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Category "Monitoring"

Oggi si segnala:

·        Repubblica – Sms aziendali l'Antitrust indaga sugli operatori

·        Sole 24 Ore – Focus – La quota Bofa in Telecom cala dal 5,9% allo 0,2%

·        Sole 24 Ore – Premium paga il «conto» Vivendi

·        Panorama – Wind-3 dalla fusione uno tsunami sui telefoni

·        Sole 24 Ore – Iliad, il fatturato sale a 1,18 miliardi

·        Avvenire – Int. a Capasso Federico: La realtà si legge con un laser – (all.2)

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INTERNET: AUDIWEB, 29,5 MILIONI ITALIANI ONLINE A SETTEMBRE

(ANSA) – Sono 29,5 milioni, pari al 53,5% della popolazione dai due anni in su, gli italiani che a settembre si sono collegati a Internet da computer, smartphone e tablet, una cifra piu' elevata rispetto ai 28,8 milioni del mese precedente. A diffondere il dato e' Audiweb, secondo cui nel giorno medio gli internauti sono stati 22,8 milioni, collegati in media per 2 ore e 13 minuti.     Tra le categorie di siti e applicazioni piu' consultati, a settembre 27,5 milioni di italiani hanno fatto ricerche online, 26,6 milioni hanno visitato almeno un portale generalista, 25,7 milioni i social network. Sono 24,2 milioni gli utenti che hanno guardato video, e 22,5 milioni quelli che hanno usato l'e-mail; 19,2 milioni hanno consultato mappe e informazioni di viaggio, poco meno di 19 milioni i siti e le app di messaggistica. Nel giorno medio, prosegue Audiweb, hanno navigato da smartphone e tablet circa 20 milioni di utenti unici (il 45,2% degli italiani tra i 18 e i 74 anni), mentre l'accesso a Internet da computer si attesta a 10,6 milioni di utenti (il 19,3% degli italiani dai 2 anni in su). A livello demografico, hanno navigato almeno una volta nel giorno medio il 40,3% degli uomini sopra i due anni d'eta' (11 milioni) e il 42,3% delle donne (11,8 milioni), il 55,9% dei 18-24enni(2,3 milioni), il 60% dei 25-34enni (4,2 milioni) e il 61% dei 35-54enni (11,2 milioni)

INDUSTRIA 4.0: MECSPE A SUPPORTO IMPRESE NEL PIANO DI CRESCITA 

(ITALPRESS) – Manifattura additiva, IoT, robotica avanzata collaborativa, utensileria digitale disponibile in cloud. Nel processo di crescita del sistema produttivo intrapreso dall'Italia che oggi ha il nome di "INDUSTRIA 4.0", queste sono solo alcune delle nuove tecnologie su cui le imprese possono puntare per aumentare il proprio potenziale espansivo, rispondere alle sfide globali e migliorare la posizione del Paese in Europa e nel mondo. E' in quest'ottica strategica orientata all'Europa, fondata sulle eccellenze a livello nazionale e regionale, per promuovere la digital transformation e rafforzare un nuovo manifatturiero italiano competitivo che s'inserisce MECSPE (Fiere di Parma, 23-25 marzo 2017), che da sempre si contraddistingue per proporre agli imprenditori progetti dimostrativi evoluti, rivolti ai settori del comparto manifatturiero e alle esigenze produttive delle Pmi italiane. "Non possiamo ignorare che il nostro tessuto imprenditoriale sia costituito da Pmi, che hanno peculiarita' organizzative e gestionali diverse rispetto alle grandi industrie a cui guarda il modello tedesco dell'industry 4.0", afferma Emilio Bianchi, direttore di Senaf, la societa' che organizza MECSPE. "Il nostro obiettivo e' quello di offrire al manifatturiero italiano un aiuto concreto, per supportare un processo di trasformazione gia' in atto. Ci sono molte realta' – aggiunge – che guardano con interesse al fenomeno, ma che non si decidono a compiere il grande passo. Ecco perche', sulla linea del percorso di alfabetizzazione avviato dal Governo, con MECSPE organizzeremo nei mesi precedenti la manifestazione degli appuntamenti itineranti sul manufacturing Made in Italy, per raccontare cosa stanno facendo concretamente le aziende e mostrare la via italiana all'INDUSTRIA 4.0."

