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Category "Monitoring"

Si segnala:

Rassegna del 14/11/2016

·        Repubblica Affari&Finanza – Acea, il business rifiuti parte da Roma e con Enel guarda alla banda larga

·        Sole 24 Ore – Serve un patto tra pubblico e privato

·        Sole 24 Ore – Per l'identità digitale una partenza a rilento

·        Gazzetta del Mezzogiorno – Tim verso 48mila esuberi, insorgono i parlamentari – (all.2)

·        Corriere della Sera Economia – Int. a Bernabè Franco: Bernabè La ripresa? Più classe media e meno moduli – (all.2)

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TELECOM: SECONDO MARCHIO PER CONTRASTARE ILIAD
(ANSA) – Telecom non aspetta l'arrivo di Xavier Niel e va ad occupare lo spazio 'basic' tipico di Iliad, l'operatore francese che ha fatto la sua fortuna con le offerte a basso costo. Nascera' accanto a Tim un secondo marchio, 'no frill', ovvero senza servizi aggiuntivi, e sara' – secondo quanto  si apprende – completamente indipendente e complementare, con una struttura tutta propria. Operera' a partire dai primi mesi del 2017, come operatore mobile virtuale, sulla rete Tim attraverso la piattaforma di Noverca (acquistata da Acotel).
BORSA: TELECOM IN RETROMARCIA, CREDIT SUISSE RACCOMANDA CAUTELA
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Telecom Italia in retromarcia a Piazza Affari: i titoli della compagnia di tlc registrano un calo del 2,87% a 0,71 euro. Le azioni risentono della prospettiva di un rialzo dei tassi. Prospettiva diventata piu' concreta dopo l'elezione i' di Donald Trump presidente degli Stati Uniti. A condizionare le azioni oggi anche un report di Credit Suisse, nel quale la banca d'affari raccomanda cautela ('Neutral'). Gli esperti della banca svizzera hanno espresso apprezzamento per i miglioramenti messi a segno da Telecom nelle linee fisse, oltre che sulla riduzione dei costi portata avanti dal nuovo ad, Flavio Cattaneo. Addirittura mettono in conto che il manager possa ulteriormente rivedere al rialzo il target di taglio dei costi per l'anno venturo. D'altra parte Credit Suisse lancia il monito che il contesto della telefonia mobile italiana rimane 'vulnerabile', con un peggioramento dei ricavi nel terzo trimestre 2016 anche a causa dell'impatto campagne commerciali della scorsa estate. 'Anche se numerosi sconti sono stati azzerati a settembre, i prezzi rimangono sotto i livelli del primo trimestre', hanno sottolineato gli analisti di Credit Suisse, aggiungendo che anche Fastweb e' molto aggressiva. Come se non bastasse e' possibile che nella seconda meta' dell'anno prossimo sbarchera' sul mercato Iliad. Insomma la previsione e' di un peggioramento del contesto della telefonia mobile. A questo punto, hanno commentato gli analisti del Credit Suisse, 'sara' decisivo osservare il comportamento dell'operatore 3-Wind, che dovrebbe semplificare le tariffe. Una eventuale revisione al rialzo dei prezzi da parte di tale operatore potrebbe cambiare la dinamica delle tariffe. Ma per adesso noi consigliamo cautela'. Gli esperti hanno indicato per le azioni di Telecom un target di prezzo a 0,9 euro. 

