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Category "Rassegna Stampa"

È con orgoglio che condividiamo gli interventi al Senato del Segretario generale e tesoriere Dario Denni e del Consigliere Paolo Crocetti in sede di audizione sull’indagine conoscitiva in tema di utilizzo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale della settimana appena trascorsa.
L’ intervento avvenuto in presenza presso il Senato nell’8a Commissione – giovedì 25/01 –  è visionabile dal minuto 19 al seguente link: 
L’intervento mira a porre l’attenzione sulla tecnologia fornita da tutte le imprese associate CFWA: la rete LPWAN,  di particolare rilevanza per il monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche.

Vengono portate alla luce i casi d’uso e le sperimentazioni della tecnologia LPWAN con l’urgenza di uscire da una fase sperimentale.

E’ necessario, che a distanza di 3 anni, la legge approvata dal Parlamento nel settembre 2020 trovi finalmente applicazione nell’interesse di una filiera desiderosa di investire ulteriormente sulla nuova tecnologia, in linea con quanto da anni accade in numerosi altri Paesi europei.

È con orgoglio che condividiamo gli interventi al Parlamento del presidente Enrico Boccardo in sede di audizione sull’atto del Governo n. 108 (Correttivo Codice delle comunicazioni elettroniche) della settimana appena trascorsa.
Il primo intervento avvenuto in collegamento web presso il Senato nell’8a Commissione – martedì 23/01 –  è visionabile dal minuto 19 al seguente link: 
https://webtv.senato.it/webtv_comm_hq?video_evento=244587
Il secondo intervento avvenuto in presenza presso la Camera dei Deputati nella 9a Commissione – giovedì 25/01 – è visionabile dal minuto 19 al seguente link:
Entrambi gli interventi mirano a porre l’attenzione sul termine “proporzionalità“: il principio di mancata proporzionalità in riferimento ai piccoli operatori, sul tema delle sanzioni o in riferimento agli obblighi amministrativi, alcuni dei quali appesantiscono troppo le piccole realtà, per esempio il canone unico applicato a postazioni in zone di digital divide, dove la tecnologia FWA è funzionale a servire case sparse. Si tratta di costi che rendono gli investimenti economicamente insostenibili.
Viene pertanto sottolineata l’urgenza del dover distinguere obblighi e misure tra piccoli e grandi operatori per evitare di incorrere nell’estinzione di realtà minori, ugualmente indispensabili al Paese soprattutto in ambito di copertura di zone a bassa ricezione.

CFWA al Congresso annuale lancia un appello alle Istituzioni: continuiamo a investire nella tecnologia FWA per accelerare nei territori dove non arriva la fibra.

“Il Fixed Wireless Access (FWA) resterà a lungo la migliore soluzione di accesso in molti comuni italiani e con i servizi avanzati di Cloud computing dei nostri associati – prossimamente riuniti in un progetto di Cloud federato – saremo in grado di potenziare le nostre offerte per aziende e Pubbliche Amministrazioni”.

Così Enrico Boccardo, Presidente di CFWA in apertura dell’evento annuale di CFWA – Coalizione del Cloud e Fixed Wireless Access – che si è tenuto ieri a Roma nella splendida cornice della Sala Capranichetta di Piazza Montecitorio.

Nel corso della mattinata di sono intervenuti relatori di alto profilo, provenienti da ogni parte d’Italia, per rappresentare con casi concreti, le migliori pratiche di innovazione che uniscono la tecnologia di collegamento FWA ai grandi vantaggi offerti dal Cloud computing.

CFWA compie 7 anni

Il Presidente Boccardo ha poi continuato: “CFWA compie sette anni e festeggia con un evento a Roma i grandi traguardi degli operatori della filiera del Fixed Wireless Access, i migliori interpreti delle esigenze di connettività dei territori difficilmente raggiunti dalla fibra ottica. Siamo giunti ad una svolta storica dell’associazione CFWA che continua l’impegno per una rappresentanza istituzionale e regolamentare – aprendosi anche ai servizi cloud che molti associati già forniscono al pubblico ed al privato”. “È evidente, e le analisi di mercato dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni lo confermano: gli operatori del Fixed Wireless Access sono dei partner tecnologici fondamentali per guidare la Trasformazione Digitale del nostro Paese”.