ROMA: AGENDA DIGITALE, AL VIA PARTECIPAZIONE ATTIVA CON CITTADINI 

(ITALPRESS) – Al via la consultazione pubblica per l'AGENDA DIGITALE di Roma Capitale, aperta a tutti i cittadini e alle cittadine. "Stiamo procedendo a tappe serrate ma, grazie a questo impegno, manteniamo le promesse e consegniamo a Roma entro il 2016 l'AGENDA DIGITALE. I primi tre passi per la costruzione di un'Agenda condivisa e partecipata sono gia' stati compiuti: approvazione della Memoria di Giunta, consultazione dei 15 Municipi e poi l'incontro con le circa 30 associazioni civiche dalle quali abbiamo gia' iniziato a ricevere contributi", spiega l'assessore a Roma Semplice Flavia Marzano. Con la messa online dell'Ideario, l'amministrazione capitolina avvia la progettazione partecipata diffusa, dando la possibilita' a tutti i cittadini e alle cittadine di contribuire alla trasformazione digitale che si aspettano per la loro citta'. "Un potenziale base di circa 2.100.000 cittadini adulti, dal quale pero' dobbiamo sottrarre tutti coloro che non utilizzano Internet. Applicando a Roma il parametro nazionale che ci dice che 1/3 degli italiani sono fuori dalla rete potremmo interessare e raccogliere proposte da molti romani che sono online, lavorando, nel frattempo, per avvicinare anche tutti gli altri", continua. L'AGENDA DIGITALE di Roma Capitale, una volta terminata, sara' quindi frutto di una riflessione ampia, condivisa e partecipata da tutti gli interessati e costituira' il documento strategico e operativo per operare la trasformazione digitale della macchina amministrativa comunale e dei servizi verso il cittadino, le imprese, i turisti e i visitatori della citta'. "Stiamo creando le condizioni perche' tutti possano essere raggiunti e possano contribuire ad indicare la strada e le modalita' con le quali innovare digitalmente Roma: dalle associazioni civiche ai singoli cittadini, dai Municipi al personale dell'Amministrazione, dalle imprese ai professionisti, dal mondo universitario a quello della ricerca", sottolinea Marzano. "Vogliamo far si' che l'innovazione e il digitale non siano piu' percepiti per soli addetti ai lavori ma diventino, invece, la base per ripensare la nostra organizzazione amministrativa, passaggio fondamentale per portare realmente innovazione alla citta', integrata con la volonta' di rimettere Roma dentro il perimetro delle citta' innovatrici, grazie anche alle nuove tecnologie", conclude. Una vera e propria operazione di "Open Government" in cui i cittadini e le cittadine romane potranno contribuire con idee e proposte, ripartite in sette categorie tematiche: Accountability; Competenze digitali; Connettivita'; Open Data; Partecipazione e collaborazione; Servizi digitali e processi; Trasparenza. Si partecipa grazie ad un semplice accesso all'Ideario "http://ideario.formez.it/content/agenda-digitale-roma-capitale" http://ideario.formez.it/content/agenda-digitale-roma-capitale, garantito attraverso i canali social (Facebook e Twitter). 

TLC, PER ILIAD 300MILA NUOVI CLIENTI NEL MOBILE NEL III TRIMESTRE 
 
(askanews) – Nel terzo trimestre 2016 Iliad, la capogruppo dell'operatore telefonico francese Free del magnate Xavier Niel che si prepara a sbarcare anche in Italia, ha raggiunto un fatturato di 1,18 miliardi di euro, in crescita del 6,5%, spinto dall'aumento di oltre 300mila nuovi clienti nella telefonia mobile, che ha registrato un progresso del 12,5% delle vendite a quota 463 milioni (+2,2% nel fisso a 665 mln). I clienti mobili del gruppo sono ormai 12,38 milioni (di cui 5,3 mln con connessioni a banda ultra larga), con una quota di mercato del 18%. (con fonte Afp).

TELECOM, INTERROGAZIONE PD ALLA CAMERA SU VERTENZA: QUALI SVILUPPI? 

(Public Policy) – Aggiornamenti sulla vertenza TELECOM e conoscere quali iniziative intende assumere il governo per il rilancio dell'azienda. È quanto chiede di sapere il Pd in un'interrogazione in commissione Trasporti alla Camera. L'interrogazione – a prima firma Dario Ginefra (Pd) – ripercorre le tappe che hanno portato anche alle agitazioni di questi giorni. Il 6 ottobre scorso Tim ha formalizzato alle organizzazioni sindacali la volontà dell'azienda di disdire, dal 31 gennaio 2017, il contratto di secondo livello in vigore dal 2008, proponendo una modifica della stessa contrattazione di secondo livello ed il superamento degli Accordi di armonizzazione del 2000 e 2001, come si legge nel testo. E ancora, si legge nell'interrogazione, "il nuovo management starebbe mettendo in campo strategie di recupero sul costo del lavoro per un ammontare di circa 1,2 miliardi di euro, ma tutto a scapito dei 48mila lavoratori che si troverebbero a subire la perdita di migliaia di euro ogni anno in termini di salario". L'interrogazione chiede, quindi, a Mit, Mise e ministero del Lavoro aggiornamenti "sugli sviluppi di questa vertenza e quali iniziative intendano assumere per favorire un rilancio della azienda sostenendo gli attuali livelli occupazionali e qualificando ulteriormente le competenze dei lavoratori di un settore strategico per l'economia italiana".