TLC: CARDANI, PRESTO GESTIONE RISOLUZIONE CONTROVERSIE ONLINE
(AdnKronos) – "Il modello dei Comitati regionali per le comunicazioni (Co.re.com.), deve essere sostenuto come ''esempio virtuoso da replicare, a beneficio dei consumatori, anche in altri settori. Il sistema decentrato Agcom-Comitati è infatti un'esperienza all'avanguardia nel panorama europeo". Lo afferma il presidente dell'Agcom, Angelo Marcello Cardani, spiegando che nel primo semestre 2016, nonostante un netto incremento del carico di lavoro, oltre l'80% delle istanze di conciliazione si sono concluse con esito positivo e ben il 70% delle richieste di definizione delle controversie si sono chiuse con un accordo tra le parti. "Pur in presenza di difficoltà organizzative e strutturali, i Co.re.com. hanno fornito agli utenti una tutela agile, sicura ed efficace nel settore delle comunicazioni elettroniche'', ha detto intervenendo al dibattito nell'ambito del Villaggio della comunicazione organizzato dal Co.re.com Abruzzo. Cardani ha annunciato lo sviluppo, sempre d'intesa con i Co.re.com., di un moderno sistema di gestione informatica delle controversie (ODR – on line dispute resolution), che consentirà di svolgere in modalità automatica o semi-automatica l'intera procedura di risoluzione, inclusa la fase della definizione. ''Un'innovazione – ha concluso – che ridurrà il carico di procedimenti rimessi ai Co.re.com., senza incidere in alcun modo sulle imprescindibili garanzie di tutela dei cittadini''. 
VIMPELCOM: FESTEGGIA 20 ANNI DI QUOTAZIONE NEGLI STATI UNITI
(AdnKronos) – VimpelCom oggi suonerà la campana di chiusura al Nasdaq, 20 anni dopo la sua prima quotazione negli Usa. VimpelCom è stata quotata per la prima volta sul New York Stock Exchange nel 1996, prima di trasferirsi sul Nasdaq per prendere il suo posto accanto alle aziende di successo più innovative e tecnologiche del mondo. Negli ultimi 20 anni, "lo spirito pioneristico dell'azienda le ha permesso di sviluppare nuove tecnologie nei suoi mercati afferma la società di tlc e tecnologia che conta oggi più 200 milioni di clienti in 14 mercati in Europa, Eurasia, Africa e Asia. "E' un traguardo emozionante di cui VimpelCom deve andare fiera. Lo spirito pioneristico che ha sostenuto il nostro successo degli ultimi 20 anni -commenta Jean-Yves Charlier, Ceo di VimpelCom- continua a guidarci nel viaggio ambizioso di diventare leader nella tecnologia digitale. Il progresso che abbiamo fatto negli ultimi 15 mesi è la dimostrazione che siamo saldamente in pista". In linea con la sua eredità imprenditoriale, VimpelCom è entrata nella sfera digitale con uno dei programmi di trasformazione più ambiziosi dell'industria. Durante l'anno VimpelCom aveva annunciato di voler ristrutturare tutta l'infrastruttura IT verso un unico stack digitale globale. VimpelCom ha ottimizzato il suo business, chiudendo una joint venture in Italia e un merger in Pakistan, dove attualmente è leader di mercato. "Con lo stesso entusiasmo imprenditoriale con il quale abbiamo fondato l'azienda 24 anni fa, VIMPELCOM ha cambiato il passo di un'intera industry con le sue ambizioni di strategia di trasformazione digitale" afferma Augie Fabela, Co-fondatore e Presidente emerito. "Tutti i pionieri e imprenditori di tecnologia -aggiunge- sognano di essere quotati sulla piazza del Nasdaq di New York. Siamo ugualmente onorati e orgogliosi oggi di quanto lo eravamo venti anni fa. Ciascuno dei nostri dipendenti continuerà a portare innovazione per fornire servizi ai nostri clienti in tutti i nostri mercati". 
AGCOM: CARDANI "MODELLO DECENTRATO DEI CO.RE.COM. FUNZIONA" 
(ITALPRESS) – "Il ruolo svolto dai Co.re.com. e' di importanza cruciale. All'attivita' loro delegata sul territorio dobbiamo gli straordinari risultati raggiunti nella tutela degli utenti a livello locale". Cosi' il presidente dell'AGCOM, Angelo Marcello Cardani, ha ringraziato i Comitati regionali per le comunicazioni, nel corso di un dibattito tenutosi a Pescara. Per Cardani il modello dei Comitati regionali deve essere sostenuto come "esempio virtuoso da replicare, a beneficio dei consumatori, anche in altri settori. Il sistema decentrato AGCOM – Comitati e' infatti un'esperienza all'avanguardia nel panorama europeo. E i numeri lo confermano: nel primo semestre 2016, nonostante un netto incremento del carico di lavoro, oltre l'80% delle istanze di conciliazione si sono concluse con esito positivo e ben il 70% delle richieste di definizione delle controversie si sono chiuse con un accordo tra le parti. Pur in presenza di difficolta' organizzative e strutturali, i Co.re.com. hanno fornito agli utenti una tutela agile, sicura ed efficace nel settore delle comunicazioni elettroniche". Nel ribadire la volonta' di AGCOM di aggiornare i contenuti dell'attuale Accordo quadro per affrontare al meglio le prospettive di lavoro future, Cardani ha infine annunciato lo sviluppo, sempre d'intesa con i Co.re.com., di un moderno sistema di gestione informatica delle controversie, che consentira' di svolgere in modalita' automatica o semi-automatica l'intera procedura di risoluzione, inclusa la fase della definizione. "Un'innovazione – ha concluso Cardani – che ridurra' il carico di procedimenti rimessi ai Co.re.com., senza incidere in alcun modo sulle imprescindibili garanzie di tutela dei cittadini". 
VENEZIA, VIA LIBERA A CONVENZIONE COMUNE-INFRATEL PER INTERNET VELOCE
(LaPresse) – Un piano di interventi per garantire entro il 2020 la copertura in banda ultra larga dell'intero territorio del Comune di Venezia. La giunta, su proposta del sindaco, Luigi Brugnaro, ha approvato la bozza convenzione con Infratel Spa, società del ministero dello Sviluppo economico, per lo sviluppo del Piano nazionale banda ultra larga della Regione Veneto, per la realizzazione delle infrastrutture per telecomunicazioni in fibra ottica sulle aree bianche 'a fallimento di mercato' (ovvero quelle aree in cui nessun operatore privato è interessato a investire) del territorio comunale di Venezia. La convenzione prevede la realizzazione di un'infrastruttura in fibra ottica che interesserà le aree non coperte da investimenti di operatori privati e dal piano che il Comune ha già promosso con Enel Open Fiber e, in particolare, le aree con case sparse, le isole di Burano, Mazzorbo, Pellestrina, San Servolo e San Lazzaro, alcune zone di Tessera, Malcontenta, Dese, Zelarino e Fusina. L'intervento si colloca all'interno del Piano strategico per lo sviluppo della banda ultra larga in Italia che ha un obiettivo chiaro e ambizioso: coprire entro il 2020 l’85% della popolazione italiana con infrastrutture per la banda ultra larga, cioè a velocità pari a 100Mbps (megabit per secondo) e garantire allo stesso tempo al 100% dei cittadini l'accesso alla rete internet ad almeno 30Mbps. Si tratta di un piano per recuperare il ritardo del nostro Paese su internet veloce, che ci vede indietro rispetto agli altri Paesi europei in tema di digitalizzazione dell’economia e della società. "L'intervento pubblico – ha spiegato il consigliere delegato alla Smart City, Luca Battistella – si inserisce all'interno del più ampio progetto di digitalizzazione della nostra città. Banda ultra larga significa poter contare su una velocità di connessione in rete molto più elevata per tutti, con la possibilità per i cittadini veneziani di usufruire di tutti i servizi digitali e per le imprese locali di competere meglio nel mercato, anche internazionale".
TELECOM: SECONDO MARCHIO PER CONTRASTARE ILIAD
(ANSA) – Telecom non aspetta l'arrivo di Xavier Niel e va ad occupare lo spazio 'basic' tipico di Iliad, l'operatore francese che ha fatto la sua fortuna con le offerte a basso costo. Nascera' accanto a Tim un secondo marchio, 'no frill', ovvero senza servizi aggiuntivi, e sara' – secondo quanto  si apprende – completamente indipendente e complementare, con una struttura tutta propria. Operera' a partire dai primi mesi del 2017, come operatore mobile virtuale, sulla rete Tim attraverso la piattaforma di Noverca (acquistata da Acotel).
BORSA: TELECOM IN RETROMARCIA, CREDIT SUISSE RACCOMANDA CAUTELA
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Telecom Italia in retromarcia a Piazza Affari: i titoli della compagnia di tlc registrano un calo del 2,87% a 0,71 euro. Le azioni risentono della prospettiva di un rialzo dei tassi. Prospettiva diventata piu' concreta dopo l'elezione i' di Donald Trump presidente degli Stati Uniti. A condizionare le azioni oggi anche un report di Credit Suisse, nel quale la banca d'affari raccomanda cautela ('Neutral'). Gli esperti della banca svizzera hanno espresso apprezzamento per i miglioramenti messi a segno da Telecom nelle linee fisse, oltre che sulla riduzione dei costi portata avanti dal nuovo ad, Flavio Cattaneo. Addirittura mettono in conto che il manager possa ulteriormente rivedere al rialzo il target di taglio dei costi per l'anno venturo. D'altra parte Credit Suisse lancia il monito che il contesto della telefonia mobile italiana rimane 'vulnerabile', con un peggioramento dei ricavi nel terzo trimestre 2016 anche a causa dell'impatto campagne commerciali della scorsa estate. 'Anche se numerosi sconti sono stati azzerati a settembre, i prezzi rimangono sotto i livelli del primo trimestre', hanno sottolineato gli analisti di Credit Suisse, aggiungendo che anche Fastweb e' molto aggressiva. Come se non bastasse e' possibile che nella seconda meta' dell'anno prossimo sbarchera' sul mercato Iliad. Insomma la previsione e' di un peggioramento del contesto della telefonia mobile. A questo punto, hanno commentato gli analisti del Credit Suisse, 'sara' decisivo osservare il comportamento dell'operatore 3-Wind, che dovrebbe semplificare le tariffe. Una eventuale revisione al rialzo dei prezzi da parte di tale operatore potrebbe cambiare la dinamica delle tariffe. Ma per adesso noi consigliamo cautela'. Gli esperti hanno indicato per le azioni di Telecom un target di prezzo a 0,9 euro. 

