULTRABANDA CON OPEN FIBER, VIA AI CANTIERI

(AGI) – Un investimento da 90 milioni per cablare la citta' di Palermo con banda ultralarga – fino a 1 Gbps (1000 megabit al secondo) sia in download sia in upload – entro aprile 2019. Questi, in sintesi, i contenuti dell'intesa sottoscritta stamane a Villa Niscemi tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e Tommaso Pompei, amministratore delegato di Open Fiber, societa' compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, per la posa dell'infrastruttura sull'intero territorio comunale per la connessione ultraveloce grazie alla fibra ottica. A Palermo, dove i lavori sono gia' cominciati con cinque cantieri da circa tre settimane, la fibra ottica sara' portata fino a casa dei clienti, uffici e privati, in modalita' Fiber to the Home (Ftth). Il piano di sviluppo predisposto dall'azienda prevede la copertura della citta' con questa tempistica: l'infrastrutturazione del 50% degli edifici entro la fine del 2017 e dell'80% entro aprile 2019. In totale, attraverso circa 1500 chilometri di rete interrata e 500 chilometri di rete aerea, saranno cabinate circa 224.000 unita' immobiliari nelle otto circoscrizioni dell'intera citta'. La realizzazione di questa infrastruttura comportera' per Open Fiber un investimento di circa 90 milioni di euro e per le opere saranno impiegati per piu' di due anni circa mille tra operai e tecnici. "L'intesa che firmiamo oggi con il Comune – ha detto Pompei – prevede la realizzazione di una rete in fibra ottica che pensiamo di completare in due anni con una rete di circa duemila chilometri in fibra". Palermo e' stata una tra le prime citta' prese in considerazione per la realizzazione della rete, ma e' previsto un programma di sviluppo di questa infrastruttura che riguardera' 271 comuni.  "Stiamo partecipando alle gare che Infratel ha avviato per l'infrastrutturazione delle aree cosiddette a fallimento di mercato in cui gli operatori non investono direttamente – ha proseguito – ma e' lo Stato che predispone un intervento diretto finanziando la realizzazione, e la Sicilia rientra fra queste". Per quello che riguarda, invece, le aree in cui Open Fiber investira' direttamente nell'Isola oltre che nel capoluogo, lavori sono stati gia' avviati a Catania (per un investimento di 70 milioni di euro) e sono previsti a breve a Siracusa e Messina. L'accordo con il Comune consentira' di rendere piu' snello il processo autorizzativo e, laddove possibile, di riutilizzare per il passaggio della fibra ottica le infrastrutture gia' esistenti nel territorio comunale, come ad esempio le reti di acqua e gas dismesse per velocizzare i tempi di installazione e limitare gli scavi nel suolo e ridurre i disagi per i cittadini. Ad utilizzare direttamente la rete saranno poi i singoli provider che stringeranno i contratti con i clienti finali (privati e aziende). Open Fiber ha gia' stipulato con alcuni dei principali operatori nazionali (Wind, Vodafone, Tiscali, Fastweb) un contratto relativo alla cablatura dei primi 10 comuni previsti dal suo piano di sviluppo della banda ultralarga. Gli accodi stipulati prevedono l'attivazione di nuovi clienti sulla rete che Oper Fiber dovra' realizzare, garantendo una copertura pari ad almeno l'80% delle unita' immobiliari di ciascun comune. "L'accordo di oggi non e un incidente di percorso, ma sta dentro una visione di Palermo come una citta' della mobilita' -ha detto Orlando – cio' dara' la possibilita' di aumentare l'offerta di vivibilita', ma anche di transazioni economiche piu' veloci rispetto a una citta' che passa dall'analogico al digitale. Si tratta di un'operazione complessa, che richiede anche un cambio culturale, ma come sempre la cultura cambia quando hai gli strumenti per poter dimostrare che cambiare e' conveniente".