Oggi si segnala:

·        Giorno-Carlino-Nazione Economia&Lavoro – Intervista a Tommaso Pompei – 2021, odissea della fibra Il piano Enel 4.0 per la banda ultralarga I distretti nella grande rete

·        Sole 24 Ore – Bari investe 40 milioni sulla fibra

·        Italia Oggi – Intervista a Diego Piacentini – Agevolare la vita degli italiani

·        Sole 24 Ore – Vodafone in crescita con Italia e Germania

·        Repubblica – Dalla tuta bionica all'app contro la fame: ecco le dieci idee per salvare il mondo

·        Sole 24 Ore – Fondo di novanta miliardi per lanciare industria 4.0 – (all.2)

·        Sole 24 Ore – Anas avvia la svolta digitale – (all.2)

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BANDA LARGA: E-R SBLOCCA 10,6 MLN PER 96 COMUNI IN MONTAGNA

(ANSA) – La Giunta regionale ha sbloccato oltre 10,6 milioni di fondi europei per completare in un quadriennio la copertura con la rete ultraveloce del territorio rurale, in particolare di quello appenninico. Sono 96 i comuni coinvolti dagli interventi per collegare le zone di 33 municipi e 83 aree produttive. Di questi, 21 comuni sono nella provincia di Bologna, 20 in quella di Parma, 13 Reggio Emilia, 11 Modena e Forli'-Cesena, 10 Piacenza, 5 Rimini, 3 Ferrara, 2 Ravenna. I 10,6 milioni stanziati sono la prima tranche di circa 49,6 milioni che il Programma rurale 2014-2020 ha destinato alle aree non ancora raggiunte dalle reti in fibra ottica, con priorita' per l'Appennino dove praticare l'agricoltura spesso ha costi piu' elevati e condizioni ambientali difficoltose. L'intervento si inquadra nell'Agenda digitale regionale, che attraverso 255 milioni di investimenti statali, regionali e Ue prevede entro il 2020 la banda ultra larga a 30 megabit per secondo in tutta l'Emilia-Romagna, e a 100 megabit nell'85% del territorio. La seconda tranche di 39 milioni servira', a partire dal 2017, agli interventi per l'arrivo della banda ultralarga in case, imprese e servizi pubblici. L'intero programma sara' appunto completato entro il 2020. "Quella di montagna e' un'agricoltura di grande qualita' – sottolinea l'assessore regionale Simona Caselli – da' prodotti tipici eccellenti" e gli agricoltori sono "custodi del territorio, per ridurre il rischio idrogeologico e contrastare l'abbandono di aree vitali per la nostra regione. E' pertanto strategico investire in queste zone, sia per rendere piu' agevole il fare impresa sia per favorire una maggiore competitivita' delle aziende agricole". Per l'assessore regionale all'Agenda digitale, Raffaele Donini, cosi' si creano "nuove opportunita' di crescita e sviluppo per l'intero territorio regionale", migliorando "l'accessibilita' ai servizi digitali piu' avanzati". L'intervento nei 96 comuni sara' realizzato da Lepida SpA, societa' in house della Regione per le infrastrutture di telecomunicazione, nelle 'aree bianche', quelle cioe' dove gli operatori privati non investono per scarsa redditivita'. In particolare, Lepida estendera' la rete delle dorsali. I lavori, gia' appaltati, partiranno all'inizio di dicembre in base al programma approvato in maggio dalla Giunta regionale. La seconda tranche dal 2017 in poi sara' invece realizzata da un concessionario che verra' selezionato da Infratel Italia, societa' in house del Mise. Nel 2015, grazie agli 8,5 milioni del vecchio Psr 2007-2013, e' stata completata la posa di 250 chilometri di cavo in fibra ottica (16 tratte) in altri 33 Comuni appenninici. 

AGENDA DIGITALE: DEMURO, BANDA LARGA E' CUORE PROGETTO

(ANSA) – "La banda ultra larga e' il cuore dell'Agenda digitale, l'intervento fondamentale in grado di assicurare nuove opportunita' di crescita economica e sociale ai piccoli Comuni della Sardegna". Lo ha detto l'assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, nell'incontro con il Comitato regionale per le Comunicazioni (Corecom). Demuro ha illustrato al presidente Mario Cabasino ed ai componenti del Comitato i progetti in corso di realizzazione nell'ambito dell'Agenda digitale promossa dalla Giunta guidata da Francesco Pigliaru. "Siamo a buon punto, in diversi Comuni abbiamo avviato i cantieri per la nuova rete in fibra ottica che assicura connessioni internet piu' veloci e rappresenta una straordinaria opportunita' di sviluppo per le aree svantaggiate dell'Isola. Inoltre – ha sottolineato – sono in corso di attuazione interventi che riguardano la rete di videosorveglianza, il sistema dei 'dati aperti', la diffusione delle competenze digitali nei Comuni, la Giustizia digitale e lo Sportello unico dei servizi". Regione e Corecom, nel corso dell'incontro, hanno concordato sulla necessita' di potenziare l'azione di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini sulle opportunita' legate all'attuazione del progetti previsti nell'ambito dell'Agenda digitale. 