TLC: CARDANI, PRESTO GESTIONE RISOLUZIONE CONTROVERSIE ONLINE
(AdnKronos) – "Il modello dei Comitati regionali per le comunicazioni (Co.re.com.), deve essere sostenuto come ''esempio virtuoso da replicare, a beneficio dei consumatori, anche in altri settori. Il sistema decentrato Agcom-Comitati è infatti un'esperienza all'avanguardia nel panorama europeo". Lo afferma il presidente dell'Agcom, Angelo Marcello Cardani, spiegando che nel primo semestre 2016, nonostante un netto incremento del carico di lavoro, oltre l'80% delle istanze di conciliazione si sono concluse con esito positivo e ben il 70% delle richieste di definizione delle controversie si sono chiuse con un accordo tra le parti. "Pur in presenza di difficoltà organizzative e strutturali, i Co.re.com. hanno fornito agli utenti una tutela agile, sicura ed efficace nel settore delle comunicazioni elettroniche'', ha detto intervenendo al dibattito nell'ambito del Villaggio della comunicazione organizzato dal Co.re.com Abruzzo. Cardani ha annunciato lo sviluppo, sempre d'intesa con i Co.re.com., di un moderno sistema di gestione informatica delle controversie (ODR – on line dispute resolution), che consentirà di svolgere in modalità automatica o semi-automatica l'intera procedura di risoluzione, inclusa la fase della definizione. ''Un'innovazione – ha concluso – che ridurrà il carico di procedimenti rimessi ai Co.re.com., senza incidere in alcun modo sulle imprescindibili garanzie di tutela dei cittadini''. 
VIMPELCOM: FESTEGGIA 20 ANNI DI QUOTAZIONE NEGLI STATI UNITI
(AdnKronos) – VimpelCom oggi suonerà la campana di chiusura al Nasdaq, 20 anni dopo la sua prima quotazione negli Usa. VimpelCom è stata quotata per la prima volta sul New York Stock Exchange nel 1996, prima di trasferirsi sul Nasdaq per prendere il suo posto accanto alle aziende di successo più innovative e tecnologiche del mondo. Negli ultimi 20 anni, "lo spirito pioneristico dell'azienda le ha permesso di sviluppare nuove tecnologie nei suoi mercati afferma la società di tlc e tecnologia che conta oggi più 200 milioni di clienti in 14 mercati in Europa, Eurasia, Africa e Asia. "E' un traguardo emozionante di cui VimpelCom deve andare fiera. Lo spirito pioneristico che ha sostenuto il nostro successo degli ultimi 20 anni -commenta Jean-Yves Charlier, Ceo di VimpelCom- continua a guidarci nel viaggio ambizioso di diventare leader nella tecnologia digitale. Il progresso che abbiamo fatto negli ultimi 15 mesi è la dimostrazione che siamo saldamente in pista". In linea con la sua eredità imprenditoriale, VimpelCom è entrata nella sfera digitale con uno dei programmi di trasformazione più ambiziosi dell'industria. Durante l'anno VimpelCom aveva annunciato di voler ristrutturare tutta l'infrastruttura IT verso un unico stack digitale globale. VimpelCom ha ottimizzato il suo business, chiudendo una joint venture in Italia e un merger in Pakistan, dove attualmente è leader di mercato. "Con lo stesso entusiasmo imprenditoriale con il quale abbiamo fondato l'azienda 24 anni fa, VIMPELCOM ha cambiato il passo di un'intera industry con le sue ambizioni di strategia di trasformazione digitale" afferma Augie Fabela, Co-fondatore e Presidente emerito. "Tutti i pionieri e imprenditori di tecnologia -aggiunge- sognano di essere quotati sulla piazza del Nasdaq di New York. Siamo ugualmente onorati e orgogliosi oggi di quanto lo eravamo venti anni fa. Ciascuno dei nostri dipendenti continuerà a portare innovazione per fornire servizi ai nostri clienti in tutti i nostri mercati". 
AGCOM: CARDANI "MODELLO DECENTRATO DEI CO.RE.COM. FUNZIONA" 
(ITALPRESS) – "Il ruolo svolto dai Co.re.com. e' di importanza cruciale. All'attivita' loro delegata sul territorio dobbiamo gli straordinari risultati raggiunti nella tutela degli utenti a livello locale". Cosi' il presidente dell'AGCOM, Angelo Marcello Cardani, ha ringraziato i Comitati regionali per le comunicazioni, nel corso di un dibattito tenutosi a Pescara. Per Cardani il modello dei Comitati regionali deve essere sostenuto come "esempio virtuoso da replicare, a beneficio dei consumatori, anche in altri settori. Il sistema decentrato AGCOM – Comitati e' infatti un'esperienza all'avanguardia nel panorama europeo. E i numeri lo confermano: nel primo semestre 2016, nonostante un netto incremento del carico di lavoro, oltre l'80% delle istanze di conciliazione si sono concluse con esito positivo e ben il 70% delle richieste di definizione delle controversie si sono chiuse con un accordo tra le parti. Pur in presenza di difficolta' organizzative e strutturali, i Co.re.com. hanno fornito agli utenti una tutela agile, sicura ed efficace nel settore delle comunicazioni elettroniche". Nel ribadire la volonta' di AGCOM di aggiornare i contenuti dell'attuale Accordo quadro per affrontare al meglio le prospettive di lavoro future, Cardani ha infine annunciato lo sviluppo, sempre d'intesa con i Co.re.com., di un moderno sistema di gestione informatica delle controversie, che consentira' di svolgere in modalita' automatica o semi-automatica l'intera procedura di risoluzione, inclusa la fase della definizione. "Un'innovazione – ha concluso Cardani – che ridurra' il carico di procedimenti rimessi ai Co.re.com., senza incidere in alcun modo sulle imprescindibili garanzie di tutela dei cittadini". 
VENEZIA, VIA LIBERA A CONVENZIONE COMUNE-INFRATEL PER INTERNET VELOCE
(LaPresse) – Un piano di interventi per garantire entro il 2020 la copertura in banda ultra larga dell'intero territorio del Comune di Venezia. La giunta, su proposta del sindaco, Luigi Brugnaro, ha approvato la bozza convenzione con Infratel Spa, società del ministero dello Sviluppo economico, per lo sviluppo del Piano nazionale banda ultra larga della Regione Veneto, per la realizzazione delle infrastrutture per telecomunicazioni in fibra ottica sulle aree bianche 'a fallimento di mercato' (ovvero quelle aree in cui nessun operatore privato è interessato a investire) del territorio comunale di Venezia. La convenzione prevede la realizzazione di un'infrastruttura in fibra ottica che interesserà le aree non coperte da investimenti di operatori privati e dal piano che il Comune ha già promosso con Enel Open Fiber e, in particolare, le aree con case sparse, le isole di Burano, Mazzorbo, Pellestrina, San Servolo e San Lazzaro, alcune zone di Tessera, Malcontenta, Dese, Zelarino e Fusina. L'intervento si colloca all'interno del Piano strategico per lo sviluppo della banda ultra larga in Italia che ha un obiettivo chiaro e ambizioso: coprire entro il 2020 l’85% della popolazione italiana con infrastrutture per la banda ultra larga, cioè a velocità pari a 100Mbps (megabit per secondo) e garantire allo stesso tempo al 100% dei cittadini l'accesso alla rete internet ad almeno 30Mbps. Si tratta di un piano per recuperare il ritardo del nostro Paese su internet veloce, che ci vede indietro rispetto agli altri Paesi europei in tema di digitalizzazione dell’economia e della società. "L'intervento pubblico – ha spiegato il consigliere delegato alla Smart City, Luca Battistella – si inserisce all'interno del più ampio progetto di digitalizzazione della nostra città. Banda ultra larga significa poter contare su una velocità di connessione in rete molto più elevata per tutti, con la possibilità per i cittadini veneziani di usufruire di tutti i servizi digitali e per le imprese locali di competere meglio nel mercato, anche internazionale".