Best practice

Durante l’evento sono state portate all’attenzione dei presenti e delle Istituzioni le best practice con cui vengono offerti servizi Smart per le città intelligenti, per i Comuni e per lo Sport. “Dopo la rivoluzione del WIFI gli operatori FWA hanno deciso di investire in reti e servizi ad alto valore aggiunto, anche per cogliere le opportunità offerte dal PNRR. Questo dimostra che CFWA è parte di un grande progetto di digitalizzazione del Paese, anche perché gli amministratori locali riconoscono il vantaggio che le nostre soluzioni stanno dando allo sviluppo dei territori, con una grande attenzione anche ai temi del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente”.

Cloud federato in seno alla coalizione

Nel corso della mattinata si è discusso anche del progetto di Cloud federato nato in seno alla Coalizione: “crediamo che unendo le forze dei nostri data center potremo servire con sicurezza le aziende e le Pubbliche Amministrazioni locali impegnate nella migrazione al cloud”. Il Presidente ha infine concluso: “Fa piacere che le Istituzioni abbiano raccolto il nostro invito e siano venute a confrontarsi con noi, ma come ribadito nel corso della mattinata è fondamentale che venga data la possibilità di ottenere un differimento temporale dei diritti d’uso delle frequenze nella banda 24,5-26,5 GHz, oltre l’attuale termine, per continuare a garantire l’erogazione di servizi essenziali in aree scarsamente coperte da infrastrutture alternative e dalla fibra, nonché per contribuire al raggiungimento degli obiettivi legati alla connettività e alla digitalizzazione fissati dal PNRR. Per supportare le imprese della filiera FWA è importante, inoltre, intervenire su temi chiave quali lo sviluppo delle soluzioni LPWAN (Low Power Wide Area Network) e di standard aperti per favorire lo sviluppo di un ecosistema digitale innovativo che costituirà la base anche per successive evoluzioni tecnologiche, nonché la valorizzazione delle esperienze territoriali in ambito Cloud e ICT”.

Nel corso dell’evento sono intervenuti numerosi rappresentanti delle Istituzioni. Tra questi, il Commissario AGCOM, Massimiliano Capitanio, l’AD di Infratel Italia, Marco Bellezza, il Capo della segreteria tecnica del Sottosegretario con delega alla Transizione digitale, Alessandro Musumeci, e diversi esponenti del Parlamento italiano.

 

Fonte: https://www.key4biz.it/digital-divide-boccardo-cfwa-cloud-e-fixed-wireless-access-sempre-piu-centrali-sul-territorio/441751/

Il presidente della Coalizione Fixed Wireless Access annuncia la “svolta storica”: “Connettività e cloud in offerte integrate destinate a imprese e PA”.

L’appello al governo: “Bisogna allungare i diritti d’uso delle frequenze nella banda 24,5-26,5 GHz per garantire l’erogazione di servizi essenziali in aree scarsamente coperte dalla fibra”.

Il Fixed Wireless Access (Fwa) resterà a lungo la migliore soluzione di accesso in molti comuni italiani e con i servizi avanzati di cloud computing dei nostri associati – prossimamente riuniti in un progetto di cloud federato – saremo in grado di potenziare le nostre offerte per aziende e Pubbliche Amministrazioni”.

A dirlo è Enrico Boccardo, Presidente della Coalizione del Cloud e Fixed Wireless Access (Cfwa) .

Indice degli argomenti

Una svolta storica per la coalizione

Siamo giunti a una svolta storica dell’associazione Cfwa, che continua l’impegno per una rappresentanza istituzionale e regolamentare, aprendosi anche ai servizi cloud che molti associati già forniscono al pubblico e al privato. È evidente”, continua Boccardo, “e le analisi di mercato dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni lo confermano: gli operatori del Fixed Wireless Access sono dei partner tecnologici fondamentali per guidare la trasformazione digitale del nostro Paese”.

Secondo Boccardo, dopo la rivoluzione del WiFi gli operatori Fwa hanno deciso di investire in reti e servizi ad alto valore aggiunto, anche per cogliere le opportunità offerte dal Pnrr. “Questo dimostra che Cfwa è parte di un grande progetto di digitalizzazione del Paese, anche perché gli amministratori locali riconoscono il vantaggio che le nostre soluzioni stanno dando allo sviluppo dei territori, con una grande attenzione anche ai temi del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente”.