TLC: ANCI INCONTRA TIM SU PIANO BANDA ULTRALARGA

(ANSA) – Lo sviluppo della banda ultra larga e l'estensione della connettivita' veloce anche alle aree piu' periferiche: i temi sono stati al centro di un incontro tra i vertici dell'Anci Piemonte e quelli della Tim, nella sede dell'associazione dei Comuni, a Torino. Alla riunione hanno partecipato il presidente dell'Anci Andrea Ballare', il vice presidente con delega all'innovazione tecnologica Michele Pianetta, il responsabile rapporti istituzionali di Tim Paolo Di Bartolomei e i referenti regionali Tim per la rete fissa e per i rapporti commerciali nella pubblica amministrazione locale. "Ci siamo confrontati – spiega Di Bartolomei – sui piani di Tim in Piemonte e abbiamo potuto ascoltare e fare nostre le esigenze dei Comuni in merito allo sviluppo della Banda Larga". L'Anci ha chiesto attenzione all'ambiente e al rispetto del territorio nei lavori di posa della fibra ottica. Da Tim sono arrivate ampie rassicurazioni: "cerchiamo di garantire il rispetto delle normative e ci impegniamo a eseguire i lavori nel modo migliore; i contratti di servizio con le ditte appaltatrici sono molto rigorosi e abbiamo rinnovato la disponibilita' ai sindaci a intervenire per sistemare eventuali situazioni problematiche", ha detto Di Bartolomei. In Piemonte Tim ha gia' steso 722.000 km di fibra, con una copertura di circa il 46% della popolazione. 

TLC: TIM, A BARI GIA' DISPONIBILE LA BANDA ULTRALARGA FINO A 1.000 MEGA

(AdnKronos) – Sono già circa 30mila le abitazioni di Bari raggiunte da TIM con il nuovo progetto di cablaggio della città in tecnologia FTTH, cioè con la fibra ottica che raggiunge direttamente gli edifici e che rende disponibili collegamenti fino a 1.000 Megabit al secondo. Il programma, partito nello scorso mese di giugno, interesserà progressivamente gran parte delle unità immobiliari della città per concludersi entro il 2018. A sottolinearlo la società in una nota. In diverse zone di Bari il servizio di internet ultra-veloce a 1.000 Megabit è già a disposizione di cittadini e imprese, a testimonianza dello stato avanzato dell'infrastrttura. Si tratta, in questa fase, dei rioni Murat, Madonnella e Japigia. Le attività realizzative sono in corso nei rioni Poggiofranco, CEP e Carrassi, mentre a breve partiranno nella frazione di Carbonara e nel rione Mungivacca. I clienti Tim di Bari che hanno già attiva un'offerta fibra su questo tipo di infrastruttura, o coloro che sceglieranno di attivarla, potranno sperimentare senza costi aggiuntivi l'ultra-internet fino a   1.000 Megabit in download e 200 Megabit in upload. Si tratta della più alta velocità di connessione su un collegamento in fibra mai raggiunta in città a livello residenziale, che è stata resa disponibile per prima da Tim proprio grazie alla propria clientela grazie ad una sperimentazione ''live'' che durerà fino al 31 maggio 2017. Il progetto ''fibra 1.000 Mega'' che vede protagonista Bari ha l'obiettivo di mettere a disposizione delle principali città italiane le più avanzate soluzioni di rete per la banda ultralarga in grado di far accedere cittadini e imprese a servizi sempre più performanti. Chi aderirà all'iniziativa, riservata a 3.000 clienti, riceverà un modem di nuova generazione per consentire l'erogazione del servizio a 1.000 Mega.

BANDA LARGA, MAZZONCINI:DA FUSIONE ANAS-FS VANTAGGI PURE PER POSA FIBRA OTTICA 

(Public Policy) – La fusione tra Anas e Fs potrebbe essere utile anche per lo sviluppo di un'altra infrastruttura, come quella della fibra ottica. È quanto si legge nella documentazione depositata da Fs in commissione Lavori pubblici al Senato in occasione di un'audizione. Al capitolo sulla fusione tra le due società si legge che "il sedime delle due reti combinate potrebbe essere utilizzato per l'offerta di servizi di rete futura, ad esempio l'offerta in fibra ottica". 