Oggi si segnala:

·        Corriere della Sera – Un nuovo regno del digitale sulla rete a banda ultralarga

·        Corriere della Sera – I 500 Mbps al secondo che anticipano il futuro

·        Sole 24 Ore – Google: da Android niente danni alla concorrenza

·        Corriere della Sera – Curitiba, Masdar, Bergamo Il mondo delle «smart city»

·        Corriere della Sera – Se si parlano gli oggetti

·        Sole 24 Ore – Nel Lazio nasce l'hub per lanciare la quarta rivoluzione industriale – (all.2)

·        Stampa – L'India abolisce le 1000 rupie per battere la corruzione – (all.2)

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SOMMARIO

Novità dall’Italia

MiSE

– Denso: firmato al Mise protocollo d’intesa per progetti ad alta tecnologia in Piemonte e Campania

Novità dall'Italia

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Denso: firmato al Mise protocollo d’intesa per progetti ad alta tecnologia in Piemonte e Campania

È stato firmato dal Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, dal Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, dall’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Amedeo Lepore e dell’Amministratore Delegato di Denso Thermal Systems SpA Marco Di Rao Marotta, il Protocollo d’Intesa finalizzato a sostenere il programma di interventi proposto da Denso.

Il Protocollo prevede lo studio e alla messa a punto di soluzioni tecnologiche avanzate e di linee di produzione innovative, inclusi processi sviluppati attraverso i concetti di Smart Factory e Industria 4.0, per la realizzazione di sistemi termici per applicazioni automotive e non-automotive in grado di garantire miglioramenti del prodotto in termini di prestazioni, pesi e costi e una minimizzazione dell’impatto ambientale.