Il cloud federato e l’appello alle Istituzioni sulle frequenze

Tra i progetti in discussione all’interno della coalizione c’è anche quello del cloud federato: “crediamo che unendo le forze dei nostri data center potremo servire con sicurezza le aziende e le Pubbliche Amministrazioni locali impegnate nella migrazione al cloud”, dice Boccardo, facendo poi appello alle Istituzioni per ottenere un differimento temporale dei diritti d’uso delle frequenze nella banda 24,5-26,5 GHz, oltre l’attuale termine, per continuare a garantire l’erogazione di servizi essenziali in aree scarsamente coperte da infrastrutture alternative e dalla fibra, nonché per contribuire al raggiungimento degli obiettivi legati alla connettività e alla digitalizzazione fissati dal Pnrr. “Per supportare le imprese della filiera Fwa è importante, inoltre, intervenire su temi chiave quali lo sviluppo delle soluzioni Low Power Wide Area Network e di standard aperti per favorire lo sviluppo di un ecosistema digitale innovativo che costituirà la base anche per successive evoluzioni tecnologiche, nonché la valorizzazione delle esperienze territoriali in ambito Cloud e ICT”.

 

Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/banda-ultralarga/fwa-boccardo-pronti-per-sfida-del-cloud-federato/

L’associazione rinnova le cariche e lo statuto si estende dalla filiera FWA al Cloud

Enrico Boccardo, presidente CFWA: “Il FWA è la soluzione di accesso migliore in molti comuni italiani e con i servizi avanzati di Cloud computing siamo in grado di potenziare le nostre offerte per aziende e Pubbliche Amministrazioni.”

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Roma, 20 Giugno 2022 – L’assemblea di CFWA ha deliberato il cambio dello statuto diventando Coalizione del Cloud e Fixed Wireless Access – continuando a rappresentare la filiera del FWA ed aprendosi ai cloud provider.

Confermato Presidente Enrico Boccardo, Alessio Murroni (Cambium) e Sara Servili (Fidoka) Vicepresidenti.

Inoltre sono stati eletti alla carica di Consigliere di CFWA:

Ivan Botta (Isiline)

Fabrizio Bonaduce (Horizon Telecom)

Andrea Casalegno (Top-ix)

Emile Christopher Chalouhi (Opiquad)

Paolo Crocetti (EI Towers)

Giampaolo Faini (Faini Antenne)

Alexander Pushkin (Sirti)

Dario Denni è confermato Segretario Generale e Tesoriere della Coalizione.

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Il Presidente di CFWA Enrico Boccardo ha dichiarato: “Siamo giunti ad una svolta storica dell’associazione CFWA che dopo sei anni ha maturato una rappresentanza istituzionale e regolamentare sufficientemente solida per poter estendere le sue finalità associative anche ai servizi cloud che molti associati già forniscono al pubblico ed al privato. È evidente e le analisi di mercato dell’Autorità delle Comunicazioni ce lo confermano, che il FWA resta la tecnologia di accesso in molti comuni italiani non raggiunti dal cavo. La nostra capillarità sul territorio ci consente di ampliare i nostri servizi anche al cloud computing con soluzioni integrate e sicure. Molti dei nostri associati ci hanno chiesto di analizzare le opportunità offerte dal PNRR anche per le PMI e crediamo di poter contribuire allo sviluppo di un grande progetto di digitalizzazione del Paese, dando il nostro contributo sui territori”.

Il Vicepresidente di CFWA Alessio Murroni ha aggiunto: “Negli ultimi 6 anni abbiamo assistito ad un salto tecnologico importante degli apparati di collegamento FWA e gli associati CFWA sono stati pronti a cogliere questa sfida facendo investimenti infrastrutturali importanti, specialmente nelle aree orograficamente svantaggiate. Consapevoli delle difficoltà che spesso si trovano nell’approvvigionamento e nella distribuzione, il valore della filiera rappresentata da CFWA è nella condivisione di soluzioni wireless in modo da garantire a tutti innovazione e sviluppo”.

La Vicepresidente di CFWA Sara Servili ha concluso: “La disponibilità di frequenze licenziate a livello regionale è un fattore cruciale per la crescita degli operatori FWA, specialmente quando offrono servizi di cloud computing ad aziende e Pubbliche Amministrazioni Locali. Siamo convinti che CFWA possa impiegare tutte le sue energie per un’alta rappresentanza di questa filiera industriale che deve poter continuare a portare valore, connettività e servizi avanzati nelle aree che oggi ci vedono protagonisti”.