 

SOMMARIO

Novità dall’Italia

AGCom

– Sintesi della consultazione pubblica accesso condiviso allo spettro in modalità LSA

MiSE

– Operatori di rete tv locali – Autodichiarazione per lo sconto

Garante Privacy

Authority e Consumatori. Dalla sharing alla social economy

Novità dall'Italia

AGCOM

Sintesi della consultazione pubblica accesso condiviso allo spettro in modalità LSA

L’Autorità ha pubblicato in data odierna un documento di sintesi delle posizioni espresse in merito alla consultazione pubblica di cui alla delibera n. 121/16/CONS del 7 aprile 2016, in materia di accesso condiviso allo spettro in modalità “Licensed Shared Access” (LSA) per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche.

L’Autorità ha inoltre reso disponibili i contributi presentati da:

– Posizione congiunta di AIIP, Coalizione del Fixed Wireless Access (CFWA) ed EOLO S.p.A.;

– Fastweb S.p.A.;

– Global mobile Suppliers Association (GSA);

– H3G S.p.A.;

– Linkem S.p.A.;

– NOKIA;

– PosteMobile S.p.A.;

– Telecom Italia S.p.A.;

– Tiscali Italia S.p.A.;

– Vodafone Italia S.p.A.;

– WIND Telecomunicazioni S.p.A.

Di seguito alcune posizioni emerse:

– Vari rispondenti considerano l’accesso condiviso allo spettro in modalità LSA un’opportunità di sviluppo del mercato.

– L’approccio LSA, oltre a incrementare l’efficienza d’uso dello spettro, può favorire l’apertura del mercato wireless broadband a una maggiore concorrenza, considerandolo l’elemento essenziale per gli operatori nuovi entranti e ritenendo necessaria l’adozione da parte dell’Autorità di misure pro-competitive, nella forma di riserve per gli operatori non assegnatari di diritti d’uso esclusivi.

– Alcuni rispondenti hanno rappresentato di non ritenere praticabile l’applicazione di scenari condivisi a bande già assegnate su base esclusiva al fine di garantire prestazioni qualitative elevate e preservare gli investimenti già effettuati dagli operatori.

– Vari partecipanti hanno sottolineato l’opportunità che l’applicazione dell’approccio LSA sia effettuata su base volontaria degli accordi tra i soggetti interessati, osservando che l’introduzione di eventuali obblighi regolamentari potrebbe compromettere i piani di sviluppo degli operatori aggiudicatari delle frequenze e alterare il contesto concorrenziale del mercato.

– In particolare, la banda 2.3-2.4 GHz è stata comunemente indicata quale prima candidata all’implementazione del LSA, in virtù delle regole e architetture di sviluppo già definite in ambito di standardizzazione, nonché delle sperimentazioni già svolte

– Sono state indicate anche altre bande ritenute adeguate all’implementazione di meccanismi LSA, quali: la banda 3.4-3.8 GHz, sottolineando che nella porzione 3.6- 3.8 GHz di prossima assegnazione è già prevista l’introduzione di un meccanismo di sharing geografico; la banda 3.8-4.2 GHz; la banda 5725-5875 MHz; la parte inferiore della banda 700 MHz e la banda 600 MHz

L’Autorità terrà in considerazione anche i più recenti sviluppi tecnologici attualmente avviati, in particolar modo in ottica 5G, anche alla luce dell’evoluzione in corso del quadro regolamentare comunitario.

Link: https://goo.gl/k6SjYI

 

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Operatori di rete tv locali – Autodichiarazione per lo sconto

Gli operatori di rete televisiva, nei casi previsti dal D.M. 4 Agosto 2016, possono usufruire di esenzioni o di riduzioni della misura dei contributi annuali per i diritti d’uso delle frequenze digitali televisive per gli anni 2014- 2015 e 2016.

Entro il 20 Novembre 2016 gli operatori di rete locali che hanno ceduto capacità trasmissiva a terzi nel biennio 2014-2015 possono richiedere una riduzione inviando l’apposito modulo di autodichiarazione all’indirizzo dgscerp.entratetv@pec.mise.gov.it

Anche chi utilizza tecnologie innovative (DVB-T2) può richiedere una riduzione.

Link: https://goo.gl/K4UqoJ

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Evento ‘Authority e Consumatori. Dalla sharing alla social economy’  (Roma, 17 novembre 2016)

Il 17 novembre 2016 dalle ore 10 alle ore 13 avrà luogo presso la Sala Danilo Longhi (Unioncamere) sita in Piazza Sallustio 21 a Roma l’evento “Authority e Consumatori. Dalla sharing alla social economy”.

Parteciperanno, fra gli altri:

– Mario Staderini – Direttore Tutela dei Consumatori Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni,

– Roberto Chieppa – Segretario Generale Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato,

– Antonello Soro – Presidente Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali.