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Link: https://goo.gl/y2RoZR



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TLC: PRIMO OK EUROPARLAMENTO A "SWITCH" FREQUENZE TV-5G


(ANSA) – Primo via libera da parte dell'Europarlamento alle nuove regole Ue per lo 'switch' delle frequenze della banda da 700 Mhz attualmente occupate dalle tv per liberarle per il 5G. La commissione industria ha approvato la relazione della vicepresidente Patrizia Toia (Pd) che prevede "tempi certi per tutti ma con regole che tengono in conto le specificita' nazionali". In particolare, in linea con le richieste dell'Italia, "la commissione industria ha accettato la proposta della Commissione Ue" di liberare la banda entro il 2020, "ma ha specificato che gli Stati membri possono rimandare la liberazione dello spettro radio fino al 2022 per 'ragioni giustificate'". Questa clausola era gia' passata nel testo adottato dal Consiglio. Inoltre, ha sottolineato Toia, "gli Stati membri saranno autorizzati a compensare eventuali sovraccosti per i consumatori finali". "L'Europa", ha quindi aggiunto la relatrice, "deve rimanere all'avanguardia sul fronte dell'innovazione tecnologica, utilizzando in modo efficiente il proprio spettro, supportando la tecnologia 5G e tutelando la diversita' culturale garantita anche da servizi di trasmissione televisiva di qualita'". Resta pero' contrario alla possibilita' di slittamento al 2022 il vicepresidente della Commissione Ue al mercato digitale Andrus Ansip. "Dobbiamo agire ora, non negli anni a venire, per questo la liberazione puntuale della banda da 700 Mhz e' cosi' importante per la connettivita' futura dell'Europa", ha sottolineato alla conferenza annuale dell'Ecta. E "questo e' anche il motivo per cui", ha insistito, "non dobbiamo aspettare oltre il 2020 per farlo, perche' altrimenti saremmo indietro rispetto ad altre regioni e perderemmo una grande opportunita' per sviluppare il 5G". Il voto dell'Europarlamento e' invece stato "accolto con favore" dagli operatori tlc di Etno, che sottolineano anche l'importanza che gli stati membri mantengano "una flessibilita' sugli obblighi di copertura e altre condizioni legate alle licenze". Altrimenti il rischio e' "distorcere la concorrenza e scoraggiare gli investimenti". Ora il dossier sara' negoziato con il Consiglio, prima di essere approvato definitivamente dall'Europarlamento.


ICT: AIDR, ECONOMIA DIGITALE PER RISOLLEVARE ITALIA DALLA CRISI


(Adnkronos/Labitalia) – Sono sempre più ampi gli spazi per chi vuole lavorare nel settore DIGITALE. A dimostrazione del fatto che passa per l'innovazione il futuro dell'Italia. E soprattutto degli italiani che, nonostante siano più connessi e digitali di quanto si possa pensare, soffrono del divario venutosi a creare con il resto d'Europa a proposito della penetrazione di Internet. Se infatti il nostro paese ha raggiunto il 63%, la Finlandia è ormai al 94% e Francia e Germania sono rispettivamente all'84% e all'88%. Il punto sulla diffusione della digital economy è stato fatto durante un convegno dal titolo 'L'economia DIGITALE può creare occupazione?', tenutosi oggi a Roma e organizzato dall''Associazione Italian Digital Revolution' in collaborazione con l'associazione Civita e il patrocinio dell'Agenzia per l'Italia DIGITALE. Numerosi gli intervenuti al dibattito, tra tecnici e politici, e il dato emerso con chiarezza è che c'è sempre più richiesta di percorsi formativi che possano far aumentare il grado di innovazione della pubblica amministrazione ma anche delle aziende private, che intendono acquisire nuove conoscenze al fine di poter risolvere problemi legati ai pagamenti, alle tecniche di marketing, al business to consumer e all'e-commerce. Consapevoli del fatto che col tempo la differenza si misurerà sempre più in base alle capacità di saper usare le tecnologie e non più sulle dimensioni delle imprese. ''La nostra associazione – ha sottolineato Nicola Maccanico, vicepresidente vicario di Civita – è felice di collaborare a un'iniziativa così rilevante. Offrire indicazioni sulle migliori politiche per accompagnare lo sviluppo DIGITALE significa   fornire un aiuto concreto alla crescita economica dell'Italia e particolarmente alla creazione di opportunità occupazionali per i giovani. Un'occasione preziosa, dunque, possibile grazie all'enorme potenziale dell'economia DIGITALE che può avere un ruolo strategico per tutte le realtà culturali e produttive del Paese''. Mauro Nicastri, presidente dell'associazione Italian Digital Revolution, ha invece affermato che ''in un momento di crisi economica come quello attuale la rivoluzione DIGITALE può rappresentare davvero un effetto positivo 'puro' sull'occupazione''. Secondo la Commissione europea, è stato ricordato, entro il 2020 ci saranno 900mila posti di lavoro non occupati per mancanza di competenze, più del triplo dei 275mila che si liberarono nel 2012. In Italia, aggiunge uno studio di Modis, il 22% delle posizioni aperte in questo ambito resta vacante, in un contesto che vede il 12% dei giovani occupati nel mondo DIGITALE contro la media continentale del 16%. Il nostro tra l'altro, sempre secondo la Ue, è il paese che ha la percentuale più bassa di profili Ict che abbiano almeno la laurea triennale: il 32% contro il 77% della Spagna. Se si guarda invece agli stipendi e alle professioni più ambite, per PAyScale, vincono ruoli come il director of analytics, lo user experience director o il sustainability expert che guadagnano fino a 124mila dollari annui. ''Siamo convinti – ha detto Arturo Siniscalchi, dirigente di area di Formez PA e vicepresidente dell'Aidr – che l'utilizzo delle nuove tecnologie aiuti le nostre imprese a eccellere nello scenario globale, facendo della formazione uno degli elementi cardine della crescita economica. Per questo, vorremmo organizzare entro la prossima primavera un evento specifico, un focus allo scopo di fornire risposte e spunti per valorizzare il capitale umano e creare nuove figure professionali sia nell'ambito della pubblica amministrazione che delle imprese private". "Tra l'altro – ha aggiunto – alcune di queste, come lo user experience director, che accompagna l'esperienza dell'utente in spazi fisici o digitali, gli esperti della lettura di dati, il chief technology officer, lo sviluppatore mobile o il big data architect, che formula analisi dettagliate sull'attività sul web, hanno assunto grande importanza. Eppure, si tratta di profili per i quali la formazione è erogata prevalentemente da società private. E quindi, ad esempio, anche l'università dovrà tener conto dei cambiamenti in atto e cercare, per quanto possibile, di stare al passo con le nuove esigenze del mercato''. ''Mi auguro che le conclusioni dell'incontro odierno – ha sostenuto Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal – possano diventare punto di partenza per l'istituzione di un tavolo di lavoro, coordinato magari proprio dall'associazione 'Italian Digital Revolution', tra sindacati, imprese, agenzie per il lavoro e altri soggetti eventualmente interessati. L'obiettivo è di definire le competenze e le professionalità di cui è necessario dotarsi, a livello pubblico e privato, per ottimizzare le opportunità di miglioramento, in termini di risparmi e di efficienza, offerte dall'adozione dell'Ict". "A tale scopo, la Cisal mette a disposizione per gli incontri la propria sede romana e offre inoltre fin d'ora la massima collaborazione per la definizione e la rappresentazione degli interessi di una nuova categoria professionale, legata appunto alle competenze digitali'', ha assicurato. Per Paolo Prestinari, amministratore delegato di Fattore Mamma-Media, ''il DIGITALE, come tutti i grandi cambiamenti sistemici, offre grandi opportunità se viene affrontato in modo positivo e creativo". "Fattore Mamma – ha ricordato – ha iniziato la sua attività nel 2008 con questa scommessa: valorizzare le mamme e portare innovazione nelle aziende. Questa vision ha permesso di creare lavoro per le mamme realizzando progetti per i maggiori brand''. Mentre per Francesco Boccia, deputato del Pd, ''stiamo vivendo la più grande rivoluzione del capitalismo moderno". "L'impatto sulla società e sull'economia – ha fatto notare – è ancora più dirompente dell'energia a vapore, del telaio, dell'energia elettrica e della stessa meccanizzazione con i primi computer". "Il DIGITALE – ha spiegato – ha completamente stravolto la catena del valore di interi comparti economici e la politica continua a dimostrarsi incapace di cogliere e intercettare i cambiamenti positivi di questa modernità, subendone solo le distorsioni. Il DIGITALE ha cambiato radicalmente il modo di vivere di ognuno di noi, non solo l'organizzazione delle imprese ma anche le relazioni sociali". "La ricchezza, al tempo del DIGITALE, va sempre più concentrandosi nelle mani di poche grandi multinazionali. Ora spetta alla politica mettere in campo modelli ridistributivi capaci di assicurare trasparenza, equità e la tutela dei diritti fondamentali'', ha concluso.