AGENDA DIGITALE. REGIONI A MISE: ACCELERARE SU BANDA ULTRALARGA 

(DIRE) – Aggiornamento delle tempistiche per lo sviluppo della banda ultra larga, inserimento di clausole di salvaguardia nelle convenzioni operative con il ministero e un coinvolgimento informativo e di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori tecnico-operativi e finanziari per permettere alle Regioni di avere un quadro completo della situazione a livello territoriale. Sono le richieste che la Commissione speciale per l'Agenda digitale della conferenza delle Regioni e Province autonome presentera' al ministero dello Sviluppo economico. A renderlo noto e' il coordinatore della Commissione e assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, il quale spiega che "l'Agenda digitale europea ha definito con precisione gli obiettivi per sviluppare l'economia e la cultura digitale in Europa nell'ambito della strategia Europa 2020. Nel quadro dell'Agenda digitale europea, l'Italia ha elaborato una propria strategia nazionale, individuando priorita' e modalita' di intervento. Le risorse disponibili, circa quattro miliardi di euro fra Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, Fondo per lo sviluppo e la coesione, sono condizionate alla presentazione di un progetto unitario nazionale, il cosiddetto Grande progetto banda ultra larga".Dei tre bandi di gara previsti ad oggi ne sono stati lanciati due che vedono coinvolte 17 Regioni tra cui il Friuli Venezia Giulia. La Commissione ha espresso la necessita' di un aggiornamento delle tempistiche, fino ad ora condivise, e l'evidenza dei prossimi passi, nel timore che i tempi di avvio dei lavori, al termine delle procedure di gara, e i target di realizzazione e di spesa indicati nelle convenzioni non vengano rispettati. Un'altra richiesta ha riguardato un coinvolgimento informativo e di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori, tecnico-operativi e finanziari, per permettere alle Regioni di avere un quadro completo della situazione a livello territoriale. Inoltre, visti i ricorsi pendenti sul percorso delle procedure di gara presentati da Telecom, Fastweb ed Eolo, e' stata proposta un'integrazione delle convenzioni che preveda una clausola di salvaguardia che tuteli i territori da eventuali perdite di risorse dei fondi strutturali per il completamento dei lavori panificati e la messa a disposizione di risorse nazionali pari alle somme eventualmente decurtate dalla Commissione alle Regioni. Infine, e' stata rimarcata la necessita' di rafforzare la collaborazione con Assinter, l'associazione delle societa' per l'innovazione tecnologica nelle Regioni.

GOVERNO, TISCAR CAPO GABINETTO AMBIENTE. PRENDE IL POSTO DI CARPANI 

(Public Policy) – Raffaele TISCAR sarà il nuovo capo di gabinetto al ministero dell'Ambiente. TISCAR prende il posto di Guido Carpani. TISCAR, come anticipato da Public Policy, passa così al ministero guidato da Gian Luca Galletti dopo essere stato, durante il Governo Renzi, vicesegretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri dove ha seguito alcuni dossier rilevanti, tra cui quello sulla banda larga e su mobilità sostenibile (su questo ultimo tema ha coordinato un tavolo a cui hanno partecipato associazioni ambientaliste e stakeholder che ha predisposto una road map che dovrebbe essere presentata a gennaio).

DPR PAESAGGIO, BOZZA:BANDA LARGA E SMANTELLAMENTO TRALICCI INTERVENTI 'LIBERI' 