“La proroga al 2029 della banda di frequenza WLL 26 Ghz agli operatori FWA è un aspetto fondamentale per garantire digitalizzazione e connettività dei territori, riducendo il digital divide” – così Enrico Boccardo, Presidente della Coalizione del Fixed Wirless Access, in relazione al dibattito in corso sulla proroga delle frequenze 26 Ghz, su cui sono presenti diversi emendamenti al DL Milleproroghe.

“Apprezziamo gli emendamenti presentati al DL Milleproroghe che propongono una proroga al 2029 delle frequenze, segnando la giusta direzione da intraprendere. Attualmente infatti i collegamenti realizzati su frequenze WLL 26 Ghz erogano servizi essenziali, non sostituibili da altre tecnologie in molte aree di copertura, per cittadini imprese e Pubbliche Amministrazioni. In assenza di una proroga di queste frequenze oltre il 2022, molti territori rimarrebbero quindi senza servizi NGA o VHCN per un tempo indefinito” – prosegue Boccardo.

Secondo il Presidente di CFWA: “In queste settimane si stanno avviando i bandi di gara del Piano Italia 1 Giga, gli operatori FWA vogliono dare un contributo concreto al processo di digitalizzazione del Paese e chiediamo quindi le giuste condizioni per poterlo fare. Durante la fase pandemica la disponibilità delle frequenze WLL 26 Ghz è stata infatti in molti casi l’unica soluzione possibile di accesso ad Internet in diverse aree locali. Gli operatori locali hanno ampiamente investito sui territori e per questo auspichiamo di non dover ridimensionare i piani di sviluppo elaborati

Prosegue il Presidente: “Nel caso vi sia la necessità di assegnare le frequenze ai servizi 5G, pensiamo ci possa essere un ampio spazio per un refarming che possa tenere conto delle criticità che un mancato rinnovo delle autorizzazioni 26 Ghz produrrebbe per gli operatori e per la popolazione. Potrebbero dunque essere individuate in favore degli operatori titolari del diritto d’uso delle frequenze in banda 26 GHz, porzioni di spettro alternative idonee all’esercizio dei servizi erogati mediante l’uso delle frequenze da liberare”.

Fonte: https://www.key4biz.it/dl-milleproroghe-cfwa-prorogare-al-2029-diritti-duso-26-ghz/391768/


Il Piano di intervento “Italia a 1 Giga” è il primo dei piani di intervento pubblico previsti nella Strategia italiana per la Banda Ultra Larga – Verso la Gigabit Society, approvata dal Comitato interministeriale per la transizione digitale (CiTD) il 25 maggio 2021, in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il webinar, promosso da CFWA – Coalizione per il Fixed Wireless Access – e organizzato da Key4biz, affronterà alcuni punti fondamentali:

  • Assegnazione di frequenze agli operatori FWA regionali
  • Estensione e prolungamento delle frequenze essenziali per smartworking e streaming online
  • La mappatura delle reti FWA e i piani di sviluppo di reti FWA degli operatori locali
  • Le prospettive di utilizzo della banda 868 MHz per le tecnologie di trasmissione LoRaWAN e Sigfox

Agenda (In ordine alfabetico):

  • Anna Ascani, Sottosegretario, Ministero dello Sviluppo Economico, delega Telecomunicazioni, Digitale e Sistema Cooperativo
  • Enrico Boccardo, Presidente, CFWA
  • Alessio Butti, Responsabile TLC, Fratelli D’Italia
  • Stefano Buzzi, Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT), Università di Cassino e del Lazio Meridionale
  • Maurizio Dècina, professore emerito, Politecnico di Milano

Modera:

  • Raffaele Barberio, Direttore, Key4biz

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Secondo il presidente della Coalizione Enrico Boccardo, nella nuova mappatura Infratel la tecnologia Fwa è classificata come fallimentare in zone nelle quali potrebbe invece rivelarsi più efficiente del Ftth. “Errori di impostazione, necessario considerare la conformazione del territorio nazionale”.