TIM: A MARCIANISE BANDA ULTRALARGA FINO A 1.000 MEGA 

(ITALPRESS) – TIM accelera con la banda ultralarga a Marcianise e lancia la connessione superveloce a 1.000 Megabit grazie alla nuova rete FTTH (Fiber To The Home). A partire da oggi, infatti, e' disponibile l'offerta Fibra a 300 Megabit e coloro che sceglieranno di attivarla potranno chiedere di sperimentare, senza costi aggiuntivi, l'ultra-internet fino a 1.000 Megabit al secondo in download e 200 Megabit in upload. I collegamenti con la Fibra ultra-veloce sono gia' presenti in alcune zone della citta' e saranno estesi in modo da rendere i servizi progressivamente disponibili alla clientela. Si tratta della piu' alta velocita' di connessione raggiunta in Italia a livello residenziale su un collegamento in Fibra ottrica, che viene resa disponibile alla clientela di Marcianise in via sperimentale fino al 31 maggio 2017. Il progetto "Fibra 1.000 Mega" ha l'obiettivo di mettere a disposizione delle principali citta' italiane le piu' avanzate soluzioni di rete per la banda ultralarga in grado di far accedere cittadini e imprese a servizi sempre piu' performanti, confermando cosi' l'impegno di TIM per l'innovazione tecnologica. Chi aderira' all'iniziativa, riservata a 3.000 clienti, ricevera' un modem di nuova generazione per consentire l'erogazione del servizio a 1.000 Mega. TIM sta realizzando a Marcianise una rete in fibra ottica ancora piu' performante di quella che gia' oggi mette a dei cittadini e delle imprese, confermando cosi' il proprio impegno per portare servizi innovativi in grado di accelerare i processi di digitalizzazzione della citta'. Questo intervento infrastrutturale, con il quale la fibra raggiunge direttamente gli edifici, fa seguito a quello realizzato a Marcianise da TIM in tecnologia FTTCab e che gia' rende disponibili collegamenti fino a 100 megabit per la quasi totalita' della popolazione. L'obiettivo e' offrire una ancora piu' elevata qualita' nella fruizione di contenuti video in HD e 4K e una migliore esperienza di navigazione a beneficio di un crescente numero di cittadini.

INDUSTRIA 4.0. REGIONE CAMPANIA IN CABINA REGIA NAZIONALE 
(DIRE) – Questa mattina la Conferenza Stato- Regioni ha approvato all'unanimita' la presenza della Regione Campania, nella persona dell'assessore alle Attivita' produttive Amedeo Lepore, assieme a quelle di Piemonte, Lombardia e Lazio, all'interno della Cabina di Regia nazionale decisa dal Governo e dal ministero per lo Sviluppo, per l'attuazione di tutti gli interventi previsti dal programma di INDUSTRIA 4.0.

 

SOMMARIO

Novità dall’Italia

AGCom

– Ordine del giorno del Consiglio 10/11/2016

– Cardani – Intervento su Registro delle opposizioni

MiSE

– Tv locali, firmati i decreti per i contributi 2015. Mancano Campania e Sicilia

Infratel

– Dati forniti dagli operatori sui siti di interesse delle regioni del 1° e del 2° bando

Novità dall'Italia

AGCOM

Ordine del giorno del Consiglio – 10 novembre 2016

Si riunirà giovedì 10 novembre il Consiglio dell’Autorità e tratterà la documentazione di competenza della Commissione per le infrastrutture e le reti secondo quanto previsto dal Regolamento dell’Autorità stessa.

All’ordine del giorno verranno discussi, tra gli altri:

– Avvio di una consultazione pubblica concernente l’approvazione delle OR di Telecom Italia per gli anni 2015 e 2016 relative ai servizi di raccolta, terminazione e transito delle chiamate nella rete telefonica pubblica fissa

– Modifiche ed integrazioni del piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni e disciplina attuativa di cui alla delibera n. 8/15/CIR in relazione ai servizi “mobile ticketing”: conclusione della consultazione pubblica di cui alla delibera n. 112/16/CIR.