(Public Policy) – Inserire nell'elenco dei lavori liberi da autorizzazione paesaggistica anche gli "interventi destinati all'installazione e allo sviluppo della rete di comunicazione elettronica ad alta velocità, ivi compresi gli incrementi di altezza non superiori a cm 50". È una delle novità contenute in una bozza di di dpR per l'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata, di cui Public Policy ha preso visione, all'esame del pre-Cdm di questo pomeriggio. La modifica era stata richiesta dalle commissioni Ambiente di Camera e Senato. Rispetto al dpR approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri è stata inserito nell'elenco dei lavori "liberi" (allegato A del dpR) anche lo smantellamento di reti elettriche aeree e la realizzazione o la modifica, purché effettuata nel rispetto di eventuali piano del Comune, di aperture esterne o di finestre a tetto, purché non interessino beni vincolati. Nel caso ci sia vincolo la procedura sarà quella semplificata (allegato B del dpR). Inoltre alle opere di manutenzione e adeguamento degli spazi esterni, pubblici o privati, relative a manufatti esistenti, quali marciapiedi, banchine stradali, aiuole, componenti di arredo urbano, purché eseguite nel rispetto delle caratteristiche morfo-tipologiche, dei materiali e delle finiture preesistenti – anch'esse nell'allegato A sugli interventi liberi – il Governo ha accolto la condizioni che chiedeva di "esplicitare che le opere ivi contemplate potranno essere escluse dall'autorizzazione, purchè siano eseguite anche nel rispetto dei caratteri tipici del contesto locale". Accolta anche – a quanto risulta dalla bozza di dpR – l'altra condizione che chiedeva che, tra interventi di fedele ricostruzione di edifici e manufatti crollati in conseguenza di calamità naturali – considerati liberi – venissero fatti salvi "le innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa e di sicurezza degli impianti tecnologici". Nell'allegato B (interventi con autorizzazione semplificata) è stata inserita anche l'installazione di manufatti amovibili o di facile rimozione, consistenti in opere di carattere non stagionale e a servizio della balneazione, quali, ad esempio, chioschi, servizi igienici e cabine; prima collocazione ed installazione dei predetti manufatti amovibili o di facile rimozione aventi carattere stagionale. Accolta infine anche la richiesta che chiedeva di considerare liberi, agendo sul primo comma dell'articolo 4 del dpR, anche le opere di urbanizzazione primaria previste in piani attuativi già valutati ai fini paesaggistici, ove non siano oggetto di accordi di collaborazione tra il ministero, le regioni e gli enti locali; verande e strutture in genere poste all'esterno (dehors); posa in opera di cartelli e altri mezzi pubblicitari non temporanei di dimensioni inferiori a 18 mq. Dentro anche i lavori per il superamento di barriere architettoniche o per la realizzazione di ascensori esterni o di manufatti consimili che alterino la sagoma dell'edificio e siano visibili dallo spazio pubblico. Tutti e quattro questi interventi saranno "liberi" purché – come il dpR – "nel piano paesaggistico siano contenute le specifiche prescrizioni d'uso intese ad assicurare la conservazione e la tutela del bene paesaggistico". 

Ci scusiamo per il ritardo nell'invio odierno delle agenzie serali CFWA, dovuto a nostri problemi tecnici.

Oggi si segnala:

·        Stampa – Intervista a Pier Silvio Berlusconi – "Vivendi? Noi valutiamo intese se creano valore"

·        Sole 24 Ore – Calenda: rete a tre con la Francia sulle politiche industriali

·        Sole 24 Ore – Ipotesi di indirizzo con negoziati preventivi

·        Repubblica – Telecom, più tagli e accentramento su Roma

·        Mf – La Cassazione boccia AgCom sui conguagli per gli operatori tlc

·        Giornale – Intervista a Riccardo Ruggiero – «Tiscali vuole un milione di clienti» M

·        Sole 24 Ore – Le imprese: più investimenti nel digitale, priorità per crescere – (all.2)

·        Panorama – Una presenza negli Usa per essere globali – di Starace Francesco – (all.2)


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Novità dall’Italia

AGCom

– Atto di indirizzo sul funzionamento degli organi paritetici di garanzia e sulla messa a punto di un organo di garanzia unitario per le negoziazioni paritetiche nel settore delle comunicazioni elettroniche e postale

Novità dall'Italia

AGCOM

Atto di indirizzo sul funzionamento degli organi paritetici di garanzia e sulla messa a punto di un organo di garanzia unitario per le negoziazioni paritetiche nel settore delle comunicazioni elettroniche e postale

L’Autorità con delibera 11/17/CONS ha ritenuto opportuno procedere alla emanazione di un atto di indirizzo sulla messa a punto degli organi di garanzia per le negoziazioni paritetiche operanti nel settore delle comunicazioni elettroniche e postale, al fine di assicurare il pieno rispetto delle disposizioni dettate dagli artt. 141 e ss. del Codice, garantendo un effettivo monitoraggio circa l’indipendenza e l’autonomia delle procedure di negoziazione paritetica.

