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Category "Rassegna Stampa"

Il presidente e fondatore di BBBell sarà in carica fino alla primavera del 2019. La CFWA rappresenta 60 aziende con 8500 addetti e un fatturato complessivo di 3 miliardi di euro

Un torinese alla guida nazionale della Coalizione che riunisce tutti gli operatori wireless. Dopo oltre due anni in carica, Luca Spada passa il testimone a Enrico Boccardo, eletto dal Consiglio Direttivo CFWA all’unanimità.

Il neopresidente Boccardo guiderà la Coalizione del Fixed Wireless Access fino

alla prossima Assemblea Nazionale, che si terrà durante la primavera del 2019.

Luca Spada rimarrà nel Consiglio Direttivo con la carica di Vicepresidente. La

Coalizione del Fixed Wireless Access rappresenta oltre 60 aziende ad

azionariato prevalentemente italiano che impiegano 8500 addetti, con un

fatturato complessivo di oltre 3 miliardi di euro.

Enrico Boccardo è fondatore e Presidente di BBBELL, azienda torinese, che da oltre quindici anni si occupa di servizi a banda ultra-larga sul territorio piemontese e ligure, utilizzando infrastrutture di proprietà: connettività internet, telefonia e servizi avanzati quali videosorveglianza e centralini virtuali.

Attualmente Boccardo è anche membro del Consiglio Direttivo del TOP-IX (Torino Piemonte Internet eXchange) e di AIIP (Associazione Italiana Internet Provider). Dalla nascita di CFWA nell’aprile del 2016 ha ricoperto il ruolo di vicepresidente.

 “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con la Coalizione in questi anni – ha detto il presidente uscente, Luca Spada -. La presidenza è stata un’esperienza bellissima, stimolante e avvincente. Resto con grande piacere nel Consiglio Direttivo con la carica di Vicepresidente e sono a disposizione del nuovo Presidente per dare il mio contributo. Sono sicuro che saprà dare nuovo stimolo a tutte le attività”.

Un sentito ringraziamento per quanto fatto finora dal suo predecessore e da tutto lo staff della Coalizione arriva anche dal neo Presidente, Enrico Boccardo, che aggiunge: “Accettando l’incarico ho assunto consapevolezza in merito al grande impegno e alle moltissime mansioni svolte fino a questo momento. Spero di poter raccogliere questa eredità nel migliore dei modi e di poter rafforzare e dare nuovo impulso alla Coalizione a beneficio di tutte le aziende”.

Il nuovo Consiglio Direttivo di CFWA conta anche su un altro vicepresidente, Alessio Murroni, mentre tra i consiglieri ci sono Fabrizio Bonaduce, Ivan Botta, Marco Carboni, Gabriele Conte, Giampaolo Faini, Renato Giacomo Farina, Massimo Mancinelli e Alexander Pushkin”.

La Coalizione per il Fixed Wireless Access è impegnata ad abbattere il digital divide, offrendo servizi di collegamento in aree impervie dove manca l’offerta di banda larga e ultra-larga. Grazie agli investimenti privati di questi anni nel settore, sono già state collegate tramite tecnologie FWA ad alta velocità oltre un milione di famiglie italiane che abitano queste aree.

Fonte: http://www.torinoggi.it/2018/11/20/leggi-notizia/argomenti/economia-4/articolo/enrico-boccardo-un-torinese-alla-guida-della-coalizione-nazionale-degli-operatori-wireless.html

Il neo presidente della Coalizione Fwa accende i riflettori sugli impatti derivanti dalla creazione di una società delle reti: “Serve confronto con tutti gli operatori, tecnologie fixed wireless access determinanti per piani banda ultralarga”

“È necessario che il Governo adotti una posizione chiara e decisa sulla newco delle reti Tim-Open Fiber per evitare che si crei un “nuovo monopolista” anche se vincolato ad essere un operatore non integrato verticalmente e wholesale-only passivo. Da questa operazione ravvisiamo criticità per la libera concorrenza”. Enrico Boccardo, nuovo presidente della Coalizione Fwa accende i riflettori sulla competizione di mercato, sulla tenuta della concorrenza e sugli impatti, inevitabili, sull’intero comparto delle Tlc derivanti dall’operazione “newco”.