Link: https://goo.gl/LMY9xj

Cardani – Intervento su Registro delle opposizioni

Il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, nel corso di un‘audizione in Commissione Lavori Pubblici a Palazzo Madama dedicata alla disciplina per l’iscrizione dei numeri delle utenze telefoniche fisse e mobili nel registro pubblico delle opposizioni ha:

– affermato che l’estensione del registro delle opposizioni a tutte le numerazioni mobili e fisse, potrebbe costituire un volano per aumentare la tutelare degli utenti dalle telefonate indesiderate.

– sottolineato che l’Autorità è particolarmente attenta al fenomeno del “teleselling”, e che ha approvato gli “Orientamenti per la conclusione per telefono di contratti per la fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche”;

–  auspicato in un futuro prossimo un’estensione del registro delle opposizioni anche ad altre tipologie di contatto, quali e-mail ed indirizzi postali.

Cardani ha concluso il suo intervento lanciando l’ipotesi di realizzare un portale centralizzato attraverso il quale gli utenti possano verificare e gestire tutti i consensi rilasciati, con chiara indicazione dei soggetti coinvolti e delle tipologie dei consensi stessi.

Link: https://goo.gl/8moEU3

Tv locali, firmati i decreti per i contributi 2015. Mancano Campania e Sicilia

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato la fase che porterà alla liquidazione dei contributi annuali alle emittenti televisive locali relativi al 2015 per complessivi 36.395.464 euro.

Dopo aver ricevuto le graduatorie regionali dei Corecom, il Mise ha provveduto dapprima al riparto delle risorse disponibili a livello nazionale su base regionale e successivamente, all’interno della regione, per ciascuna emittente beneficiaria del contributo.

Poiché non sono ancora pervenute le graduatorie da parte dei Corecom di Campania e Sicilia, per non ritardare la liquidazione del contributo alle emittenti delle altre regioni è stato effettuato un riparto provvisorio, in attesa di emanare quello definitivo.

Una volta pubblicati in Gazzetta Ufficiale i due decreti ministeriali e previa registrazione degli stessi da parte degli organi di controllo, il Mise potrà liquidare alle emittenti il 90% delle somme loro spettanti.

Link: https://goo.gl/IerVkw

infratel

Dati forniti dagli operatori sui siti di interesse delle regioni del 1° e del 2° bando

Infratel Italia ha pubblicato in data odierna i dati forniti dagli operatori in merito alla richiesta di informazioni, per operatori interessati alle reti NGAN, su siti di interesse nelle Regioni Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Marche, Umbria, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Sicilia.

E’ stato richiesto agli operatori di comunicare:

– le coordinate geografiche di tali punti di interesse (indicando il sistema di riferimento);

– la tipologia di nodo (specificando il nodi di rete su portante fisico o radio)

al fine di tenere conto in fase di progettazione della presenza di punti di interesse idonei alla erogazione di servizi a banda ultralarga.

Link: https://goo.gl/Zqu1B1

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Oggi si segnala:

·        Corriere della Sera – «Vodafone, 5G in 3 grandi città nel 2020»

·        Italia Oggi – Chessidice in viale dell'editoria – 5G, sperimentazione in tre città nel 2017

·        Sole 24 Ore – Vivendi: su Telecom investitori di lungo periodo

·        Mf – Dopo 3 Italia Novari riparte con Softyou

·        Sole 24 Or– Pensioni, famiglia, statali e Rai: si apre la partita sui ritocchi – (all.2)

·        Corriere della Sera – Scaglia e Mazzitelli, il pg chiede 7 anni – (all.2)

·        Sole 24 Ore – Pool di banche per l'offerta Poste – (all.2)

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TLC: GIACOMELLI, NO RITARDO 5G, IN 2017 SPERIMENTAZIONE 3 CITTA'

(ANSA) – L'Italia "e' profondamente convinta della bonta' della tecnologia 5G, tanto che nel 2017 la sperimenteremo in tre citta', una al nord una al centro e una al sud, utilizzando parte dello spettro". Lo ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni Antonello Giacomelli intervenendo ad un evento sul 5G. "Non siamo in ritardo sulla Banda 700 – ha quindi assicurato Giacomelli – e saremo perfettamente in linea con le decisioni dell'Ue. Inoltre a novembre chiuderemo la risoluzione sulle interferenze delle frequenze con i Paesi confinanti".

TLC: GIACOMELLI, RINNOVO FREQUENZE IN MANOVRA DA' CERTEZZE

(ANSA) – Il rinnovo anticipato di un anno delle frequenze Banda 900-1800 per gli operatori mobili previsto nella legge di bilancio consentira' "di allineare tutte le scadenze al 2029 dando la certezza agli operatori per fare gli investimenti". Cosi' il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli ha risposto ai cronisti che, a margine di un evento sul 5G, gli chiedevano del presunto malumore del futuro nuovo entrante sul mercato Xavier Niel in merito all'anticipo di un anno del pagamento. "E comunque – ha puntualizzato Giacomelli – per gli operatori non si tratta di un obbligo, ma di un'opportunita'" e tutto cio' "e' finalizzato anche a consentire una base di sviluppo per il 5G". 

TELECOM: RECCHI, UNA GRANDE CITTA' NORD IN 5G NEL 2020

(ANSA) – Entro il 2020 Telecom coprira' "una grande citta' del Nord con tecnologia 5G". Lo ha annunciato il presidente Giuseppe Recchi intervenendo a un evento sulla tecnologia 5G. "Siamo molto impegnati – ha proseguito Recchi – nel sostenere lo sviluppo del 5G con Ericsson e nei nostri laboratori di ricerca a Torino. Cosi' potremo rispettare l'obiettivo di avere una grande citta' in 5G entro il 2020. Stiamo definendo in questi giorni quale sara' la citta'". L'importante, ha avvertito, e' "definire standard corretti e obiettivi ambiziosi ma fattibili, visto che il problema dell'agenda digitale precedente erano obiettivi irrealizzabili, ai quali non corrispondeva una domanda che permettesse agli investitori di fare investimenti". Gli obiettivi europei per il 5G prevedono una grande citta' coperta in ogni Paese nel 2020 e, nel 2025, tutte le aree urbane e le principali strade e autostrade. Tornando a Telecom, Recchi ha detto che sulle reti veloci "ci sono riscontri molto positivi sulla domanda dei nostri clienti". 