Link: https://goo.gl/NZna2N

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VIVENDI: FINOCCHIARO, GOVERNO PENSA A RAFFORZAMENTO OBBLIGHI TRASPARENZA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – 'Nel caso Vivendi-Mediaset il Governo ha dato una valutazione fortemente negativa delle modalita' giudicate opache con cui questa operazione e' stata portata avanti. Su questo specifico tema il Governo sta valutando l'opportunita' di introdurre una regolamentazione che incrementi gli obblighi di trasparenza a carico degli acquirenti, esaminando anche le normative vigenti in altri Paesi e nell'Ocse'. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, ha risposto cosi', nell'Aula della Camera, a un'interrogazione Ap nel corso del question time. Finocchiaro e' intervenuta sulla questione sulla base di elementi forniti dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, in missione all'estero. Finocchiaro ha peraltro assicurato che, da parte del Governo, 'l'attenzione' sulla vicenda Mediaset-Vivendi, 'e' massima anche a legislazione vigente', mentre la 'competenza primaria' e' delle 'Autorita' indipendenti interessate nel caso concreto, quindi l'Agcom, la Consob e l'Antitrust'. Il Ministro ha ricordato che e' tuttora in corso l'istruttoria aperta dall'Agcom il 21 dicembre scorso, per verificare la sussistenza di eventuali violazioni delle norme del 'Testo unico sui servizi di media audiovisivi e radiofonici'. L'Autorita', ha concluso Finocchiaro, 'data la molteplicita' degli aspetti tecnici giuridici e di mercato da analizzare, prevede di concluderla entro il termine di 120 giorni eventualmente prorogabili di altri 60'.

MEDIASET: INDAGINE SU VIVENDI, BEN AMMAR DI NUOVO DAVANTI PM

(ANSA) – Tarak Ben Ammar, consigliere di amministrazione di Vivendi e di Telecom e mediatore nel contratto di acquisto di Mediaset Premium, e' tornato in Procura a Milano per essere ascoltato dai pm Fabio De Pasquale, coordinatore del pool reati economico-finanziari, e Stefano Civardi, titolari, assieme al collega Giordano Baggio, dell'inchiesta per aggiotaggio nata da un esposto del Biscione contro il gruppo francese. Ben Ammar era gia' stato ascoltato per circa cinque ore 8 giorni fa come persona informata sui fatti. Oggi e' tornato al quarto piano del Palazzo di Giustizia di Milano, portando con se' anche alcuni documenti, per essere sentito ancora, come era gia' previsto. L'audizione e' in corso. 

TLC: AXA E INVITALIA PUNTANO 750MILA EURO SU FLOOME

(ANSA) – AXA Strategic Ventures e Invitalia Ventures, il fondo di venture capital della controllata del ministero dell'Economia, investono 750 mila euro in Floome, la startup veneta che ha realizzato un dispositivo da collegare allo smartphone e lo trasforma in un etilometro. Fondata a Padova nel 2013 da Fabio Penzo, Marco Barbetta e Luca Escoffier, incubata da Start Cube e accelerata dagli Angel Investors Tiziano Busin e Andrea Ghello, nel 2017 "la startup prevede alleanze", sottolinea una nota. Per AXA Strategic Ventures si tratta del primo investimento in una start up made in Italy. "Il nostro obiettivo – ha affermato Patrick Cohen, CEO di AXA Italia – e' diventare sempre di piu' partner dei nostri clienti, aiutandoli a prevenire i rischi facendo leva sull'innovazione tecnologica" e la tecnologia, ricorda una nota, ha un impatto fondamentale sul ruolo delle assicurazioni, che per l'80% degli italiani dovrebbero essere partner di prevenzione. "Floome ha prospettive di mercato molto interessanti – ha dichiarato Mario Scuderi, Investment Manager di Invitalia Ventures – in quanto il prodotto si indirizza non solo all'utente privato attraverso una distribuzione globale online e retail ma soprattutto alle aziende, come le compagnie di assicurazione, le aziende di trasporti, i produttori di bevande alcoliche (anche in ottica di responsabilita' sociale d'impresa). Inoltre, Floome rappresenta anche un ottimo generatore di big data sul consumo alcolico". Floome vanta ad oggi 20 mila utenti attivi e di recente ha raggiunto clienti in Europa, Asia, Sud Africa, Australia e Stati Uniti. Con questo investimento punta a rafforzare azioni di marketing strategico nel mercato, con l'obiettivo – nel lungo periodo – di offrire il device anche per il controllo digitale e remoto del tasso alcolico alle aziende nel settore trasporto, ospedaliero e controllo dei dipendenti.