“Il progetto del Governo rischia di alterare un intero ecosistema di imprese che forniscono servizi di telecomunicazioni avanzati ed innovativi, con una perdita inevitabile di posti di lavoro. Non possono poi essere esclusi crescenti costi per i consumatori. Negli ultimi anni la concorrenza nel settore ha portato innegabili benefici. Con un monopolista della rete si rischierà un’inversione di tendenza. Mi auguro però che ciò non accada ed il mio appello al Governo è quello di aprire un confronto con tutti gli operatori prima di procedere”. Determinante secondo Boccardo, il ruolo degli operatori Fwa. “Snobbate” nel corso degli ultimi anni, le tecnologie Fwa sono state recentemente “riabilitate” da Agcom che le ha annoverate fra quelle che possono contribuire alla diffusione della banda ultralarga.

Presidente, per la coalizione Fwa si apre dunque un nuovo importante capitolo-

Il riconoscimento di Agcom è per noi importante ma ancora di più le scelte e il gradimento dei nostri utenti. Sono loro i garanti della qualità del servizio. Ed è a loro difesa che orienterò la mia agenda in cui ho individuato quattro priorità: evitare lo spiazzamento di investimenti privati nell’attuazione dei piani banda ultralarga, rendere disponibili nuove frequenze e farne calare il costo dei diritti d’uso, evidenziare l’importanza del Fixed wireless access nella realizzazione del 5G.

Quanto è diffuso in Italia l’uso delle tecnologie Fwa?

Abbiamo da tempo superato un milione di linee con una crescita del 21,4% anno su anno (dati Agcom). Il successo deriva dalla versatilità del Fwa, ideale per le aree rurali nonché per quelle industriali e limitrofe alle grandi città. La domanda di connettività è in crescita e la nostra tecnologia, grazie agli investimenti che garantiscono prestazioni a 100MB, sopperisce egregiamente alla carenza di fibra offrendo soluzioni performanti e a costi minori.

C’è consapevolezza in merito ai benefici di queste tecnologie?

La consapevolezza è in crescita ma c’è ancora molto da fare. Per il nostro settore sono state importanti alcune scelte di Agcom, come quella di includere l’Fwa nell’Osservatorio trimestrale con oltre un milione di linee attivate o la recente Delibera sui “bollini” che certifica, per la prima volta, l’equiparazione prestazionale tra l’Fwa e l’offerta mista fibra-rame. Come Coalizione lavoriamo costantemente per avere un dialogo proficuo con le istituzioni e ribadire l’efficacia delle nostre soluzioni.

Che tipo di contributo concreto possono dare le tecnologie Fwa nell’ambito della roamdap dell’ultrabroadband fisso nelle aree bianche?

Nei cluster C e D stiamo già contribuendo grazie all’erogazione di servizi ad alta velocità. Tenga presente che la Consultazione sulle aree bianche del febbraio 2015 e valida fino a marzo 2018 non ha tenuto in considerazione l’Fwa, non consentendo quindi agli operatori di “mappare” le loro infrastrutture. Dal momento che il vincitore dei bandi (Open Fiber, ndr) intende cablare con l’Fwa circa il 30% delle abitazioni, riteniamo che la Consultazione debba essere aggiornata da parte di Agcom per offrire una fotografia realistica degli investimenti dei privati.

Come si inseriscono le tecnologie Fwa nella roadmap 5G?

Organismi internazionali hanno già stabilito che il 5G non è l’evoluzione delle tecnologie mobili, anche se alcuni vogliono farci credere il contrario. Abbiamo seguito con grande interesse l’asta per le frequenze, apprezzando il fatto sia stata prevista una “riserva” per il leasing di quelle inutilizzate nei Comuni sotto i 5000 abitanti, un nostro target. Per questo, siamo pronti a fare la nostra parte per evitare rischi di digital divide, avendo da anni investito in una rete ad alta densificazione di antenne.

Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/newco-tim-open-fiber-boccardo-no-a-nuovi-monopoli-si-rischia-di-alterare-lecosistema-tlc/

La Coalizione Fixed Wireless Access (CFWA), costituita a Roma il 12 aprile 2016, riunisce oltre 60 operatori italiani che lavorano nella filiera della connettività wireless fissa: TowerCo, Operatori Satellitari, WISP (Wireless Internet Service Provider), Vendor e System Integrator. L’obiettivo è quello di diventare insieme un unico e autorevole interlocutore nel dibattito italiano sulla banda ultralarga. Positivo il giudizio di CFWA sulla delibera AGCOM che ha definito le modalità con cui le imprese dovranno comunicare le caratteristiche delle diverse tipologie di infrastruttura fisica utilizzate per l’erogazione dei servizi di connettività: “La Delibera 292-18 di Agcom rende chiara e trasparente per i cittadini l’offerta di servizi a banda larga e ultra-larga.”

A commento della deliber AGCOM, il presidente della Coalizione FWA Luca Spada ha rilasciato la seguente dichiarazione:

La Coalizione FWA plaude all’iniziativa AGCOM perché facilita la riconoscibilità della vera fibra ed esclude abusi da parte di coloro che ne usano impropriamente la dicitura, alimentando negli utenti confusione e false aspettative sulle prestazioni.

La decisione di Agcom mette finalmente chiarezza sul mercato e riconosce il ruolo della tecnologia fixed wireless come abilitatore di servizi di connettività di ultima generazione.

Agcom ha infatti chiarito che le soluzioni FWA innovative, quindi miste fibra-radio, sono del tutto equiparate a quelle FTTC, miste fibra-rame, e perfettamente abilitanti alla banda ultra larga oltre i 30 Megabit. Grazie al costante impegno delle nostre aziende, abbiamo in questi anni lavorato senza sosta per garantire l’accesso a connessioni di qualità a tutti i cittadini residenti nelle zone più impervie del Paese.

È giusto che questo impegno abbia un riconoscimento visibile anche nelle offerte commerciali, così da garantire trasparenza e qualità del servizio a tutti gli utenti.

Siamo determinati a proseguire in un percorso di investimenti e innovazione che ci consenta di essere pronti alla sfida del 5G, le cui possibilità di successo in termini di diffusione e fruibilità dipendono esclusivamente dalla qualità dell’infrastruttura di rete che saremo in grado di costruire.

 

Fonte: https://www.bitmat.it/blog/news/77332/coalizione-fixed-wireless-access-2

Il presidente della coalizione Fixed Wireless Access: “Serve salvaguardare uno sviluppo concorrenziale di questo mercato per tutelare anche le aziende che forniscono wireless fisso. Valorizzare gli investimenti già fatti”

Serve “assicurare dinamismo al mercato delle Tlc per affrontare in modo strategico e determinante le sfide dei prossimi anni”. Lo dice Luca Spada, Presidente della Coalizione Fixed Wireless Access nel corso della terza assemblea nazionale oggi a Roma. “Sono molti, a livello legislativo e regolamentare – dice Spada -, i temi caldi che riguardano il settore in cui operiamo, a partire dagli 1,3 miliardi di euro di fondi pubblici già stanziati dal Cipe sotto forma di voucher d’incentivo alla domanda. Utilizzare un approccio neutro nell’affrontare temi come questo è prerogativa imprescindibile per tutelare tutti gli operatori”.

Secondo Spada “è necessario salvaguardare uno sviluppo concorrenziale di questo mercato per tutelare anche le aziende che forniscono wireless fisso e far in modo che gli investimenti già fatti non vengano messi a rischio ma, al contrario, valorizzati”, conclude Spada.