Link: https://goo.gl/zDMdh4

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Oggi si segnala:

·        Avvenire – Le Poste Spa spingono sui servizi digitali

·        Mf – Intervista a Francesco Caio – Caio: Poste pronta ad alleanze

·        Repubblica – La guerra cinese all'iPhone – Nella contesa tra Usa e Cina l'ultima battaglia è sull'iPhone

·        Figaro – La posta in gioco della convergenza tra le tlc e i media

·        Manifesto – Sharing economy. piccole piattaforme crescono in Italia – (all.2)

·        La Notizia – Sharing economy, battaglia tra poteri forti – (all.2)

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BANDA ULTRA LARGA PER ALTRI 2,3 MILIONI DI SICILIANI

(ANSA) – In dirittura d'arrivo i lavori che porteranno la banda ultra larga nelle case di altri 2,3 milioni di siciliani facendo dell'Isola una delle regioni italiane a piu' alta velocita' di connessione. Entro il gennaio 2017 la Tim – che si e' aggiudicata il bando pubblicato dal ministero dello Sviluppo economico attraverso la societa' Infratel per un investimento complessivo di 106 milioni – portera' connessioni fino a 100 megabit in 1.250.000 case, scuole, caserme, ospedali e uffici della pubblica amministrazione. Roberto Ferretti, responsabile Access Operations Area Sud di Tim, spiega al Giornale di Sicilia che dei 106 milioni di investimento, l'azienda ne ha messi 33, gli altri 73 arrivano dai fondi Pac messi a disposizione dalla Regione. Questo importante intervento infrastrutturale va ad aggiungersi a quanto gia' realizzato autonomamente da Tim, con un ulteriore investimento di 40 milioni, per portare la fibra ottica a Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Gela, Marsala, Ragusa, Siracusa e Trapani, gia' tutte cablate. 

ALMAVIVA: PROGETTO CLOUD VINCE PREMIO AGENDE DIGITALI IN CAMPANIA 

(AdnKronos) – I.Ter, la piattaforma cloud, open source e open data di Regione Campania, realizzata da Almaviva in partnership con Trilogis e Planetek, ha ottenuto il Premio Agende Digitali regionali 2016. Lo rende noto l'azienda. La premiazione si è tenuta oggi a Roma al termine del Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca dell'Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, svolta in collaborazione con AgID. "Il progetto I.Ter, inaugurato dalla Regione Campania in collaborazione con AlmavivA, consente la completa digitalizzazione dei procedimenti amministrativi relativi al governo e al controllo del territorio. Per le sue caratteristiche – spiega Antonio Amati, direttore generale Divisione IT di Almaviva – è il più avanzato progetto regionale nel suo genere e questo riconoscimento sottolinea lo sforzo innovativo che perseguiamo come obiettivo costante". 

WIND TRE: PRONTA SQUADRA IBARRA, INVERNIZZI CFO E ANGELINI ALLA COMUNICAZIONE

(AdnKronos) – Maximo Ibarra che guiderà WIND Tre, il primo gruppo nella telefonia mobile in Italia con oltre 31 milioni di clienti e il secondo nel fisso con 2,7 milioni, si avvarrà di una squadra di otto prime linee, manager di esperienza sia nazionale che internazionale. Si tratta -a quanto si apprende- di Dina Ravera (Merger Integration Officer), Stefano Invernizzi (Cfo), Benoit Hanssen (Technology), Paolo Nanni (Business & Wholesale), Luciano Sale (Human Resources), Mark Shalaby (Compliance, Legal & Regulatory), Michiel Van Eldik (Consumer & Digital) e Massimo Angelini (Pr Internal & External Communication). L'integrazione tra WIND e 3, la più grande operazione di M&A realizzate in Italia dal 2007, potrà contare su 21.000 siti di trasmissione e di una maggiore disponibilità di frequenze per una veloce diffusione dell'ultra broadband mobile. La nuova azienda, grazie alle maggiori dimensioni nel mobile, vuole diventare un player di riferimento nell'integrazione fisso-mobile nello sviluppo delle reti in fibra di nuova generazione sulla scia, in particolare, dell'accordo con Enel per la realizzazione della rete in banda ultra larga nel nostro Paese.

TELECOM, DA ANALISTI COMMENTI POSITIVI SU SECONDO BRAND MOBILE

(askanews) – Sono positivi i primi commenti da parte degli analisti sull'iniziativa di Telecom di lanciare a inizio anno un secondo marchio nel mercato del mobile accanto a Tim che opererà come operatore mobile virtuale. L'operazione piace a Mediobanca che nella sua morning note rileva che la creazione del secondo brand che offirà servizi di base è un modo per proteggere il core business. Per Mediobanca il giudizio su Telecom è outperform con target price a 1,23 euro. Per Deutsche Bank un secondo marchio nel mobile potrebbe offrire l'opportunità di separare i servizi e rappresenta "una buona idea" oltre a non essere un investimento rilevante. Per gli analisti di Redburn "l'introduzione di un secondo marchio ha senso" e potrebbe mitigare la diluizione dell'Arpu dei clienti premium del brand Tim.

