“Il Paese è a rischio di recessione tecnologica: il Mise non ha ancora assegnato le deleghe ai sottosegretari, il Cobul è fermo dal 17 luglio e solo ieri il presidente Conte ha battuto un colpo, il piano per la banda ultralarga è in ultra ritardo e, nonostante i nostri ordini del giorno in Aula e la nostra proposta di Risoluzione in Commissione, il Governo tiene congelati 1,3 miliardi di euro per i voucher. Se davvero vogliamo superare il digital divide, realizzare una rete nazionale e soprattutto garantire fin da subito una connessione dignitosa a tutti i cittadini, dobbiamo sostenere concretamente gli imprenditori che hanno creduto nell’fwa, realizzando di fatto quanto non e’ stato in grado di fare lo Stato. Due le priorità subito praticabili: ridurre i costi delle frequenze, come la Lega chiede da oltre un anno, e far conoscere l’fwa come scelta possibile, anche attraverso un maggior coinvolgimento di Agcom che deve dedicare risorse umane ed economiche alla semisconosciuta Broadband Map”. Lo dichiara Massimiliano Capitanio, deputato Lega, Segretario della Vigilanza Rai e membro della Commissione Poste, Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, intervenuto al convegno annuale della Coalizione del Fixed Wireless Access. Broadband Map Il Decreto Salva Italia ha dato all’Autorità il compito di costituire una banca dati di tutte le reti di accesso ad Internet esistenti sul territorio nazionale. La banca dati offre la possibilita’ di analizzare lo stato di sviluppo dell’offerta di accesso ad Internet al singolo indirizzo e di fare valutazioni comparative sulle diverse tecnologie e velocita’. Le informazioni possono essere utilizzate per sapere a casa propria quale infrastruttura di accesso ad Internet arriva o per identificare eventuali misure per colmare il divario digitale. La banca dati è disponibile all’indirizzo maps.agcom.it.
Fonte: Articolo Ansa