TLC: CARDANI, ESTENDERE REGISTRO OPPOSIZIONI A TUTTI I NUMERI

(ANSA) – "L'estensione del registro delle opposizioni a tutte le numerazioni mobili e fisse, siano esse incluse o meno in elenchi pubblici, potrebbe costituire un volano per aumentarne l'efficacia, finora non sufficiente a tutelare effettivamente gli utenti dalle telefonate indesiderate". Lo ha affermato il Presidente dell'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, nel corso di un'audizione in Commissione Lavori Pubblici a Palazzo Madama dedicata alla disciplina per l'iscrizione dei numeri delle utenze telefoniche fisse e mobili nel registro pubblico delle opposizioni, alla fornitura dei servizi internet nell'ottica della tutela della concorrenza e delle liberta' di accesso degli utenti. Il Presidente Cardani ha poi sottolineato quanto l'Agcom sia particolarmente attenta gia' da anni al fenomeno del cosiddetto "teleselling", ed abbia anche di recente approvato gli "Orientamenti per la conclusione per telefono di contratti per la fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche". Il Presidente dell'Autorita' ha anche auspicato in un futuro prossimo una estensione del registro delle opposizioni anche ad altre tipologie di contatto, quali e-mail ed indirizzi postali. "Un interessante sviluppo – ha concluso Cardani – potrebbe essere quello di realizzare un portale centralizzato attraverso il quale gli utenti possano verificare e gestire tutti i consensi rilasciati, con chiara indicazione dei soggetti coinvolti e delle tipologie dei consensi stessi".

FASTWEB-TIS: APPELLO, CHIESTA CONDANNA SCAGLIA E MAZZITELLI

(ANSA) – Con la richiesta di condanna per i top manager sotto processo per il presunto maxiriciclaggio da 2 miliardi di euro che ha visto coinvolti gli ex vertici dirigenziali di Fastweb e Telecom Italia Sparkle, si e' chiusa la prima parte della requisitoria del processo davanti alla prima Corte d'appello di Roma. Il Pg Pietro Giordano ha chiesto la condanna a sette anni di reclusione di Silvio Scaglia (fondatore di Fastweb) e Stefano Mazzitelli (gia' Ad di Telecom Italia Sparkle). Non solo, chiesta anche la condanna degli altri top manager Antonio Catanzariti (sei anni), Massimo Comito (sette anni), Roberto Contin (sei anni), Manlio Denaro (sette anni) e Mario Rossetti (sette anni). Tutti erano stati assolti in primo grado dall'accusa di associazione per delinquere transnazionale pluriaggravata, con una sentenza emessa dal tribunale capitolino nell'ottobre 2013. 

ROMA: PROCESSO PER RICICLAGGIO 2 MLD, IN APPELLO CHIESTA CONDANNA PER TOP MANAGER

(AdnKronos) – Assolti a ottobre del 2013 al termine del processo di primo grado per l'accusa di associazione per delinquere transnazionale pluriaggravata sette top manager imputati nel processo rischiano ora di essere condannati in appello. La richiesta è stata fatta oggi dal pg Pietro Giordano al cui intervento seguirà nel pomeriggio quello del collega Vincenzo Saveriano che farà le richieste per quanto riguarda altri 18 imputati che in primo grado furono condannati. Secondo le richieste di Giordano devono essere condannati a 7 anni di reclusione Silvio Scaglia (fondatore di Fastweb) e Stefano Mazzitelli già amministratore delegato di Telecom Italia Sparkle. Condanne anche sono state chieste per i top manager Antonio Catanzariti (6 anni), Massimo Comito (7 anni), Roberto Contin (6 anni), Manlio Denaro (7 anni) e Mario Rossetti (7 anni). 

TLC, FEDERCONSUMATORI: TORNARE AL SISTEMA DI OPT-INT

(ilVelino/AGV NEWS) – "Le dichiarazione del Presidente dell'AGCOM ammettono come il Registro delle Opposizioni risulti del tutto inefficace a tutelare i cittadini dalle vere e proprie molestie telefoniche attuate con il telemarketing". Lo scrive una nota di Federconsumatori. "L'ennesima conferma del fallimento dell'attuale sistema che prevede la manifestazione della volonta' di non essere contattato dalle societa' che operano in questo settore. Come sosteniamo da sempre, e' necessario tornare al vecchio sistema di opt-in. E' questa, infatti, la modalita' preferita da molti Paesi: l'opt-in e' un meccanismo che prevede l'esplicito consenso da parte dell'utente per poter essere contattato telefonicamente a fini commerciali. Si tratta dell'unica soluzione per mettere in salvo i cittadini dalle insistenti molestie telefoniche delle aziende che svolgono attivita' di telemarketing, senza dover tribolare per iscriversi a un registro al fine di non essere piu' disturbati. Un registro che, tra l'altro, presenta diverse criticita', prima su tutte l'impossibilita' di iscriversi per quei cittadini che, proprio per non essere disturbati dalle telefonate insistenti, si erano cancellati dagli elenchi telefonici. Molti cittadini, inoltre, nonostante l'iscrizione al Registro, continuano ad essere disturbati. Senza parlare, come sostiene Cardani, delle telefonate che giungono sulle numerazioni mobili. L'idea del portale unico per gestire i consensi puo' essere una strada interessante da percorrere, pur sempre con il presupposto che la concessione del consenso sia basata del sistema dell'opt-in". 

Oggi si segnala:

·        Sole 24 Ore – Mediaset non molla con Vivendi

·        Sole 24 Ore – Le regine del web siedono su un tesoro di liquidità

·        Avvenire – Formazione digitale in carcere, domani l'intesa con Orlando – (all.2)

·        Stampa Torino – Int. a Sangalli Carlo: "Torino-Milano, alleanza per la crescita" – (all.2)

·        Corriere della Sera – Italia Digitale. Madia e la svolta del pin unico per i cittadini «un codice per semplificare la vita quotidiana» – (all.2)

·        Sole 24 Ore – Torna a crescere il partenariato pubblico-privato – (all.2)

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