BANDA ULTRA-LARGA, CALABRIA AL PRIMO POSTO

(ilVelino/AGV NEWS) – Sul fronte della banda ultra-larga l'idea tradizionale e' quella di un sud molto piu' lento del resto del Paese. E di una Calabria che arranca. I dati del rapporto su reti e servizi di nuova generazione (Ores) dell'I-Com capovolgono la percezione comune. E' una fotografia alla rovescia, perche' sul podio dei migliori ci sono Calabria, Campania e Puglia. Il dossier annuale – i cui contenuti sono apparsi oggi sul Corriere Economia – realizzato dall'Istituto per la competitivita', presentato a Roma il 3 novembre scorso, riporta i dati sulla digitalizzazione e in particolare sulla diffusione della rete internet di ultima generazione in Italia, in confronto con gli altri paesi europei.?Lo studio analizza nel dettaglio il grado di copertura della rete fissa di ultima generazione nelle regioni italiane. Da questo punto di vista, e' proprio la Calabria a occupare il primo posto, con un'infrastruttura che raggiunge oltre il 75% delle abitazioni. Questo dato supera del 22% la media nazionale, che si attesta, invece, sul 52,8%. Anche per quanto riguarda la percentuale di Comuni coperti, sono le regioni meridionali a guidare la classifica. In particolare, in Calabria e' servito il 56,2% dei municipi, mentre in Puglia il 57,2%. Nel Mezzogiorno e' significativa anche la performance della Campania, che registra una copertura del territorio del 74%. A registrare il dato piu' basso, in questo senso, e' la Valle d'Aosta, con solo il 21%. Non va bene anche per Trentino Alto Adige, Umbria, Abruzzo e Molise, che hanno una percentuale di copertura inferiore al 40%.

CRESCE DIGITALIZZAZIONE, ITALIA ANCORA TERZULTIMA IN UE 

(ITALPRESS) – L'Agenda Digitale italiana e' entrata nelle fasi piu' calde. Il Governo ha nominato un commissario straordinario per accelerarne l'attuazione. Dopo anni di continue riduzioni, nel 2015 la spesa in tecnologie digitali della Pubblica Amministrazione e' tornata a crescere dello 0,5%, arrivando a 5,6 miliardi (fonte Assinform/Netconsulting), mentre diversi interventi istituzionali puntano a riqualificarla. Le PA centrali e locali sono consapevoli del ruolo del digitale per lo sviluppo e praticamente tutte le Regioni italiane hanno definito una strategia di attuazione della propria Agenda Digitale. I tre progetti di infrastruttura su cui si e' concentrata l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) stanno iniziando a produrre risultati concreti: a 7 mesi dall'avvio del Sistema Pubblico di Identita' Digitale (SPID) sono state erogate oltre 130.000 identita' digitali, che entro il 2018 potrebbero diventare 9 milioni; il Sistema dei pagamenti elettronici (PagoPA) conta 9.500 PA, 90 prestatori di servizi di pagamento e quasi 600.000 transazioni effettuate; l'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e' stata sperimentata in 26 comuni pilota con circa 6,5 milioni di cittadini coinvolti. Nel contempo, e' partito il piano sulla banda ultra larga: l'Italia e' ancora tra gli ultimi Paesi in Europa per copertura di banda larga fissa, con solo il 44% delle abitazioni raggiunta da una rete ad almeno 30 Mbps nel 2015, ancora lontana dagli obiettivi posti da Europa e Governo. Ma siamo il Paese europeo con il miglior tasso di crescita nella copertura a 30 Mbps dal 2014 (+115%). Nonostante importanti passi avanti e i tanti sforzi compiuti da Governo, AgID, PA e privati, l'Italia e' ancora solo 25esima su 29 Paesi europei censiti dal Digital Economy and Society Index (DESI), l'indicatore che misura lo stato di attuazione dell'Agenda Digitale in Europa, con forti ritardi da recuperare su diversi indicatori. E si scopre che i Paesi europei che hanno fatto balzi in avanti nella loro trasformazione digitale sono anche quelli che crescono maggiormente da un punto di vista economico, sociale, industriale e nella lotta alla corruzione. Per avanzare su questi fronti l'Italia deve investire in competenze digitali e digitalizzazione delle imprese. Sono alcuni dei risultati della ricerca dell'Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano. "L'indicatore che misura lo stato di attuazione dell'Agenda Digitale nei vari Paesi europei vede ancora gravi ritardi da recuperare, perche' la situazione non si puo' ribaltare in poco tempo dopo anni di mancati investimenti, ma nel 2016 molto e' stato fatto per rendere il Paese piu' 'digitale' – afferma Alessandro Perego, Direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano -. Bisogna continuare con decisione. L'esperienza degli altri Paesi suggerisce come la chiave sia la collaborazione tra pubblico e privato, che devono prendere consapevolezza dell'importanza di un'azione congiunta. Il piano triennale per l'Informatica nella PA, che sara' rilasciato per la fine dell'anno, porta avanti un modello chiaro che inquadra in una cornice organica le diverse iniziative e valorizza i contributi di PA e imprese. Chiediamo a pubblico e privato di sottoscrivere un 'Patto per l'Italia Digitale', proteggendo il modello di collaborazione previsto dal piano, per darne poi attuazione con regole comuni, progetti condivisi e logiche sistemiche". 