INDUSTRIA 4.0: IBM, PER PMI MOMENTO E' UNICO, SCEGLIETE INNOVAZIONE

(AdnKronos) – "Il momento è unico" e il 2017 apre una finestra di opportunità per le imprese e l'industria manifatturiera italiana che potrebbe non capitare più. I vertici di Ibm Italia lanciano un appello alle piccole medie imprese del Paese per approfittare del piano Industria 4.0, che prevede un forte sostegno agli investimenti in innovazione. "Siamo in Italia da novant'anni e conosciamo le sue peculiarità: Ibm può consentire alle aziende di fare un salto per posizionarsi meglio nel mercato globale", spiega Enrico Cereda, ad di Ibm Italia, che è pronta a partire con un road show nelle principali città italiane. "Un anno fa – dice – c'era la consapevolezza di dover colmare un gap, ma non c'erano le condizioni che ci sono oggi. Il nostro contributo è il 'come': ci proponiamo come partner a fianco delle imprese per avviare questa trasformazione digitale, che è anche culturale". Con un white paper sull'Industria 4.0 presentato a Milano, Ibm cercherà di portare il suo punto di vista, le competenze e i servizi a centinaia di clienti in modo da realizzare "business case", storie di successo, da replicare in altri ambiti. I settori da 'aggredire', in questo caso, sono le aziende di processo: alimentare, acciaierie, automotive e farmaceutica, comparti con cui Ibm già collabora in Italia, ma il mondo del Made in Italy, quello del 'pezzo unico' e dell'artigianato industriale, "avrebbero un grande vantaggio se automatizzassero i loro processi", sostiene Massimo Zocche, Industry Solutions Sale Manager di Ibm. L'Internet delle Cose, il cloud, la cyber-security, l'intelligenza cognitiva applicata alle macchine, l'automazione industriale sono alcune delle soluzioni per vincere la sfida: "Tutte queste tecnologie che prima erano proibite alla piccola media impresa oggi sono accessibili e l'Italia ha un'opportunità unica rispetto agli altri Paesi", ribadisce Cereda. Con Ibm come partner tecnologico si può partire da una consulenza, una sorta di studio di fattibilità: "Abbiamo strutture dedicate che possono valutare la situazione dell'azienda e dare un parere anche in poche settimane sulle possibili soluzioni per velocizzare i processi o aumentare la produttività", spiega Stefano Rebattoni, responsabile delle vendite di servizi Ibm e punto di riferimento per l'industria 4.0. "Aver chiaro il punto di arrivo è un buon modo per partire". 

INTERNET: A FEBBRAIO IN CAMPIDOGLIO LA DIGITAL SOCIAL INNOVATION FAIR

(AdnKronos) – Il 1° e il 2 febbraio 2017 si terrà a Roma la Digital Social Innovation Fair. Obiettivo della conferenza sarà discutere e approfondire il ruolo del Web e della tecnologia nell'affrontare le attuali sfide sociali e ambientali. L'evento è organizzato nel contesto del Programma Capss (Collective awareness platform for social innovation and sustainaiblity) portato avanti dalla Commissione Europea (programma Horizon 2020), che vede attivi, al momento, 26 progetti transnazionali per un valore di 36 milioni di euro. La conferenza, rendo noto un comunicato, avrà carattere internazionale e permetterà a innovatori sociali, ricercatori, makers, rappresentanti di progetti europei, policy-makers di tutta Europa di confrontarsi sull'INTERNET del futuro e sul ruolo che può avere nel migliorare la qualità della vita dei cittadini europei. Parteciperanno, inoltre, esponenti di spicco delle istituzioni, delle università e del mondo dell'imprenditorialità italiana ed europea. Tra gli altri, Enrico Giovannini, Professore di Statistica presso il Dipartimento di Economia dell'Università di Roma ''Tor Vergata" e portavoce dell' ASviS; Geoff Mulgan, Chief Executive di NESTA,Katherine Milligan, Direttrice della Schwab Foundation per l'Imprenditorialità Sociale; Darko Mankowski, Programme Officer delle Nazioni Unite. Parteciperanno, inoltre, Flavia Marzano, Assessora Roma Semplice presso il Comune di Roma; Guido d'Ippolito, Promotore della Repubblica Italiana delle riforme costituzionali per l'inclusione e il diritto di accesso ad INTERNET; Francesca Bria, Capo dell'Ufficio Innovazione Tecnologica e Digitale della città di Barcellona. L'evento è coordinato dal consorzio Europeo ChiC (www.capssi.eu), di cui fanno parte Martel Innovate (Svizzera), coordinatore del progetto, T6 Ecosystem (Italia), Universita' di Salonicco (Grecia), con la collaborazione di Fabrizio Sestini, Project Officer del consorzio Europeo ChiC. Per il programma dettagliato e la registrazione, è possibile consultare il sito web della conferenza, www.dsifair.eu