“Attendiamo la versione finale del Piano Italia 1 giga per una valutazione completa dello stesso, ma a causa di quelli che riteniamo “errori di impostazione” nella mappatura, ravvisiamo il rischio di una sovrastima delle zone considerate a fallimento di mercato ed oggetto di intervento pubblico, in parte dovuto ad una bassa considerazione della tecnologia Fwa, anche quando è in grado di offrire connessioni ad altissima capacità (Nga o Vhcn)”. Con queste parole Enrico Boccardo, presidente della Coalizione del fixed wireless access (Cfwa), a poche ore dal termine della consultazione pubblica sul piano ed in attesa di vedere se il governo recepirà le osservazioni ricevute dagli operatori prima che il piano venga trasmesso a Bruxelles.

“Il Piano Italia 1 giga gode di risorse importanti derivanti dal Pnrr che possono produrre un’importante spinta verso la Gigabit society tramite un modello che integra investimenti pubblici e privati, di fatto superando l’idea della cosiddetta “rete unica” precedentemente immaginato”, prosegue Boccardo. Secondo il presidente di Cfwa, “il Piano nasce all’insegna della neutralità tecnologica ma vediamo il rischio che, a causa di alcuni criteri di valutazione nella mappatura delle reti e dei piani di sviluppo degli operatori, il Fwa offerto su architettura fissa possa essere penalizzato proprio nelle aree orograficamente svantaggiate dove, rispetto al Fiber to the home, risulta essere la tecnologia più efficace per garantire le coperture richieste. In particolare, in sede di mappatura sono stati applicati agli operatori fixed-wireless anche i modelli di sviluppo e realizzazione delle reti tipici degli operatori fissi “wired”: si tratta di criteri non direttamente applicabili ai collegamenti Fwa ed in questo modo si rischia di identificare come zone a parziale fallimento di mercato anche i territori dove sono presenti connessioni Fwa ad altissima capacità (Nga o Vhcn), così provocando una sovrapposizione degli investimenti pubblici agli investimenti dei privati vanificandone lo sforzo economico”.

Considerare le caratteristiche del territorio

“Nel Piano – prosegue il presidente – è quindi necessario considerare le caratteristiche del territorio italiano e la realtà demografica del Paese, che vede un’importante distribuzione della popolazione anche nei piccoli centri. In ragione di ciò e considerando le esperienze del recente passato, il Fixed wireless access resterà fondamentale per l’infrastrutturazione del territorio. Inoltre, un’esclusione dell’Fwa produrrebbe un’obsolescenza anticipata che causerebbe danni ai piccoli operatori attivi sul territorio, impattando fortemente sull’economia locale. Segnaliamo che il modello di sviluppo di reti Fwa è ben diverso da quello delle reti wired. Gli operatori nostri associati realizzano le infrastrutture necessarie per offrire copertura in banda ultralarga ad un mercato potenziale, ma la rete, per ragioni di efficienza e di sostenibilità economica ed ambientale, viene poi progressivamente attrezzata e sviluppata di pari passo con la richiesta del mercato. A differenza del Ftth, la realizzazione degli impianti Fwa è rapida e non invasiva, quindi il fatto che alcune unità abitative all’interno del civico sotto copertura della stazione radiobase cosidetto “passed” non siano oggi materialmente collegate con antenne Fwa installate sul tetto non significa che quelle stesse unità abitative non possano essere collegate “served” e servite in pochi giorni, proprio dove è già presente l’infrastruttura principale dell’operatore Fwa”.

 

Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/piano-italia-1-giga-cfwa-wireless-fisso-penalizzato-serve-una-revisione/

Nell’ultima riunione di consiglio tenutasi il 26 marzo 2021 Sara Servili è stata eletta Secondo Vice Presidente della Coalizione CFWA.
Nata a Milano si innamora di Marche e Umbria e decide di investire il suo know-how e le sue risorse a servizio di questi due territori.
Orgogliosa sostenitrice dell’imprenditoria femminile nel paese, ricopre ruoli autorevoli, come quello di Presidente del gruppo ICT di Confartigianato Macerata dal 2012, di Presidente del gruppo sostenitori Unicam, membro del consiglio interprovinciale di Confartigianato Macerata-Fermo-Ascoli Piceno, Presidente del suo Gruppo Donna Impresa e Ceo & Founder di Fìdoka srl, azienda di telecomunicazioni associata a CFWA.
Una risorsa importante per il Consiglio Direttivo, che vede dunque aumentare il bagaglio di risorse e competenze.
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