 

SOMMARIO

Novità dall’Italia

AGCom

– Individuazione degli standard codifiche per la ricezione di programmi in tecnologia DVB-T2) che devono considerarsi “tecnologicamente superate”

– Proroga dei procedimenti avviati con delibere n. 336/16/CONS e n. 337/16/CONS legati al servizio di Segreteria telefonica

– AGCOM Cardani: “il modello decentrato dei Co.re.com. può essere esempio virtuoso per promuovere la cultura della conciliazione in materia di consumo

Novità dall'Italia

AGCOM

Individuazione degli standard codifiche per la ricezione di programmi in tecnologia DVB-T2) che devono considerarsi “tecnologicamente superate”

L’Autorità, con delibera 457/16/Cons ha concluso il procedimento avviato con delibera n. 686/15/CONS, del 16 dicembre 2015, e ad esito della relativa consultazione pubblica prevista dalla delibera n. 320/16/CONS, del 7 luglio 2016.

L’Autorità ha approvato la Relazione tecnica (Allegato A) relativa agli standard codifiche per la ricezione di programmi in tecnologia DVB-T2 che devono considerarsi «tecnologicamente superate», ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192 convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11”.

Contestualmente, con la delibera l’Autorità demanda all’Osservatorio sull’innovazione tecnologica nei servizi di media, istituito con delibera n. 482/14/CONS, la prosecuzione delle attività di monitoraggio sullo stato di sviluppo e diffusione degli standard di codifica.

Link: https://goo.gl/FpYb7J

 

Proroga dei procedimenti avviati con delibere n. 336/16/CONS e n. 337/16/CONS legati al servizio di Segreteria telefonica

L’Autorità, con delibera 460/16/Cons ha previsto la proroga di 45 giorni della conclusione dei procedimenti avviati con le delibere 336/16/Cons e 337/16/Cons.

In entrambi i casi si tratta dell’addebito al cliente di un costo per un servizio di segreteria telefonica non erogato.

Link: https://goo.gl/WxeK3S

 

Cardani: “Il modello decentrato dei Co.re.com. può essere esempio virtuoso per promuovere la cultura della conciliazione in materia di consumo"

Il Presidente dell’AGCOM, Angelo Marcello Cardani è intervenuto in data odierna alla prima edizione del Villaggio della comunicazione, dell’innovazione tecnologica e della creatività, organizzato dal Co.re.com Abruzzo. Durante il suo intervento Cardani ha inoltre annunciato lo sviluppo, sempre d’intesa con i Co.re.com., di un moderno sistema di gestione informatica delle controversie (ODR – on line dispute resolution), che consentirà di svolgere in modalità automatica o semiautomatica l’intera procedura di risoluzione, inclusa la fase della definizione.

Link: https://goo.gl/EuRUY9

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Si segnala:

Rassegna del 12/11/2016

·        Sole 24 Ore – Telecom, il convertendo abbassa il debito

·        Italia Oggi – Banda 700 alle telco, ok con modifiche dall'Ue

·        Milano Finanza 34 Wind-3, il team di Ibarra

·        Corriere della Sera – Telecom, un nuovo marchio per i cellulari – (all.2)

·        Messaggero – Tim anticipa Niel con un marchio junior – (all.2)

·        Milano Finanza – Poste-Anima sarà la terza Sgr d'Italia. Anche senza Pioneer- (all.2)

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Si segnala:

Rassegna del 13/11/2016

·        Sole 24 Ore – Capitale umano – Il ceo della Apple scrive ai dipendenti dopo le elezioni Usa

·        Sole 24 Ore Nòva – Consumi e relazioni, l'impatto creato dalla condivisione

·        Il Fatto Quotidiano – Le clamorose falle dello "spid", l'identità digitale – (all.2)

·        Repubblica – "Digital Life" La mostra come immersione nella tecnologia – (all.2)

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