ENERGIA: INTESA ENEL-DEWA SU SMART GRID E DIGITALIZZAZIONE RETI 

(ITALPRESS) – Enel spa e Dubai Electricity and Water Authority (DEWA), l'azienda pubblica di servizi infrastrutturali di Dubai, hanno firmato un memorandum d'intesa (MoU) per collaborare in materia di smart grid e digitalizzazione delle RETI. L'accordo e' stato siglato a Dubai da Livio Gallo, Responsabile Infrastrutture e RETI Global di Enel, e Saeed Mohammed Al Tayer, Amministratore delegato e Direttore generale di DEWA. Livio Gallo, Responsabile Infrastrutture e RETI Global di Enel, ha commentato: "Siamo molto lieti di gettare le basi per una collaborazione con un importante partner che condivide il nostro obiettivo di promuovere tecnologie smart e la digitalizzazione delle RETI, fattori cruciali per il futuro del settore dell'energia". "Siamo soddisfatti della firma di questo MoU con Enel per stabilire una partnership che portera' crescita, sviluppo e leadership in materia di energia sostenibile – ha commentato Saeed Mohammed Al Tayer -. DEWA considera prioritario rafforzare la cooperazione con soggetti locali e internazionali, sia pubblici che privati, perche' crediamo nell'importanza dell'adesione ai migliori standard internazionali per sviluppare l'efficienza delle nostre iniziative, dei nostri programmi e servizi". In base al memorandum, che ha una durata di tre anni e potrebbe essere esteso previo accordo fra le parti, le due societa' mirano a costruire rapporti di partnership, per facilitare il raggiungimento di obbiettivi strategici comuni e lo scambio di informazioni, esperienze e studi nelle aree di lavoro individuate dal MoU, tra cui le analisi di indicatori chiave di performance nella gestione delle smart grid cosi' come nella digitalizzazione e sicurezza delle RETI. Le parti coopereranno in attivita' di ricerca nelle aree di lavoro del MoU e condivideranno il know how di Enel nell'automazione della distribuzione, integrazione delle energie rinnovabili, contatori intelligenti e smart city, con particolare riferimento al ruolo svolto da Enel nell'ambito di Expo Milano 2015, cosi' come l'esperienza di DEWA nel campo delle smart grid. Le parti valuteranno inoltre opportunita' di cooperazione in tecnologie di rete per Expo 2020 Dubai, data l'esperienza di Enel nel realizzare ad Expo 2015 una smart city interamente elettrica e considerato che DEWA contribuisce allo sviluppo delle infrastrutture di rete e le relative tecnologie per Expo 2020 a Dubai. Enel e' leader globale nel campo dei contatori intelligenti e delle tecnologie di rete digitali e la digitalizzazione rappresenta uno dei pilastri del Piano strategico 2017-2019 presentato a novembre. Nel 2001 Enel si e' imposta quale prima utility al mondo ad implementare la tecnologia di smart metering, sostituendo i contatori convenzionali presso i propri clienti italiani con contatori intelligenti digitali (attualmente in via di sostituzione con contatori di seconda generazione). Enel sta inoltre implementando l'uso di contatori intelligenti in Spagna, e conduce progetti pilota in Romania, Cile, Brasile e Colombia Inoltre, il Gruppo vanta una serie di progetti smart city nelle citta' di tutto il mondo, fra cui Santiago del Cile, Buzios in Brasile, e Malaga e Barcellona in Spagna. DEWA e' stata costituita il 1 gennaio 1992 da un decreto dello Sceicco Maktoum bin Rashid Al Maktoum per la fusione delle societa' Dubai Electricity Company e Dubai Water Department, istituite nel 1959 dallo Sceicco Rashid bin Saeed Al Maktoum e supportate dal governo di Dubai per fornire ai cittadini e ai residenti della citta' una fornitura continua e sicura di energia elettrica e acqua. Da allora, DEWA ha ottenuto notevoli risultati fino a diventare una delle migliori utility a livello mondiale. Attualmente, DEWA fornisce servizi a piu' di 760.000 clienti. Tutti i comunicati stampa di Enel sono disponibili anche in versione Smartphone e Tablet. Puoi scaricare la App Enel Corporate su Apple Store e Google Play.