L’obiettivo della Coalizione Fixed Wireless Access punta a portare Internet ultraveloce in tutta Italia, zone impervie comprese.

Facendo un bilancio della propria attività la Coalizione registra oltre 60 aziende iscritte, che occupano tutta la filiera della connettività wireless fissa e rappresentano più di 1mld di euro di fatturato e portano già la banda larga a quasi mezzo milione di famiglie italiane, soprattutto nelle zone difficili da raggiungere con la fibra.

“Il nostro impegno prosegue: la banda ultra larga deve essere accessibile a tutti gli italiani, anche quelli che abitano le zone a rischio speed divide e che la fibra non può raggiungere. E la soluzione è il Fixed Wireless Access”, ha detto Spada. “Auguriamo buon lavoro al Ministro Luigi Di Maio, apprezzandone la scelta di aver tenuto per sé la delega alle telecomunicazioni e chiedendogli la giusta attenzione per il nostro settore che, oltre a creare ricchezza e posti di lavoro, riduce lo speed divide e contribuisce al miglioramento della democrazia digitale”.

 

Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/banda-ultralarga/banda-ultralarga-spada-wireless-fisso-puo-scongiurare-il-digital-divide/

Roma, 13 giugno 2018. “La Delibera 292-18 di Agcom rende chiara e trasparente per i cittadini l’offerta di servizi a banda larga e ultra-larga”, così la Coalizione Fixed Wireless Access – 60 aziende e un fatturato complessivo globale di oltre 3 miliardi di euro – a commento della delibera AGCOM che ha definito le modalità con cui le imprese dovranno comunicare le caratteristiche delle diverse tipologie di infrastruttura fisica utilizzate per l’erogazione dei servizi di connettività.

“La Coalizione FWA plaude all’iniziativa AGCOM perché facilita la riconoscibilità della vera fibra ed esclude abusi da parte di coloro che ne usano impropriamente la dicitura, alimentando negli utenti confusione e false aspettative sulle prestazioni”, commenta Luca Spada, presidente della Coalizione FWA. “La decisione di Agcom mette finalmente chiarezza sul mercato e riconosce il ruolo della tecnologia fixed wireless come abilitatore di servizi di connettività di ultima generazione”.

“Agcom ha infatti chiarito – prosegue Spada – che le soluzioni FWA innovative, quindi miste fibra-radio, sono del tutto equiparate a quelle FTTC, miste fibra-rame, e perfettamente abilitanti alla banda ultra larga oltre i 30 Megabit. Grazie al costante impegno delle nostre aziende, abbiamo in questi anni lavorato senza sosta per garantire l’accesso a connessioni di qualità a tutti i cittadini residenti nelle zone più impervie del Paese. È giusto che questo impegno abbia un riconoscimento visibile anche nelle offerte commerciali, così da garantire trasparenza e qualità del servizio a tutti gli utenti”.

“Siamo determinati – conclude il Presidente – a proseguire in un percorso di investimenti e innovazione che ci consenta di essere pronti alla sfida del 5G, le cui possibilità di successo in termini di diffusione e fruibilità dipendono esclusivamente dalla qualità dell’infrastruttura di rete che saremo in grado di costruire”.

Danno banda larga di qualità, alternativa a quella degli operatori big, a un milione di famiglie e imprese. E adesso vorrebbero darla “ultra larga”, la banda. Ma non possono, perché il Governo non li ha ancora messi nelle condizioni di farlo, nonostante mesi e mesi di promesse. Ecco perché adesso sono disposti a dare battaglia, persino contro il piano banda ultra larga governativo.

[…]

È nata la Coalizione del Fixed Wireless Access (Cfwa), realtà che unisce provider, operatori, vendor e system integrator italiani per portare la banda ultra larga senza fili anche nelle aree C e D della Penisola. Come? Promuovendo un circolo virtuoso di collaborazione e facendo pressione sul governo per sbloccare gli investimenti già realizzati negli anni. […]

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