Oggi si segnala:

·        Sole 24 Ore – Mediaset: l'Ebit sale di 468 milioni nel 2020 – Mediaset svela i target al 2020 in Italia più Ebit per 468 milioni

·        Sole 24 Ore – Il Biscione cambia pelle per non cedere ai francesi –

·        Sole 24 Ore – L'Agcom ha molti punti ancora da chiarire

·        Sole 24 Ore – Parterre – Franco Brescia lascia Telecom per «mettersi in proprio»

·        Corriere della Sera – La stanza delle lobby – (all.2)

·        Sole 24 Ore – Alla corte Ue il duello tra Authority – (all.2)

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Novità dall’Italia

AGCom

– Ordine del giorno Consiglio, CIR e CSP del 18 gennaio 2017

Telecom Italia Group

– TIMreading con la lettura di ebook direttamente sul sito da smartphone

MiSE

– Operatori di rete tv: scadenze annuali

Novità dall'Italia

AGCOM

Ordine del giorno Consiglio, CIR e CSP del 18 gennaio 2017 

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni si riunirà in data 18 gennaio 2017 alle ore 9:30. Tra i temi all’ordine del giorno vi sono:

– Esiti della consultazione pubblica concernente l’individuazione del mercato rilevante del settore dei servizi media audiovisivi,

– Applicazione delle disposizioni introdotte dal Regolamento UE n. 2015/2120 in materia di roaming internazionale da parte degli operatori Telecom Italia S.p.A., Wind Telecomunicazioni S.p.A. e H3G S.p.A.

–  Servizio postale universale: analisi e applicabilità del meccanismo di ripartizione e valutazione dell’eventuale costo netto per gli anni 2013 e 2014.

A seguire si riuniranno inoltre la CIR e la CSP ma all’ordine del giorno non sono affrontate tematiche di interesse.

Link all’odg del Consiglio: https://goo.gl/DNmOVk

Link all’odg della CIR: https://goo.gl/xvCXBe

Link all’odg della CSP: https://goo.gl/bX8u46

TIM-logo-logotype-1024x768

TIMreading con la lettura di ebook direttamente sul sito da smartphone

TIMreading, lo store di TIM dedicato all’editoria digitale, si arricchisce di nuove funzionalità e integra la lettura di ebook e magazine direttamente sul sito www.timreading.it da smartphone, tablet e PC, senza scaricare l’App.

Al termine dell’acquisto il cliente riceverà un SMS con il link alla propria libreria alla quale potrà accedere in qualsiasi momento per leggere il titolo selezionato, anche in assenza di connettività, attraverso l’App TIMreading per smartphone e tablet Apple e Android (scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store).

 Link: https://goo.gl/SWvZS1

Operatori di rete tv: scadenze annuali per l’anno 2017

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato comunicazione delle scadenze annuali, indicandone anche le modalità di pagamento, a carico degli operatori di rete televisivi per l’anno 2017.

Si riportano le principali scadenze:

– 31 gennaio – Pagamento diritti amministrativi;

– 31 gennaio – Pagamento contributo per i collegamenti in ponte radio;

– 31 maggio – Presentazione autodichiarazione per lo sconto della misura dei contributi annuali per i diritti d’uso delle frequenze digitali televisive;

– 31 luglio – Pagamento contributi per i diritti d'uso delle frequenze digitali.

L’ammontare dei contributi dovuti e le modalità di versamento saranno comunicate agli operatori di rete entro il 30 giugno di ciascun anno mediante pubblicazione sul sito del Ministero.

 Link: https://goo.gl/mMR0FU

 

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